Lolparpit Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 Ho trovato oggi per caso questo recital, e lo sto ascoltando adesso, soffermandomi sulla Sonata di Brahms, e il I bis sempre brahmsiano. Nei prossimi giorni lo vedrò/ascolterò tutto. Angelo 1
Questo è un messaggio popolare. Carlo Inviato 6 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Marzo 2023 @Lolparpit La sonata di Brahms, specialmente quel finale maledetto, è da non credere. E quella sonata è una notoria assassina che ci sono poche cose più ingrate ed infami in termini di puro linguaggio digitale. Ha un controllo tecnico che richiede una concentrazione ed una quantità di energie che mi hanno sfinito (ed entusiasmato) solo all'ascolto, figurati tu a doverlo applicare. Come uno che fa i 400 metri in 45 secondi, giostrando 20 palline, recitando Euripide in greco antico e fumando uno spinello e tu lì ad aspettare che qualcosa vada storto, perché il fattore di rischio è per te fuori controllo, ma niente, non una sbavatura. A volte viene addirittura il sospetto che ci metta dentro delle difficoltà meccaniche (certi staccati, certi attacchi di tasto, certe articolazioni) non richieste per un fattore di extra-fun o di godimento, come quei perversi che fanno triathlon perché le endorfine che gli dà la sola maratona non gli bastano più... capisco anche chi non riesca ad entrare in sintonia con un tipo così fatto di musicalità ma siamo di fronte ad un costruttore di edifici sonori con mezzi tecnici che sono nel reame dell'eroico. Ciao C 5
Grancolauro Inviato 7 Marzo 2023 Inviato 7 Marzo 2023 Ciao @Carlo , bel post davvero! Quella dei 400 metri recitando Euripide e facendosi una canna mi ha fatto morir dal ridere 😂😂. Condivido ogni parola, maledetta è quella sonata. Il concerto di Barcellona comunque è davvero strepitoso 😳
Lolparpit Inviato 21 Marzo 2023 Inviato 21 Marzo 2023 È tratto da un recital a Torino nel 2017. Trovo che la cura sokoloviana della frase e del suono funzioni benissimo con questa sonata di LvB, la prima delle ultime: Buona giornata Angelo 1
angeloklipsch Inviato 2 Aprile 2023 Inviato 2 Aprile 2023 Buongiorno. Nessuno ieri l'ha ascoltato al "dell'aquila di Fermo"? Bella serata.
Lolparpit Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 Scusate, ho sbagliato. Stasera dico due parole sul recital di ieri a Roma.
Questo è un messaggio popolare. Lolparpit Inviato 5 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2023 La serata romana. Un recital splendido, che mi ha suscitato molte riflessioni. Un programma improponibile se non ci si trova ormai nello status di mito vivente e semidio al di là del bene e del male: 8 pezzi di Purcell, di ascolto pressoché nullo in sala da concerto, una sonata piuttosto nota di Mozart e l'Adagio K 540 dello stesso, pezzo assai introspettivo. Solo Seicento e Settecento. Nessuna scelta ad effetto, nessuna concessione alla componente spettacolare, nessun pezzone romantico strappa applausi. Eppure l'applausometro ha fatto registrare un successo clamoroso. I sei bis, eseguiti con la massima concentrazione, hanno ricevuto accoglienze trionfali. Forse la simpatia, l'ammirazione per questo pianista, per la sua figura mi rende molto, troppo suggestionabile, ma ho notato che come me tanti altri sono usciti dalla sala entusiasti e ammirati da questo artista. Purcell: il suono mi ha avvinto fin dalle prime note, dal primo dispiegarsi delle melodie e delle fioriture. Ero in platea, in seconda fila: il suono arrivava delizioso e succulento come un bignè, e mi sono deliziato di questi piccoli pezzi, che apparivano pagine di un diario intimo, piccoli racconti che mi hanno condotto in un mondo musicale così lontano, così affasciante, così arcaico. 38 minuti di musica sublime. Sokolov ha un controllo del tocco che ha del miracoloso: forse è il pianista che più di ogni altro ha consapevolezza dell'effetto acustico che sanno creare le sue dita sui tasti. Conosce il punto di rotondità del suono, che riesce ad essere luminoso, limpido, senza essere secco. La capacità di gestire la scrittura contrappuntistica, la tecnica delle ornamentazioni ai massimi livelli, la dedizione totale per ogni nota, che esce miracolosamente espressiva, hanno reso questi 38 minuti di musica indimenticabili. Mozart. Una sonata, la K 333, che non è tra le mie preferite (dicevo un tempo che il Mozart sonatistico è pure, per i miei gusti, sacrificabile...), ma che sembra uscita trasfigurata nell'esecuzione di Sokolov. Eppure, ripensandoci, nessuna scelta interpretativa di 'rottura', scelte di tempi particolari, fraseggi strani, soluzioni di tocco bizzarre, alla Gould...eppure la cura assoluta del suono, un fraseggio sempre vivo, ricco di finezze e particolari che hanno catturato me ascoltatore. Elegante, nobilmente graziosa, intensa, con una espressività che seduce e conquista, serena, ma velata di malinconia, come tante altre opere del Salisburghese. E l'Adagio, che si dipana così mesto, addirittura tragico: Sokolov ha creato un momento di tensione quasi insostenibile, con tutta l'enorme sala in religioso e rispettoso silenzio, e quel finale in modo maggiore, che lascia un filo di speranza. E qui si affaccia una riflessione sulla scelta di questo pezzo a chiusa del programma, che si lega alla contingenza storica e gli orrori di cui abbiamo notizie tutti i giorni, e che forse toccano ancora di più un pianista russo. Sei bis: Brahms, op. 117 n. 2 (esecuzione mirabile, molto scavata e sofferta), Rachmaninov, Preludi op. 23 n. 2 (fraseggio miracoloso), op. 23 n. 4 (peccato quel paio di note sbucciate in un momento di intensità e commozione straordinaria), Chopin, Mazurke op. 30 n. 2 e 68 n. 2 (frequenti bis sokoloviani, ma eseguiti in modo molto dolente e sofferto), Bach-Siloti, bis sokoloviano storico, molto amato dai pianisti russi...ho trovato, anche qui, un'esecuzione più sofferta rispetto al passato, ma è impressione tutta mia. Nell'uscire mi sono trovato a fianco dell'accordatore (era un pianoforte Fabbrini, ma non era Angelo), al quale, dopo averlo ringraziato per la meraviglia di pianoforte preparato per Sokolov, ho chiesto quanto valesse: '180K, euro più euro meno. Un appartamentino'. Mi ha detto che Sokolov è molto esigente, ma conosce benissimo gli strumenti e sa perfettamente quello che vuole. Ci collaborano da 30 anni: 'è esoterico, come Michelangeli'. Ho poi aspettato Sokolov all'uscita e ci ho scambiato due parole: ha sorriso ai miei complimenti per il concerto, e all'apprezzamento per la scelta di Purcell. Ho chiesto se ha in programma registrazioni: ha detto di sì, e stanno organizzando. Un saluto a tutti, Angelo 4 2
maverick Inviato 6 Aprile 2023 Inviato 6 Aprile 2023 20 ore fa, Lolparpit ha scritto: Ho poi aspettato Sokolov all'uscita e ci ho scambiato due parole: ha sorriso ai miei complimenti per il concerto, e all'apprezzamento per la scelta di Purcell. Ho chiesto se ha in programma registrazioni: ha detto di sì, e stanno organizzando. Un saluto a tutti, Sì, è sempre molto cortese e disponibile. Aspetteremo la DG, anche se di solito i dischi escono un paio d'anni dopo i concerti ... Grazie per la recensione
Rimini Inviato 19 Aprile 2023 Autore Inviato 19 Aprile 2023 Visitando il sito di Sokolov per vedere quali concerti fossero programmati per il prossimo agosto ho notato, accanto all'icona che rimanda a FB, un cuore giallo/azzurro.
Lolparpit Inviato 19 Aprile 2023 Inviato 19 Aprile 2023 @Rimini Quel sito è gestito dal genero di Sokolov, che vive in Israele. È il marito della figliastra. Dall'anno scorso GS non fa più il suo recital annuale a San Pietroburgo. È chiaro che non ci sia molta simpatia con il Cremlino... Angelo
Rimini Inviato 20 Aprile 2023 Autore Inviato 20 Aprile 2023 7 ore fa, Lolparpit ha scritto: Dall'anno scorso GS non fa più il suo recital annuale a San Pietroburgo. Ho notato anche questo. Scelte non banali per un russo, di questi tempi.
Lolparpit Inviato 20 Aprile 2023 Inviato 20 Aprile 2023 7 ore fa, Rimini ha scritto: Scelte non banali per un russo, di questi tempi. L'anno scorso ha devoluto il cachet di un concerto di Vienna per la Croce Rossa ucraina...non so quanto sia stato gradito ai gentiluomini del Cremlino, che non mi sembrano particolarmente sensibili alla grande musica. Pensiero sul momento: GS è pietroburghese, come Putin, di soli due anni più giovane. Per il resto non che abbiamo molto in comune. Diciamo che l'ammirazione per il primo mi risarcisce dell'orrore che mi genera il secondo.
rock56 Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 In questo periodo sto ascoltando tutti i Concerti per piano N.1 di Tchaikovsky, uno di quelli che preferisco è proprio quello interpretato da Sokolov: molto bello! Da notare che in questa registrazione aveva 16 anni🤗
Lolparpit Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 @rock56 E' l'unica versione 'ufficiale'. Eppure l'ha suonato decine di volte negli anni, fino ai primi anni 2000. Dopo ha smesso di suonare con orchestra. Ci sono parecchie registrazioni nel giro dei collezionisti. Sul tubo ho trovato questa: Per me è molto bella. Deve essere degli anni 80. Un saluto a tutti, Angelo 2
Lolparpit Inviato 8 Maggio 2023 Inviato 8 Maggio 2023 Nei giorni scorsi mi sono ascoltato questo recital in cui GS esegue gli Improvvisi di Chopin, naturalmente lasciando la sua forte impronta interpretativa: Un saluto a tutti, Angelo 1
Lolparpit Inviato 11 Agosto 2023 Inviato 11 Agosto 2023 Ho visto che l'8 agosto Sokolov ha suonato a Rabbi, luogo caro a Michelangeli. So che GS annualmente dà concerti a scopo benefico a Rabbi, e in passato alcuni forumer sono andati. Qualcuno c'era? Angelo
Rimini Inviato 12 Agosto 2023 Autore Inviato 12 Agosto 2023 Ero andato con @alexis qualche anno fa. Ho visto la data di quest'anno e ci ho fatto un pensiero ma poi ho rinunciato. 1
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