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Melius Club

Un impianto per la musica sinfonica


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Inviato
1 ora fa, Titian ha scritto:

Secondo i maestri del suono bastano considerando poi il carattere acustico delle sale d'ascolto trattate secondo le norme e avanzano considerando quello acustico delle sale che di solito si hanno negli appartamenti.

Già, ma un conto è la realtà percepita, ovvero sala di esecuzione e strumenti (veri) riprodotti in tal ambiente (live reale) un altro è ricreare emulando tutto tramite lo stereo di casa (live emulato). E loro ci son riusciti più che bene. Ma servono poco le parole, mai come in questo caso si deve sentire. Sopratutto quando dopo decenni di onorato servizio c’è in gioco la credibilità del “padre”, e di chi le possiede. 

Inviato
2 ore fa, mozarteum ha scritto:

Ovviamente poi, un po’ la passione, un po’ il cervello ci mette una pezza (a me piacciono moltissimo i dischi di Toscanini, come la mettiamo?), un po’ il dato oggettivo che un ottimo ascolto domestico e’ comunque una bella cosa, soprattutto con ensamble

piccoli e medi tutto cio’ poi rende piacevole anche lo stereo di casa.

Ecco, questa è da scolpire! Aggiungo ok lo stereo, ma si gode della musica anche con le grandi incisioni del passato in mono e affette da tutti i problemi del caso.... a patto di ascoltare la musica e non l'impianto!

Inviato

Certo, non dimentichiamo il cervello, il componente high end più sofisticato, e in più è gratis. A me certa musica classica piace anche attraverso l’audio della tivú, se non c’é alternativa…🧠😃

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Inviato
4 ore fa, jakob1965 ha scritto:

veramente è il multicanale che reinventa la ruota 

Bene intendiamoci ma la reinventa 

Non sto parlando di effects DSP o room/mode simulation DSP.

Sto parlando di materiale nativo acquisito, mixato, post prodotto, masterizzato in multicanale.

Supporti nativi multicanale.

Alessandro.

Inviato
3 ore fa, mozarteum ha scritto:

Il silenzio elettronico (alimentazione in primis) e ambientale fanno emergere molti dettagli

 

3 ore fa, mozarteum ha scritto:

(a me piacciono moltissimo i dischi di Toscanini, come la mettiamo?)

Mi sembrano 2 cose agli antipodi,il secondo dovrebbe essere molto rumoroso...     ...ma io non faccio testo,non sopporto il fruscio e i popcorn del vinile col rock figuriamoci nei pianissimo della classica.

Inviato
3 ore fa, Turandot ha scritto:

Ci si chiede perché anche chi possa permetterseli non se li mette in casa questi fantomatici impianti multicanale

semplicemente perchè devi progettare l’ambiente in funzione loro o in alternativa disporre di un ambiente molto ampio con i giusti rapporti dimensionali da manipolare senza vincoli…..comunque tornando al quesito visto che trattasi di appassionato di musica e non di tecnologia  di riproduzione almeno per la prima ‘’fase’’ impianto ‘’minimale’’ con componenti di qualità….se si scartano i diffusori amplificati forse opportuno indirizzarsi su soluzioni sicure e consolidate per la sinfonica tipo ‘’grandi’’ elettrostatici,amplificatori di buona potenza e streamer-dac che funzionino anche da pre…il badget non è banale ma insufficiente per diffusori dinamici  top nuovi e tutto il resto che occorre…sull’usato ovviamente altro discorso 

Inviato

D'accordo che l'argomento è la musica sinfonica, e in particolare la riproduzione della grande orchestra (Bruckner, Mahler ecc..) però chi ascolta musica classica di solito ascolta anche sonate per pianoforte e quartetti d'archi.

Nell'introduzione della discussione mi pare che si partisse dal concetto che se funziona bene con la sinfonica funziona bene con tutto. Con il sistema multicanale, che non ho mai ascoltato, è così? Cioè, è un mio dubbio, non è che sento le note del pianoforte che arrivano da tutte le parti.  

Inviato
8 ore fa, PMV ha scritto:

si partisse dal concetto che se funziona bene con la sinfonica funziona bene con tutto.

Se qui dipende veramente dalle esigenze dell'ascoltatore cioè in che dettaglio entra in ciascun genere. Ho conosciuto gente molto nel pop / rock e avevano esigenze molto diciamo particolari per come per esempio la batteria deve suonare. Certe caratteristiche che in classica non hai. Stessa cosa con la musica elettronica. Io non posso e voglio esprimere se loro (specialisti e suonatori) in quel genere abbiano ragione di esigere quelle caratteristiche perché per me è terra sconosciuta.

Inviato

Se fosse un amante del timbro, senza particolari esigenze fracassoni.. una coppia di soundlab, paradiso su terra, per certi parecchi versi.. 🙂

Inviato
21 ore fa, dadox ha scritto:

Ma servono poco le parole, mai come in questo caso si deve sentire.

hai ragione, per questo secondo me discussioni su impressioni del suono di un impianto bisognerebbe farli sul posto con l'intercolutore.

Inviato
23 ore fa, senek65 ha scritto:

Ciò che colpisce, nell'ascolto dal vivo di musica acustica non amplificata, è l'assoluta naturalezza del suono,

Purtroppo sento molti impianti con diffusori anche molto rinomati che a me danno l'impressione di aggiungere al suono una certa lacca splendente. Mi ricorda molto come paragone eccessivo il colore metallizzato delle macchine oppure sulla carta delle foto. A dipendenza dal diffusore (o sistema) questa lacca può essere minima o più accentuata. A me dà fastidio, mi irrita ma noto che anche persone che frequentano concerti dal vivo non si accorgono. Questo fatto mi pone dei dubbi sulle mie percezioni anche se alla fine mi dico ciascuno ha le proprie orecchie e va bene così. 

  • Melius 1
Inviato
12 minuti fa, Titian ha scritto:

sento molti impianti con diffusori anche molto rinomati che a me danno l'impressione di aggiungere al suono una certa lacca splendente

Non è una novità. È un trend sonoro modiale che procede da anni.

Una volta invece si diceva che il suonino bright era tipico degli impianti cheap, economici.

Certe cose solo col buon gusto e l'ascolto si sistemano o si evitano. Le misurazioni non aiutano sotto questo aspetto

Inviato
6 minuti fa, Elements ha scritto:

Certe cose solo col buon gusto e l'ascolto si sistemano o si evitano

Non è questione di buon gusto, è questione di gusto.

A qualcuno piace il suono bright, ad altri piace il suono vintage.

In entrambi i casi siamo di fronte a riproduzioni del suono reale, che sarà comunque diverso per n motivi.

Inviato
7 minuti fa, Aless ha scritto:

Non è questione di buon gusto, è questione di gusto

Non è così e questo vale in tutti gli ambiti: dall'arte al vino alla cucina alle barche alle automobili e così via.

 

Inviato

@senek65 di registrazioni di musica classica in multicanale ne esistono molte. Io ne ho una quarantina in blu ray anche se ascolto quasi esclusivamente la traccia stereo vista l’inadeguatezza dell’impianto multicanale. Ne esistono ovviamente anche senza la parte video. Inoltre a mio parere le registrazioni sono molto buone, superiori a quelle che comunemente ho su cd. Ovviamente per l’ascolto in stereofonia  il lettore blu ray è collegato ad un dac, anche se in questa maniera si perde la hr. 

Inviato
47 minuti fa, Aless ha scritto:

Non è questione di buon gusto, è questione di gusto

Ovviamente il buon gusto è sempre il nostro..😁😁

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