Ho sentito Sokolov (reprise)

[gabel]

Ho ascoltato il nostro ieri sera al teatro comunale “Abbado” di Ferrara. In programma la sonata op. 7 n. 4 e le Bagatelle op. 126 di Ludovico van e, nella seconda parte, le 4 ballate op. 10 e le due Rapsodie op. 79 dì Brahms. Infine, nella “terza” parte, ovvero quella dei bis (ben sei!), alcuni pezzi sparsi di Purcell e Chopin (almeno, quelli che ho riconosciuto). Che dire? All’inizio Grigory mi è sembrato un po’ incerto (ho avuto la sensazione che abbia sbagliato un paio di note nel primo movimento della sonata, ma non ci giurerei) poi, come un Diesel, è entrato in temperatura e il concerto è decollato. Nel complesso mi è sembrato più convincente in Brahms che in LvB: splendide in particolare la seconda è la quarta ballata, strepitose le due Rapsodie. Fraseggio sempre molto equilibrato e controllo totale della tastiera. Anche nei bis, a mio modo di sentire, la performance di Sokolov è stata notevole. Io stavo in quarta fila, posto 9, quindi piuttosto centrale, anche se non riuscivo a vedere la tastiera e le mani (ero dalla parte opposta). Nell’insieme mi è sembrato un buon concerto, per il mio gusto e le mie limitate competenze musicali.

[maverick]

concordo perfettamente con @gabel ( mannaccia , ad averlo saputo ci salutavamo, .. stavo avanti di te di UNA fila, STESSO numero, quindi ci saremo sicuramente sfuggiti con lo sguardo, eravamo ad un metro senza saperlo !!).

E' vero, inizio della sonata beethoveniana con una sporcatura e qualche lieve incertezza... probabilmente era "freddo", ma in generale, anche se più che dignitosa, la sonata beethoveniana non mi ha entusiasmato.

Strepitoso invece il Brahms, delibato con una varietà di colori e di dinamiche da far rabbrividire; i bis poi sono un "must", e dopo 2 ore e passa di musica, il settantacinquenne pianista russo non dava alcun segno di cedimento, .. anzi quasi quasi mi aspettavo un altro bis ( altre volte è arrivato a sette o otto, .. un vero e proprio terzo tempo del concerto)

Il Nostro si conferma un mago della tastiera, ed è ancora nel pieno delle sue capacità digitali.

Successo caloroso, soprattutto nella seconda parte, credo che tutti abbiamo avuto la medesima percezione sull'andamento del concerto.

Alla prossima

 

[Lolparpit]

Grazie @maverick @gabel per le impressioni.

Parlandone con un paio di amici che seguono abitualmente Sokolov, si conveniva sul fatto che adesso, non più giovane, ci mettesse più tempo a far decollare il programma, soprattutto per i pezzi nuovi o quasi. A me ha stupito un po' la scelta della giovanile, vitalistica e virtuosistica Sonata op. 7 di Beethoven, che ha già portato in pubblico, ma parecchi anni fa (anni '90). Nelle prossime settimane confido che trovi la quadra. 

Brahms è autore per lui d'elezione, e sia le Ballate op. 10, che le Rapsodie sono pezzi stupendi.