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Melius Club

Analitico o eufonico?


salvatore66

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Inviato

Oggi c'è sempre di più la moda o la tendenza a costruire sistemi hifi votati all'analisi del messaggio sonoro cercando di riprodurre più fedelmente possibile quello che c'è nel cd o file.

Io preferisco un sistema più votato all'accomodante nell'eccezione positiva del termine, cioè una interpretazione piacevole del suono visto che la maggior parte dei cd sono incisi non perfettamente o equalizzati a piacere.

A voi cosa piace?

Inviato

Lo dice il termine.. eufonico vuol dire bensuonante, analitico sezionante… non avrei dubbi dovessi scegliere.. 😅

  • Melius 1
Inviato
24 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

A voi cosa piace?

A me piace il suono eufonico. Secondo me, e sottolineo secondo me(che sono un somaro hi-fi), le sorgenti devono essere quanto piu' dinamiche, trasparenti e dettagliate possibile, nel senso che in origine devono arrivare quante piu' informazioni musicali possibili e quanto piu' possibile precise. Piu' giu', con ampli e diffusori, decidi quale e' il tuo suono: freddissimo - freddo - tiepido - caldo - caldissimo😂. O se vogliamo stabilire una netta dicotomia: Analitico vs Eufonico. Di certo il genere musicale preferito influenza la scelta. Il garage, la psichedelia anni 60, il punk e il rock alternativo (i miei generi) sono inascoltabili con set up analitici.

Pietro.

Inviato

Deve essere ambedue

Chi progetta bene lo sa

Chi sa ascoltare anche

Quando questi due termini entrano in antitesi 

succedono queste due cose:

l'analitico è praticamente sbilanciato ,  tonalmente

ma è un falso analitico su tutto lo spettro

l'eufonico è artificioso ,edulcorato o goffo

 

Inviato

Mi sembra che siamo tutti d'accordo. 🤞

Anche perché l'impianto eufonico non cancella il dettaglio, anzi, eliminando la fatica d'ascolto, nemica numero 1 della naturalezza, permette un ascolto rilassato durante il quale è addirittura più facile soffermarsi sul dettaglio.

Inviato

..Beh,se eufonico vuol dire "ben suonante".....viva l'eufonico !

Inviato

@bic196060 Infatti e' proprio cosi': oggi gli impianti tendono all'asettico iperdettaglio.....anche i TV color rendono l'immagine piu' dettagliata e contrastata del naturale....quasi fosse un cartone animato....il suono ha raggiunto l'apice negli anni 90 come emozione d'ascolto poi c'e' stata la corsa verso l'iperperfezionismo con i risultati he stiamo noi tutti evidenziando....

SALVO.

  • Melius 2
Inviato

Sono perfettamente d'accordo con bic196060 e magoturi 

  • Melius 1
Inviato

Sì. In fiera e anche nei negozi si assiste spesso allo spettacolo offerto da prodotti dal design minimal e dal suonino molto " bright" asciutto e dettagliato, complici anche i tanti diffusorini che, stante il litraggio limitato, puntano tutto su materiali nuovi, spesso iper rigidi che fanno quello che possono ( molto veloci ma timbricamente non sempre gradevoli come i materiali poveri di una volta ( carta , tessuto).

 

  • Melius 1
Inviato

Un suono analitico, non vuol dire per forza di cose un suono stancante, asciutto o troppo incisivo, come un suono eufonico, se troppo spinto, diventa morbido, lento e un pò goffo, cose che non vanno nella direzione che personalmente perseguo, soprattutto avendo come riferimento il digitale moderno, esteso, dinamico, dettagliato, ma non sterile, quindi un suono che unisca una proposizione del programma musicale articolata e molto precisa, ma senza svuotarsi della sensazione di pienezza e completezza che offre il coinvolgimento nella musica riprodotta . . . 

Io , per fortuna, apprezzo molto la musica acustica e Jazz, quindi mi trovo avvantaggiato sul versante qualità e correttezza delle registrazioni, forse anche questo elemento porta a fare scelte dedicate . . . 

In sintesi, l' eccesso di analiticità non supportato da coerenza e correttezza, diventa affaticante e un pò sterile, l' eccesso di eufonia rasenta la perdita di dettaglio e fuoco, un buon ed equilibrato mix , per me, ha le sue valide ragioni di essere !!! 

saluti , Dario 

  • Melius 2
Inviato

Un buon impianto non deve assolutamente caratterizzare l'incisione, se lo fa non è sistemato bene ed otterrò sempre un suono falsato. Ci sono incisioni eufonici ed altri analitici, il sistema audio più è neutro e meno problemi avrò nell'ascoltare l'intera collezione di dischi. 

  • Melius 1
Inviato

@51111 non esiste un impianto neutro,ogni componente introdurrà colorazioni

Inviato

Un esempio di un impianto che può definirsi eufonico ed un esempio di un impianto analitico per gli utenti del forum meno esperti si potrebbe avere?

Grazie 🙏🏻 

Inviato
9 minuti fa, MiaN ha scritto:

Un esempio di un impianto che può definirsi eufonico ed un esempio di un impianto analitico per gli utenti del forum meno esperti si potrebbe avere?

Grazie 🙏🏻 

Io non ritengo in antitesi analitico ed eufonico che, come già detto si contrappone a cacofonico

Cmq una volta veniva definito dagli appassionati analitico, un suono abbastanza aperto sulle frequenze medioalte, che metteva in evidenza i suoni in questa gamma (es. B&W)
Eufonico veniva definito invece un suono un po’ più dolce su tali frequenze (es. Accuphase).

 

Poi in realtà vi sono 10000 sfumature ed ogni appassionato la pensa diversamente!!!

Inviato

Ci sono ottimi lettori cd con buoni convertitori e stadi di uscita a discreti ma anche ad operazionali che sono sul versante neutro trasparente, evito l'aggettivo analitico, che si prefiggono di riprodurre esattamente o quasi il contenuto del cd però con alcuni incisioni il suono diventa un pò duro.

Viceversa ci sono ottimi lettori cd con stadio di uscita a valvole ma anche ad operazionali che pur non essendo fedeli al 100% a quanto registrato però come per magia rendono l'ascolto affascinante più piacevole e forse più vicino agli strumenti dal vivo

Inviato
10 ore fa, jimbo ha scritto:

non esiste un impianto neutro,ogni componente introdurrà colorazioni

Non esiste in assoluto, è compito dell'audiofilo con le competenze a farlo avvicinare il più possibile.

Un impianto caratterizzato darà una sua impostazione sonora tanto da diventare protagonista, se parliamo di un ottimo impianto è sbagliato,  da un compattone invece può essere normale. 

 

Renato Bovello
Inviato
3 minuti fa, 51111 ha scritto:

Non esiste in assoluto, è compito dell'audiofilo con le competenze a farlo avvicinare il più possibile.

Ho seguito il tuo ragionamento che trovo condivisibile solo in parte. Compito dell'audiofilo e' farlo avvicinare il piu' possibile al proprio concetto di "bello " e non necessariamente a quello di "neutro ". Qualche volta i due aspetti coincidono ma non sempre e non necessariamente. Ovviamente quanto sopra presuppone la consapevolezza di quanto si insegue. Situazione , in realta',  non sempre molto frequente

  • Melius 1

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