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Milano hi-fidelity - diffusori quale evoluzione?


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Inviato
24 minuti fa, ClasseA ha scritto:

a diffusori più "classici" e meno costosi.

Non è che una volta te li tirassero dietro! Si facevano pagare, eccome.

Per la verità se uno cerca un suono ben riprodotto, senza aspirare ai massimi livelli, oggi può spendere MOLTO, ma MOLTO meno che in passato.

 

Ciao

Evandro

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  • Melius 1
Inviato
33 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Negli ultimi decenni si è perseguito un obiettivo fatto di dimensioni inseribili, materiali innovativi, finiture lussuose, design di pregio.

Questi aspetti tuttavia quasi mai hanno segnato un passo in avanti in termini di qualità della riproduzione rispetto a diffusori più "classici" e meno costosi.

 

@alexis

sono dell’idea di considerare l’evoluzione dei modelli tesa a raggiungere un progresso e non come tentativo di inserire prodotti in nuove nicchie di mercato. Capisco gli appassionati di un certo suono d’altri tempi (Klipsch, Tannoy, Magnepan per esempio) ma non comprendo la correttezza del confronto verso prodotti più recenti: sarebbe come sostenere che la Lancia Delta degli anni 70 possa ancora competere con l’ultimo modello della Porsche, oppure che l’Alfa Romeo Giulia non è stata superata da un’auto ibrida perché non romba come lei..

Inviato
3 minuti fa, Aless ha scritto:

certo suono d’altri tempi

non esiste il suono d'altri tempi, esiste il suono corretto e/o bello (e quello brutto, anche se costoso).

Il paragone con la tecnologia automobilistica non c'entra nulla.

Inviato

@bic196060 il mondo va avanti, basta con le nostalgie. Le fiere servono per presentare prodotti nuovi, non per ascoltare per l’ennesima volta le Cornwall, oltretutto mal ambientate

Inviato

@alexis

"si è visto regolarmente al munich high end"... dallo stesso posto sono pervenute testimonianze opposte però...

Inviato

@Aless questione di opinioni, in campo audio la penso diversamente.

 

PS Le Cornwall al Melia erano tra le poche cose (le altre...Proac e Dynaudio piccoline) che suonassero tra il bene ed il decente. Sentito sistemi da millanta migliaia di € letteralmente inascoltabili. A volte gamma alta sparata, a volte risonanze in gamma medio alta, a volte la gamma alta frusciante come se strofinasse su del polistirolo. A volte tutto insieme.

Esempio....Un paio di diffusori attivi, bookshelf, laccati, con moduli di amplificazione in classe D e DSP incorporato..... il massimo della "modernità e tecnologia"....quando siamo entrati suonavano i Rolling Stone.... suono sparato ma sai com'è quelle registrazioni, facciamo finire il brano ed il successivo, chiedo se hanno del blues (musica liquida per cui da tablet al volo cambia....pratico)...stessa sensazione...chiedo ok hai un pezzo di classica un concerto per pianoforte e orchestra....mi trova un brano di piano solo....PAZZESCO....sembrava di sentire uno che suonasse dei bicchieri rotti, inascoltabile....io non dico nulla, secondo me il signore (gentilissimo peraltro) evidentemente sente anche lui che la cosa era grottesca, ravana nel tablet e trova un pezzo di piano e orchestra, inutile timbrica da ferrovecchi sbatacchiati....

Per essere gentile, e anche per capire chiedo il prezzo della coppia...10.000€

 

ahahahahhahhahahah ahhaaahhhahahhah ahhahha

 

quando suonavano i rolling stone, c'era gente che diceva ... non male ....mah

quando ha suonato il pianoforte, non c'era più nessuno...rimah...

  • Haha 1
Inviato

Il diffusore è l' elemento che condiziona molto il suono finale, anche se, più qualità si dà a monte, e meglio risponderà qualsiasi speaker, ma è anche l' elemento che risente molto di posizionamento, ambiente, e altro ancora, considerando che le stanze sono mediamente spoglie, o molto piccole o enormi, che si ha qualche ora per allestire, non è lì che si possono fare ascolti mirati, seri e completi . . . 

Semmai, ci si fa l' idea di prodotti nuovi, oggetti di punta, tendenze sonore, e si metabolizzano in funzione delle proprie preferenze, come sempre avviene . . . 

Io rimango dell' idea che , oggetti come le Estelon, messe lì a casaccio in un ambiente spoglio , possano rendere 30 % delle loro potenzialità, ma almeno si ascoltano oggetti se no impossibili da avvicinare, ci si fa un' idea di come sono impostate, ma non si possono giudicare in maniera puntuale, poi ognuno approfondirà per le sue esigenze .

Io le Marten Parker Duo, se avessi la voglia di un diffusore così impostato, le ho trovate confacenti al mio modo di ascoltare musica, da qui a comprarle, ce ne passa, da me potrebbero anche fare molto meglio, come fare malissimo. Da ciò, non farei mai acquisti alla cieca, tantomeno se il livello comincia a diventare impegnativo . . . 

Ma una Fiera ha valenze solo presentative e informative a mio avviso, io delle Graham 5/9 mi innamorai proprio ad un Mi Hi Fidelity di qualche anno fa . . . ! Cercate usate, avute, ora sono passato ad altro, esperienze e percorso che portano ad un obiettivo . . . 

saluti , Dario 

 

Inviato
15 minuti fa, meridian ha scritto:

delle Graham 5/9 mi innamorai proprio ad un Mi Hi Fidelity di qualche anno fa

il suono delle graham 5/9 al Melia di qualche anno fa lo ricordo anche io e mi piacquero tantissimo

non sono così sicuro che i risultati sentiti quest'anno siano così determinati solo da difficoltà di ambientanzione. Ho il sospetto che molto dei problemi nascano dalle sorgenti e dall'uso dei correttori digitali. E' una ipotesi.

Ovviamente parlo di problemi al mio orecchio. Però eravamo in 4 e i giudizi erano coerenti (con varie sfumature e gradi ovviamente).

 

Comunque la fiera si apprezza di per sè, è un momento di curiosità e di socialità.

Purtroppo per quanto riguarda la ricerca del bel suono, al mio gusto la strada che vedo si sta percorrendo, ormai da molti anni, non è in linea con i miei interessi e gusti (salvo eccezioni) di appassionato di musica e bel suono, oltre che degli oggetti.

D'altra parte nel mercato del lusso non è certo la funzione che guida l'acquisto.

Il cortocircuito è quando, nel mercato hiend, si cerca di vendere oggetti a prezzi da elite del lusso dichiarando una superiore qualità. Cosa che nessun brand di lusso vero fa, vendo il brand e basta e nessuno compra una Ferrari per "avere prestazioni migliori".

Inviato

Non c'e' niente che polarizzi come i diffusori. E questo e' dovuto al fatto che mille persone che ascoltano avranno non meno di 999 opinioni differenti. 500 saranno addirittura diametralmente opposte: quello che apprezzo io diventa al limite dell'inascoltabile per un'altra persona. 

Su questa base e' pressoche' impossibile mettere tutti d'accordo. 

Ma su una cosa sono d'accordo con alcuni tra i presenti: diffusori piu' anziani ben suonanti restano ben suonanti anche a distanza di (tantissimi) anni.

Io non vedo tanto un progresso nelle prestazioni soniche quanto un evoluzione nel gusto dell'audiofilo (il che non implica progresso, ma solo un cambiamento) che porta ad un rinnovo continuo dei cataloghi. 

Ma d'altronde mica vogliamo rimanere sempre con quelle casse per decenni, no?

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

mi dispiace ripetermi, lhfi è nata per l'ascolto in casa, non c'è tromba che regga il paragone con un concerto live, si tratti di classica di jazz du rock ecc ecc. caro @alexis l'impianto è il cavallo, e come sai gli ordini cavallerschi prevedvano più cavalli per i loro cavalieri, c'era il palafreno, grosso e frescone, imponente ma docile, adatto per le processioni, le parte e per le dame, c'era il cavallo da usare in battaglia, veloce e reativo, che veniva bardato solo nell'imminenza della pugna per non affaticarlo, c'era il cavallo da sona, che portava armi ed armatura, e c'era la cavalcatura per gli spostamenti, spesso un asino. 

l'hi si è sviluppata quandosono apparsi sul mercato diffusori compatibili con gli ambienti della classe media, da quel momento è nata la marginalizzazione e l'uscia di scena dei grandi (in senso fisico) dffyusori, ev patrician, JBL paragon, altec 19 e via discorrendo. Tra rinunciare ad ascoltare musica e acoltarla con qualche copr9nmesso, la gente intelligente sceglie la seconda soluzione, fermo restando che ci sono fortunati che possono sacrificare la casa e la famglia alle esigenza dell'impinato. 

In tutti i settori ci sono degli oggetti da sogno, le flagship, i progetti teoricamente no compromise, ma al solito tutti guardanno le supoercar ma poi comprano almassimo nel segmento c. La gente normale usa la macchina come mezzo di trasporto, portare i figli a scuola, fare la spoesa, andare l cinema, andare in vacanza con la famiglia,, non serve la migliro macchina del mondo ma un mezzo affidabile, che richuieda poca manutenzione e spse di geatione non esagerate.

Un difusore da 130.000 euro, per quanro possa sunare bene, è al di fuori, magari prò un giorno mi capita una occasione nell'usato e faccio la follia, ma usato e occasiossima. In più non deve obbligarmi a cambiare casa

Da appassionato guardo con interesse ai progtti estremi ma qullo che pèuò entrare a casa mia ha dei limiti

Inviato
36 minuti fa, Ashareth ha scritto:

E questo e' dovuto al fatto che mille persone che ascoltano avranno non meno di 999 opinioni differenti.

Appunto e questo dipende dalla musica che ascoltano di solito, delle loro abitudini ed esperienze sonore e gli scopi che si sono prefissati nell'ascoltare la musica come pure a che cosa fanno attenzione quando ascoltano.

Sono stato per esempio lì davanti le Cornwall per oltre 30-40 minuti: solamente rock e pop. Va bene per quel genere di musica sono per diverse persone ottime.

Inviato

@Ashareth quando si sa cosa sentire, i pareri non sono poi così discordanti 

Inviato
2 ore fa, Ashareth ha scritto:

abbiamo una diversa percezione acustica dell'evento riprodotto. 

Oltre ovviamente a diverse esperienze e diverse sensibilita'.

 A mio avviso prevale di molto il fattore sensibilità e cultura alla quale contribuiscono anche le esperienze.

Sentire ci sentiamo tutti... più o meno.

Il riferimento alla famigerata fedeltà alla registrazione è uno dei più grandi ostacoli allo sviluppo di una coscienza di analisi profonda del suono.

Quando non si sa cosa dire allora si attacca col disco rotto dell'impianto fedele o meno alla registrazione...

  • Thanks 1
  • Amministratori
Inviato

@ClasseA non dimentichiamo che abbiamo opinion o diverse anche su musicisti noti, io preferisco fricsay a bohem in mozart, il violino di hrifetz a quello di accardo, ma a questi livelli sono gusti e sintonia con l'interpretazione. 

Noi abbiamo in testa un violino ideale, ma posto che un violino non suona come una tromba, ci sono tanti suoni diversi prodotti da un violino dipende da strumento ambiente brano esecutore

Inviato

@Paperinik2021

Non ne sarei così certo.

nello stesso thread ho letto che le B&W 801 D4 sono contemporaneamente un cesso a pedali e il miglior suono della mostra, in pratica sono i diffusori di Schroedinger 🤔

 

E questo per dire di un diffusore, ma mi pare che per tutti gli altri valga lo stesso discorso. 
 

Secondo me come dice giustamente @ClasseA è una questione di sensibilità dell’ascoltatore e di esperienze pregresse. 
Io ci aggiungo che abbiamo tutti FISICAMENTE una capacità percettiva molto differente da individuo ad individuo.

 

Non fosse così saremmo tutti unanimemente d’accordo sulla qualità degli impianti…. E probabilmente il forum avrebbe un 10% dei post 😁

  • Haha 1
Inviato

@cactus_atomo Quello che stigmatizzo ( parolona…) non è tanto la voglia di buono, che non è la fame, quella subito appagata da Ambrogio… ma la rincorsa un po‘ credunolesca verso una improbabile strabiliante e decisivissima novità, che si ripete di anno in anno, con il cambio del catalogo dei produttori. I diffusori non sono gingilli di moda, che decadono dopo una stagione, come le babbucce leopardate di cavalli, ma progetti destinati, teoricamente, a una fruizione ultradecennale, in specula seculorum, piuttosto che fino al successivo video della ferragnez. Specie considerando, e qui vo‘ ripetendomi, che le legge dell‘elettroacustica sono state formulate negli anni 30.

Tant‘é che nelle case degli ultrà-audiofili, ben presenti anche qui tra le pagine di melius, non sono pochi coloro che affiancano diffusori cinquantenni alle loro ultime acquisizioni ultra high tech, salvo poi confidando candidamente agli amici, in gran segreto è all‘ombra di un single malt della stessa loro annata… che in cuor loro preferiscono le vecchiette..

 

  • Melius 1

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