Regeni: manca la prova di notifica, processo fermato

[Velvet]

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/10/14/regeni-imputati-vanno-informati-stop-processo-a-007-egiziani_8cac6dd6-9bae-403a-b766-d1946d22c8c8.html

 

Certo, la burocrazia giudiziaria può ritenere che un processo di cui si parla da mesi in mezzo mondo sia sconosciuto agli imputati.

Certo, la burocrazia giudiziaria può ritenere che sia possibile notificare degli atti a dei probabili assassini protetti dal governo egiziano a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.

Certo, la burocrazia giudiziaria può ritenere normale che la famiglia di un ragazzo massacrato di botte ed ucciso da una dittatura con cui commerciamo ogni giorno armi ed esportiamo turisti ignoranti se ne stia lì buona ad aspettare il timbro dell'ufficio protocollo.

 

Forse sono quei momenti, neanche tanto rari, in cui un po' ti vergogni di essere italiano. Ma d'altronde le regole sono regole, amen.

[SuonoDivino]

Bisogna essere molto naif per sperare che gente che è tranquilla a casa sua accetti di farsi processare dallo stato italiano.

La raccomandata la possono anche mandare ma o la ricevuta di ritorno non gli arriverà mai o gli ritornerà indietro la raccomandata.

[Fabio Cottatellucci]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

Forse sono quei momenti, neanche tanto rari, in cui un po' ti vergogni di essere italiano.

Guarda che un processo in un Paese civile, specialmente un prcoesso penale, non lo fanno i giornali e le manifestazioni di piazza.

Se c'è qualcuno che ha sbagliato sono stati i PM, non esiste che si intenti un'azione penale senza averla notificata ali imputati e, per fortuna, in un Paese civile i telegiornali non sono considerati mezzi di notifica.
Tieni presente che senza notifica all'imputato rischi l'annullamento del processo, magari in Cassazione.
Inoltre, la comunicazione avrebbe dovuto contenere glie stremi della prima udienza o di come individuarla, sennò anche nel caso che gli imputati avessero voluto farsi rappresentare per mero desiderio di dar torto all'Italia, come avrebbero fatto?

 

53 minuti fa, SuonoDivino ha scritto:

Bisogna essere molto naif per sperare che gente che è tranquilla a casa sua accetti di farsi processare dallo stato italiano.

Non credo sianoc osì naif. Un processo formale contro i sospetti assassini serve a supportare la posizione diplomatica dell'Italia, a rendere esperibili eventuali ricorsi a Commissioni di giustizia internazionali, a legittimare richieste di risarcimento della famiglia.    

[max56]

54 minuti fa, SuonoDivino ha scritto:

Bisogna essere molto naif per sperare che gente che è tranquilla a casa sua accetti di farsi processare dallo stato italiano.

La raccomandata la possono anche mandare ma o la ricevuta di ritorno non gli arriverà mai o gli ritornerà indietro la raccomandata.

exato !!!!!

cosa vuoi che gliene freghi ai 4 egiziani o peggio ancora all'Egitto degli italiani , del processo e di tutto .....

vorrei vedere se invece che italiano il povero Regeni fosse stato Russo cosa ci voleva a finire tutto e trovare i colpevoli  , anzi : te li portavano loro i colpevoli ...anche in più ...a scelta , altro che l'italia .

[Velvet]

7 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Guarda che un processo in un Paese civile, specialmente un prcoesso penale, non lo fanno i giornali e le manifestazioni di piazza.

Se c'è qualcuno che ha sbagliato sono stati i PM, non esiste che si intenti un'azione penale senza averla notificata ali imputati e, per fortuna, in un Paese civile i telegiornali non sono considerati mezzi di notifica.

Che un processo non lo facciano i giornali se permetti ci arrivo da solo.

 

Quanto alla notifica obbligatoria si tratta di un orientamento recente che confligge con l'istituto del giudizio in contumacia. Almeno, per quanto ne so io (che non sono nè giurista nè togato della Cassazione). Non darlo troppo per scontato, perchè magari domani una sentenza della Corte rimette tutto in discussione facendo marcia indietro, non è questione di "paese civile" ma di istituti del diritto.

 

Ma oltre a questo, sorge spontanea una domanda: come fai a notificare "a mano" (come vorrebbe il tribunale) gli atti a degli imputati che sono stati nascosti dal governo egiziano e dallo stesso sono tenuti ben lontani da qualsiasi possibilità di contatto?

Anche perchè trattasi di funzionari di quel governo. 

 

Facciamo "hanno ammazzato Giulio, Giulio è vivo" e non se ne parli più? 

[SuonoDivino]

1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Non credo sianoc osì naif. Un processo formale contro i sospetti assassini serve a supportare la posizione diplomatica dell'Italia, a rendere esperibili eventuali ricorsi a Commissioni di giustizia internazionali, a legittimare richieste di risarcimento della famiglia. 

La diplomazia italiana non può fare niente, le commissioni internazionali altrettanto, il risarcimento lo stato egiziano o chi per lui  non lo pagherà mai. I presunti imputati in italia non ci arriveranno mai.

[cactus_atomo]

quandi si tratta di relazioni internazionali, entra in ballo la ragion di statoe tante altre cose. Nel diritto, non solo italiano, la forma è sostanza,e la notifica non è un fatto formale ma sostanziale. In più anche in caso di condanna mai l'egitto avrebbe consegnato alla giustizia itliana gli imputati

Quando la Francia fece esplodere, con tipica azione terroristica, da due suoi agenti seu servizi segreti, una nava di greenpace in un porto neozelandese (e ci scappò anche il morto), il goerno francese fece fuoco e fiamme e dopo poco tempo ottenne con una scusa che entrambi i condannati (presi sul suolo neozelandese) dossero riportati a Parigi, nonostante la condanna defnitiva per omicidio

Sempre il francia il giudice che scoprì che dietro gli attentati alla metro di Parigi c'era l'ambasciata siriana a Parigi (e l'ambasciatore era il fratello di assad) in premio venne trasferito in un oscuro paesino senza importanza

La mia idea è che si sia cercato i salvare capra e cavoli, la notifica potrà anche essere perfezionata n mmenti successivi, ma intanto il tempo passa

[Velvet]

https://www.repubblica.it/esteri/2021/10/14/news/quando_la_democrazia_garantisce_i_diritti_di_chi_li_calpesta-322268011/

[SuonoDivino]

Per alcuni le regole non vano bene quando non fanno comodo.

Se gli imputati fossero del giusto "colore politico" (scrivo così ma intendo qualsiasi cosa caratterizzi gli imputati, colore politico, proveneienza da una determinata nazione, ecc...) la decisone della corte sarebbe stata ineccepibile.

[Velvet]

1 ora fa, SuonoDivino ha scritto:

Se gli imputati fossero del giusto "colore politico"

 

Sinceramente non l'ho capita. E soprattutto non ho capito cosa c'entri il colore politico nella morte di Giulio Regeni.

 

 

 

La decisione della Corte è il sigillo ad un naufragio. Con l’approccio straniante di chi considera il diritto non uno strumento che interviene e incide nel corpo vivo di un Paese e nella qualificazione del “fatto” che si è chiamati a giudicare, ha utilizzato i principi fondanti del nostro Stato di diritto, della Carta fondamentale dei diritti europei, proponendo un’interpretazione pedissequa dell’habeas corpus – e dunque del sacrosanto diritto di un imputato ad avere cognizione del processo e della accuse a suo carico - che ha come suo paradossale effetto quello di sottrarre alla nostra giurisdizione sovrana quattro agenti segreti imputati di violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e appartenenti a uno Stato che quei diritti fondamentali non solo non riconosce (lo ha rivendicato da ultimo Al Sisi in quel di Visegrad) ma sistematicamente viola (come la vicenda di Patrick Zaki, dopo l’omicidio di Giulio Regeni, insegna).

Ha deciso infatti di decontestualizzare le ragioni per le quali a quei quattro imputati non è stato possibile notificare, nei modi e nelle forme previste dallo Stato di diritto, l’atto di citazione che li invitava a nominare un difensore di fiducia e a difendersi di fronte al giudice dell’udienza preliminare, considerandoli alla stregua di quattro cittadini italiani o europei per qualche ragione irreperibili. Di cui fosse impossibile rintracciare il domicilio. Ha ritenuto che l’ostruzionismo di uno Stato non democratico guidato da militari per proteggere appartenenti ai suoi apparati fosse una ragione legittima per mutilare il nostro Paese della sua giurisdizione. Della sua potestà punitiva nei confronti di chi ha sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni.

 

[ferdydurke]

Al governo non importa nulla del processore della giustizia, interessano solo gli aspetti economici e le relazioni internazionali da preservare, altrimenti avrebbe avuto mille modi efficaci per reclamare e ottenere giustizia…se avessero fatto quello che hanno a Regeni a un cittadino americano la storia sarebbe andata in modo molto diverso ( con paio di portaerei davanti al Cairo)…

[max56]

12 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

se avessero fatto quello che hanno a Regeni a un cittadino americano la storia sarebbe andata in modo molto diverso ( con paio di portaerei davanti al Cairo)…

oh yes !!!!

idem  se fosse stato un cittadino Russo .

[senek65]

Decisione, seppur impeccabile, assolutamente demenziale nei fatti.

Chiedere una cosa che, in concreto, non si può ottenere è, come spesso accade alla burocrazia italiana, grottesco e surreale.

La giustizia per Regeni non l'avremo mai. Fossi nella famiglia lascierei perdere. Si infliggono un dolore inutile.

[Velvet]

13 minuti fa, senek65 ha scritto:

Si infliggono un dolore inutile

Il dolore purtroppo viene loro inflitto da uno stato incapace di tutelare o ottenere giustizia per i propri cittadini. 

Come giustamente fatto notare, se fosse stato un cittadino usa (o anche British) ...

[SuonoDivino]

3 minuti fa, Velvet ha scritto:

se fosse stato un cittadino usa (o anche British) ...

.. non sarebbe cambiato nulla.

 

[senek65]

31 minuti fa, Velvet ha scritto:

Il dolore purtroppo viene loro inflitto da uno stato incapace di tutelare o ottenere giustizia per i propri cittadini. 

Cambia poco. Sempre dolore inutile è

[Martin]

Se penso all'entisiasmo dei media quando i giudici hanno "aperto il fascicolo" sul caso Regeni... sembravamo prossimi a conquistare il Cairo. 

Siamo diventati ormai un paese di apritori di fascicoli. Potremmo farlo pure per altri, come terzisti. 

[Velvet]

4 minuti fa, Martin ha scritto:

un paese di apritori di fascicoli.

Ormai sono talmente tanti che fanno persino corrente d'aria.