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Melius Club

John Williams and Berliner Philarmoniker


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Inviato

John Williams ha inciso non da molto un disco con i Wiener...

Evidentemente,  dopo tanti anni, le grandi orchestre hanno scoperto un grande compositore di musiche da film con cui fare spettacolo.

Segno dei tempi che cambiano

Inviato

@maverick e visti i 90 anni del Maestro, era ora...

Anche Morricone avrebbe meritato...

Nondimeno i 12 Cellist dei Berliner hanno sempre omaggiato nei loro repertori anche i nostri Rota, Morricone e via dicendo...

Una goduria per le orecchie di noi tutti appassionati di cinema. 

 

Questo concerto mi ha colpito per la gioia fanciullesca che ho visto sui volti dei Berliner. 

Per loro è stato un giro sulle giostre e il coinvolgimento era altissimo per me spettatrice.

evviva l’on demand e la possibilità di riascoltarlo/rivederlo.

 

buona giornata

Memé  

 

Inviato

@maverick La prima "svolta" dei Berliner penso sia arrivata con Abbado, anche in termini di cambiamenti nell'organico.

Chissà se il Kaiser Herbert avrebbe permesso un'operazione del genere. Ne dubito parecchio.

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, Gabrilupo ha scritto:

La prima "svolta" dei Berliner penso sia arrivata con Abbado, anche in termini di cambiamenti nell'organico.

Chissà se il Kaiser Herbert avrebbe permesso un'operazione del genere. Ne dubito parecchio

Sicuramente

Inviato

Per chi se lo fosse perso, qui sotto il BR con i Wiener, un capolavoro credo almeno al pari di questo con i Berliner oggetto del 3d.

Non sapevo di questa nuova performance, da cui sicuramente faranno uscire cd, br, vinile ecc. È un peccato che solo ultimamente molti si siano accorti di Williams. Comunque Wiener o Berliner, con l'aggiunta di Williams, sempre di eccellenza stiamo parlando.

 

John Williams Live In Vienna B.Ray) https://www.amazon.it/dp/B08WS771JT/ref=cm_sw_r_cp_apan_glt_i_W6B2YCGFZD8Q0ZNYE3KA

  • Melius 1
Inviato

@glucar grazie! aggiungo, visto che hai condiviso Williams, Wiener e Mutter, che quest’ultima era tra il pubblico di Berlino ad applaudire il suo stimato amico/collega…Inquadrata più volte, si è unita al fervore comune con lodevoli umiltà e semplicità. 

💜 da vedere!

  • Thanks 2
Inviato

Beh... sì, la duttilità dei Berliner, più moderni e al passo coi tempi dei Wiener, si adatta meglio alla musica di Williams.... che è bella musica amici miei, specie per chi ama Saghe cinematografiche mitiche, come Star Wars e Harry Potter...!

Però che emozione ascoltare il Main Theme di Star Wars suonato dall’orchestra beethoveniana per eccellenza, i Wiener....

Spero che questo concerto con i Berliner esca presto anche in album...

Grazie Memè per la segnalazione...

 

Inviato

@SimoTocca  grazie a voi! 

l’edizione coi Wiener-Mutter manca di Harry Potter e di altri titoli fondamentali nel programma,  presenti invece con i Berliner PhilHarmoniker (mi scuso per l’errore di spelling non più correggibile nel post iniziale).

Una ragione in più per me per aver preferito questo concerto a quello con i sempre e comunque  eccellenti viennesi. 

Io da buona nerd sono una fan di lunga data della saga rowlinghiana. Però, come disse non ricordo quale regista famoso, “la colonna sonora é il 50% del successo di un film”.

grazie John 💙

Inviato

Qui si era parlato dell’incontro di Williams con i Wiener

 

Inviato

Mi unisco al plauso per l'operazione, il concerto é davvero spettacolare e per me é stata una soddisfazione e una gioia vedere che due grandi Orchestre abbiano deciso di suonare le musiche di un grande artista quale é John Williams.

Non sarà musica colta per molti ma non c'é nulla di incolto in una musica da film specialmente se di qualità come quella scritta da lui in tanti anni di carriera.

Sono felice che per lui ci sia un simile riconoscimento. 

Inviato
Il 19/10/2021 at 09:32, Memé ha scritto:

Anche Morricone avrebbe meritato...

 

 

Vero, e rilancerei, non solo i soliti, meritevolissimi "noti", meriterebbero di essere "coltivati" ed eseguiti, in grande risonanza, altri compositori non di meno, più o meno geniali, diciamo meno noti e popolari, in certo qual modo meno "commerciali" e "nazionalpopolari" (non a detrimento della qualità artistica, ovviamente) quali Angelo Badalamenti, Bernard Herrmann, Danny Helfman, James Horn, Jimm Sharman, Krzysztof Komeda, Alexandre Desplat, Alexandre Desplat, ecc... senza assolutamente dimenticare il sommo Nino Rota, autori tutti di ogni "mood" musicale: classico, pop, rock, jazz, "world", ecc... musiche adatte ai film e capaci anche di vivere di vita propria...

 

Chi non proverebbe emozioni profondissime  "spaventose" ascoltando dal vivo, da un'orchestra blasonata come quella dei berliner o altre similari, partiture come questa di Herrmann che fa "scuola" per gli altri compositori coevi e successivi di musiche per film di "genere"...

 

 

 

E il non di meno grande Krzysztof Komeda che instilla nello spettatore la paura sottile ed ancora più inquietante e sinistra attraverso l'"innocente" ninna-nanna (siamo nel 1968.., nel cinema di "genere" a seguire si ascolteranno spesso queste musiche della sottile e impanicata paura.., Argento con il suo "carillon" di Profondo Rosso  arriverà circa 10 anni dopo... ), la quale è solo una parte della meravigliosa "suite" composta per il film di Polansky (ce ne sarebbero di meraviglie.., ma mi fermo.. scusate se vado un pochino OT, ma tutto serve per approfondire meglio le questioni del tema iniziale)
 

 

 

  • Melius 1
Inviato
Il 18/10/2021 at 20:15, Memé ha scritto:

Abbiamo la fortuna di essere qui sulla terra del XXI secolo e di poter raggiungere l’irraggiungibile dal divano di casa ed essere presenti laddove non avremmo potuto per affacciarci con trepidazione da una piccola finestra telecomandata che ci rende partecipi di un momento indimenticabile quale è stato, per me e chissà per chi era presente dal vivo, questo connubio america-germania.

 

 

Abbiamo la fortuna, Memè, ma con significativi effetti collaterali. La comodità di poter ottenere quasi tutto e subito alla portata di un click, potrebbe trasformarsi in una facilità toppo grande, direi anzi che la trasfromazione è già in atto, un bel po' avanti e diventa, sembrerebbe, inarrestabile.
Le tecnologie nell'era del digitale che si vanno facendo sempre più sofisticate e (onni)potenti, più "comode" e facili da possedere e gestire, se da una parte ci permettono di trovarci dove prima non avremmo mai potuto recarci, dall'altra contribuiscono fortemente a tenerci chiusi in casa, ad abituarci alla dimensione statico-virtuale della fruizione musicale, artistica in generale, in una condizione di aspettative sempre più bulimiche.., dove si cerca di fare di tutto e di più con le tante cose che abbiamo "aladinamente" a portata di mani, mentre a fine giornata ben poco invero ci resta da stringere nel pugno...
Senza la componente essenziale dovuta all'"azione" del hic et nunc dell'evento reale, della musica live che nasce e muore e non si ripete mai nello stesso modo, tutto ciò che viene riprodotto diventa "surrogato".., certamente godibile e di alta qualità tecnica, ma l'emozione proveniente dalla "piccola finestra telecomandata" che ci apre al virtuale non è paragonabile allo stupore emozionale filigranato, sottile e metafisico che proviamo esclusivamente durante l'evento live, mentre il fruitore stesso si d sente molto più vivo che stando "impalato" o sbracato sulla poltrona di casa a "guardare" o "sentire" le varie espressioni dell'arte. Oggi possediamo molte più cose di prima (avere) ma siamo sempre meno (essere). 

Poi sta bene tutto.., la musica riprodotta ha più di cento anni e rende tutti noi soddisfatti e felici, però bisognerebbe ritrovate un equilibrio maggiore tra l'urgenza fruitiva della musica dal "vivo" e il piacere differibile e riproducibile all'infinito della musica dal "morto".

E' un po' come col cinema.., con i vari siti che offrono ogni tipo di film, con le serie che stanno "ipnotizzando" mezzo mondo.., addio film.., addio sale cinematografiche dove si proiettano film che restano gli stessi a ad ogni nuova proiezione, mentre nella sale però succedono, o anzi succedevano, cose sempre diverse che incidevano sulla qualità e intensità fruitiva dello spettatore: ogni ritualità è sempre diversa dall'altra... E poi in un film che non cambia mai, come pure in un romanzo, in una statua, in un quadro, ecc, ciascuno di noi vede cose in comune ma anche cose diverse, spesso molto diverse.., quando però è "presente" all'evento artistico live egli stesso essendo "vivo"... e non mezzo addormentato sul sofà del salotto di casa... 😄  🙂

 

Inviato

@analogico_09 No, ti prego, Peppe, il carillon di Profondo Rosso no, tremo ancora al solo ricordarlo.

Inviato
2 ore fa, Gabrilupo ha scritto:

@analogico_09 No, ti prego, Peppe, il carillon di Profondo Rosso no, tremo ancora al solo ricordarlo.

 

 

Ammappa che fifone!... 😰 😄 😉

 

 

Se non lo avessi visto, credo che tremeresti di più con alcune sequenza di Rosemary's Baby.., specialmente quelle accompagnate dalla "innocente" ninnananna... 😈

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