PippoAngel Inviato 19 Settembre 2021 Inviato 19 Settembre 2021 15 ore fa, FedeZappa ha scritto: Spiegano anche il perché o lo consigliano solo? Come in tutti gli interfacciamenti, dove intervengono “sempre” (e sottolineo sempre) ennemila parametri, alcuni difficilmente misurabili, vale una sola regola: provare !!!
FedeZappa Inviato 19 Settembre 2021 Inviato 19 Settembre 2021 @Pippo87 non è il mio caso, da 15 anni compro solo diffusori monowiring. Ma in ogni modo con me non funziona più così, una volta avrei provato e basta, ora voglio conoscere la base di talune affermazioni, in caso contrario restano aria fritta. Troppe sono le componenti soggettive che influenzano il risultato per renderlo attendibile (umore/predisposizione/bias cognitivo dell’utente, stato e voltaggio della corrente in entrata, burn-in di elettroniche e diffusori, set up spesso in continua evoluzione, decadimento dell’apparato uditivo, ecc.) 1
Questo è un messaggio popolare. PippoAngel Inviato 19 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Settembre 2021 @FedeZappa essendo ingegnere meccanico (con diploma in perito elettrotecnico) trovi una “porta aperta” quando vuoi “conoscere la base di certe affermazioni” … ma tutte le mie esperienze precedenti mi portano ad affermare che, fatti salvi alcuni concetti e valori di base, ci sono ancora troppi fattori “fuori controllo” (specialmente quando si parla di interfacciamenti) … e non c’entrano solo componenti soggettive … Io ho la fortuna di abitare poco lontano da un importatore: quando voglio provare qualcosa la prova avviene a casa mia, dura il tempo che voglio io (anche settimane), sono un pensionato per cui non ho tempi contingentati (mattina, pomeriggio, notte, rilassato e nervoso, con pancia piena e vuota …hai voglia di “componenti soggettive” …. vario sicuramente più io rispetto alla musica riprodotta …. bias cognitivi e tutto il contorno di scetticismo … tra le altre cose non confronto mai cose di prezzi troppo diversi in quanto non credo agli “ammazzagiganti”): ebbene io ho sentito differenze fra due cavi Ethernet (ambedue costosi), nonostante i “tecnici” sostengano che non sia possibile … per cui sono convinto che nella riproduzione sonora ci siano ancora tante cose che non sappiamo (nè sappiamo cosa misurare !) da cui il mio consiglio: provare (ovviamente non una prova di “5 minuti e via” …) 2 1
viale249 Inviato 19 Settembre 2021 Inviato 19 Settembre 2021 16 ore fa, Pippo87 ha scritto: vale una sola regola: provare !!! Quoto.
Fabio Cottatellucci Inviato 19 Settembre 2021 Inviato 19 Settembre 2021 12 ore fa, Pippo87 ha scritto: ebbene io ho sentito differenze fra due cavi Ethernet (ambedue costosi), nonostante i “tecnici” sostengano che non sia possibile … Ethernet porta una connettore che in qualche modo comunica con le masse (telai o altro) dei due apparecchi?
PippoAngel Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 @Fabio Cottatellucci il cavo di cui parlo è un cat6 schermato lungo 3 m che collega la presa a muro con il dac che ha ingresso Ethernet (le prove sono state fatte confrontando tre cavi cat6 schermati lunghi 3 metri, non ti so dire di che materiale fossero i tre cavi). Dalla presa a muro della sala a quella nello studio, dove ci sono nas, NUC, router e switch, c’è un altro cavo lungo una decina di metri poi si va dalla presa a muro allo switch … anche le prese a muro sono schermate e tutti i cavi di connessione sono cat6 schermati. La differenza, ovviamente molto lieve, era sulla nitidezza, messa a fuoco, limpidezza del suono, i singoli strumenti sono più localizzati pur mantenendo un giusto “amalgama” con il resto dell’orchestra. PS: ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare”
subsub Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 @Pippo87 Possiedi DNA di pipistrello.. (:-
Moderatori paolosances Inviato 20 Settembre 2021 Moderatori Inviato 20 Settembre 2021 11 ore fa, Pippo87 ha scritto: : ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare” Assolto. Ci hai provato!😁
Fabio Cottatellucci Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 15 ore fa, Pippo87 ha scritto: ritengo che siamo moooolto ot …. siamo finiti a parlare ci cavi Ethernet …. ma lo scopo è chiarire il mio pensiero sull’argomento “provare” Contrariamente a quanto pensi, desideravo capire se poteva essitere un influsso della connessione delle masse dei due apprecchi che potesse giustificare la variazione di suono 🙂 .
Nerodavola62 Inviato 20 Settembre 2021 Inviato 20 Settembre 2021 Ritornando IT e provando a fare sintesi: possiamo assumere che un ponticello (di qualsivoglia naura) posto in serie sul percorso del segnale possa provocare qualche alterazione percepibile? Se la risposta è sì (e sono state riportate diverse tesimonianze in tal senso, nel passato) allora è pure verosimile suppore che averne 2 in serie su una sola via (es. il medio-alto) piuttosto che 1 solo ma su entrambe le vie (basso e medio-alto) possa pure produrre qualche differenza percepibile. Di quale entità davvero non saprei dire… ma in linea teorica non si può escludere. In caso contrario le due modalità di collegamento non dovrebbero presentare differenze; e qualora differenze venissero percepite comunque, la spiegazione andrà cercata… altrove. mauro
cactus_atomo Inviato 21 Settembre 2021 Inviato 21 Settembre 2021 @Nerodavola62 in un diffusore biwiring usato in mono wiring i ponticelli sono indispensabili, senza non funziona. Dirò di più in un mono wiring i ponticelli ci sono anche se non si vedono perché le vie del diffusore devono essere collegate tra liro
carlottina Inviato 21 Settembre 2021 Inviato 21 Settembre 2021 il buon Giussani sosteneva che, quando ci si alza a modificare un collegamento (in questo caso dei ponticelli), la differente (anche se di poco) posizione del corpo (testa/orecchie) una volta riseduti, crea differenze all'ascolto certamente maggiori di quelle create dal differente collegamento (era riferito anche ad altri tipi di modifiche)... 1
cactus_atomo Inviato 21 Settembre 2021 Inviato 21 Settembre 2021 @carlottina vorrei capire chi quando ascolta si fa ingessare spalle e collo. Piccoli movimenti li facciamo tutti, anche solo per cambiare il volume, con i senza telecomando.
Nerodavola62 Inviato 21 Settembre 2021 Inviato 21 Settembre 2021 9 ore fa, cactus_atomo ha scritto: Dirò di più in un mono wiring i ponticelli ci sono anche se non si vedono perché le vie del diffusore devono essere collegate tra liro Non c'è alcun dubbio. Tuttavia ricordo diversi scritti che testimoniavano presunti effetti/variazioni a fronte dell'impiego di ponticelli di tipo diverso. Quindi se i ponticelli influiscono allora ...tutto è verosimile, inclusa la tesi del negoziante oggetto del 3ad. Personalmente non saprei dire, non ho mai effettuato prove in tal senso e i diffusori che impiego attualmente sono monowiring. mauro
goldeye Inviato 21 Settembre 2021 Inviato 21 Settembre 2021 @carlottina Giussani,era un anticables...😉 1
carlottina Inviato 22 Settembre 2021 Inviato 22 Settembre 2021 @cactus_atomo appunto, Giussani si riferiva a cose che, oggettivamente (a suo parere), non davano variazioni misurabili...
PippoAngel Inviato 22 Settembre 2021 Inviato 22 Settembre 2021 Il 20/9/2021 at 21:55, Fabio Cottatellucci ha scritto: Contrariamente a quanto pensi, desideravo capire se poteva essitere un influsso della connessione delle masse dei due apprecchi che potesse giustificare la variazione di suono 🙂 . I cavi che ho provato erano tutti cat6 schermati, per cui il collegamento di schermi, masse e quant’altro erano i medesimi. Scusa il ritardo ma ero in giro per cantine in Friuli … 🍷🍷 … la regione in testa alle mie preferenze! Riuscissi a convincere la moglie io andrei a vivervi da … ieri … 1
aldofive Inviato 23 Settembre 2021 Inviato 23 Settembre 2021 Allora, ho effettuato la prova con le mie Wilson Benesch Discovery I , premetto che la parte alta gestisce mid e tweeter superiori (credo il mid direttamente senza alcun crossover) e la parte bassa gestisce il midwoofer posto sulla parte inferiore del diffusore (carico isobarico). Ho quindi collegato il positivo alla parte bassa ponticellata e il negativo alla parte alta ponticellata (lo so che si è parlato di fare l'inverso ma i miei cavi di potenza non hanno tanta distanza da permettermi di fare il contrario perchè la distanza aumenta ancora di più). Ho notato un migliore controllo del basso e maggiore definizione dello stesso. Maggior dettaglio e scena più ampia. Anche alcuni dischi "bassosi" come Hotel California SACD Japan adesso sono ascoltabili senza dover far ricorso all'equalizzatore del MC Ma 9000 come ero costretto a fare prima per esempio con questo album. Inoltre noto più dinamica e impatto nella parte mediobassa delle frequenze. Il tutto si riscontra senza alcuna perdita di calore e corposità al punto che ho lasciato questo collegamento. Vorrei però provare la configurazione standard (cioè non quella con i ponticelli in parallelo, ma invertiti però con positivo per la parte alta e negativo per la parte bassa dei connettori). Può cambiare qualcosa?
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