Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2021 Amministratori Inviato 24 Settembre 2021 Il discorso compagnie di bandiera è complesso, non sono stati i sindacati a bloccare la vendita di alitalia ad ai france ma uno schieramento politico di certo non simpaizzante con i sindacati che in nome dellla difesa della italianità ha impedito la vendita e creato i presupposti per la situazione attuale Oggi le compagnie di bandiera nazionali hanno poche chance di sopravvivere da sole, come minimo devono stringere allearsi, se non addirittura fondersi, le compagnie low cost obbligano a rivedere i margini ed a cercare di riempire gli aerei. Persini bruxelles, che pure è uno scalo ricco (ue, lobbisti ecc) è stato via via abbandonato e sono oggi poche l compagnie che vi volano (poche rispetto a 10 anni fa). Non sono pochi i volieffettuati che so da luthansa con aerei airfrance ed equipaggio airone, oppure capita di compare un biglietto della compagnia x e trovarsi a viaggiare su un volo della compagnia y- però cerchiamo almeno di evitare gli errori degli altri Iberia, la compagnia spagnola, a suo tempo ha comparto quasi tutte le compagnie di bandiera sudamericane (argentina venezuel, ecc), poi ha trasformato gli aerei migliori in aerei iberia, quelli più scrausi son passati ad aerolineas argentinas, poi le rotte in attivo son diventate esclusiva di iberia e quelle poco redditizie lasciate alle compagnie localli Ovviamente la situazione in italia è diversa, il flusso turistico verso l'italia interessa praticamente tutti i paesi, la gente viene da noi per il mare, per il papa, per i musei, e ci vine da tutto il mondo, di sicuto non rischiamo i stare fuori dai circuiti internazionali la crisi alitalia solo in parte è dovuta la personale (i bagagli perso o rubati non dipendono dalle compagnie ma dai sevizi aereoportuali), le responsabilità vanno addossate ad un management incapace ed iperprotetto, convinto (e i fatti gli han dato finora ragione) che mai avrebbe pagato per i suoi erroti 1
Velvet Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 9 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: (i bagagli perso o rubati non dipendono dalle compagnie ma dai sevizi aereoportuali) Mi par di ricordare che l'handling di Alitalia venisse gestito in proprio.
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2021 Amministratori Inviato 24 Settembre 2021 @Velvet forse a fiumicino o linate, comunque altro errore del management. la twa è fallita per non aver rispettato le norme ul controllo bagagli che impongono di non volare se unbagaglio è imbarcato ma il passeggero non sale a bordo
leoncino Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 I sindacati hanno un peccato molto grosso da pagare con l'estinzione. Il patto scellerato con il governo penta partito. Statali in pensione ( le cosiddette baby pensioni) Il resto degli autonomi? Aiuti di stato, vedi FIAT. Industria con possibiltà di elusione, commercio in generale praticamente esentato dal pagare le tasse.
Questo è un messaggio popolare. Cptaz Inviato 24 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Settembre 2021 Tanta disinformazione e luoghi comuni, se volete sapere come sono andate le cose leggete qua, io le ho vissute in prima persona in 35 anni di Alitalia. https://www.ilsussidiario.net/news/alitalia-ecco-lalternativa-alla-ricetta-marchionne-di-ita/2225970/?fbclid=IwAR0zN-A91Tcz_nyLl0iOOcdc0hSbDO25J3NAUSeP7AyFm4ddtdwB86jLleg 3
maurodg65 Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 47 minuti fa, bombolink ha scritto: Condivido, analisi molto aderente alla verità. Certo come no, i manager distribuiscono stipendi stellari a tutti i dipendenti, oltre a privilegi che non hanno eguali in realtà aziendali analoghe, hanno sempre lo stato che ripiana i buchi di bilancio a fine anno altrimenti fallirebbero, nulla cambia in decenni di mala gestione e sono tutti responsabili, management e politica ovviamente, tranne i dipendenti però, anche se i principali beneficiari dei “regali” sono loro, ed i sindacati che si “battevano” ovviamente per averne sempre di più, come visione direi che è quantomeno parziale e mi fermo qui. 2
maurodg65 Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: non sono stati i sindacati a bloccare la vendita di alitalia ad ai france ma uno schieramento politico di certo non simpaizzante con i sindacati che in nome dellla difesa della italianità ha impedito la vendita e creato i presupposti per la situazione attuale Di certo i sindacati non potevano impedire la vendita della compagnia e le responsabilità della mancata vendita sono certamente politiche, ma i sindacati in tutta la trattativa si erano messi di traverso perché non volevano la riduzione del personale e neppure degli stipendi come paventato, a loro andava benissimo che l’azienda restasse italiana e di certo ai francesi non interessava acquistare la compagnia con un governo ostile e i sindacati sul piede di guerra, saprai che in caso di cessione di un’azienda l’acquirente è obbligato a mantenere i livelli occupazionali e, credo, anche retributivi, quindi senza l’accordo dei sindacati sui licenziamenti e la rinegoziazione degli stipendi non si poteva andare da nessuna parte. 1
audio2 Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 però dicendola tutta, ai sindacati non è mai andato bene niente da nessuna parte tranne gli aumenti salariali specie se nel reparto pubblico e senza corrispondenti aumenti di produttività. 1
maurodg65 Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 1 minuto fa, audio2 ha scritto: tranne gli aumenti salariali specie se nel reparto pubblico e senza corrispondenti aumenti di produttività. Infatti la visione del mercato e del mondo del lavoro dei nostri sindacati è ottocentesca, in ossequio alle loro origini, quanto accadde con Marchionne in Chrysler in Italia sarebbe impossibile ed infatti le aziende straniere si guardano bene dall’ investire nel nostro paese e prima o poi la “pacchia” finirà, i pasti gratis non durano in eterno. 1
audio2 Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 è quello il problema, che sarà già stato ripetuto nmila volte, il lavoro bisogna crearlo, non per forza mantenerlo specialmente nel caso di ditte o settori morti. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2021 Amministratori Inviato 24 Settembre 2021 i sindacati fanno il loro lavoro, anche gli imprenditori cercano di pagare il meno possibile con tutti gli strumenti a disposizioneia i dipendenti diretti sia i subfornitori ed i sservizi dati in outsourcing.
ferrocsm Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 1 ora fa, Cptaz ha scritto: io le ho vissute in prima persona in 35 anni di Alitalia. E come non approfittare di questa occasione da uno che l'ha vissuta in prima persona lasciando perdere sussidiari o roba simile? @Cptaz raccontaci tu che impressioni hai di questa ulteriore storia senza fine della ns compagnia di bandiera, tu come la vedi e come di conseguenza ti comporteresti o vorresti si comportassero?
Questo è un messaggio popolare. Cptaz Inviato 24 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Settembre 2021 @ferrocsm guarda ho linkato questo articolo perché è stato segnalato su una chat di colleghi in quanto stranamente corrisponde più o meno alla realtà, non perché sono un seguace del sussidiario che nemmeno conosco. Sulla vicenda Alitalia è stato scritto di tutto e di più, inutile ripetersi tanto chi la pensa in un certo modo non cambierà idea, ti dico solo che sono entrato nel 1986 come copilota di DC9 con l’orgoglio di appartenere alla compagnia che portava il tricolore nel mondo, nel 2008 da comandante di lungo raggio mi vergognavo ad uscire di casa perché i media avevano detto ai 4 venti che Alitalia falliva per colpa degli assurdi privilegi dei piloti, e cioè la cooperativa dei pulmini che andavano a prendere i colleghi base Roma a casa, cooperativa pagata con un rinnovo contrattuale del passato che non incideva sui bilanci aziendali ma tant’è, infatti i capitani coraggiosi hanno tolto i pulmini però poi sono falliti lo stesso. I privilegi ci sono stati un tempo, ma già a metà anni 90 si erano dissolti come neve al sole, da allora siamo più o meno in linea con i benefit di tutto il mondo, ma la nomea nell’immaginario collettivo è rimasta. Il progetto ITA è chiaramente destinato a fallire, il governo si è allineato al diktat europeo che vuole l’Italia priva di una compagnia aerea, tutto questo teatrino serve solo a far passare il principio che una azienda statale se ne può fregare dei contratti collettivi e delle trattative coi rappresentanti dei lavoratori, infatti per come è stata impostata la trattativa non c’è mai stata, e quindi con l’esultanza popolare passerà questo principio, cioè o mangi sta minestra o salti dalla finestra, dando la stura a comportamenti simili per tutti, nel pubblico e nel privato. Un altro effetto collaterale è che l’Italia non sarà più nel trasporto aereo, piano piano questo paese non ha più un razzo, fatevi la domanda a chi conviene tutto questo. Per quel che mi riguarda, sono abbastanza vicino alla pensione per potermene fregare, ma l’amarezza ed il disgusto di vivere in un paese dove l’invidia sociale ha raggiunto livelli tali da accecare tutti, e dove il popolo non riesce ad esprimere una classe politica decente, mi ha fatto maturare la decisione di trasferirmi all’estero, ho già comprato casa e non appena sarò ufficialmente in pensione me ne andrò con la famiglia, ho un bambino piccolo e non voglio che cresca in un paese senza speranza per il futuro, come ormai è diventata la nostra bellissima patria. Scusate lo sfogo, just my 2 cents. 3
Velvet Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 @Cptaz Grazie per il tuo intervento, è importante sentire anche le parti in causa e gli insiders. Una cosa, da esterno, non mi è chiara. Ovvero cosa proporrebbero di fare i dipendenti ed i sindacati per tenere in piedi una baracca che è costata alla collettività (ovvero anche a chi non ha mai preso in vita sua un aereo) poco meno di 10 miliardi di ripianamenti e piani di salvataggio vari dal 2008. Son tanti 10 milardi in 12 anni neh... Forse è il caso, se vogliamo pianificare il futuro del paese, di iniziare a tappare qualche falla nella stiva. Oppure proporre delle alternative ?
Peuceta Inviato 24 Settembre 2021 Autore Inviato 24 Settembre 2021 @Cptaz Forse l'invidia sociale non è per gli stipendi dei piloti e copiloti, e neppure per quei dipendenti che hanno lavorato in Alitalia con orgoglio (come hai fatto tu). Forse questa invidia è rivolta verso quel personale Alitalia (dirigenti, funzionari, lavoratori, piloti, ecc.) che invece ha pensato solo a non lavorare, non dirigere, non coordinare, ed ingozzarsi e godere di privilegi sempre onerosi per l'azienda). Purtroppo questo non è successo solo in Alitalia ma succede in tutti gli uffici pubblici dove nessuno è in grado di contrastare le situazioni di privilegio che non producono miglioramenti produttivi ed altro. Quindi rimango della mia idea che mi fa disgustare i sindacati che anzichè creare un sereno e dignitoso ritorno al lavoro di solo una parte della passata compagine, si batte per richiedere il mantenimento dei posti di lavoro (e di privilegio) con nessuna decurtazione sul trattamento economico!!!! Facessero prima ad indicare incapaci e i fannulloni che "meritano" di rimanere fuori a vantaggio di chi ha sempre fatto il suo lavoro. E poi tanti auguri per la tua prossima felice e privilegiata vita da pensionato che sei riuscito a crearti. Pochi ce la fanno anche se hanno lavorato con passione ed orgoglio.
Cptaz Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 13 minuti fa, Velvet ha scritto: Ovvero cosa proporrebbero di fare i dipendenti per tenere in piedi una baracca che è costata alla collettività (ovvero anche a chi non ha mai preso in vita sua un aereo) poco meno di 10 miliardi di ripianamenti e piani di salvataggio vari dal 2008. @Velvet Per far funzionare una compagnia aerea ci vogliono gli aerei, purtroppo te hai ragione, i miliardi sono stati spesi, anzi buttati dalla finestra perché non c’è mai stato un vero piano di rilancio messo su da chi ci capisce, anzi chi ci capisce è sempre stato allontanato, vedi Cempella nel 2000, e noi abbiamo sempre assistito attoniti ed impotenti a questi sprechi assurdi, dovendo pure assumercene le colpe. I passati manager Alitalia hanno sempre sbagliato tutto lo sbagliabile, oltre l’incompetenza c’è solo la malafede, infatti molti sono poi stati indagati, ma si sa come finiscono queste cose in Italia. L’italia è un paese dal potenziale altissimo per il trasporto aereo, tutti nel mondo vogliono visitare l’Italia, e tutti gli italiani si sa viaggiano nel mondo, per questo il nostro mercato fa gola a tutti, e per questo non dobbiamo avere una compagnia aerea. Questo è un momento unico, lo stato ha deciso di mettere 3 miliardi nella compagnia, e gli aerei si trovano a buon mercato, invece si ripropone la solita ricetta che è sempre fallita, e cioè riduzione flotta, rinuncia al remunerativo settore di lungo raggio, ostilità verso i dipendenti, che sono eccome disposti a fare i sacrifici che servono, ma in cambio di una speranza futura, che fino adesso non si è mai vista, anzi in passato abbiamo dovuto subire sacrifici ben sapendo come sarebbe finita, e infatti…. 10 minuti fa, Peuceta ha scritto: Quindi rimango della mia idea che mi fa disgustare i sindacati che anzichè creare un sereno e dignitoso ritorno al lavoro di solo una parte della passata compagine, si batte per richiedere il mantenimento dei posti di lavoro (e di privilegio) con nessuna decurtazione sul trattamento economico!!!! I sindacati si battono per un progetto industriale serio, non per il mantenimento dello status quo, se venisse implementato poi posti di lavoro e retribuzioni verrebbero di conseguenza, per inciso quello che te chiami trattamento economico privilegiato, è già oggi al livello, oppure un po’ sotto, di ryanair, mentre le condizioni proposte non trovano applicazione neanche nelle compagnie bannate dall’ Europa per non avere i livelli minimi di sicurezza del volo previsti. Grazie per gli auguri, se pochi ce la fanno ad avere una pensione decente è anche perché piano piano ci siamo persi tutti i diritti del lavoro conquistati duramente dalle generazioni precedenti, anche qui fatevi delle domande. Il privilegiato ti saluta, buona giornata. 1
mozarteum Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 Dico invece un’altra cosa. Possibile che un imprenditore italiano partendo da zero come fece ryanair e senza alcun vincolo con cio’ che esiste gia’ (vecchi dipendenti da ricollocare, vecchi aerei da riciclare vecchia struttura da perpetuare in qualche modo) non riesca a mettere su una compagnia profittevole? Se e’ vera la premessa che gli Italiani viaggiano molto e tutti vogliono venire in Italia perche’ non so riesce in questo? Poi vado sul sito ryanair e vedo che un volo per Rodi la settimana prossima (li’e’ estate costa 20 euro andata e ritorno, visto ieri sera, o 60 euro per andare ad aqaba) costa meno che andare da Roma a Velletri in mercedes
Cptaz Inviato 24 Settembre 2021 Inviato 24 Settembre 2021 @mozarteum è stato fatto più volte in passato, sono fallite tutte, il sistema Italia è tale per cui nessuna compagnia italiana può funzionare, ryanair impiega personale italiano basato in Italia ma non paga i contributi e le tasse in Italia, ma in Irlanda, noi glielo lasciamo fare. I biglietti a 20 o 60 euro non sarebbero realistici se non ci fossero i sovvenzionamenti degli enti locali, cioè soldi pubblici, che danno una barca di soldi a ryanair per fargli mettere gli aerei, così si aprono negozi supermercati e quant’altro, fai un giro a Bergamo e capirai.
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