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Biamping soluzione tecnica


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Inviato
10 minuti fa, domenico80 ha scritto:

la musicalità , il calore etc etc

La musicalità la leggi quando il sistema ha facilità di emissione (la leggi perché deve esserci nella partitura, altrimenti sono solo... armoniche pari).

Dalla mia esperienza, questo lo ottieni quando non ci sono sovrapposizioni, cancellazioni, riverberi ed altre magagne.

Il calore... qui ci sarebbe da scrivere poemi e libri. Ma il calore di cosa? degli amplificatori che dissipano la corrente in surplus? Un violino non è caldo e setoso, un flauto può farti male ai timpani, un pianoforte farti vibrare lo sterno, una tromba farti venire gli acufeni per giorni... poi dipende anche a che distanza li ascolti, ma se gli strumenti veri si conoscono da vicino, allora sai che di "calore" c'è ben poco.

P.S. se poi era una battuta, quello che pensato subito, allora fa ben ridere, ho risposto a futura memoria (visto che quella passata è... tra-passata).

Inviato
6 ore fa, TheJio ha scritto:

e certo si puoi disentire!!...

dissento quando leggo che  x le alte frequenze c'è più bisogno di qualità ....

scusami , ma la trovo una frase abbastanza .... originale .....

e non chiedo ... xchè ... :classic_wink:

PS

esistono , tuttavia , sempre spiegazioni tecniche anche a quello che hai postato che sono inetressanti da conoscere

del resto laiggghende è solo , come la conosciamo o come cercano di imporcela , una convenzione o ... circonvezione  ... ma lasciamo stare

Inviato

@AlfonsoD

era chairamente una battuta .... la faccina ... strizza l'occhio

  • Thanks 1
Inviato

@domenico80 essato Giussani, che non era propio uno sprovveduto ha sempre sostenuto che dai 2000hz -8000(di  preciso magari sbaglio di qualche numero) l 'orecchio umano richiede la massima risoluzione possibile.  Qundi si, la qualità,  la fatica di ascolto, trasparenza o brillantezza non che il dono di una certa definizione dei vari strumenti musicali al interno di un brano..si, è un pareggio o un difetto di un buon impianto. Qundi quoto certo

Inviato

@AlfonsoD sicuramente rispetto il percorso da te fatto. Diciamo che un musicista come me si è affacciato sul campo audio...appunto cercando un suono/impianto che non fosse già presente sul mercato. Ovviamente tu stai facendo un percorso è va benissimo e stai cercando di ottimizzare probabilmente il fatto che un driver produca il miglior suono che lui sia in grado di riprodurre... Ma per esempio come detto da te una tipologia di filtro attivo non che amplificatori di classe più efficiente di quelle più antiche già le trovo dal negozio più tosto che dal distributore con spedizione gratis  a casa..Qundi si cerca quel suono che te ti sei costruito ma un Po al di fuori di quello che ce gia Nche a buon prezzo.  Un buon home teater ben suonate non costa tantissimo..com tanto di filtri elettrici e distribuzione dei tagli ottimi per quello che si può pretendere a casa.

 

Ovviamente tu vai oltre...Ma nel mio caso è una ricerca un Po più in là 

Inviato

@TheJio poi certo l'audio è una roba di oggetti di preggio,  Qundi si un Po dire da fichi..Ma perché diventa un valore di tempo e tecnologia applicata,  di ricordi..oltre di materiali più pregiati se vogliamo (frontali in alluminio e vetro ecc). Una collana in Swarovski brilla come una in diamanti..È sfido a chi unque a distinguere una dal altra se è una buona replica.  ..Ma il valore o la "ficagine "😉 di una o dal altra In quanto anche un materiale più raro non lascia molto da discutere.  

Inviato

@AlfonsoD un appassionato come me come te come tutti gli altri si costruisce 1 o più impianti in base al proprio percorso e possibilità. È questo ha un valore intellettuale ed emotivo..perché uno ci investe tanto. Poi su i suoni più ò meno accentuati, nella esecuzione musicale avrai visto il chitarrista che durante un concerto cambia 5-6 chitarre... Non lo Fa perché vuole essere fotografato con più costumi..Ma perché ogni chitarra a il suo timbro, al di là della elettronica che un buon tecnico potrebbe distorsionare ed equalizzare per fare con 2 chitarre dare il lavoro di 6..

Ma un buon musicista va un Po oltre a una "soluzione tecnica"

e si va a cercare quel  suono/emozione/rialzo 

più adatto per quel brano. Per non parlare del fatto che molte volte ce una accordatura già pronta per quel brano in particolare.  (Vedi Romeo and Juliet) dei Dire STRAITS)

Inviato
3 ore fa, TheJio ha scritto:

l 'orecchio umano richiede la massima risoluzione possibile.

beh , chiaro , ma io facevo un altro discorso , forse troppo ampio e tecnico

Abbi pazienza ...

-  se un finale scende , ma scende seriamente ( poi bisogna sintonizzarsi su cosa si intende con scendere ... ) , cioè è DC , allora evidenzieremo che la scena acustica è di pregevole illusione come la dinamica in generale e del basso e emdio basso

- Dc significa che non esistono condensatori sul percorso del segnale  nè tantomeno circuiti servo

- un circuito servo , pur in parallelo il segnale , ...< smozzica > ... sempre il basso , non parliamo di un condensatore che anzitutto risuona ( effetto eco ) e poi fa ruotare la fase , oltre limitare il basso 

- poco significa se il taglio sta a 0,00001 hz , risuona sempre , pur percentualizzando da cap a cap e ruota sempre la fase , ma sempre

- se ne metto due , di cap , posso cercare di riallineare la fase , ma è un taglia e rattoppa da secondo anno ITIS

Sono andato OT ....

questo x dire che la qualità di un finale è intrinseca le scelte progettuali e di componentistica

pS

tu accenni che Giussani parlava di massima risoluizone etc etc .... ma come posso averla se ricorro a vari cap .... tu ne accennasti pochi post fa ..... che risuonano o che sfasano ?

Inviato

qui ci vorrebbe l' opinione di cioni, ma credo che non si sia reiscritto.

Inviato
2 ore fa, TheJio ha scritto:

.oltre di materiali più pregiati se vogliamo (frontali in alluminio e vetro e

ma questi non .... dovrebbero ... suonare ! , o no ?

2 ore fa, TheJio ha scritto:

e si va a cercare quel  suono/emozione/rialzo 

mah , io cerco sempre l'effetto live che non significa volume  a manetta , anzi , ma la sensazione che non esistano , sempre in un ambito home , limitazioni imposte da circuiti del piffero

Inviato

ehilà, siamo ancora in giro eh....

Inviato

@domenico80 @domenico80 "questo x dire che la qualità di un finale è intrinseca le scelte progettuali e di componentistica"

 

condivido pienamente hai fatto un bel ragionamento. ! Complimenti!

 

 

 

Certo Se ho un diffusore che ha un impedenza come la catena montuosa Dell Appennino mi serve un ampi adatto.

Certo in un diffusore multi via la fase è importante è particolarmente complicata più in basso vai e più vie hai.

Iniziai un progetto a 4vie.. la via più bassa era ovviamente invertita così come il medio. Su alcune vie Ci vorrebbero filtri del 4to ordine (costano una vagonata di soldi) per avere un allineamento a 180°

Ecco perché molte volte si sceglie un dsp ti viene in contro anche con il Delay o fase. 

 

Ovviamente io partendo da scuola un Po più terra terra ovviamente guardo le caratteristiche di damping su amplificazione AB e il loro rapporto con l',impedenza del diffusore..se alla fine mi darà uno smorzamento sufficientemente buono.

 

Su una classe D, S o T non grandi conoscenze. Però è un buon compromesso secondo i progetti che ho visto con amplificatore attivo.

 

 

accenni che Giussani parlava di massima risoluizone etc etc .... ma come posso averla se ricorro a vari cap .... tu ne accennasti pochi post fa ..... che risuonano o che sfasano ?

 

 

Ma certo nella costruzione di un filtro a 12db (2doordine) 18db (3so ordine)24db(4to ordine)..si viaggia a 45° ciascuno ..arrivando al 24db come rotazione appunto a 180° come rotazione di fase.

Ma questo già lo sai. I condensatori certo "risuonano è vivrano"

Così come induttori sopratutto ad altre frequenze vivranno moltissimo. 

 

La cita di Giussani non l'ho trovata..Ma allego quella di Mario Non che tutte due non fanno altro che dare un concetto chiaro di psicoacustica ":

 

Effetti della Equalizzazione sugli Strumenti Musicali

 

L'esperienza mostra che la risposta in frequenza di un diffusore acustico deve essere massimamente piatta  tra 2-300 e 4-5000 Hz. Questo è stato esplicitamente adottato come criterio di qualità dalla rivista americana Stereophile. Per frequenze inferiori le curve di loudness sono molto vicine (l'orecchio è poco sensibile e poco selettivo), per frequenze superiori l'orecchio discrimina un numero limitato di frequenze (è sensibile ma poco selettivo). La minor selettività in alta frequenza dipende da cause anatomiche e fisiologiche (vedasi membrana basilare e organo del Corti).

 

Sulla domanda come posso "averla con i vari cap"

 

Bhe...i gradi difusori lo dimostrano..Li è la bravura del progettista.

Ma per esempio un C non è un nemico pur che sia costruito con i materiali adatti per le frequenze che deve far passare è quelle da discriminare. Ad ogni uno la sua musicalità ed efficacia 

 

  In elettronica (di questo ne sai più tu) è anche come "stabilizatori " .

Inviato
Il 22/3/2021 at 14:01, sandrelli ha scritto:

La vera multiamplificazione è con ampli IDENTICI
Per la biamplificazione stereo oltre ovviamente avere casse
con crossover passivo predisposte al bywiring bisogna
collegare ad OGNI cassa UN ampli STEREO IDENTICO(ch.L su woofer e ch.R
su tweeter), idem per l'altra.

Senza i crossover (ma sul tweeter almeno un condensatore è
obbligatorio per non far passare tensione continua
distruttiva) vanno usati i DSP come crossover (collegati in
full digital alla sorgente a controllo di volume digitale) e
usare ogni altoparlante nella SUA zona PIU' lineare, quindi,
se si vuole potenza con linearità meglio NON andare sotto a
tre, quattro vie per canale.  

Scusa ma non ho capito, mi spieghi meglio?

Ho due casse  predisposte per il biwiring  DEVO  collegarci obbligatoriamente un finale stereo in biamplificazione verticale?  Se ho due o 4 finali mono non funziona? 

il crossover passivo sarebbe quello interno alle casse ? e se è così non ho capito come senza i crossoveri  vanno usati i dsp. Posso chiedere anche  se mi delucidi  riguardo a : NON andare sotto a
tre, quattro vie per canale.  

Grazie 🙂

Inviato

@TheJio

io x i cap mi riferivo principalmente alle elettroniche dove la loro presenza è decisamente invasiva e limitante ... questo non toglie che alcuni abbiano trovata la miscela piaciosa

X i diffusori , oggi , se ne potrebbe far a meno , con il filtraggio digitale , ma la storia , se la si vuol fare bene , non è propriamente immediata , come approccio e rifinitura , anzi

X la bravura del progettista diffusori , x il filtro , le variabili sono pressochè infinite .... resistenze , bobine , cap ... un vero kasino

ecco xchè accennavo ad una filtrazione ibrida

  • Melius 1
  • Moderatori
Inviato

@AlfonsoD

"Solo per dire che i dsp e gli amplificatori in classe d sono un punto di arrivo.."

"Oggi credo molto meno alle lampadine, al vinile ostentato e quant'altro fa "figo"."

"..e tutto questo non lo fanno i vu-meter, i cavi pitonati, le finiture in legno pregiato o l'alluminio massiccio lucidato a specchio delle elettroniche... ci vai molto più vicino con ottimi altoparlanti messi nelle migliori condizioni di suonare, interfacciati bene tra di loro e con l'ambiente e pilotati a dovere."

 

Alfonso, queste sono tue idee, assolutamente rispettabili, ma non è che quelli che non usano DSP e classe D siano tutti sordi. non parliamo poi del "vinile ostentato, etc". non so chi frequenti ma non è che tutti quelli che hanno il vinile lo ostentano...

 

G

  • Melius 1

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