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Melius Club

Credete al biologico? E soprattutto lo comprate?


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GianGastone II
Inviato

L' unico vero bio di cui posso dire era l'orto di mio padre, produzione abbiondantissima con pochissimi trattamenti, si mangiava quello che si salvava, sufficente per cinque e qualche amico. Quando partivano i cavoli per un mese era di quella...

Inviato

@Martin più o meno faccio anch'io così.

Cerco di trovare prodotti buoni a prescindere.

Di certo non sono un integralista del biologico.

 

Schelefetris
Inviato

@GianGastone II infatti 😄

per ora si va di zucchine romanesche, pomidoro, cavolo nero, bieta, cicoria selvatica in ogni sua espressione, melanzane, peperoni e frutta  🤪

Inviato

io ho visto più di un contadino usare con estrema disinvoltura pesticidi e intrugli vari. Come al solito le esperienze sono le più diverse

Inviato
1 minuto fa, mauriziox60 ha scritto:

io ho visto più di un contadino usare con estrema disinvoltura pesticidi e intrugli

I praticoni sono sempre un pericolo, poi quelli senza scrupoli non ne parliamo.

Mi raccontava mio zio che un macellaio del suo paese che aveva sempre fatto ottimi salumi artigianali, a un certo punto (forse metà degli anni 80) gli confidò che grazie a una polverina che aggiungeva all'impasto, non si guastava più nemmeno una salsiccetta.

Premesso che se i salumi sono ben fatti non c'è bisogno di aggiungere nulla, e che probabilmente la polverina era del nitrato di potassio (che se utilizzato accortamente non è una tragedia), l'episodio dimostra che quando il profitto troppo spinto prende il sopravvento, la qualità è la prima a risentirne.

Inviato

@Oste onesto a parte il profitto a tutti i costi io ho paura della faciloneria, della troppa disinvoltura e dell'ignoranza di molti.

  • Melius 2
Inviato

@Oste onesto Oste, ho letto l'articolo che mi sembra un pò parziale e disinformante.

Giusta la distinzione tra i settori, differenziando la frutta dagli ortaggi e dalle altre produzioni.

Quello che risalta è la molteplicità dei prodotti, alle indagini analitiche, sotto la soglia di ammissibilità.

Che significa? Significa che l'ambiente di produzione, soprattutto per frutta ed un pò meno per gli ortaggi, è decisamente "saturo", contaminato dall'agricoltura convenzionale. E' un fatto, preoccupante, ma è un fatto, ciò non implica direttamente che il singolo agricoltore frodi, ma che le produzioni, soprattutto quelle che si incanalano per l'agroindustria e la GDO, provengano da terreni ed ambienti "sporchi", o che le infrastrutture (depositi etc) siano in parte contaminati.

Il sistema di controllo è basato (secondo le norme UE) su controlli burocratici e cartacei, ma ha diversi indicatori per smascherare i furbetti.

Non sono arrivato ieri al biologico, me ne occupo dai primi anni 90 ed il principale settore delle mie ricerche, per diversi anni ho partecipato ai controlli/ammissione al sistema e devo dire che la serietà del produttore è molto, ma molto diffusa....

Ripeto, a parte l'informazione distorta della testata, ritengo che sia più un problema di sistema (ambiente) che di singolo produttore e gli alti prezzi sono si giustificati dalle minori rese, ma soprattutto causati dalle attività di speculazione delle grandi catene di distribuzione. Andare di filiera corta, quando è possibile, coniuga risparmio a qualità del prodotto..... certo per la frutta la vedo dura, ma per gli altri prodotti non vedo problematiche eccessive...

RIpeto quanto evidenziato è un problema di ambiente produttivo....

  • Thanks 1
Inviato
2 minuti fa, mauriziox60 ha scritto:

io ho paura della faciloneria, della troppa disinvoltura e dell'ignoranza di molti.

l' introduzione del patentino obbligatorio per i prodotti fitosanitari ha risolto molto in tal

senso.

Inviato
Adesso, audio2 ha scritto:

l' introduzione del patentino obbligatorio per i prodotti fitosanitari ha risolto molto in tal

senso.

certo, ma non è sufficiente.

Inviato

@mchiorri mi fa piacere l'intervento di un tecnico in materia,  ma non ho capito bene in che cosa è distorta l'informazione della testata.

Mi piacerebbe conoscere il tuo parere personale da consumatore in merito al bio, in particolare se sei favorevole e se lo compri.

Inviato

L'informazione è distorta perchè chi ha scritto l'articolo non è competente: si parla di multi-residui di prodotti destinati a specie arboree ed erbacee per problematiche diverse: allora è chiaro che il residuo è nell'ambiente di coltivazione o nei sistemi di trasporto/conservazione. Insomma un inquinamento non dovuto alla tecnica di coltivazione.

Eppoi cito " ma anche di un campione di foglie di curry proveniente dalla Malesia nel quale, su 5 residui individuati, 3 sono irregolari": il curry è un insieme di spezie..... che siano presenti residui non discuto, ma citare così è come citare la pianta del ketchup di Lorenziana memoria (cit. Guzzanti).

 

Ovviamente sono favorevole e lo compro a filiera corta, che sfugge ai meccanismi della GDO: i pomodori oblunghi bio li compero ad un euro, mentre anche nei discount (però prodotto convenzionale) stanno tra gli 1,8 €/kg ed i 2,5/€/kg.

 

Sul gusto, che è personale, non metto volutamente parola....

  • Thanks 1
Inviato
15 minuti fa, mchiorri ha scritto:

L'informazione è distorta perchè chi ha scritto l'articolo non è competente:

Certo, la foglia di curry l'avevo notata anch'io, erroraccio, ma non pretendiamo che i giornalisti siano precisi....si leggono castronerie tutti i giorni!

Però lo ritengo divulgativo comunque, almeno si sensibilizza l'opinione pubblica su determinati argomenti.

Comunque uno spunto ler discuterne.

Inviato
55 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

si va di zucchine

Non ricordarmele,una amica di mia moglie le coltiva insieme ai trecioli,cosicchè zucchine e fiori a gogò,lessi,frittata,ripieni,però ad onor del vero anche se sono zucchine,altro pianeta di quelle acquistate alla GDO

GianGastone II
Inviato

Provate (voi nordici) i carosello/barattieri a fine pasto...

Inviato

Ci sono zone e regioni d'Italia dove si trova frutta e verdura poco trattata,ed a basso  prezzo ,altre dove la si deve 'importare' da regioni vicine ,già il solo trasporto altera le caratterische di buona qualità.

Un mio parente ha un grande orto coltiva pomodori,zucchine,cetrioli,spinaci,zucche,e usa prodotti anti parassiti,devono passare almeno 15 giorni dall'utilizzo,prima del consumo,ogni tanto mi regala qualche zucchina molto più lunga di quelle che acquisto,e qualche pomodoro un po acquoso e insapore rispetto a quelli che acquisto.

La frutta e la verdura che trovo a Fano,bio o meno,qui a Milano me la sogno.

 

  • Moderatori
Inviato

Ci credo poco perché comunque qualcosa di antiparassitario lo buttano sempre per le colture intensive; non è l'orto di casa!!!


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