Fabio Cottatellucci Inviato 10 Ottobre 2021 Inviato 10 Ottobre 2021 Il 9/10/2021 at 12:35, dago ha scritto: - tono mellifluo e strascicato: però, accidenti, porca miseria (tipo quando arriva l'amico con la Ferrari nuova ed esclami appunto "sticazzi"). Dago, a Roma nun ce so'... c@lazzi: sticazzi significa chi se ne frega. Per quello che dici tu c' è "Me cojoni", che va dallo sbalordito al mellifluo. Come dici tu, la vera crusca 😆 Poi, ciascuno può prendere una parola dal dialetto romano o milanese o napoletano e usarla come gli/le pare, ma è sbagliato; non ci sono doppie o triple interpetazioni. Come se tu dicessi, usando un termine napoletano, "Guarda, non mi fa alcuno effetto, sono basito", perché hai deciso che "basito" significa "indifferente". Non è una diversa interpretazione, è sbagliato.
dago Inviato 10 Ottobre 2021 Inviato 10 Ottobre 2021 @Fabio Cottatellucci per esempio https://slengo.it/define/sti-lazzi la mia era una considerazione a livello nazionale e non limitata al lessico romano verace ed infatti al link, ed altrove, si dice che trattasi di >Espressione usata, specialmente in Italia settentrionale, per indicare stupore o meraviglia.< . In ogni caso penso che le connotazioni strettamente locali, anche nel linguaggio, si vadano perdendo: a Milano come a Palermo, a parte il dialetto stretto ormai appannaggio di pochi, i modi di dire e le espressioni si somigliano ovunque specie tra i giovani.
Fabio Cottatellucci Inviato 10 Ottobre 2021 Inviato 10 Ottobre 2021 1 ora fa, dago ha scritto: Espressione usata, specialmente in Italia settentrionale, A seguito degli sventuratissimi cinepanettoni che hanno trasformato il dialetto romano in una specie di linguaggio da teatrino delle marionette.
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