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Ho sentito Sokolov (reprise)


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Inviato

Il bello è che ci sono decine e decine di pianisti altettanto se non più bravi di sokolov che però pare abbia un seguito di sokoloviani sfegatati  quantomeno bizzarro.  

Inviato

@Alpine71 Sì, ne abbiamo parlato in post precedenti di un paio di mesetti fa. Ribadisco le mie impressioni: l'ho riascoltato con le cuffie proprio oggi, in treno. Trovo l'Haydn di Sokolov splendido: mi ha catturato subito, fin dall'ascolto dal vivo qualche anno fa. Nella registrazione ho ritrovato le stesse sensazioni. Suono bellissimo: Sokolov è abilissimo nel variare l'articolazione (staccato, legato, mezzo staccato...) e nel gestire la dinamica. Grande espressività e fraseggio molto originale, o perlomeno lontano dalle interpretazioni più quotate nello stesso repertorio. 

Su Schubert ho qualche riserva in più. Bellissimi i soliti sei bis, soprattutto toccante il pezzettino di Griboedov trasformato in carillon e I passi sulla neve di Debussy.

Un saluto a tutti,

Angelo

  • Thanks 1
Inviato
Il 9/6/2022 at 21:48, Dufay ha scritto:

l bello è che ci sono decine e decine di pianisti altettanto se non più bravi di sokolov

Senza alcuna polemica, sarebbe bello enunciarne almeno qualcuno, anche se essendo decine e decine,  .. magari ci vorrà molto tempo...

Il 9/6/2022 at 21:48, Dufay ha scritto:

che però pare abbia un seguito di sokoloviani sfegatati  quantomeno bizzarro.  

In effetti ogni giorno ricevo pacchetti di biglietti omaggio dall'entourage di Sokolov ... 🙈

Sono orgoglioso di far parte del Sokolov fan's club,  perché mi affascina come suona e cosa mi lascia alla fine dell'ascolto.

A me basta e avanza ,  mica devo vivere con la musica.

Inviato

Raccontava Piero Maranghi di Classica HD, che Barenboim, venuto in Italia per una serie di concerti ed ascoltato il Nostro su quel canale, ne sia rimasto folgorato ed abbia chiesto di contattare Sokolov per poterci suonare insieme.

 

Inviato
Il 9/6/2022 at 21:35, maverick ha scritto:

alcune sonate di Haydn non le avevo mai sentite così, a volte il fluttuare dei tempi e le sottolineature nel fraseggio sono così estreme che sembrano altri brani

Questo è uno degli aspetti che mi affascina di più di lui, la capacità di ridipingere il brano facendoti scoprire (o trasportandoti) in un universo diverso e parallelo, a volte quasi straniante.

Eppure il pezzo è sempre quello.

Inviato
3 ore fa, Rimini ha scritto:

Barenboim, venuto in Italia per una serie di concerti ed ascoltato il Nostro su quel canale, ne sia rimasto folgorato ed abbia chiesto di contattare Sokolov per poterci suonare insieme.

Beh ..sarà un fans sfegatato anche lui .., siamo in buona e qualificata compagnia

Inviato

@maverick tra i fan ci sono anch'io...

Adesso Sokolov è pianista celebre e di fama mondiale, ma solo 15 anni non era così. Io ho iniziato a seguirlo nel 2006, dopo un recital in cui ha fatto saltare ogni mio parametro per quanto riguarda la fruizione di un recital pianistico. Al tempo era un pianista molto stimato tra i colleghi musicisti, noto ai pianofili, ma non a un pubblico 'generalista': discografia ridotta a pochi titoli, con le poche registrazioni fatte per una casa discografica minore; uomo totalmente disinteressato all'autopromozione e alla visibilità mediatica (non ha social e non gli interessa averli); il suo general menagement era costituito da una piccola company di Verona (lo stesso di adesso...). Il suo successo e la formazione di un nutrito gruppo di sokoloviani itineranti dipende molto dal passaparola, dallo scambio di opinioni sui social, dall'entusiasmo per questo pianista così personale e per molto tempo ritenuto 'underrated'. C'è stato un fenomeno di turismo musicale. Sokolov non suona in America, non per ragioni ideologiche, ma perché, banalmente, soffre molto il jet lag e non ama i viaggi aerei troppo lunghi: molti americani, sentendo le numerose registrazioni su Youtube, vengono a sentirlo in Europa...Lo stesso vale per il Giappone. In Russia negli ultimi anni suona (suonava...) solo nella sua San Pietroburgo: molti russi vengono a sentirlo per le città europee. Inoltre è un animale da palcoscenico: ama suonare in pubblico più di ogni altra cosa...così, per quanto abbia 72 anni, dà sempre una settantina/ottantina di concerti all'anno. Dà quindi molta soddisfazione agli appassionati. A maggio si è ammalato e ha dato forfait per alcuni recital: li ha già ricalendarizzati.

Insomma, è fatto così...

  • Melius 2
Inviato

Mah visto che con Spotify si può ho confrontato varie esecuzioni dei preludi di Chopin. Sinceramente non capisco cosa ci troviate in sokolov 

Inviato
5 ore fa, Dufay ha scritto:

Sinceramente non capisco cosa ci troviate in sokolov

Ti faccio un esempio. Prendi la sonata n. 47 in si minore di Haydn. Terzo tempo, Finale Presto. Pezzo celebre, molto virtuosistico. Dopo l'esposizione del primo tema, a una quarantina di battute dall'inizio, il brano modula in re maggiore e lì Haydn piazza una sequenza infinita di quartine tutte uguali da fare con la mano destra, mentre la sinistra ripete una sequenza di ottave. Bene, passaggio noioso e banale, si potrebbe pensare. Eppure Sokolov lo fa come nessun altro, trasformandolo in qualcosa di meraviglioso e mai sentito prima. Non so come faccia, francamente, ma Sokolov riesce ad articolare moltissimo le dita della mano destra pur mantenendo una velocità molto elevata, togliendo tuttavia completamente peso al tasto. Il risultato è una sequenza di suoni perfettamente distinti, cristallini, e al contempo impalpabili, eterei, che fluiscono magicamente nell'aria. Prova ad ascoltare chiunque altre abbia inciso questa sonata. Ascolta Brendel, ad esempio. Mica l'ultimo arrivato. Anche lui vuole togliere peso, è la cosa giusta da fare! Ma per farlo si rifugia in un legato che toglie brillantezza al suono. Prova ad ascoltare allora la Derzhavina, una che con la tastiera ci sa fare parecchio (basta ascoltare le sue Variazioni Goldberg per capirlo). Anche lei vuole alleggerire il suono ma senza legare. Tuttavia non ci riesce e il suono si impasta, diventa confuso. C'è allora chi come Emanuel Ax, pure lui mica l'ultimo arrivato, decide di suonare tutto forte aumentando la velocità, oppure chi come Leon McCawley, pianista sopraffino, alleggerisce senza articolare. Ma in tutti questi casi la magia di quel passaggio, semplice quanto geniale, di dissolve inesorabilmente.

La straordinarietà di Sokolov sta proprio in questo, a mio modo di vedere perlomeno: nella capacità di creare degli attimi, dei piccoli frammenti di vera a propria magia sonora, inimitabili e irriproducibili da parte di chiunque altro, che si fissano nella memoria e non ti abbandonano più. E dico questo pur non essendo un suo "fan sfegatato". Alcune sue interpretazioni non mi convincono, francamante. Eppure, anche in questi casi non si può non riconoscergli il tentativo di esplarare vie interpretative nuove e di trasportare i suoi ascoltatori in un mondo sonoro irreale, onirico quasi.

Tutto questa pappardella per dire che non capisco proprio come tu possa trovare Sokolov noioso o insignificante.   

  • Melius 2
Inviato

Posso fare quello che vuoi ma ad un confronto diretto quando possibile con altri pianisti sokolov passa in secondo piano. Mi annoia ineffabilmemnte.

Provo ad ascoltare i suoi preludi di Chopin e quasi mi abbiocco, ascolto pollini o pogorelich e mi risveglio.

Mah...

Inviato

@Dufay I preludi di Chopin non sono la cosa migliore che Sokolov ha registrato. Proverei ad ascoltare qualcos’altro

Inviato

Ma anche Bach. Non si trova molto di sokolov complessivamente 

 

 

Inviato
18 ore fa, Dufay ha scritto:

Mah visto che con Spotify si può ho confrontato varie esecuzioni dei preludi di Chopin. Sinceramente non capisco cosa ci troviate in sokolov 

Io li ho ascoltati dal vivo, a pochi mesi di distanza, confrontandoli con quelli della Wang.

E in Sokolov ho trovato, oltre alla tecnica sopraffina, una capacità di variar fraseggio, colore e in generale timbrica di ogni preludio ( per non dire di ogni nota) che la Wang (tecnica sopraffina, ma non molto di più), semplicemente si sogna.

O quantomeno si sognava, visto che l'esperienza risale a cinque- sei anni fa, .. non ricordo di preciso.

Ma lì ho confermato la MIA impressione tra una divoratrice di note e un artista.

L'unica cosa che proprio non si può dire in Sokolov è che annoi, .. almeno me, poi si può discutere, come tutti.

IMHO

Inviato

@Dufay A parte che GS non deve piacere per forza, anzi il bello è proprio la dialettica della opinioni, prova ad ascoltare questa VII di Prokofev:

Io la trovo un'esecuzione magnifica: GS mette al servizio di Prokofev la sua tavolozza dinamica e timbrica tirando fuori una VII incisiva, tesa, e al contempo straordinariamente espressiva. 

Angelo

  • Thanks 2
Inviato

@Lolparpit bellissima quesa versione della sonata, grazie di averla condivisa.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Riascoltato ieri in treno:

Io trovo Sokolov grandissimo interprete bachiano, sentito peraltro più volte dal vivo.

Angelo

  • 1 mese dopo...
Inviato

Immagino che per molti non sia affatto una novità ma queste sono le due versioni del preludio Bach/Siloti suonate da Gilels (un grandissimo) e da Sokolov:

-

 

  • Melius 1

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