dover Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Buongiorno, Volevo cercare di capire perché è da tempo che sento usare dei termini ma non so poi il loro significato. Spesso si parla di "finali correntosi", poi si parla anche di wattaggio, di capacità di pilotaggio in relazione ora alla bassa impedenza dei diffusori (intendo la curva reale dell'impedenza non il dato di targa statico) o in relazione alla sensibilità /efficienza. Che differenza c'è tra watt e corrente (immagino che quest'ultima abbia a che fare con i volt o gli ampere in uscita?) e come si relazionano? Un diffusore dalla sensibilità "medio alta" o comunque intorno ai 92 db ma con una curva di impedenza bastarda (magari scende diciamo a 2 ohm a determinate frequenze) ha bisogno di watt o di corrente per muovere e stoppare istantaneamente i woofer? Quali sono finali caratterizzati da questa capacità di pilotaggio? Magari ho detto un sacco di sciocchezze ma mi piacerebbe capire... Grazie a tutti
Ggr Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Partiamo dal fondo. Quali sono i finali, è una domanda alla quale è meglio non rispondere.... quando avrai capito quello che segue, ci arriverai da solo.😀. I watt, sono il prodotto della corrente (A), per la tensione (v). Esempio 20 v * 2A = 40 watt (w). Siccome la corrente è il prodotto della V / R ( resistrnza o impedenza nel caso dei diffusori) ne risulta che la R è determinate nel definire la potenza (w). Faccio un esempio: 20v / 8 ohm, = 2.5 A. Da qui si arriva a w= 20v x2.5a = 50 watt. Ora prendiamo il caso di un diffusore molto ostico. 20v / 2 ohm = 10 A. W= 20v x 10A = 200 watt. Come vedi, diminuendo solo l'impedenza, i watt salgono, perché aumenta la corrente. Gli amplificatori correntosi, è un modo di dire errato. I migliori amplificatori, sono quelli che piu si avvicinano al generatore di tensione ideale, cioè riescono a dare una tensione che non dipende dalla richiesta di corrente degli altoparlanti. Infatti vedi che se i 20V restano costanti, la potenza sale proporzionalmente al diminuire della impedenza. Tutto questo molto a grandi linee, sicuramente l'argomento è più complesso, ma ci sarà chi è più bravo di me a spiegartelo. 1
Coltr@ne Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 3 ore fa, dover ha scritto: ha bisogno di watt o di corrente per muovere e stoppare istantaneamente i woofer? Ha bisogno che la tensione resti costante, la tensione la alzi con la manopola, il carico "chiede" la corrente, l'ampli che risponde alla richiesta è "correntoso" idealmente, nel mondo reale ci son le "perdite".
dover Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 Vi ringrazio davvero a tutti, ma mi rendo conto che bisogna avere un background non indifferente per comprendere questi concetti. Ho capito alcuni punti, altri proprio no. Detto questo, quale ampli ha la caratteristica di mantenere più o meno costante la tensione, diciamo nell'usato entro i 7/800 euro? Se non chiedo troppo
Ggr Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Per quel prezzo non credo molti. Ma non pensare che debba essere così per forza. Ci sono fior di amplificatori ben suonanti, che non sono amplificatori ideali. Per farla semplice, mettiamo che i tuoi diffusori scendono a 4 ohm. Scegli un amplificatore che abbia una buona potenza a 4 ohm, magari 150 watt, poi se a 8 ohm ne ha 100, e i più tanti sono così, a quel punto non ti interessa. Quello che conta è quello che può dare nella condizione peggiore in cui può metterlo il diffusore. Cioè 140 watt a 4 ohm. Tutto quello che viene prima, non sarà comunque un problema. Questo per quanto riguarda i parametri elettrici. Poi occorre vedere se tutto questo si traduce in spl, cioè nel volume che percepisci, e qui entra in ballo l'efficienza del diffusore. Con l'esempio di prima, con un diffusore da 90 db, puoi essere quasi certo che i vicini di casa busseranno alla porta. Con diffusori da 84 db, stai certo che non succederà.
Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Settembre 2021 Amministratori Inviato 29 Settembre 2021 @dover vediamo di semplificare. un amplificatore reale non è un amplificatore reale. l'ideale dovrebbe raddoppiare la potenza al dimezzarsi del carico, ma esistono dei limiti fisici che contrastano, per esempo la capacità dei dispostivi attivi di erogare corrente, il calore prodoto che è collegato alla corrente che circola e tante altre cose. per corentosi si indica per semplicità un ampli che è in grado di funzionare senza problemi su carichi difficili, (molto capacitivi, molto induttivi, con impedenze che scendono sotto i 3 ohm) se un amplificatore viene chiamato ad erogare più corrente di quella consentita va in clipping, ossia comincia a distocere in maniera improvvisa e violenta, un fenomeno il clipping pericoloso per le orecchie degli ascoltatori ma soprattutto per i poveri tweeer. Discorso diverso + l'egicienza. Un diffusore può esser di efficienza non elevata ma avere un carico facile da pilotare o ci si può trovare nella situazione contrria, efficienza elevata ma carico nastardo Come si fa in sintesi a scegliere l'ampli adatto? Purtroppo la teoiria serve a poco mentre è molto utile la pratica e la esperienza. Questo per diversi ordini di motivi tra i quali a) l'impedenza reale di un diffusore spesso non è nota, il produttore in genere da una impedenza media che può essere assai diversa dalla impedenza minima b) le impedenze minime non sono tutte uguali, una cosa è avere un minimo di 2 ohm a 20 hz (frequnenza cui non tuti i sw commerciali arrivano ed in cui comunque il contenuto energetico de lprogramma musicale è basso), altro avere un minimo a 2,6 ohm a 100 hz dove il contenuto energetico della musica è molto alto c) i dati di targa degli ampli vengono in genere dichiarati con carichi resistivi puri, mentre la compemente reattiva e capacitiva (presente sempre in misura variabile nei carichi reali) abbassa drasticamente l'impedenza reale A naso un ampli in grado di erogare su 4 ohm 1,8 volte quello che eroga su 4 ohm ha buone probabilità di essere un buon erohatoe di corrrene e dipoter pilotare carichi di una certa difficoltà.
landrupp Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 16 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: un amplificatore reale non è un amplificatore reale "un amplificatore reale non è un amplificatore reale"(???)
landrupp Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 16 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: un ampli in grado di erogare su 4 ohm 1,8 volte quello che eroga su 4 ohm "un ampli in grado di erogare su 4 ohm 1,8 volte quello che eroga su 4 (???) ohm" ?
Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Settembre 2021 Amministratori Inviato 29 Settembre 2021 @landrupp Ops un ampli reale non è un ampli ideale Erogare su 4 ohm 1.8 volte quello che eroga su 8
dover Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 Il discorso dello "pseudo" raddoppio dei watt con il passaggio dagli 8 ai 4 ohm lo avevo intuito leggendo qua e la, e la cosa mi pare di capire sia sinonimo anche di un "damping factor" elevato. Il mio finale vintage, misurato da un tecnico, eroga "puliti" 100 watt su 8 ohm e 130 su 4 ohm. Ben lontano dal raddoppio dunque. Ci piloto delle ess amt 1d, per le quali tempo fa mi fu consigliato un ampli "correntoso" tipo threshold s300 (mi pare) per tenere ben responsivi i woofer che danno un basso un po "morositas". Pare che la reale impendenza di questi diffusori scenda vicino ai due ohm in certe frequenze. Per questo chiedevo...
dover Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 Anche Forte' audio class 3 mi fu consigliato. Roba che ha a che fare con Nelson Pass mi pare. Altri consigli?
Ggr Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Il dumping factor però non ha a che vedere con la potenza, puoi averlo alto, anche con ampli a bassa potenza.
dover Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 @Ggr si, infatti penso di aver capito che ha a che fare con il raddoppio della potenza non con il suo valore assoluto. Cioè, penso di aver capito che ad esempio 30 watt 8 ohm, 60 watt 4 ohm è probabile abbia un df elevato. Ma senza andare fuori tema (che il df ci entra di striscio), quali ampli finali conoscete in grado di erogare tensione relativamente costante all'abbassarsi dell'impedenza? Sto leggendo pure di alcuni adcom... Roba rigorosamente usata che nel nuovo con circa 800 euro non prendo nulla
Ggr Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Hai già dei diffusori da accoppiargli? Perché parte sempre da li la scelta dell'ampli. Comunque non fissarti con questo parametro, è utile, specialmente con diffusori ostici, ma non è sinonimo automatico di buon suono. Preferisco un ampli da 100 ww su 8 ohm, e 160 su 4, e 200 su 2, piuttosto che un 40 watt su 8, 80 su 4, 160 su 2.
Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Settembre 2021 Amministratori Inviato 29 Settembre 2021 @dover conosco bene le ess@dovermi pare strano che scendano a 3 ohm, la casa dichiara 6 ohm. Quel che può dare fastidio è il reflex passivo se non ricordo male posteriore, che ne rende ostico il posizionamento. Ma ne han fatto varie serie ed una infatti era assai ostica. Sicuramente il tuo ampli attuale non è adatto. Come ampli molti sono fuori budget (Levinson krell threshold) altri più economico potrebbero andare bene, adcom, hafler, crown
dover Inviato 30 Settembre 2021 Autore Inviato 30 Settembre 2021 @cactus_atomo si, tempo fa prima del disastro del server qualcuno qui sul forum mi disse che proprio le 1d erano quelle "bastarde", purtroppo. Sul posizionamento in ambiente più di tanto nn posso fare purtroppo, ho messo dei piedoni in teflon sulla bass in pietra e le sposto un po avanti quando ascolto, ma roba di 50/60 cm niente di più, sennò arriverebbero troppo vicine al punto di ascolto che già così diventa a 3 metri (riferiti alla altezza dell'ipotetico triangolo)... Mi devo togliere lo sfizio di farmi prestare l'ampli da un mio amico che ne ha appena comprato uno per le atm molto carrozzato e vedere che succede....
redhot104 Inviato 30 Settembre 2021 Inviato 30 Settembre 2021 Darei anche un'occhiata ai finali in classe D, che risentono molto meno dei moduli di bassa impedenza. Se vuoi spendere poco, finali pro vintage (brutti grossi e cattivi) ma strepitosi dal punto di vista audio sono i crown dc-300 e psa-2. Quest'ultimo veniva paragonato spesso al Levinson 23. Un mio amico quelle ess le pilota con un finale NAD, un 100w che però scende a 2 Ohm, non ricordo la sigla.
redhot104 Inviato 30 Settembre 2021 Inviato 30 Settembre 2021 Un termine di paragone che aiuta a intuire l'impedenza, è quello col tubo dell'acqua. Supponi che il tubo raddoppi il diametro al dimezzarsi dell'impedenza. Se gli 8Ohm sono un tubo da 1 pollice, i 4ohm sono un tubo da 2 pollici e i 2 Ohm un tubo da 4 pollici. Se il tuo finale (acquedotto) riesce ad erogare una buona pressione dell'acqua col tubo da 1 pollice, pensa che pressione dovrebbe servire con un tubo da 4 pollici (10 cm di diametro). Il finale ideale continua ad erogare la stessa pressione indipendentemente dalla dimensione del tubo. Purtroppo le casse ostiche a determinate frequenze richiedono di erogare tantissimi watt, che molti finali non hanno a disposizione, ed inevitabilmente si "siedono" e si accusano mancanza di dinamiche ecc 1
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