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Melius Club

Obbligo di vaccinarsi. Ricorso Tar di 300 operatori sanitari


Messaggi raccomandati

Inviato
5 minuti fa, Martin ha scritto:

Ho il circuito inibitore di battute da caserma in saturazione...   😁

Posso immaginare la battuta repressa 😂

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Sono ottime notizie.

Indica una linea di lavoro precisa da parte delle istituzioni.

 

Schelefetris
Inviato

 

“Nessun tampone gratis ai no vax”, precisa dunque il ministro, tracciando la linea a quattro casi:

Il docente vaccinato, avrà l’obbligo di possesso ed esibizione del Green Pass. Esibizione non significa consegna o deposito: entri, mostri il Green Pass, una passata di VerificaC19 e sei a posto;
Il docente in attesa del vaccino con prenotazione e tutto potrà accedere a misure di supporto, come i tamponi gratis per ottenere il Green Pass;
Il docente impossibilitato a vaccinarsi avrà modo di accedere alle esenzioni che saranno esibite;
Il docente novax che rifiuta il vaccino potrà esibire Green Pass ottenuto pagando il tampone, anche se ricordiamo vi saranno prezzi calmierati per tutti.
Al momento la percentuale di personale scolastico non vaccinato si aggira intorno al 15%, e il ritorno alla DAD è ragionevolmente escluso, salvo complicazioni.

 

  • 4 settimane dopo...
Inviato

 

FNOMCeO: Sospesi 644 medici dagli albi italiani, non erano vaccinati

 

Sospesi 644 medici dagli albi italiani, minima la percentuale di medici non vaccinati

Il dato sulla sospensione dei medici, oltre la tenuta del sistema, fa da spia di un’altra serie di fattori.

Ad esempio il fatto che su 460mila medici italiani. La Fnomceo stima che i non ancora vaccinati siano 1500.

Una percentuale dello 0,3%, alla quale detrarre ulteriormente i medici, che, non vaccinati per qualsiasi ragione, provvederanno a farlo in questi giorni come i 176 citati precedentemente.

 

 

Inviato

Qui le procedure di sospensione vanno avanti col rallentatore, si parla di pugno di ferro ma meno del 15% dei novax sanitari è stato di fatto messo in strada. 

La melina è ridicola e merita di essere citata:

- A detta della regione, le sospensioni possono avvenire solo dopo la comunicazione del rispettivo ordine professionale. 

- Gli ordini professionali hanno chiesto alla regione l'elenco dei sanitari rienitenti al vaccino.

- A questo punto la regione ha detto che per ragioni di privacy non conosce la professione sanitaria dei vaccinati (posizione ridicola, è datore di lavoro diretto di almeno il 50% di loro) ed ha chiesto agli ordini un elenco nominativo con codici fiscali sui quali scrivere vaccinato si o no. 

- Giunti gli elenchi hanno perso settimane per l'invio delle lettere di ammonizione, il 40% dei renitenti ha prenotato il vaccino bloccando di fatto la procedura.  (A pochi giorni dall'iniezione gran parte di loro avrebbe disdetto l'appuntamento, ma nessuno era pronto a riprendere in mano gli elenchi nominativi: Passata la festa, gabbato lo santo.) 

- Il risultato è che meno del 15% dei guastatori è stato cacciato. (I privati, sopratutto RSA, si sono rivelati più efficaci) 

- Una delle ridicole motivazioni esposte è la seguente: Poiché i contratti di lavoro iniziali non prevedevano l'obbligo vaccinale, si rischia di dover soccombere in giudizio pagando pure i danni. (Per la stessa ragione un camionista che avesse conseguito la patente 40 anni fa potrebbe pretendere di guidare impunito a 0,8 di alcool invece del limite zero) 

Purtroppo è vero che rischiano di soccombere in giudizio, questo a causa dell' effetto "lancio dei dadi" che riguarda ogni cosa passante per la magistratura. 

 

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, Martin ha scritto:

questo a causa dell' effetto "lancio dei dadi" che riguarda ogni cosa passante per la magistratura. 

Bellissima immagine !!!

Inviato
8 ore fa, Martin ha scritto:

Purtroppo è vero che rischiano di soccombere in giudizio, questo a causa dell' effetto "lancio dei dadi" che riguarda ogni cosa passante per la magistratura. 

La magistratura italiana non ha un buon rapporto con la scienza, vedasi provvedimenti sulle cure Dibella, caso stamina e ce ne sono altri che adesso non mi vengono in mente.

Per fortuna non sui vaccini.

  • 1 mese dopo...
Inviato

Anche il Consiglio di Stato conferma che la frase farmaco o siero sperimentale è un falso: il che mette una pietra tombale sull’intera questione.

 

Il Consiglio di Stato conferma che la frase farmaco o siero sperimentale è un falso

Sappiamo ad esempio che la c.d. “autorizzazione condizionata”

 “non incide sui profili di sicurezza del farmaco né comporta che la stessa debba essere considerata un minus dal punto di vista del valore giuridico, ma impone unicamente al titolare di completare gli studi in corso o a condurre nuovi studi al fine di confermare che il rapporto rischio/beneficio è favorevole”

Nonché che

“è peraltro uno strumento collaudato e utilizzato già diverse volte prima dell’emergenza pandemica: tra il 2006 e il 2016 sono state concesse ben 30 autorizzazioni in forma condizionata, specialmente in ambito oncologico, nessuna delle quali successivamente ritirata per motivi di sicurezza, in quanto undici sono state convertite in autorizzazioni ordinarie, due ritirate per ragioni commerciali e le restanti diciassette sono rimaste ancora ad oggi autorizzazioni condizionate, essendo in corso il completamento dei dati”.

Sostanzialmente, ci si chiede, a pura ragione perché sembra che l’intero antivaccinismo si sia ricordato di eccepire su qualcosa di normale e usato costantemente nel metodo medico e scientifico solo adesso.

Pertanto, “Alla luce di queste necessarie, per quanto essenziali e sintetiche, premesse di carattere regolatorio-tecnico, si deve recisamente confutare e respingere l’affermazione secondo cui i vaccini contro il Sars-Cov-2 siano ‘sperimentali’ come anche quella che mette radicalmente in dubbio la loro efficacia e/o la loro sicurezza, in quanto approvati senza un rigoroso processo di valutazione scientifica e di sperimentazione clinica che ne abbia preceduto l’ammissione“.

Sostanzialmente, con l’intera sentenza n. 7045/2021 che sottopone a fact checking finale la bufala del “siero sperimentale” e la denuncia come tale.

Ma non solo.

Il vaccino obbligatorio dei medici è un dovere di solidarietà per i deboli

Nessuna questione di illegittimità, incostituzionalità o altre forme di inapplicabilità: l’obbligo di Green Pass per i medici  resta lì assieme al Green Pass Obbligatorio.

La  vaccinazione obbligatoria selettiva introdotta dall’art. 4 del d.l. n. 44 del 2021 per il personale medico e, più in generale, di interesse sanitario, per la corte corrisponde ad una chiara finalità di tutela non solo del personale stesso, ma a tutela degli stessi pazienti e degli utenti della sanità, pubblica e privata, secondo il pure richiamato principio di solidarietà, che anima anch’esso la Costituzione, e più in particolare delle categorie più fragili e dei soggetti più vulnerabili (per l’esistenza di pregresse morbilità, anche gravi, come i tumori o le cardiopatie, o per l’avanzato stato di età).

Costoro, bisognosi di cura ed assistenza, spesso urgenti, e proprio per questo sono di frequente o di continuo a contatto con il personale sanitario o sociosanitario nei luoghi di cura e assistenza.

 

  • Thanks 2
Inviato

@lufranz Dicono si tratti di una "posizione personale", peccato che usino la tonaca e la chiesa per la loro iniziativa personale. Fa il paio con quel prete visto ieri su la 7 e filmato di nascosto che fa propaganda novax con le solite fregnacce (grafene, sono morti bambini, diventiamo semirobot) 😱

  • 2 settimane dopo...
Inviato

 

La Corte di Giustizia Europea ha rigettato le tutele cautelari nel ricorso italiano contro il Green Pass adducendo che “nessuna argomentazione dei richiedenti dimostra, a prima vista, il carattere manifesto della violazione denunciata” circa la discriminazione tra persone vaccinate e persone non vaccinate nell’esercizio dei loro diritti fondamentali “poiché il possesso dei certificati previsti dal regolamento non è condizione necessaria per l’esercizio del diritto alla libera circolazione”.

Si è spinto inoltre a dichiarare che

la sospensione dell’esecuzione può essere  accordata se la parte richiedente prova che la sua concessione è fondata prima facie in fatto e  in diritto (fumus boni iuris) e che è urgente, nel senso che è necessario che sia emanata e che  produca effetti prima della decisione della causa principale per evitare un danno grave e  irreparabile. Queste condizioni sono cumulative, cosicché le domande di misure provvisorie  vanno rigettate in mancanza di una di esse. Il giudice del procedimento sommario procede  ugualmente, se del caso, al bilanciamento degli interessi in gioco.

 

Inviato
5 ore fa, Schelefetris ha scritto:

fumus boni iuris

Giuro, il fumo è buono.

Inviato
13 ore fa, Schelefetris ha scritto:

La Corte di Giustizia Europea ha rigettato le tutele cautelari nel ricorso italiano contro il Green Pass adducendo che “nessuna argomentazione dei richiedenti dimostra, a prima vista, il carattere manifesto della violazione denunciata” circa la discriminazione tra persone vaccinate e persone non vaccinate nell’esercizio dei loro diritti fondamentali “poiché il possesso dei certificati previsti dal regolamento non è condizione necessaria per l’esercizio del diritto alla libera circolazione”.

 

 



Mi intriga un po' quel "a prima vista"... Ho letto anche delle altre sentenze che rigettano i ricorsi dei no-greepass e le sentenze vanno accettate.

Però, per ampliare un po' il discorso, ci sono sentenze di giudici di paesi esteri civili che invece sentenziano in verso contrario. Per dire di quanto la realtività risieda anche nelle norma di legge, in quelle costituzionali, parlamentari, ecc...
La Spagna è paese europeo, simile e diverso dall'Italia, ha il suo ordinamento costituzionale suppongo diverso dal nostro, dove però i fondamenti di civiltà, di dignità, di diritto del cittadino al lavoro, alla libertà individuale, ecc, ecc,  credo rappresentino una base comune, condivisa, a parte le specifiche particolarità.

Insomma, il Tribunale superiore di giustizia iberico ha sentenziato che l’obbligo di green pass è escluso in tutta la Spagna.

 

Qui i dettagli per chi fosse interessato a saperne di più https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/12/green-pass-anche-il-tribunale-della-galizia-boccia-lobbligo-regionale-in-bar-e-ristoranti-ora-e-escluso-in-tutta-la-spagna/6289881/
 

Recentemente sono stato in Spagna e ho respirato tutt'altra aria.., non più quel senso grigio di paure individuali e forti tensioni sociali che stanno dilaniando il belpaese; osservando tutte le misure di prevenzione e difesa che adottiamo anche in Italia la popolazione spagnola, molto disciplinata, è diventata già da tempo, da agosto mas o meno, greenpass esente.
Devo dire che è dall'inizio del covid che non respiravo un'atmosfera così rilassata nelle strade e nelle "case", nei musiei, nei luoghi dell'arte, della cultura, ecc.., a parte la bellezza suprema di quella nazione, di quella perla rara di città che ha per nome Siviglia nella quale non vado da turista.., il che mi procura un raro e per me impagabile "privilegio".
Sono partito da Roma vaccinato e greenpassato, de più, avevo altre certificazioni europee richieste dalla Spagna per poter entrare.., son mica micchi.., pure loro sanno fare igli opportuni controlli.

Sono stato a contatto, mia moglie ed io, con diverse persone.., in interni e in strada, e le strade di Siviglia pullolano di gente, di intere famiglie che amano la strada come momento di incontro e di festa.., più di noi Italiani che ho ritrovato, al paragone, più ammosciati che pria.., di un'allegria in fondo "solitaria".., non partecipata.., stanca, "più "ambiziosa", forse pretenziosa  che felice...
Ho assistito a uno spettacolo di flamenco rigorosamente non per turisti in un teatro gremito di persone tutti in mascherina, uno vicino all'altro.., insomma uno stile di vita ritrovato dopo quasi due anni che in Italia oggi definiremmo "spericolata", altamente a rischio.
Visti i dati pandemici che aveva la Spagna all'inizio di Ottobre, rassicurati da ciò che ci confermavano amici e parenti del luogo, siamo partiti fiduciosi e tornati oramai fanno 20 giorni senza essere stati contagiati.
Ok.., magari pagheranno in seguito il "fio".., qualcuno potrebbe prudenzialmente ma non maliziosamente pensare.., potrei pensarlo anch'io (intanto se non mi è toccato fino ad ora non risulta che vi siano varianti virali "retroattive"... 😄 ) però la situazione pandemica in Spagna senza green pass è ad oggi simile se non migliore della nostra. Sanno inoltre cosa siano i tamponi e ne fanno volentieri e spesso...

 

I numeri son questi ( e a differenza delle dongiovannesche conquiste poste in lista dalo "verro" di Sevilla, son ben meno di "1300"... 😄 )

 

Spagna 47 milioni di abitanti / Italia 60 milioni

 

vaccinati doppia dose: Spagna 80% della popolazione / Italia 75% (la Spagna supera il nostro Paese sia per la percentuale di persone che hanno completato il ciclo di vaccinazioni sia per le prime dosi)

contagi: Spagna 2.261 h24/ Italia 4.878

morti: Spagna 46 h24 (numero fluttuante di norma al ribasso) / Italia 34 idem in alcuni giorni più alto

Contagi totali: Spagna 5.011.148 / Italia 4.767.440

Tot. morti: Spagna 87.300 / Italia 132.074

 

Questi sono i numeri, fino ad oggi, risultati di tre mesi circa di libera e democratica circolazione, che riporto nella loro fredda contabilità e che, senza voler giungere a conclusioni univoche, preso da facili entusiasmi, devo dire che mi danno un po' da pensare...

 

 

 

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