pino Inviato 12 Gennaio 2024 Inviato 12 Gennaio 2024 Le auto sono investimenti a perdere. Si ammortizzano,o si dovrebbero ammortizzare in 10-12 anni. Danno un servizio,in alcuni casi anche sensazioni di appagamento,non sono soldi buttati,sono soldi spesi. Si tirano le somme alla fine,sommando oltre alle spese fisse e certe,le spese impreviste. Oggi l'acquirente tipo va a vedere l'auto, valuta il design e la tipologia di tendenza,il tipo di pagamento,guarda nel baule,ma non guarda nel cofano,non estende la garanzia,non acquista pacchetti di manutenzione come se non ci fosse un domani. È fortunato se ha colleghi,parenti,conoscenti che gli riferiscono pareri oggettivi positivi o negativi su uno o un'altro modello. In caso contrario è una roulette affidata al caso.
criMan Inviato 12 Gennaio 2024 Inviato 12 Gennaio 2024 Diciamo che oggi tira cosi' ; ci sono un po' di cose (andamento prezzi auto ,richiesta del mercato) che non sono quello che uno si aspettava 3 4 anni fa. Ci sono alti e bassi sul mercato auto che rappresentano scossoni di assestamento. Possiamo solo sperare la situazione migliori nel tempo , sia per i prezzi che trovino una stabilita' sia per i consumatori che le comprano.
papàpaolo Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 14 ore fa, Jack ha scritto: È sbagliato considerare le auto beni quasi di investimento. Sono beni di consumo. Esattamente...
audio2 Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 si ma che almeno il consumo mi duri una decina d' anni senza troppi patemi e rogne varie. qua invece è un continuo cambiare regole, costi e costi nascosti. 1
criMan Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 Dopo le lamentele di Tavarez (Stellantis) inerenti i "prezzi" in discesa delle macchine , oggi il cazziatone tocca addirittura al governo Italiano. Secondo lui il Governo italiano starebbe danneggiando la produzione del gruppo perche' non stanno facendo incentivi adeguati. Tradotto , Stellantis oltre al mercato francese vuole lo sfogatoio di quello italiano a spese degli italiani. Intanto pero' le fabbriche le spostano all'estero. Se dipendesse da me toglierei qualsiasi forma di incentivo , per cosa poi? sostenere i francesi? Che poi non capisco , il governo ha gia' messo in atto degli incentivi per il 2024 molto vantaggiosi , non basta? devono regalarle con i soldi degli italiani? A questo punto se fossi nel Ministero dell'Economia vorrei un piano dettagliato che mi mostri le fabbriche Stellantis in Italia. Perche' ad oggi mi pare che i francesi siano stati bravi a tutelare la loro produzione. Mi fai questo piano e me lo sottoscrivi. Dopo si fanno gli incentivi. Facciamo le cose seriamente. Altrimenti se vogliono chiudere le fabbriche italiane perche' troppo costose e qualificate lo facciano , zero incentivi per loro.
Velvet Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 @criMan Mah. il tema incentivi è una questione annosa. Come tutti i provvedimenti da stato parasociale vanno valutati costi, vantaggi, efficacia e platea. Nel merito io vedo grandi vantaggi per i costruttori, una platea ristretta, costi elevati per la baracca di Pantalone, efficacia scarsissima (sul piatto sono rimasti milioni già lo scorso anno). Alla luce della vendita di FCA ai francesi e dell'inesistenza di marchi italiani con testa e braccia sul territorio (persino Ferrari è in Olanda, anche se ovviamente non c'entrano gli incentivi) dovremmo farci qualche domanda in effetti. Marchi e stabilimenti come Opel e FCA ai francesi interessano il giusto: vanno bene per grattare quote di mercato ma i costi devono essere all'osso quindi in pratica si fanno rebadge di auto progettate e prodotte altrove. Sappiamo tutti come andrà a finire: chiuderanno le fabbriche e via pedalare. Che sia lo stato a dover finanziare, come del resto ha fatto per decenni in passato, un'industria che ora non ha alcuna ricaduta di PIL sul territorio ha del suicida. 2
Velvet Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 Notizia di oggi: dei 120 milioni destinati ai bonus per veicoli termici a basse emissioni già la metà (62 milioni) sono andati via bruciati in 24 ore. Ben diverso il riscontro ottenuto dalle vetture che rientrano nella fascia di emissioni comprese tra 0 e 20 g/km, tipicamente le auto elettriche, e dalle ibride plug-in tra 21 e 60 g/km. Nel primo caso si è passati dalla dotazione iniziale di 194,7 milioni ai 191,5 milioni , mentre per le ibride plug-in il totalizzatore è sceso da 232,7 milioni a 230,7 milioni. Fatevi pure i vostri conti e welcome to reality.
bic196060 Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 gli incentivi all'acquisto auto avevano senso come aiuto ad una industria che aveva molto peso occupazionale in Italia, tra diretto ed indotto. Se non è più così, non ha senso alcuno. Non capisco perchè pinco pallino deve comprarsi un bene con i soldi della collettività. Se gli serve e può lo compra se no fa a meno, come si fa per tutto il resto, la casa in primis. O no?
criMan Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 Vado OT , volevo segnalare sul tema l'intervento del primo ministro Giorgia Meloni sulla questione incentivi e Stellantis, da Quattroruote https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/01/24/giorgia_meloni_produzione_italia_gioielli.html : Un altro attacco. Il presidente del consiglio non ha comunque mancato l'occasione di lanciare un'altra bordata. "Il gruppo Fiat e i marchi italiani collegati – ha affermato – rappresentano una parte importante della storia industriale nazionale e un patrimonio che merita la massima attenzione, e questo credo significhi avere anche il coraggio di criticare le scelte del management, come lo spostamento della sede fiscale all'estero, o l'operazione di presunta fusione tra FCA e il gruppo francese PSA che celava in realtà un'acquisizione da parte francese dello storico gruppo italiano tanto che oggi nel cda di Stellantis siede un rappresentante del governo francese, e non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengano conto molto più delle istanze francesi. In Italia siamo passati da oltre un milione di auto prodotte nel 2017 a 700mila nel 2022. In Italia sono andati persi oltre 7 mila posti di lavoro".
Questo è un messaggio popolare. tomminno Inviato 24 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Gennaio 2024 6 ore fa, criMan ha scritto: Mi fai questo piano e me lo sottoscrivi. Dopo si fanno gli incentivi. Si certo il piano che ti faccio vedere è a 5 anni, gli incentivi invece subito. Presi gli incentivi cambio il piano e mi trasferisco in Marocco, cosa che stanno già facendo. Lo stato italiano con tutti i soldi che ha buttato in Fiat doveva diventarne azionista, come quello francese in PSA. 3
Velvet Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 4 ore fa, tomminno ha scritto: quello francese in PSA. Che è pure socio di maggioranza in Renault e di conseguenza detiene quote in Nissan, Mitsubishi, Daimler Benz e mi dimentico sicuramente molte altre partecipate. Chiamali fessi i francesi.
Velvet Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 4 ore fa, criMan ha scritto: Un altro attacco. Ma un attacco a chi? Attacca un'azienda di diritto olandese che incidentalmente ha qualche vecchio stabilimento in italia. Capirai che gli frega agli Elkann neo-olandesi degli attacchi della sora Cecioni. Probabilmente tanto quanto gli frega agli indiani di ArcelorMittal. 1
criMan Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Comunque dopo Tavarez anche ilon Musk si lamenta dei cinesi. Dice che senza barriere commerciali si papperanno tutto il mercato. Sto' pensando alle barriere commerciali , gia' in essere in America, ma circa il 50% della produzione e' venduta in ciaina. Mi preoccuperei prima del fatto che nei prossimi 2 3 anni potrebbe perdere quote sostanziose del mercato cinese. https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/01/25/elon_musk_senza_barriere_commerciali_i_cinesi_demoliranno_il_settore_.html
Jack Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Il 24/1/2024 at 17:33, criMan ha scritto: Il gruppo Fiat e i marchi italiani collegati – ha affermato – rappresentano una parte importante della storia industriale nazionale e un patrimonio che merita la massima attenzione, e questo credo significhi avere anche il coraggio di criticare le scelte del management, come lo spostamento della sede fiscale all'estero, o l'operazione di presunta fusione tra FCA e il gruppo francese PSA che celava in realtà un'acquisizione da parte francese dello storico gruppo italiano tanto che oggi nel cda di Stellantis siede un rappresentante del governo francese, e non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengano conto molto più delle istanze francesi. In Italia siamo passati da oltre un milione di auto prodotte nel 2017 a 700mila nel 2022. In Italia sono andati persi oltre 7 mila posti di lavoro". precisazioni: .il rappresentante del governo siede perché peugeot citroen era già posseduta in buona parte dallo stato francese .il maggior azionista di Stellantis è Exor il braccio finanziario il cui controllo è in capo alla famiglia Elkagnelli L’accordo prevedeva controllo operativo al ramo peugeot talbot con Tavares e maggioranza ad FCA. Non è stata una cessione, è Tavares che esercita il ruolo di CEO con appoggio di TUTTI gli azionisti di riferimento. In Olanda ci hanno portato la testa perché in Olanda non rompono i cog-lioni al frutto del capitale e la legislazione rende ben più agevole il controllo societario. La ragazza ha poco da strepitare perché l’Italia è da decenni un paese non amichevole verso industria, capitale ed investitori e la signoria sua dovrebbe introdurre elementi di attrazione per attrarre ricchi ed aziende. Invece gli unici ricchi che venivano a spendere, qualche calciatore, li ha castrati e per le aziende prevede le cazzate dell’economia sociale che per certo versi ripercorrono, forse pure in peggio, le cazzate del socialismo cattocomunista che dagli anni settanta ha massacrato gli uomini di buona volontà che uno dopo l’altro se ne sono andati insieme a tanti giovani di buona volontà. Si sforzasse di attrarre i business del presente e del futuro, le auto sono roba da paesi in via di sviluppo e lì devono andare e lì andranno. Augh
Velvet Inviato 26 Gennaio 2024 Inviato 26 Gennaio 2024 11 ore fa, criMan ha scritto: Dice che senza barriere commerciali si papperanno tutto il mercato Oh poverino. Sono in ambasce per lui. Ma non era il cowboy tossico dei turboliberisti globali? E ora ciancia di protezionismo? Oppure come al solito le cose, anche quelle sbagliate, vanno bene solo quando convengono ? Io credo debba rassegnarsi. La Cina vive attualmente in generale un momento di surplus produttivo dovuto alla domanda interna altalenante e quindi aspettiamoci tante belle navi in arrivo. E che i cinesi detenendo materie prime, KH, energia, manodopera e fabbriche avrebbero prima o poi sovvertito le regole del mercato non serviva quel genio psicotropizzato di Musk a capirlo, lo scriviamo qui da anni noi poveri ignoranti.
pino Inviato 26 Gennaio 2024 Inviato 26 Gennaio 2024 https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/01/25/tesla-affonda-a-wall-street-97-con-musk_13c47131-e25f-4dd7-aee0-3d12c921a76f.html
criMan Inviato 26 Gennaio 2024 Inviato 26 Gennaio 2024 15 ore fa, Jack ha scritto: Non è stata una cessione, è Tavares che esercita il ruolo di CEO con appoggio di TUTTI gli azionisti di riferimento. Preciso anche io questo mio parlare di francese Stellantis. ho riletto adesso il tuo post. Che e' inappuntabile. Compreso di quando parli di Tavarez che e' stato nominato alla guida con l'appoggio di tutti gli azionisti. Nulla da obiettare. Il problema di capire chi guida realmente questo gruppo e' sorto perche' tutti i modelli Fiat/Jeep sono in sostanza delle PSA ricarrozzate. Inoltre nello sviluppo di Jeep Avenger / Fiat 600 non e' stata fatta R&D che e' stata demandata al reparto ex PSA. Se non per qualche sciocchezza. Queste cose hanno fatto dire a molti giornalisti di settore che la "fusione" e' in realta' un acquisizione.
Jack Inviato 26 Gennaio 2024 Inviato 26 Gennaio 2024 52 minuti fa, criMan ha scritto: Queste cose hanno fatto dire a molti giornalisti di settore che la "fusione" e' in realta' un acquisizione. Si, vero, ma ai giornalisti italiani di stampa destrorso-nazionalista. 😁 Le multinazionali prima fanno quel che conviene per il business eppoi casomai aggiustano le relazioni industriali con i paesi che ospitano i loro siti per spillare un po’ di privatizzazioni dei profitti e nazionalizzazioni delle perdite… incentivi e sovvenzioni questo fanno eh 😉 —- A mio avviso ci sta anche che le piattaforme che chiamiamo francesi siano migliori di quelle - piuttosto disomogenee - che consideriamo italiane. Ci sono tante considerazioni che devono fare, non basta che una piattaforma come la Giorgio - per esempio - dia una guidabilità fuori dal comune perché il 90% dei clienti non considera questo un parametro importante nel segmento Giorgio, anzi manco sanno che cosa significa un’auto di grande guidabilità. Per cui alla fine la piattaforma per il segmento medio è quello che media al meglio tutto e che sia ex francese o ex tedesca (Opel) o ex italiana poco importa. Una piattaforma, cento vestiti, assemblati dove conviene di più per mille motivi. —- Dare soldi per fare venire a produrre qui qualcosa che senza sovvenzione non verrebbe mai qui è comprare - non creare - posti di lavoro: costa meno il reddito se si ragiona solo sull’avere stipendi pur che sia. A meno di sovvenzionare settori innovativi in embrione che poi nasceranno e cammineranno da soli per un bel po’… magari ridisegnando condizioni quadro che attraggono a lungo termine perché di prim’ordine.
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