Oste onesto Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 L'articolo è interessante, ed a tratti inquietante... . https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/17/legambiente-frutta-e-verdura-oltre-la-meta-di-quella-che-compriamo-contiene-residui-di-uno-o-piu-pesticidi/6039901/
bungalow bill Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Io , a volte compro qualcosa di biologico ( scritto sulla confezione ) , ma sono poco convinto del trattamento che fanno su questi prodotti . Per me è tutta pubblicità per invogliare i consumatori .
Schelefetris Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 mi informai tempo fa sul biologico, spesso una "sola". In pratica i controlli li fa un ente/società pagata dal produttore e non controlla i prodotti ma le fatture degli acquisti e documentazione. l'unico biologico in cui credo è quello che produco io. Non tantissimo ma abbastanza per il fabbisogno familiare 🙂 ci sono prodotti sui quali scommetterei ad occhi chiusi che sia impossibile il biologico, tipo carciofi, pesche... e altri 1
Oste onesto Inviato 11 Luglio 2021 Autore Inviato 11 Luglio 2021 Di Legambiente mi fiderei...353 su 359 prodotti biologici regolari non sono pochi.....
maverick Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Ci credo pochissimo. E ho avuto occasione di avere amici che lo hanno commercializzato per anni. Non ho mai trovato alimenti che mi piacessero "di più" di quelli tradizionali, pur avendone provati parecchi. In compenso prezzi ovviamente molto più alti, e di fatto , come dice @Schelefetris in molti prodotti credo che un'impostazione integralmente biologica sia impossibile. Per me pollice verso. 1
Schelefetris Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Durante la visita vengono controllati: I terreni e gli eventuali confini a rischio (confini con un agricoltore convenzionale o con una strada particolarmente trafficata, ad esempio). Vengono verificate le dichiarazioni del PAP (Programma Annuale delle Produzioni). Il Piano di Gestione vegetale, che deve essere aggiornato. I registri colturali e dei trattamenti. Le fatture e ddt di acquisto e di vendita. L’elenco dei fornitori aggiornato. Le giacenze di prodotti (concimi, semi, prodotti per la difesa) -------------------- io mi fiderei di più dall'esame del prodotto finito. è come se all'uscita dal ristorante, la polizia, al posto di farti il test sull'alcool ti chiedessero il conto del ristorante per vedere quanti alcolici hai consumato 😄 2
Oste onesto Inviato 11 Luglio 2021 Autore Inviato 11 Luglio 2021 9 minuti fa, Schelefetris ha scritto: io mi fiderei di più dall'esame del prodotto finito. Infatti, l'indagine è partita dai prodotti finiti. . Tempo fa ho letto un articolo che riportava studi statistici fatti sullo stesso campione di consumatori (mi pare che fossero bambini) di cui sono state analizzate le urine al fine di rilevare i pesticidi residui. Per un primo periodo il campione si è alimentato con normali prodotti non biologici e per il secondo periodo solo con prodotti biologici. I risultati, per quanto mi ricordo, furono eclatanti, rilevando una grande quantità di schifezze nel primo caso e quasi nulla nel secondo. . Io per frutta, verdura e carni ci credo, un po' meno per farine e prodotti confezionati che impiegano tanti ingredienti.
Oste onesto Inviato 11 Luglio 2021 Autore Inviato 11 Luglio 2021 ...forse l'articolo era questo.... https://www.slowfood.it/mangia-bio-due-settimane-addio-pesticidi/
mauriziox60 Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Se per il biologico non c'è certezza perché si dovrebbe stare tranquilli per le coltivazioni normali? 1
Schelefetris Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 @Oste onesto si posso pure crederci ma io contesto il metodo di controllo ufficiale. addirittura è consentito avere nella stessa azienda due metodi, il convenzionale ed il bio... chi mi dice che il fatturato di prodotti convenzionali poi non venga usato nel bio? @mauriziox60 figurati se mi fido dei convenzionali 😄 il fatto è che non mi va di essere preso per il c. da eventuali finti (carissimi) bio
Oste onesto Inviato 11 Luglio 2021 Autore Inviato 11 Luglio 2021 @Schelefetris l'importante è che non ne rimangano tracce nei prodotti venduti come biologici, come pare confermare lo studio del 2019.
Schelefetris Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 @Oste onesto mi ripeto 😉 me lo auguro, lo auspico ma ho forti dubbi. Io non do quasi niente agli ulivi, ogni tanto un po' di ramato, stallatico, tutta roba non avvelenante, ho piantato corbezzoli e giuggioli (lotta con parassiti antagonisti), ma se arriva la mosca quell'anno non faccio olio... chissene... uso quello dell'anno prima, ma uno che lo fa per lavoro? e vale per tutti i prodotti... puoi fare prevenzione, puoi usare prodotti non "invasivi" ma a volte arrivano attacchi furiosi e perdi tutto. 2
Martin Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Un conoscente di mio padre produceva vino biologico per una catena di supermercati tedesca, nonostante avesse le certificazioni necessarie e valide a livello EU il contratto prevedeva che ogni anno sull'intera produzione (stoccata in silos freddi) e su ogni lotto imbottigliato di volta in volta, un azienda terza specializzata eseguisse le analisi su precisi parametri enologici oltre che sui residui di prodotti agrochimici. Questo per dire che anche a livello "pro" non è che si fidavano troppo delle certificazioni ufficiali. Io acquisto qualche prodotto biologico se mi soddisfa al gusto, più spesso acquisto dai produttori formaggi e verdure che trovo molto più saporiti di quelli della GDO indipendentemente dalla certificazione "bio". 1
vaurien2005 Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 L’unico prodotto biologico di cui mi fido, e’ quello/quelli che ci facciamo da noi; terriccio e compost compresi.😊 di tutto il resto non mi fido.
keres Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Io talvolta compro biologico, cioè compro la verdura e le uova di Sora Ornella, quelle si che son allevate a terra.
enzo966 Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 Non ci credo e, se posso, evito: ieri volevo le gallette di mais, sugli scaffali c'erano solo le biologiche e, così, ho fatto a meno delle gallette di mais. 1
Jack Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 No e no. Doppio no. Mi faccio mandare - compero - il conservato da contadini che producono per se in zone dove l’agricoltura di una volta esiste ancora. Gente che conosco di persona.
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