mchiorri Inviato 11 Luglio 2021 Inviato 11 Luglio 2021 3 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto: per le colture intensive; ecco Giorgio è qui il cuore della questione.....
maurodg65 Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 6 ore fa, mchiorri ha scritto: ecco Giorgio è qui il cuore della questione..... Ma senza le culture intensive saremmo in grado di soddisfare la domanda di tutti i prodotti in questione?
Membro_0023 Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 Rifuggo da tutto ciò che porti la scritta "Bio". Mi sembra tanto una moda e le mode non mi piacciono. 1
Martin Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 Cmq, da quel che si vedeva presso il punto vendita di "Sgaravatti Sementi" non è detto che l'orto privato sia esente da trattamenti, "confidor" "fenis" e "maneb" andavano via a litri, come pure il diserbante e la metaldeide granulare per le lumache. Meno il vecchio "zolfo rameico" perché macchiando frutti e foglie "gera bruto da veder"...
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Luglio 2021 Moderatori Inviato 12 Luglio 2021 15 ore fa, audio2 ha scritto: l' introduzione del patentino obbligatorio per i prodotti fitosanitari ha risolto molto in tal senso. chi possiede l'orticello dietro casa di sicuro non ne faceva uso, il patentino lo ha in mano chi i pesticidi li ha sempre usati, in pratica tutti gli agricoltori.
stefanino Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 14 ore fa, Oste onesto ha scritto: Certo, la foglia di curry l'avevo notata anch'io, erroraccio, ma non pretendiamo che i giornalisti siano precisi....si leggono castronerie tutti i giorni! quando un giornalista scrive dì un argomento tecnico /scientifico dove le opinioni devono tendere a zero si fa dare una mano (magari una semplice rilettura) da parte di chi ne capisce. I giornali piu strutturati hanno una vera e propria redazione scientifica...almeno l'avevano
Oste onesto Inviato 12 Luglio 2021 Autore Inviato 12 Luglio 2021 3 minuti fa, stefanino ha scritto: quando un giornalista scrive dì un argomento tecnico /scientifico dove le opinioni devono tendere a zero si fa dare una mano (magari una semplice rilettura) da parte di chi ne capisce. I giornali piu strutturati hanno una vera e propria redazione scientifica...almeno l'avevano che ci vuoi fare...viviamo in un epoca in cui l'approssimazione è la regola... Spesso passo per rompiscatole e precisino, ma non posso fare a meno di stupirmi sempre di più ogni volta che ritrovo castronerie ed orrori riportati da testate anche on line (dove l'errore sarebbe anche rimediabile facilmente). Fino a qualche tempo fa segnalavo alle redazioni gli errori, ormai ci ho rinunciato.
davenrk Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 Il biologico nei supermercati non esiste, perlomeno se è prodotto in UE, se prodotto in Italia è già meglio il vero bio si può solo trovare, forse, dal contadino al mercato o da piccole aziende locali e non da cui acquistare direttamente 1
stefanino Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 3 minuti fa, davenrk ha scritto: Il biologico nei supermercati non esiste, la patente di biologico la danno delle norme I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili 1
davenrk Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 8 minuti fa, stefanino ha scritto: la patente di biologico la danno delle norme si come no, esempio crusca di avena bio, leggi dietro, fatta in UE se proprio vuoi vedere in Romania o altri paesi dell'est e non solo come fanno, hanno fatto anche diversi servizi su Report anni fa te lo dice uno che lavora x un'azienda alimentare che produce anche bio, ma noi acquistiamo la materia prima solo in Italia e i controlli sono molti rigidi, sia dal nostro laboratorio, sia da parte dei clienti ma su prodotti fatti all'estero, te l'assicuro è tutta una bufala il bio 1
davenrk Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 13 minuti fa, stefanino ha scritto: I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili questo è vero, ma personalmente preferisco, perlomeno la frutta e verdura acquistare da produttori locali
Martin Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 Spannometricamente gli ortofrutticoli si dividono in 4 categorie qualitative. La prima categoria praticamente non accede alla GDO e corrisponde a frutti perfetti colti al giusto grado di maturazione, di pezzatura "porzionabile". Es. le ciliegie a buccia sottile con picciolo accoppiato. Per la GDO la caratteristica dominante oltre al prezzo sono la shelf-life e la morfologia del frutto (le mele con le "chiappette" e le albicocche con la faccia arrossata), che danno luogo a raccolti in stato di maturazione sub-ottimale e all'aiutino della chimica in campo per evitare punture d'insetto che declasserebbero all'origine le partite. E' possibile trovare nei banchi del super anche partite declassate in magazzino, in genere per sovramaturazione o difetti da trasporto, Il sapore ovviamente non è quello del maturato in campo.
Schelefetris Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 30 minuti fa, stefanino ha scritto: I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili verissimo. ce ne sono di zozzoni epici, però se conosci quello giusto trovi cose eccezionali. in poche parole non andare a casaccio ma da gente seria e conosciuta e soprattutto non pretendere di trovare la mela perfetta incerata come quella dei magazzini...
mauriziox60 Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 Fatemi capire: il piccolo produttore può avere ottimi prodotti a cui ci si può avvicinare con fiducia e aziende bio invece non possono avere la stessa qualità? C'è qualcosa che mi sfugge 2
stefanino Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 9 minuti fa, davenrk ha scritto: perlomeno la frutta e verdura io continuo a preferire l'acqua del sindaco o della azienda imbottigliatrice che viene verificata 7 su 7, alle acque messe in bottiglia dall'amico dalla "fonte di montagna" dove le analisi non la ha mai fatte nessuno
davenrk Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 1 minuto fa, stefanino ha scritto: io continuo a preferire l'acqua del sindaco o della azienda imbottigliatrice che viene verificata 7 su 7, alle acque messe in bottiglia dall'amico dalla "fonte di montagna" dove le analisi non la ha mai fatte nessuno guarda, te ne accorgi anche semplicemente mangiando, la frutta e verdura ha tutto un altro gusto rispetto a quella dei supermercati, proprio non c'è paragone poi, c'è anche il contadino che fa il furbo, vanno selezionati, di solito vado a vedere anche i loro orti
stefanino Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 1 minuto fa, mauriziox60 ha scritto: e aziende bio invece non possono avere la stessa qualità? Cita infatti non e' cosi: ad esempio sulle insalate in busta pronte il miglior prodotto che contiene pochissimo cadmio ( in quantità compatibile con quello presente in natura) , nessun altro metallo pesante e nessuna traccia di pesticidi e' della Bonduelle.
mchiorri Inviato 12 Luglio 2021 Inviato 12 Luglio 2021 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: Ma senza le culture intensive saremmo in grado di soddisfare la domanda di tutti i prodotti in questione? si, ma tutto il sistema deve ricalibrarsi.... anche il consumatore.
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