ediate Inviato 16 Ottobre 2021 Inviato 16 Ottobre 2021 Tanto desiderato, ai tempi. Tanto inseguito, oggi, con i prezzi che aumentavano anzichè diminuire. Finalmente nelle mie mani, con una occasione insperata e non cercata, ma "letta" per caso. Premessa. Non so se conoscete l'High-Com, sistema di riduzione del rumore / compressione-espansione della dinamica "inventato" da Telefunken nel 1974 e derivato dal professionale Telcom C4, sempre inventato da Telefunken nel 1970. Il Telcom C-4 è un sistema stratosferico, che suddivide la banda udibile in quattro frequenze di intervento (215Hz, 1450Hz, 4800Hz) a cui vengono applicati diversi filtri, con tempi di attacco diversi a seconda della banda su cui si trovano ad operare; la riduzione di rumore si aggira sui 25-30dB, il rapporto di compressione applicato è 1,5:1:1,5 , le sue frequenze di calibrazione lo rendono più adatto all'uso con i registratori a bobine - sono ottimizzate per i 38 o 19 cm/sec - che con quelli a cassette; il Telcom C4 veniva usato prevalentemente negli studi di registrazione. Il sistema era complesso e costoso per essere adottato tout-court nel mondo dei registratori a cassette, che per utilizzo e costo non potevano sfruttare al massimo un sistema così sofisticato; per questo la Telefunken pensò, ed inventò, l'High-Com, un sistema più "semplice", utilizzabile con facilità ed integrabile nei deck a cassette della stessa marca, ma anche in altri (so di un modello Akai con l'High-Com, il GX-F37; se non ricordo male c'era un ASC, forse anche un Revox). L'High-Com, a differenza del Telcom C4, agisce su una banda passante più ristretta (da 1200 a 8600 Hz), applica un rapporto di compressione di 2:1:2 (come il DBX), assicura un miglioramento del rapporto segnale/rumore di 15-20 dB. Non contenta di questi risultati, in accordo con Nakamichi, a cui Telefunken concesse la licenza di commercializzazione "worldwide", fu sviluppato nel 1978 l'High-Com "II", una evoluzione dell'High-Com, che riprende in parte i principi del Telcom C4, ma suddividendo la banda audio in due sole frequenze, quella sotto i 4800 Hz e quella al di sopra, a cui vengono applicati due filtri con tempi di intervento e modalità di attacco diverse a seconda che ci si trovi dal lato "basse frequenze" anzichè dal lato "alte frequenze". L'High-Com II assicura un miglioramento del rapporto segnale/rumore di 20-25 dB, per il resto utilizza le stesse modalità dell'High-Com (compressione 2:1:2, stessa frequenza di regolazione, 400 Hz, 0dB, a 200 nWb/m). Devo ammettere che i riduttori di rumore-compressori/espansori di dinamica "non convenzionali", almeno rispetto al Dolby, mi hanno sempre affascinato; in gioventù ebbi un DBX 122, poi venduto (e spiegherò il perchè), adesso ho un DBX I integrato nel TEAC X-1000R, un DBX 150 (tipo I) che posso usare, volendo, con il Revox B77HS, un DBX II integrato nel Technics RS-B965, un ADRES e un High-Com; mi mancava un High-Com II e un Super-D della Sanyo (introvabile, e quando si trova, costosissimo), oltre ad ARNS e SuperARNS della JVC. Se questi ultimi sono assimilabili a Dolby B e C, con i quali sono (specie il primo) del tutto compatibili, gli altri due sono sistemi "nuovi" e molto promettenti sul piano delle prestazioni, cercando di superare i limiti conosciuti del DBX II (sensazione di "respiro" quando attaccano suoni impulsivi molto violenti, con tempi di attacco/rilascio velocissimi a cui spesso il DBX non sta dietro). Sul thread sui "venditori/compratori inaffidabili", leggo una lamentela di @lufranz a proposito di un suo oggetto in vendita su ebay; l'oggetto è il tanto desiderato "Nakamichi High-Com II"; contatto Luca, mi metto rapidamente d'accordo con lui e qualche giorno fa l'oggetto è qui da me. Dopo qualche giorno ancora (sono stato assente per lavoro) finalmente tra ieri sera e oggi riesco a mettere su un set di prova: un ampli Sony TA-AX4 (per collegarci la sorgente e le cuffie), un lettore CD Technics SL-P177A - tecnologia di conversione MASH - l'High-Com II Nakamichi e due registratori a cassette, un Pioneer CT-900S e uno Yamaha KX-670 (entrambi a tre testine, doppio capstan, taratura automatica dei nastri, importantissima). La taratura dei parametri del nastro è importantissima perchè i sistemi di riduzione del rumore, che operano contemporaneamente come compressori/espansori di dinamica, hanno bisogno dell'assoluta (teorica...) corrispondenza delle due fasi in registrazione - compressione - ed in riproduzione - espansione -; questa taratura, vista la varietà del panorama di nastri disponibili sul mercato (dell'usato, oggi...) è indispensabile per garantire il bias e la sensibilità di registrazione corretti, perchè altrimenti si sbilancerebbero le due fasi non permettendo la necessaria complementarietà. Quando comprai il DBX 122, avevo un registratore a cassette che aveva il bias e l'eq fissi tra due/tre posizioni; se usavo i nastri su cui era stato tarato in fabbrica, tutto ok, ma quando cambiavo nastro e usavo il DBX, il risultato era udibilmente insoddisfacente. Vendetti il DBX per "manifesta inusabilità"; i registratori a taratura manuale/automatica dei parametri in questione hanno risolto tutto, permettendo anche una agevole regolazione della sensibilità dei riduttori di rumore esterni (nel mio caso, ADRES, High-Com, High-Com II) permettendo loro di agire al meglio possibile. (segue) 1
KIKO Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 Approfitto di questo intervento per chiedere un informazione che credo attinente. Ho un Phase Linear 1000 Series Two, inutilizzato. Ha la stessa funzione o serve ad altro? Grazie.
Stereo Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 @ediate ho già l'AD4 della Aurex che utilizza il sistema Adres, ma anche io ho cercato quell'apparecchio, che comprende, tra l'altro due pregevoli misuratori di livello, ma quelli che ho trovato erano tutti esteticamente molto rovinati, per cui ho lasciato perdere Interessante sapere se, come l'Adres, anche questo aumenta l' "headroom" del sistema nastro-registratore
Membro_0022 Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 Intervengo per dire che uno dei migliori riduttori di rumore a prezzi umani che abbia mai provato è il DBX DX4D (o DX2D) Tascam: Tra le altre caratteristiche interessanti ha quella di non richiedere calibrazioni dei livelli; avendo la caratteristica di compressione lineare si adatta da solo in un'ampia gamma di valori di segnale in ingresso e uscita. Al massimo esce un po' più "alto" (o basso) rispetto al segnale di ingresso. Soffre ovviamente del problema di tutti i compander: se il registratore è starato e ha una risposta in frequenza irregolare, il DBX esalterà l'irregolarità aggiungendo effetti di pompaggio e altre piacevolezze del genere. Ma se il "canale" è ben messo a punto, questo aggeggio è veramente eccellente. E' integrato in alcuni bobine consumer di fascia alta: TEAC X1000 e X2000, Akai GX747 DBX. Non l'ho mai provato con un deck a cassette, ma pare che almeno con i cassette dell'epoca fosse caldamente sconsigliato.
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Ottobre 2021 (Seconda parte) Collegato il tutto (ci sono volute cinque coppie di cavi RCA) mi appresto alle tarature. Manuale d'uso in visualizzazione sul PC, mi scontro da subito con una scomodità: i potenziometri di regolazione dei livelli di entrata ed uscita del Nakamichi sono sul pannello posteriore; li ho potuti agevolmente manovrare perchè il mio set di prova era posato su un tavolo, ma mi immagino cosa accadrebbe se si posizionasse il tutto su un mobiletto; in più, la taratura va ripetuta se si cambia deck (come ho fatto io). Probabilmente Nakamichi riteneva che il tutto andasse tarato ed assemblato su un solo registratore e poi lasciato così, io ne ho tredici... 😂 ...e quindi, in futuro, sarò costretto a sceglierne uno "d'elezione". Altra scomodità: il Nakamichi, anche in posizione "passante", cioè senza applicare compressione e decompressione, deve rimanere acceso, altrimenti non arriva nessun segnale al registratore. Alla faccia del risparmio energetico che però, nel 1978-79, non era sicuramente un aspetto ritenuto importante. Passiamo alla prova: nel precedente post ho descritto l'hardware, adesso descriverò il software. Ho usato solo CD e SACD, sia per praticità, sia per mettere in evidenza la parte che separa il "fruscio" del brano registrato (evidente se si tratta di registrazione AAD) dal "silenzio digitale". Poi non ho resistito e ho usato anche due LP, ma dirò dopo... Cassette utilizzate: TDK AR e Sony UX; Dischi (titolo, brano, artista): Standards, vol. 1 - God Bless The Child - Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette (CD ECM); Prelude/Deodato2 - Also Sprach Zarathustra - Eumir Deodato (SACD CTI - Vocalion); Avalon - Avalon - Roxy Music (SACD Virgin); Gaucho - Hey Nineteen - Steely Dan (SACD MCA); So - Red Rain - Peter Gabriel (SACD Realworld); Ghost In The Machine - Spirits In The Material World - The Police (SACD A&M); The Blues Brothers Complete - She Caught The Katy e Minnie The Moocher - The Blues Brothers (CD Atalantic); Die Konzerte für 3 und 4 Cembali - J.S.Bach - 1° Movimento senza tempo BWV 1065 - The English Concert, Trevor Pinnock (CD Archiv Produktion); If I Could Only Remember My Name - Music Is Love e Cowboy Movie - David Crosby (CD Atlantic); Meddle - One Of These Days e A Pillow Of Winds - Pink Floyd (CD OMR - Harvest); Pirates - We Belong Together - Rickie Lee Jones - (CD Warner Bros Records). LP: The Dark Side Of The Moon - The Great Gig In The Sky - Pink Floyd (LP OMR - Harvest); Physical Graffiti - In My Time Of Dying - Led Zeppelin (LP Swan Song Record). Tutti i dischi tranne due - ma ne avrei potuto inserire tantissimi altri - hanno in comune la presenza di strumenti a percussione o acustici violenti, alti in buona/ottima evidenza, stacchi dinamici notevoli, quasi sempre eccellenti registrazioni; ho voluto inserire anche dischi "normali", Crosby appunto o una registrazione "calda" come quella di Deodato e una normalissima come quella dei Led Zeppelin. L'ascolto è avvenuto attraverso una cuffia BeyerDynamic DT880pro. Ecco una foto del set di prova: Particolare dell'High Com Nakamichi: I corrispondenti livelli sul Pioneer (mentre registrava) Vi anticipo che l'High-Com II funziona bene, molto bene, direi benissimo. Non c'è alcuna traccia di respiro, anche in brani dalla dinamica abbastanza violenta (Rickie Lee Jones, stupenda registrazione DDD, una delle più belle registrazioni full-digital che ci siano in giro) e dal rilascio altrettanto repentino; la sensazione di dinamica aumentata (nei dischi più semplici) o inalterata (in quelli più complessi) c'è tutta, anzi a dire il vero facendo partire in contemporanea CD e nastro con lo stesso brano preferivo spesso la registrazione... che l'High-Com funzioni è dimostrato dal fatto che lo "0dB" raggiunto dagli stupendi indicatori di picco a lancetta del Nakamichi fanno corrispondere, sul Pioneer ma anche sullo Yamaha, a livelli indicati dagli strumenti a led di quattro-cinque dB superiori rispetto allo "0" senza alcuna traccia di distorsione o di "sofferenza" del segnale e/o del nastro. E' vero che ho usato due nastri eccellenti - la performance migliore tra i due è stata quella mostrata dal TDK "AR", il quale, addirittura, dopo il processo di compressione/decompressione, suona con un pizzichino piccolissimo in più di alti, però siamo in presenza del miglior nastro tipo I in cassetta mai messo in commercio - ma sono convinto che se avessi usato nastri più modesti la performance non sarebbe cambiata di tanto, merito anche della taratura automatica che operano i due deck sui nastri. Il suono è ampio, bello, completo, ho usato la cuffia proprio per sentire se ci fosse un benchè minimo di accenno di "breathing": niente, è tutto perfetto, questo High-Com II lavora proprio bene, non oso pensare cosa possa fare il Telcom C4... La resa con il disco della Jones, ottimamente inciso, è stupefacente, solo un lievissimo accenno di chiusura sugli altissimi, dovuto probilmente agli apparecchi (più sul Pioneer che sullo Yamaha, in verità); chi conosce il brano sa che comincia con un intro di piano e campanellini, poi, dopo la prima strofa cantata, nella seconda, alla frase "A promise that - we belong together..." parte una scarica di batteria e piatti pazzesca, presentissima, pare di un essere ad un concerto live (il brano, secondo me, va ascoltato ad altissimo volume, perchè oltre che ottimamente inciso è stupendo): la registrazione mantiene quasi del tutto intatta questa magia, ma non si possono fare miracoli: questo è un disco "veramente" DDD, apparentemente non compresso o forse solo in piccolissima parte, solo una copia digitale può reggere l'impatto della sorgente. La performance più assoluta e credibile l'ho avuta con il Concerto per Clavicembali di Bach: il suono degli strumenti è assolutamente identico, prima e dopo la registrazione, conservando tutta la chiarezza e l'argentinità del suono. Con i due LP utilizzati, la resa è stata per certi versi sbalorditiva; è vero che il Pink Floyd "OMR" è un LP silenziosissimo di suo, ma il nastro non ha aggiunto niente; nel brano cantanto da Clare Torry la voce è ferma, credibile, si sentono con il giusto rapporto i piani sonori e i respiri profondi che fa la cantante prima di riprendere... l'equilibrio generale è intatto, il messaggio sonoro completo, se facessi ascoltare la cassetta a chiunque stenterebbe a pensare che non sia l'LP. Con l'LP dei Led Zeppelin, essendo un disco normale, le tracce della sua normalità si percepiscono anche nella registrazione, già di base non eccezionale; però i colpi congiunti e violenti di Bonzo, piatto e grancassa all'attacco dell' "Well, well, well" di Plant, spaccano veramente, si sentono bordate furibonde, spettacolari, come piacciono a me... Ho voluto anche fare una prova "a confronto" con il Dolby "C" di cui sono equipaggiati i due deck (il Pioneer ha anche il Dolby "S"). In realtà, il Dolby C si difende bene, ma il disco della Jones lo ha messo in crisi, così come i colpi di piatto/batteria dei Led Zeppelin nel brano citato: un accenno, nemmeno tanto velato, di respiro c'è, soprattutto nella fase di "rilascio": quando il suono cessa, si sente una specie di "eco" decrescente del colpo di piatto o di grancassa. E' vero che l'ascolto in cuffia è estremamente analitico, attraverso i diffusori si sente molto meno o addirittura zero, però c'è, mentre con l'High-Com II non c'è la minima traccia di tutto questo. Credo che la bontà del processo sia una cosa "insita" nell'High-Com; anche l'High-Com non "II" che ho, non presenta affatto tracce di breathing, ma nel complesso è meno "dinamico" del II; si sente, percettibile, la sensazione che ci sia qualcosa tra sorgente e registrazione. Bisogna dire che, purtroppo, non c'è la minima compatibilità tra High-Com e High-Com II; ognuno deve fare il proprio lavoro; anche le registrazioni fatte dal Pioneer e dallo Yamaha non sono interscambiabili tra loro, sicuramente a causa dei differenti parametri elettrici dei due deck che porta a regolazioni diverse sul Nakamichi; questo conferma l'uso di questi compander "complessi" con una sola macchina e... ognuno a "casa propria". Anche l'ADRES Aurex AD-2 ha questa necessità, ed essendo, almeno teoricamente, più "invasivo" dell'High Com II potrebbe presentare questo problema in maniera più evidente. Io non ho provato, non saprei cosa dire. Conclusioni: Quando in hifi si parlava di scienza e non di fantascienza, gli ingegneri e i fisici del tempo hanno tirato fuori delle mirabilie tecniche e progettuali pazzesche specie nel campo della registrazione magnetica da cui, è bene ricordarlo, nascono, o nascevano, TUTTI i dischi; la necessità di contenere il rumore generato dal passaggio del nastro sulle testine era un problema serissimo che veniva affrontato in modo ultra-serio a livello professionale, serio nel mondo amatoriale; se sono venuti fuori sistemi di riduzione del rumore / aumento della dinamica di questo livello, sia a livello progettuale che tecnico-realizzativo, lo si deve allo studio del fenomeno fisico ed ai rimedi posti in essere con la tecnologia dell'epoca. Il Dolby "A" e lo "SR", il DBX "I", il Telcom C4, sono stati i progenitori professionali dei sistemi di riduzione del rumore amatoriali che non sto qui a ripetere, ma di cui abbiamo beneficiato tutti noi (chi non ha mai avuto un registratore a cassette nelle sua vita... in ginocchio sui ceci! 😂 ). Non oso pensare cosa verrebbe fuori se si progettasse, con la tecnologia a disposizione oggi, uno di questi "giocattoli"... L'avvento della tecnologia digitale nella registrazione professionale ha spazzato via tutti questi problemi, introducendone però altri, di diversa natura. Vi chiederete perchè perdo ancora tempo con questi apparecchi: da un lato è dovuto alla mia passione (e curiosità scientifica) per la registrazione magnetica, seppur amatoriale, dall'altro, forse, a pensare di conseguenza "a come eravamo" e come il genio umano abbia portato ad apparecchi di tal fatta. Buon ascolto! 4
ediate Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Inviato 17 Ottobre 2021 @Stereo Se ti interessa comunque l'ADRES e vuoi due bellissimi strumenti di misura ad ago, cerca un Aurex AD-5. Me ne è sfuggito uno per un soffio, per troppa indecisione, pur provenendo dall'Inghilterra mi sarebbe costato circa 170 euro tutto compreso... mi ha frenato il fatto che avessi già l'AD-2 e non mi sono sentito troppo motivato per prenderlo. Peccato.
ediate Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Inviato 17 Ottobre 2021 @KIKO 5 ore fa, KIKO ha scritto: Ho un Phase Linear 1000 Series Two, inutilizzato. Ha la stessa funzione o serve ad altro? Grazie. Non è proprio identico ad un sistema nativo di compressione/espansione di dinamica e riduzione del rumore, come quelli citati qui. E' piuttosto un sistema che serve a recuperare parte della dinamica "persa" in studio di registrazione, dovuta alla necessaria "compressione" per fare entrare i segnali "live" su un nastro o un LP. Il Phase Linear permette un recupero di questa dinamica di 10 dB (info tratte da hifi engine), probabilmente si porta appresso anche un pizzico di riduzione del rumore. Ho tratto questa descrizione, sempre da hifi engine: "Il Phase Linear 1000 è un sistema di recupero della gamma dinamica. Gli studi di registrazione e le società di elaborazione discografica impiegano una serie di tecniche necessariamente invasive dovute allo stato dell'arte della registrazione. Prese insieme, queste tecniche possono essere descritte come processi che servono a limitare e restringere la gamma dinamica del materiale registrato. Sfortunatamente, il loro uso è necessario per incidere l'enorme gamma dinamica di musica dal vivo sulla superficie dei moderni dischi e nastri fonografici. Se utilizzato correttamente, Phase Linear 1000 correggerà in modo significativo queste carenze inerenti al processo di registrazione."
Stereo Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 @ediate anche l'AD4 ha due pregevoli strumenti, solo di dimensioni più ridotte di quelli dell'AD5, ma di identica scala e balistica. L'AD 5 purtroppo non l'ho mai trovato in condizioni accettabili. Mi erano capitate due inserzioni al riguardo, ma erano guasti o danneggiati e quindi di difficile, per non dire impossibile, ripristino
what Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 @ediate 7 ore fa, ediate ha scritto: un Nakamichi High-Com II… Non intendevo in questo senso...😁
what Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 4 ore fa, ediate ha scritto: Vi chiederete perchè perdo ancora tempo con questi apparecchi: da un lato è dovuto alla mia passione Complimenti a dir poco,sia per la passione sia per l'impegno e conoscenza elargita. 1
KIKO Inviato 17 Ottobre 2021 Inviato 17 Ottobre 2021 @ediate Grazie, se ho ben capito è in registrazione che va usato, non in riproduzione. Mi ci dedicherò collegandolo ad un cassette dove credo di poterne apprezzare l'apporto meglio del Revox inciso a 19cm. Grazie ancora.
ediate Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Inviato 17 Ottobre 2021 @KIKO No, Federico, credo proprio che vada usato in riproduzione, per ripristinare la gamma dinamica "perduta" dagli interventi fatti in studio di registrazione. In ogni caso, provare non "distrugge" nulla.
ediate Inviato 17 Ottobre 2021 Autore Inviato 17 Ottobre 2021 @what 1 ora fa, what ha scritto: Non intendevo in questo senso...😁 Non ho capito, allora! 😂
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 18 Ottobre 2021 Moderatori Inviato 18 Ottobre 2021 Non avevo dubbi che quel sistema di compressione all'interno del Naka non poteva fallire.
Amministratori cactus_atomo Inviato 18 Ottobre 2021 Amministratori Inviato 18 Ottobre 2021 @BEST-GROOVE @ediate non metto in dubbiolità del prodotto, ma aumentano le complicazioni, non bastasse lataatura sul tipo di nastro, serve anche avere lo stesso riduttore di rumore,quindi si registra e si ascolta sempre dallo stesso deck. k
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