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Melius Club

Dischi rock che non abbiamo capito


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Inviato

A me va un po’ a... periodi della vita. Mentre prima li ascoltavo con enorme piacere, ora non ho più voglia di Supertramp, Dire Straits, Pink Floyd per citarne tra i più grandi. Mi nutro d’altro. Non per questo li odio, semplicemente suscitano in me solo ricordi mentre ora ho bisogno di stimoli nuovi, nuovi orizzonti, sogni mai percorsi. 

  • Melius 1
Inviato
58 minuti fa, Paolo_AN ha scritto:

A me va un po’ a... periodi della vita.

assolutamente d'accordo.

Adesso ascolto musica jazz che, se l'avessi proposta al me stesso di 10 anni fa, mi avrebbe sputato in un occhio. 😅

Inviato

Fra quelli celebrati.. 

Rumors- Fleetwood mac

Queen - tutti

Saluti massimo 

Armando Sanna
Inviato

@crosby63

ritengo corretta la tua osservazione ma molto spesso la non comprensione di un opera ti porta alla fine, dopo diversi tentativi di approccio, al non piacere...

un po’ come chi è nato prima “l’uovo o la gallina”

I miei approcci con Coltrane avendo preso diversi lavori mi hanno portato quasi a una “ distante indifferenza” caso strano ho apprezzato molto un lavoro di Alice Coltrane sarà che per caso vi era un certo Pharaoa Sanders che suonava ( che invece apprezzo moltissimo)...

un saluto 

Inviato

però non deragliamo, il titolo parla chiaramente di "dischi rock", lasciamo stare Coltrane e Ornette Coleman 😁

Inviato
5 ore fa, kaos73 ha scritto:

Octopus dei Gentle Giant, la versione mch rimasterizzata da Winwood, ho resistito 20 minuti, mai più messo.

Un altro colpo al cuore. 😃

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

Uno spunto di discussione: quali dischi hai capito e iniziato ad apprezzare in un secondo momento? Oppure quali dischi capivi da giovane e, adesso, non più?

P.e. da giovane non mi piacevano i Led Zep e non sopportavo Coltrane (giusto per parlare di artisti citati in precedenza). Adesso guai a chi me li tocca... 

Inviato
57 minuti fa, wow ha scritto:

quali dischi hai capito e iniziato ad apprezzare in un secondo momento?

Più che dischi il genere.

Il Jazz fino a circa 5 anni fa' manco lo cagavo di striscio, da giovane poi proprio mi innervosiva.  Ora prende un buon 60% del tempo di ascolto.

Il problema è che sbagliavo io l'approccio tentando in tutti i modi di "capirlo". Una volta smesso con questo metodo mi si è aperto in mondo.

Armando Sanna
Inviato

@cesare

hai ragione ma gli altri e 3 indicati erano molto rock Coltrane è solo un esemplificazione del concetto  :

non comprendere VS non piacere, speravo fosse compreso...😄

un saluto 

Inviato
1 ora fa, Armando Sanna ha scritto:

non comprendere VS non piacere

il mio commento era generale, dato che ogni tanto era saltato fuori qualche nome o titolo di jazz, magari free ...

Sul tema che poni, rileggendo il primo post del forumer che ha aperto il topic, propenderei per un generico non piacere, più che un non capire: ovvero titoli o autori che hanno riscosso o riscuotono un generale apprezzamento, ma che invece ci dicono poco. 

Se tiriamo in ballo generi musicali per loro natura piuttosto "ostici", off topic a parte, rischiamo inevitabilmente di generare  un elenco infinito di titoli non capiti e non piaciuti! 

 

Armando Sanna
Inviato

@cesare

se uno legge con attenzione il primo autore del 3D parla proprio di album seminali che essendo apprezzati come tali ad alcuni non dicono proprio nulla, scadendo quasi nell’anonimato per ognuno di noi ...

Io ho non preso, allargando il concetto neanche i 3 album da segnalare, bensì 2 artisti singoli e 2 gruppi che hanno composto più di qualche lavoro che ai più può risultare imprenscindibile nel loro genere,  ma a me non dicono assolutamente nulla ...

Non parlo di generi musicali ostici o poco comprensibili a chi non ha studiato musica ma roba anche molto accessibile come il progressive ( del quale sono parecchio appassionato) o il semplice rock di Springsteen ...

Un saluto 

Membro_0001
Inviato

@cesare la questione, in realtà, non voleva essere così generica. Devo non averla espressa al meglio. Ciò che chiedevo era di nominare dischi appartenenti a filoni del rock che amiamo e che questi filoni hanno contribuito a creare o a elevare, ma che non smuovono in noi nulla, cioè ci lasciano piuttosto indifferenti. E il fatto che ci lascino indifferenti, per quel che ho appena scritto, dovrebbe equivalere a una mancata comprensione della loro grandezza. Mi esprimo con qualche esempio banale: "Beggars banquet" per un seguace degli Stones, "Nevermind" per un amante del grunge, "The psychedelic sound of the 13th floor elevator" per un fanatico della psichedelia e così via... 

oscilloscopio
Inviato

Per me The Wall dei Pink Floyd....mi piace, lo ascolto, alcuni brani sono ottimi ma nell'insieme non mi entusiasma come altri album del gruppo

Inviato
5 ore fa, wow ha scritto:

altro colpo al cuore. 😃

Mi spiace.... Alcuna volontà persecutoria...

Inviato
3 ore fa, oscilloscopio ha scritto:

Per me The Wall dei Pink Floyd....mi piace, lo ascolto, alcuni brani sono ottimi ma nell'insieme non mi entusiasma come altri album del gruppo

@oscilloscopio ci sta come osservazione per me visto che alla fine è praticamente un'opera di waters solista. Pure il povero rick wright era stato allontanato se non sbaglio. Una differenza di equilibri rispetto al solito si nota, e lo dico apprezzando molto the wall come opera 

Inviato
12 ore fa, TWR ha scritto:

Ad esempio, mi sorprende il fatto che chi ama Tom Waits non adori Beefheart

Scusa ma non non colgo il nesso associativo :Perchè chi ama Tom waits ( anche considerando  che  Closing time o Small change a Franks wild years  un pochetto ci passa) dovrebbe adorare  Cap beef? ....non ci trovo correlazione. 

 

Membro_0001
Inviato

@andpi65 Mi riferivo al Tom Waits da Swordfishtrombones in poi. Che Beefheart sia stato la principale fonte d'ispirazione per il cambio di rotta nel suo stile è arcinoto. "He was like the scout on a wagon train. He was the one who goes ahead and shows the way. He was a demanding bandleader, a transcendental composer (with emphasis on the dental), up there with Ornette [Coleman], Sun Ra and Miles [Davis]. He drew in the air with a burnt stick. He described the indescribable. He’s an underground stream and a big yellow blimp", Waits dixit. "È stato quello che ha mostrato la via".... Solo una delle molte dichiarazioni in cui Waits stesso si dice debitore verso il Capitano. 

Inviato
33 minuti fa, TWR ha scritto:

Che Beefheart sia stato la principale fonte d'ispirazione per il cambio di rotta nel suo stile è arcinoto. 

La prendo per buona . In effetti c'è un gran  cambio dagli album iniziali di Waits a   Swordfishtrombones. Però se ci metti nel mazzo pure Ornette Coleman , Sun Ra e Miles Davis  fai un gran fritto misto.  Se posso , musicalmente , ritrovo poco di cap Bef negli album di Waits ( nei primi per nulla ) ma pochetto anche a seguire ....però di Cap Bef ho conservato solo  "Safe as a milk" , il resto non mi piaceva particolarmente,  quindi vado a memoria

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