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Melius Club

Amici immaginari o mutilati


melos62

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Inviato
5 ore fa, leoncino ha scritto:

L'uomo si è evoluto molto ma molto lentamente, ha preso strade diverse per poi affermarsi l'uomo sapiente.

 

siamo usciti dal mare 380.000.000 di anni fa, diversamente non esisteremmo

ciavemo (non parlo veneto) messo un pò per diventare prima mammiferi e poi primati

nostro nonno usava il fuoco, per illuminare, per difesa, per scaldarsi e cucinare 1.750.000 anni fa ovvero 1.550.000 prima della nostra evoluzione a sapiens 

il nostro cugino euro-asiatico estinto 40.000 anni fa, per fortuna non per colpa nostra ma dell' Evento di Laschamp e della loro variante genetica Ala-381, anche se con qualche tacca intelletiva inferiore a noi, era arrivato alla astrazione artistica un 20/40.000 anni prima di noi

se non si fossero estinti oggi esisterebbero diverse combinazioni tra il ns e il loro DNA (tendente al 50%) con o senza diversificazione di diverse razze umane

oggi abbiamo fino al 4% di DNA neandertaliano, 40 anni fa in zone convissute si poteva arrivare al 40%

e allora come la mettiamo con l'uomo creato da dio?

  • Melius 1
Inviato
12 minuti fa, artepaint ha scritto:

allora come la mettiamo con l'uomo creato da dio?

Non so... prova a citofonare a Bergoglio. Lui sicuramente qualcosa sa.

Inviato

Invidio questa mancanza di dubbio alcuno 

Ma anche la scienza tutto sommato è un grande conforto, un nido dove contemplare e crogiolarsi nello studiare le scoperte scientifiche, seppur fisiologicamente non esaustive

Poi a ritroso non  conosciamo  precisamente la formazione  del big bang

Teorie su teorie

Speriamo che prima dell'autodistruziione ne sapremo qualcosa in più 

Inviato
7 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Invidio questa mancanza di dubbio alcuno

ma forse non c'è niente da invidiare. Epperò, come la mettiamo coi dogmi?

Inviato

@mauriziox60 già risposto precedentemente

Mi sono allontanato dal cattolicesimo per svariati motivi, come motivazione ci sono le rigidita' dell'istituzione e quindi anche i dogmi

Come già detto, non  getto acqua sporca con tutto il bambinello :-)

Inviato
21 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Speriamo che prima dell'autodistruziione ne sapremo qualcosa in più 

 

E' meglio se si sbrigano.

  • Melius 2
Inviato

@LUIGI64 , ma io mi riferivo direttamente a te. La tua posizione la ritengo chiara e ben argomentata

Inviato

La disperante esperienza umana è che nessuna divinità fa capolino da dietro le nuvole, il cielo e la terra tacciono.

Dio se c'è è nascosto.

Né scienza né filosofia sono di grande aiuto in questa drammatica ricerca che si rinnova ad ogni generazione umana.

Il Dio dei filosofi e degli scienziati non è un valore appetibile per noi, ma solo incerto e lontano.

Per dirla con Pascal "Poiché se un Dio esiste è nascosto, qualunque religione che non afferma che Dio è nascosto Non può essere vera"

Solo il Cristianesimo , attingendo alle radici dell'ebraismo pone tra le sue basi il nascondimento di Dio.

Non si cerca ciò che è palese.

Inviato
8 minuti fa, Tokyo ha scritto:

Solo il Cristianesimo , attingendo alle radici dell'ebraismo pone tra le sue basi il nascondimento di Dio.

Non si cerca ciò che è palese.

Mi pare che anche lUpanishad, con il loro "oltre il conosciuto e il non conosciuto", evochi molto bene l'ineffabilita' di Dio/Brahman 

Inviato

Osserva in merito l'ebrea Simone Weil, " Nessuno ha amore più grande di colui che sa rispettare la libertà dell'altro, la discrezione di Dio che non sfolgora maestoso sembra un omaggio alla libertà dell'uomo, la salvaguardia suprema della facoltà di scegliersi il suo destino. Un Dio nascosto è il solo che possa instaurare con gli uomini un rapporto di libertà e non di necessità"

Guitton si spinge a dire che questo nascondimento riserva a Dio il diritto di perdonare il nostro rifiuto, lasciando completa libertà di azione alla sua misericordia.

Inviato
1 ora fa, artepaint ha scritto:

40 anni fa in zone convissute si poteva arrivare al 40%

errato, correggo 40.000 anni, ovviamente

 

Inviato

@Tokyo Esatto. Dio lascia libero l'uomo anche di non credergli o di rifiutarlo. Il problema spesso sono i suoi seguaci, che quella libertà proprio non la tollerano.

Inviato

Anche perché, se così non fosse, avremmo davanti un grosso uomo barbuto seduto su uno scranno

Inviato

abbiamo voglia di righellare, la realtà ci supera da ogni parte, potremmo dire come Amleto:

"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia"

Inviato
5 ore fa, wow ha scritto:

Anche il concetto rassicurante di ordine e armonia (come quello deterministico di causa ed effetto) come probabile espressione del Divino è un artificio estremamente umano

che ci sia un'ordine , certo imperfetto, turbato dalla devianza, è evidente. Siamo simmetrici ma con imperfezioni ( i più belli hanno meno asimmetrie, ma le hanno comunque) ci piace e ricerchiamo la simmetria, ad esempio riconosciamo come ottave le frequenze sonore pure una doppia dell'altra, abbiamo l'stinto di disegnare cerchi e quadrati, il nostro linguaggio è simbolico e metaforico, siamo divorati da una fame di immortalità malgrado nessuno, finora, sia sfuggito alla morte. Ci sono troppi segnali di una realtà sfuggente ma allusiva, si vive per qualcosa che si attende, anche se nessuno ci ha promesso mai nulla.

Righellanti, a voi la palla 🙂

  • Haha 1
Inviato
13 minuti fa, melos62 ha scritto:

Orazio,

 

 

 

horace.jpg

  • Haha 1
Inviato
8 minuti fa, melos62 ha scritto:

ci piace e ricerchiamo la simmetria, ad esempio riconosciamo come ottave le frequenze sonore pure una doppia dell'altra, abbiamo l'stinto di disegnare cerchi e quadrati

Sono pattern più facili da identificare o decifrare per il nostro cervello, rispetto alle asimmetrie o al caos.

 

9 minuti fa, melos62 ha scritto:

siamo divorati da una fame di immortalità malgrado nessuno, finora, sia sfuggito alla morte. Ci sono troppi segnali di una realtà sfuggente ma allusiva, si vive per qualcosa che si attende, anche se nessuno ci ha promesso mai nulla.

Potrebbe essere un retaggio culturale, viviamo da tanto o siamo in contatto con una concezione messianica del tempo e della storia. Oltre a questo la questione della morte che inevitaabilmente porta ad una concezione e percezione temporale della vita, circolare o lineare che sia. Si attende qualcosa magari perché sappiamo che siamo in attesa della morte ineludibile.


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