Questo è un messaggio popolare. Fabio Cottatellucci Inviato 27 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Settembre 2021 1 3
51111 Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 Accorgersi di percepire e rendersi conto che nulla può distorcere le sinergie di forze che dialogano tra loro, pur se in modo leggermente diverso tra individui, il risultato è sempre positivo.
audio_fan Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 Detto in soldoni l' appercezione sarebbe il contrario della psicoacustica? A scuola insegnavano che l'orecchio "appercepisce" differenze di +/- 3dB, cioè "il doppio" (o "la metà") in scala lineare, mica bau bau micio micio. Nei salotti audiofili invece una nutrita minoranza (o forse una risicata maggioranza) di membri (nel senso di appartenenti, non di organo sessuale maschile) discetta tranquillamente sull' effetto del cambio del cavo di potenza sulla timbrica di una cassa Il che dimostra che appercepire troppo è una maledizione, almeno da un punto di vista economico, perché conduce a spendere migliaia di euro per soddisfare uno sfizio (o forse un vizio?) che altri soddisfano con pochi spicci. Io ho messo dei tweeter (con relativo ampli) di rinforzo sulle mie cassettine da tavolo, che le mie casse fossero fesse (allocuzione spesso riferita ai campana malsuonante) o sia stato io un fesso a comprarle o forse ormai fesso è il mio orecchio (chissà) sta di fatto che la soluzione mi sollazza. Se non altro mi ha condotto a capire: - che su certi bani con i rinforzi spenti o accesi è la stessa cosa - su brani di dubbia qualità meglio spegnere, ovviamente il suono peggiora - su tutto il resto il sollazzo è garantito il che consente di concludere che sfizio, vizio, suono fesso e sollazzo tutto dipende da "cosa" stai ascoltando...
gimmetto Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 @appecundria Tornando un attimo seri, dico la mia: è fondamentale pareggiare i livelli (a livelli maggiori corrisponde in genere una percezione di miglioramento); le differenze più importanti sono da attribuire ai diffusori - quando le sorgenti sono al di sopra di un minimo livello di qualità - poi fonorilevatore correttamente interfacciato, quindi ampli ed infine DAC. La suggestione gioca un ruolo primario nell'appercepire differenze inestistenti!
alexis Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 @Fabio Cottatellucci tra l’altro quei compound di sovrannaturale bontà sono la dimostrazione plastica dell’esistenza di Dio… altro che Monade… 😂😂 peccato che il buon Leibnitz abbia dovuto aspettare 300 anni… 1
51111 Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 3 ore fa, audio_fan ha scritto: - su brani di dubbia qualità meglio spegnere, ovviamente il suono peggiora - su tutto il resto il sollazzo è garantito il che consente di concludere che sfizio, vizio, suono fesso e sollazzo tutto dipende da "cosa" stai ascoltando... Sono d'accordo per la qualità artistica, un po meno per la tecnica. Se il disco ti piace per il contenuto e l'impianto lo consente, la goduria è assicurata per il 99% delle incisioni, puoi memorizzare tutte le audizioni del disco ascoltate precedentemente, la qualità tecnica quella è, l'impianto da parte sua deve essere in grado di non deturpare quello che stai ascoltando. L'audiofilo serio tiene presente la filosofia di Leibniz, mentre chi non raggiunge lo scopo si arrampica sul concetto di psicoacustica per avere una risposta alle delusioni invece di rimboccarsi le maniche per migliorare il suono.
audio_fan Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 @51111 sostanzialmente concordo, l'aggiunta dei tweeter di ambienza (chiamiamoli così) citata nel mio post precedente è un tentativo di "rimboccarsi le maniche per migliorare il suono"; si potrà discutere se il risultato ottenuto ha una validità soggettiva oppure oggettiva, purtroppo non essendo attrezzato con microfono campione non posso certificarlo.
Titian Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 Non esiste la reale udibilità per quanto riguarda l'ascolto di musica perché è il suono è molto complesso e il cervello ogni volta si concentra solo su una piccola parte del suono e questa parte cambia ogni volta si sente questa fonte complessa. La "realtà" in questo caso è soggettiva e dipende dalla mente che a sua volta è influenzata da tanti fattori, molti esterni e non concernenti il suono sentito. Ascoltanto suoni semplici (un paio di frequenze) il discorso cambia.
pfsoft Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 Il 26/9/2021 at 09:58, appecundria ha scritto: io ti posso dire che appercepisco la rotazione di un centimetro sul proprio asse di uno dei due diffusori. Sento qualcosa che non va, non capisco bene cosa, prendo il metro e tac. C'è da dire che le mie casse hanno una tolleranza di 0,5 db e sono nuove. @appecundria Ma tu credi che le tolleranze siano solo sui diffusori? Hai un ambiente perfettamente simmetrico? E poi la tua capacità uditiva è la medesima per entrambe le orecchie? Dimentico altro ma rendo l'idea.
flamenko Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 @appecundria vedo che qua le supercazzole si possono sparare liberamente…. D’altra parte non era il Vangelo quel con cui hai incipiato, oppure ho inteso male?🙄
senek65 Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 Io ascolto, anzi percepisco, molto meglio la domenica mattina. Ma non perché semmai la corrente elettrica sia magicamente ripulita, o cosa, ma perché sono riposato e rilassato. Non ho il frastuono della giornata nelle orecchie.
Titian Inviato 27 Settembre 2021 Inviato 27 Settembre 2021 @senek65 e ti credo, prima di qualsiasi sezione d'ascolto cerco di rilassarmi il più possibile, distaccarmi da tutto quello che ho vissuto durante le ore precedenti e di abituarmi all'acustica del posto d'ascolto... PS: ma purtroppo non serve se un sistema non suona come piace a me 😜
iBan69 Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 @senek65 sicuramente la predisposizione mentale e fisica nel percepire musica è importante, ma anche la qualità elettrica, concorre al risultato finale. L’ascoltare musica, coinvolge innumerevoli variabili, che influenzano il risultato, quella percettiva, è forse la più grande.
iBan69 Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 8 ore fa, Titian ha scritto: Non esiste la reale udibilità per quanto riguarda l'ascolto di musica perché è il suono è molto complesso e il cervello ogni volta si concentra solo su una piccola parte del suono e questa parte cambia ogni volta si sente questa fonte complessa. La "realtà" in questo caso è soggettiva e dipende dalla mente che a sua volta è influenzata da tanti fattori, molti esterni e non concernenti il suono sentito. Ascoltanto suoni semplici (un paio di frequenze) il discorso cambia La trovo un’interessante riflessione ... ma, nutro qualche dubbio sulla capacità del cervello di concentrarsi solo su un piccola parte del suono ... forse questa è una propensione più audiofila che naturale. Vero anche che un maggior “distacco percettivo” dagli strumenti di riproduzione aiuta a concentrarsi maggiormente e forse meglio, sul messaggio musicale nel suo complesso ... godendone in modo meno condizionato, da altre variabili.
senek65 Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 8 ore fa, Titian ha scritto: ti credo, prima di qualsiasi sezione d'ascolto cerco di rilassarmi il più possibile, distaccarmi da tutto quello che ho vissuto durante le ore precedenti e di abituarmi all'acustica del posto d'ascolto... Se, come me, passi molte ore a giorno in un luogo estremamente rumoroso, ti serve davvero molto tempo per eliminare le scorie e essere ben predisposto.
Titian Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 31 minuti fa, iBan69 ha scritto: nutro qualche dubbio sulla capacità del cervello di concentrarsi solo su un piccola parte del suono ... È noto che sentendo una melodia con più parti (voci) una persona segue (coscientemente) solo una o due, certi malapena un terzo. Questo semmai anche solo in parte. Non tutte le note vengono coscientemente percepite. Si sa anche che sentendo una melodia la mente non si concentra esattamente su quella melodia che viene suonata / emessa ma in base alla sua esperienza va oltre e si aspetta la continuazione. Se arriva poi un suono non aspettato c'è una reazione nel corpo / mente. In molti casi conoscendo già la melodia la mente la interpreta a suo modo (come gli piace) e non si limita ad ascoltarla nel modo in cui viene suonata. Si sa che la mente non è un computer multitasking, ci sono persone che sono capaci di poter fare 2-3 cose alla volta ma lo devono allenare in modo molto intenso: non si è nati così e non lo si diventa senza una lotta "contro la natura". Stessa cosa succede anche se si vuole concentrare sulle caratteristiche sonore. Neanche concentrarsi su una caratteristica durante tutto un pezzo è nè facile nè naturale e ha bisogno di allenamento. A dipendenza del suono il cervello si concentra e reagisce su quello che ritiene più importante per la sopravvivenza del corpo: quindi su rumori non conosciuti (eventuali pericoli), rumori che dano un senso di piacere (armonie, ritmo, dinamica), ecc. Inconsciamente succede molto di più, vengono attivate regioni celebrali che prima non erano molto attive e la musica viene anche usata per sostenere la guarigione di diverse malattie. Questo non avviene coscientemente però.
Titian Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 @senek65 no per fortuna ho la possibilità di cercarmi l'ambiente che più mi si addice. Da tempo avevo scelto di andare via dalle città, via dai rumori (a parte sale da concerto o quando mi alleno al ballo). Da tempo cerco il silenzio ma anche interiore quindi reagire negativamente a quello che mi succede intorno, quindi anche a quello che mi dicono. Sono comunque consapevole che essendo tutto il giorno in ambienti rumorosi è difficile rilassarsi anche dopo. Quando vado alle mostre hifi o faccio una visita e faccio magari 1-3 ore di macchina ho bisogno di tempo per"calmarmi", anche 30-60 minuti. Io arrivo ai concerti almeno 45 minuti prima, mi bastano però circa 30 minuti sedermi nella sala vuota (appena aprono le porte) per rilassarmi nell'ambiente nuova con caratteristiche acustiche ben diverse. Definitivamente godo di più la musica. 1
iBan69 Inviato 28 Settembre 2021 Inviato 28 Settembre 2021 @Titian troppi si sa … che non si sanno. 😄 Ma, comprendo il tuo punto di vista, che in parte condivido.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora