jimbo Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @51111 A mio avviso il concetto di neutralità in hi fi è astratto, è inutile ricercare un suono quanto più neutro possibile, perché ogni apparecchio ha un suo suono,1000 lettori CD,1000amplificarori tutti suoneranno in modo diverso,chi ci dice quale è il più neutrale o meno neutrale,bisogna ricercare a mio avviso la massima piacevolezza,la minor fatica di ascolto etc etc
antonew Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 Esatto, un suono bello, è frutto dell'esperienza dell'ascoltatore, è un suono mlto corretto , naturale eufoRico ecc. Il bello è un gusto che matura in noi. Facendo i conti con ciò che offre il mercato e la consapevolezza che non decidiamo noi come devono suonare le macchine. Cercare la millantata neutralità è negare questo percorso esperienziale. È come fermarsi ogni volta per ripartire da zero. Da incoscienti.
51111 Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @Renato Bovello @jimbo la trasparenza in un impianto hifi è di primaria importanza, più l'impianto scompare e meglio è, ripeto non si parla di trasparenza assoluta perché impossibile, però una sinergia che aiuta al neutro è possibile ottenerla. Cosa significa suono "bello", se l'incisione è "bella" l'impianto la produrrà fedelmente, se "brutta" si comporterà di conseguenza.
antonew Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 L'incisione non può essere definita brutta a priori. La scopri veramente quando viene riprodotta. La gente migliora gli impianti e riscopre tante, tante incisioni alle quali non aveva datobun giudizio positivo. Quella dell'impianto neutro che mette in evidenza le pecche a priori è una bufala.
jimbo Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @51111La trasparenza è un altro parametro,ma anche qui ci sono vari tipi di trasparenza,quella del triodo è diversa da quella del transistor
ClaveFremen Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 A mio parere la questione è mal posta in quanto quando si parla di suono 'analitico' si sta parlando di una colorazione, uguale ed opposta a quella eufonica, la prima più scarna armonicamente e fredda e la seconda più calda e che pone in evidenza una parte del contenuto armonico. Da qualche anno cerco la massima neutralità (equilibrio/bilanciamento), trasparenza (riportare dettagli ed armonici così come sono sulla registrazione) e raffinatezza (minore è la distorsione più i suoni acuti perdono le asprezze) ogni passo che compio verso questo ideale: sento di più le emozioni trasmesse dalle voci e dagli strumenti la differenza tra cattive e buone registrazioni diventa più evidente ma allo stesso tempo quelle cattive sono comunque più godibili e meno fastidiose Naturalmente i gusti sono gusti però bisogna tenere conto che le colorazioni spogliano la registrazione delle sue nuances (armonici per le colorazioni analitiche e dettagli, e quindi comunque una parte degli armonici, per quelle eufoniche) e quindi di parte dell'emozione. Idealmente bisognerebbe apportare le colorazioni più tardi possibile nella catena in modo da conservare quanta più informazione possibile, ovvero sui diffusori e relativi cavi, ed eventualmente sul finale ma non oltre a mio modo di vedere.
51111 Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @jimbo la trasparenza ha un significato univoco, eufonico o analitico non significa nulla, tutti gli impianti riproducono i due suoni, se l'impianto è caratterizzato eufonico, riprodurrà eccessivamente eufonico l'incisione eufonica e viceversa. Per questo motivo è sempre da preferire la neutralità. Il violino suadente o spigoloso lo produrrà in uguale misura sia il triodo che il transistors, puo cambiare la distorsione, ma il timbro è sempre lo stesso.
jimbo Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @51111 No,ogni apparato ha la sua timbrica,quella del triodo è diversa dal transistor a parità di trasparenza
51111 Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @jimbo triodi o transistors non suonano da soli, sono integrati in un progetto ben preciso e possono dare una qualità del suono indipendentemente dal tipo di finale. Quello che invece è sicuro le valvole hanno una distorsione diversa dei transistors. Non sono un tecnico quindi non vado oltre.
jimbo Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @51111 Era solo un esempio,sulla diversa distorsione delle valvole sono d'accordo...
campaz Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 Ma sono solo io o anche a qualcun altro viene da pensare che con un oggettino come quello proposto da Schiit moltissime delle fisime audiofile verrebbero superate? Cavi, transistor contro valvole, silicio contro germanio, versi della spina… alla fine non si riduce tutto a una carezza su un controllo di tono? Perché ci ostiniamo a dare nomi difficili alle cose semplici? 2
Gici HV Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 @campaz non sia mai,vuoi andare ad intaccare la purezza della registrazione? 🤭😊 Io comunque qualche volta i toni li uso (il mio pre li ha) ma uso anche dirac.. ..anatema!!!😆😆
giangi68 Inviato 14 Agosto 2021 Inviato 14 Agosto 2021 1 ora fa, campaz ha scritto: moltissime delle fisime audiofile verrebbero superate Ti rendi conto che non puoi distruggere il gioco di molti adulti??? È sempre bello discutere del sesso degli angeli ignorando bellamente che il sistema uditivo umano differisce da persona a persona così come il gusto estetico del bello. Ci si rifà a canoni prestabiliti ma all'assoluto non ci arriveremo mai
iBan69 Inviato 15 Agosto 2021 Inviato 15 Agosto 2021 Analitico o eufonico? Freddo o caldo? Piccante o dolce? Si tratta di gusti. Probabilmente … ma, non solo. Come è già stato detto, ogni apparecchio, apporta una variabile in un senso o in un’altro, sta a noi abbinarli in modo sinergico in funzione a che tipo di suono vogliamo ottenere, della considerando, che la neutralità totale, non fa parte di questo mondo. Credo che anche il tipo di musica, che ascoltiamo, possa influenzare le nostre scelte, come la durata delle nostre sessioni d’ascolto, quando ci si mette anche la fatica d’ascolto. Personalmente, ho avuto in passato impianto votati più all’analiticità, mentre oggi, prediligo un suono più rotondo, armonioso, piacevole anche nelle lunghe sedute d’ascolto, con dettaglio ma un po’ di calore, corpo e solidità ma non potenza sparata in faccia, insomma deve fare della piacevolezza la caratteristica principale. Forse, perché ascolto prevalentemente Jazz, ma, quando ascolto classica, prediligo un po’ più di dettaglio, trasparenza e brillantezza senza arrivare all’essere analitico. Purtroppo, sento che la tendenza di alcuni diffusori, di recente produzione, ricerca quell’analicità, forse per impressionare al primo ascolto, farsi comprare e poi magari sostituire prima del dovuto, con una nuova versione … che sarà ancora più analitica, ovviamente. 😄
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Agosto 2021 Amministratori Inviato 15 Agosto 2021 ll dualismo del titolo è un falso problema, chi ama il scontenute il più possibile- ma dovendo accettare un compromesso, scelgo quello che va nella direzione che il mio gusto preferisceuono eufonico lo trova sufficientemente analtico, chi quello analitico lo trova eufonico per i suoi gusti. li stesso brano suonato da due violinisti agli antipodi come accardo ed heifetz potrà virare verso l'analitico, nel caso del primo interprete, o verso l'eufonico nel secondo, e non mi permtto di dire che uno dei due sbaglia, al èiù che l'interpretazione di uno mi emoziona di più. un impianto dovrebbe essere nei limit del ragionevole neutrale in modo che all'ascolto sia il registrato ad essere eufonico o analitico. ma la perfezione non è di questo mondo, quindi è inevitabile che un impianto fornisca una sua connotazione alla musica, è inevitabile (anche due strumenti musicali non suoneranno mai identici), l'importante è che queste connotazioni siano
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