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Melius Club

Credete al biologico? E soprattutto lo comprate?


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Inviato
3 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto:

per le colture intensive;

ecco Giorgio è qui il cuore della questione.....

Inviato
6 ore fa, mchiorri ha scritto:

ecco Giorgio è qui il cuore della questione.....

Ma senza le culture intensive saremmo in grado di soddisfare la domanda di tutti i prodotti in questione? 

Inviato

Rifuggo da tutto ciò che porti la scritta "Bio". Mi sembra tanto una moda e le mode non mi piacciono.

  • Melius 1
Inviato

Cmq, da quel che si vedeva presso il punto vendita di "Sgaravatti Sementi" non è detto che l'orto privato sia esente da trattamenti, "confidor"  "fenis" e "maneb" andavano via a litri, come pure il diserbante e la metaldeide granulare per le lumache. Meno il vecchio "zolfo rameico"  perché macchiando frutti e foglie "gera bruto da veder"...

  • Moderatori
Inviato
15 ore fa, audio2 ha scritto:

l' introduzione del patentino obbligatorio per i prodotti fitosanitari ha risolto molto in tal

senso.


chi possiede l'orticello dietro casa di sicuro non ne faceva uso, il patentino lo ha in mano chi i pesticidi li ha sempre usati, in pratica tutti gli agricoltori.

Inviato
14 ore fa, Oste onesto ha scritto:

Certo, la foglia di curry l'avevo notata anch'io, erroraccio, ma non pretendiamo che i giornalisti siano precisi....si leggono castronerie tutti i giorni!

quando un giornalista scrive dì un argomento tecnico /scientifico dove le opinioni devono tendere a zero si fa dare una mano (magari una semplice rilettura) da parte di chi ne capisce.

I giornali piu strutturati hanno una vera e propria redazione scientifica...almeno l'avevano

 

 

Inviato
3 minuti fa, stefanino ha scritto:

quando un giornalista scrive dì un argomento tecnico /scientifico dove le opinioni devono tendere a zero si fa dare una mano (magari una semplice rilettura) da parte di chi ne capisce.

I giornali piu strutturati hanno una vera e propria redazione scientifica...almeno l'avevano

che ci vuoi fare...viviamo in un epoca in cui l'approssimazione è la regola...

Spesso passo per rompiscatole e precisino, ma non posso fare a meno di stupirmi sempre di più ogni volta che ritrovo castronerie ed orrori riportati da testate anche on line (dove l'errore sarebbe anche rimediabile facilmente).

Fino a qualche tempo fa segnalavo alle redazioni gli errori, ormai ci ho rinunciato.

Inviato

Il biologico nei supermercati non esiste, perlomeno se è prodotto in UE, se prodotto in Italia è già meglio

il vero bio si può solo trovare, forse, dal contadino al mercato o da piccole aziende locali e non da cui acquistare direttamente

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, davenrk ha scritto:

Il biologico nei supermercati non esiste,

la patente di biologico la danno delle  norme 

I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, stefanino ha scritto:

la patente di biologico la danno delle  norme

si come no, esempio crusca di avena bio, leggi dietro, fatta in UE

se proprio vuoi vedere in Romania o altri paesi dell'est e non solo come fanno, hanno fatto anche diversi servizi su Report anni fa

te lo dice uno che lavora x un'azienda alimentare che produce anche bio, ma noi acquistiamo la materia prima solo in Italia e i controlli sono molti rigidi, sia dal nostro laboratorio, sia da parte dei clienti

ma su prodotti fatti all'estero, te l'assicuro è tutta una bufala il bio

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, stefanino ha scritto:

I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili

questo è vero, ma personalmente preferisco, perlomeno la frutta e verdura acquistare da produttori locali

 

Inviato

Spannometricamente gli ortofrutticoli si dividono in 4 categorie qualitative. La prima categoria praticamente non accede alla GDO e corrisponde a frutti perfetti colti al giusto grado di maturazione, di pezzatura "porzionabile". Es. le ciliegie a buccia sottile con picciolo accoppiato. 

Per la GDO la caratteristica dominante oltre al prezzo sono la shelf-life e la morfologia del frutto  (le mele con le "chiappette" e le albicocche con la faccia arrossata), che danno luogo a raccolti in stato di maturazione sub-ottimale e all'aiutino della chimica in campo per evitare punture d'insetto che declasserebbero all'origine le partite. 

E' possibile trovare nei banchi del super anche partite declassate in magazzino, in genere per sovramaturazione o difetti da trasporto, Il sapore ovviamente non è quello del maturato in campo.

Schelefetris
Inviato
30 minuti fa, stefanino ha scritto:

I piccoli produttori da questo punto di vista sono poco controllabili

 

verissimo. ce ne sono di zozzoni epici, però se conosci  quello giusto trovi cose eccezionali.

in poche parole non andare a casaccio ma da gente seria e conosciuta e soprattutto non pretendere di trovare la mela perfetta incerata come quella dei magazzini...

Inviato

Fatemi capire: il piccolo produttore può avere ottimi prodotti a cui ci si può avvicinare con fiducia e aziende bio invece non possono avere la stessa qualità? C'è qualcosa che mi sfugge

  • Melius 2
Inviato
9 minuti fa, davenrk ha scritto:

perlomeno la frutta e verdura

io continuo a preferire l'acqua del sindaco o della azienda imbottigliatrice che viene verificata 7 su 7,  alle acque   messe in bottiglia dall'amico dalla "fonte di montagna" dove le analisi non la ha mai fatte nessuno

 

Inviato
1 minuto fa, stefanino ha scritto:

io continuo a preferire l'acqua del sindaco o della azienda imbottigliatrice che viene verificata 7 su 7,  alle acque   messe in bottiglia dall'amico dalla "fonte di montagna" dove le analisi non la ha mai fatte nessuno

guarda, te ne accorgi anche semplicemente mangiando, la frutta e verdura ha tutto un altro gusto rispetto a quella dei supermercati, proprio non c'è paragone

poi, c'è anche il contadino che fa il furbo, vanno selezionati, di solito vado a vedere anche i loro orti

Inviato
1 minuto fa, mauriziox60 ha scritto:

e aziende bio invece non possono avere la stessa qualità?

Cita

 

infatti non e' cosi: ad esempio sulle insalate in busta pronte il miglior prodotto che contiene pochissimo cadmio ( in quantità compatibile con quello presente in natura) , nessun altro metallo pesante e nessuna traccia di pesticidi e' della Bonduelle.

 

Inviato
4 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Ma senza le culture intensive saremmo in grado di soddisfare la domanda di tutti i prodotti in questione? 

si, ma tutto il sistema deve ricalibrarsi.... anche il consumatore.


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