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Melius Club

Le differenze: non le sento, ergo, non esistono.


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Inviato
45 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Non vuol dire nulla che A è diverso da B

A me e a molti interessa sapere che un dac da 300 non è di erso da uno da 6000... A te forse no ma perché? La trovo una cosa molto interessante invece... 

Inviato
4 ore fa, stanzani ha scritto:
18 ore fa, Ggr ha scritto:

se una differenza non si sente, chi ci dice che c'è? 

esatto. ma chi sente differenze come fa ad essere sicuro di non essere influenzato da peso, prezzo, metalli preziosi, affezione al marchio?

Certamente, ma chi dice che se questa differenza non la sente, in realtà non possa esserci, ed è lui solo a non sentirla? 

La prova non esiste, ma la possibilità, si.

Esiste anche la possibilità contraria, ovvero, di chi non sente e presume che chi dice di sentire sia condizionato da altri fattori, non sonori, forse per sminuire la sua credibilità. La presunzione, esiste da ambo i lati. 

 

Inviato
9 minuti fa, stanzani ha scritto:

me e a molti interessa sapere che un dac da 300 non è di erso da uno da 6000

 

Ma diverso come? Diverso in cosa? Diverso e basta non significa nulla in materia di musica. Un pezzo di legno di acero è diverso da un pezzo di legno di ebano di eguali dimensioni. Se tra due Dac 3 misure risultano uguali non vuol dire che un dac e' uguale all'altro ma soltanto che lo è solo in riferimento alle 3 misurette che non significano nulla o quasi, in un contesto complesso come la materia musicale piena di riferimenti estetici ed artistici. 

Sarebbe come dire che 2 quadri di 2 diversi autori sono uguali perché entrambi misurano 90 per 60 cm e hanno la stessa cornice della stessa forma e colore ( ecco le misure)

Inviato

@leoncino 

 

9 ore fa, leoncino ha scritto:

Io a volte penso che abbiano ragione coloro che teorizzano sia tutto un videogioco. Perché a volte faccio una fatica del diavolo a seguire certi ragionamenti. Naturalmente le contraddizioni che vedo io magari ad altri non appaiono.

Ma a me dire che il test in cieco è  fuorviante perché è stressante e poi dire che per sentire le differenze bisogna concentrare la propria attenzione su certi particolari mi pare una contraddizione grossa come la Luna.

 

Non è contraddittorio è che lo metti giù in un modo semplicistico. Ti mancano le conoscenze teoriche e l'esperienza per vederlo. Sei in compagnia perchè non credo che molti qui per studi o mestiere si dilettino di esperimenti percettivi.

.

Semplificando molto, nell'elaborazione dei dati sensoriali ci sono due momenti: uno "generale" in cui arriva tutto, uno successivo dove si applica un "filtro attentivo" che screma informazioni altrimenti impossibili da analizzare in blocco e da riportarle alla coscienza/consapevolezza (compito per l'emisfero cerebrale sinistro) . L'impressione generale invece è gestita da altre vie, perlopiù inconsapevoli/automatizzate e legate al contenuto emotivo (di solito appannaggio dell'emisfero destro).

.

Per farti un esempio ci sono esperimenti che hanno valutato la capacità dell'ascolto selettivo, anche detto effetto Cocktail Party. Ovvero l'abilità delle persone di concentrarsi su una sola conversazione in un ambiente molto rumoroso. L'orecchio sente tutto, ma noi abbiamo un riferimento di una persona o conversazione che ci interessa e quindi selezioniamo solo quell'informazione. Solo quella raggiungerà la nostra consapevolezza. Tuttavia estremizzando: se si ipnotizzasse quella persona potremmo essere in grado di recuperare nel suo inconscio parti di conversazioni che pensava di non aver mai udito.

.

Similmente si può ipotizzare che l'audiofilo chiamato ad un compito discriminatorio, un ascolto musicale complesso, dovrebbe forzatamente concentrarsi su dei particolari per poter fare un'analisi consapevole/critica ed esprimere un giudizio. Tuttavia potrebbe perdersi quasi del tutto i riferimenti alle informazioni globali. In un compito di ascolto libero invece entrambe le vie di informazione possono contribuire a loro modo al risultato.

Per semplificare: in un setting di prova difficilmente potrai considererare rilevante l'emozione che può suscitarti un brano, non ci fai caso perchè sei troppo pressato dal compito, dall'esigenza di attenzione e analisi.

Non sappiamo quanto questi due modi di elaborazione vengano influenzati (e/o quanto si influenzano fra loro) da un compito prestazionale, ma sappiamo che lo sono perchè variando le variabili dell'esperimento (tempi di recupero, condizioni ambientali più gradevoli e così via) a volte i risultati cambiano.

  • Melius 1
acusticamente
Inviato
18 minuti fa, stanzani ha scritto:

A me e a molti interessa sapere che un dac da 300 non è di erso da uno da 6000... A te forse no ma perché? La trovo una cosa molto interessante invece... 

Questo presuppone che chi legge il resoconto di una esperienza simile (cioè la non differenza tra un apparecchio da 300 e uno da 6000) dia per scontato che l’esperienza in questione sia oggettiva e cioè che valga per qualsiasi impianto e che abbia le condizioni per essere valida (ad esempio sia fatta in condizioni di debito trasparenza)

Non c’è la sicurezza di questo, cioè dell’oggettività assoluta, e quindi siamo alla pari sia che uno espliciti non differenze oppure differenze.

Rimane sempre un’opinione relativa.

 

  • Melius 1
Inviato
20 minuti fa, stanzani ha scritto:

mio sistem orecchio-cervello

 

E allora di cosa stiamo parlando?

Ci sono notevolissime differenze tra individui... e non si parla in tal caso, a differenza delle misure, di dimostrare nulla, piuttosto di argomentare, come dicevo sopra.

captainsensible
Inviato

Ma accattatevi lo stereo che vi piace e che vi fa stare bene quando lo ascoltate....

 

CS

 

  • Melius 2
Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

Certamente, ma chi dice che se questa differenza non la sente, in realtà non possa esserci,

Non di certo io. Io sottolineo sempre, che se non la sento, per me, non c'è.  Non in senso assoluto. Può benissimo esserci ad un livello che io non colgo, ma a sto punto, dal mio punto di vista non esiste.

  • Melius 1
Inviato
8 ore fa, ClasseA ha scritto:

Un test in cieco, questa stupidaggine residuale peraltro nel procedimento scientifico di validazione, la fai con la supposta o la pastiglia, in farmacologia, ad esempio.

NON si fa con un ascolto che richiede espressamente competenze, buon gusto e cultura

Scusa. Ma dove mi hai visto parlare di test in cieco?

Poi, chiaro che mi metterò in fila per farmi una cultura alla tua corte... ma per favore... scendi dal trespolo. Non abbiamo bisogno di professorini da tastiera.

Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

dove le prestazioni, seguono, ahimè, molto di più il prezzo

Naaah 

Negativo 

Ovvio le differenze sono maggiori 

Ma...basta pensare al discorso testine MM MC.....le MM sono molto più economiche, le MC superesose sono considerate superiori

Di fatto non lo sono 

Solita roba

Blasone, chiacchiere, bling, suggestione

 

E per i pre? 

Hai provato a confrontare un buon pre hiend da cinquantamila con questo? 

PHILIPS 22AH280

Prova prova poi mi racconti le facce dei presenti 

Garantito allo zibibbo col cavolo che lo sentirebbero inferiore, in cieco

 

Inviato

Ma non hai ancora capito che se non senti quelle differenze sei un ignorante ed hai bisogno di un professore che ti insegni come devi sentire!

Io praticamente non avendo praticamente mai lavorato ed avendo tempo ascolto tanta musica dal vivo ma pure dalle 6 alle 10 ore al giorno lo stereo. Perché a me la musica piace! Ho migliaia di vinili e migliaia di CD per non parlare della liquida.

Poi sono pure abbonato a Quobuz.

 

Inviato
2 ore fa, ClasseA ha scritto:

E allora di cosa stiamo parlando?

Ci sono notevolissime differenze tra individui.

infatti le prove ABX che eseguono aziende come la Harman Intl. si svolgono su un panel di ascoltatori.

Quelle onanistiche mi servono per decidere l'acquisto (il MIO) e infatti non valgono per tutti.

Affermare di non distinguere A a B in cieco  ha un peso un po diverso dal dire che non disting A da B dopo una cena a base di cassola con audiofili attempati dopo abbondanti libagion coi soggesti a vista

Inviato
2 ore fa, acusticamente ha scritto:

Questo presuppone che chi legge il resoconto di una esperienza simile (cioè la non differenza tra un apparecchio da 300 e uno da 6000) dia per scontato che l’esperienza in questione sia oggettiva

no, Infatti ho scritto a me ... le aziende le prove l;e fanno su panelk di ascoltari per mediare i risultati come accadde per le curve equloudness di fletcher e munson

Inviato
26 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ma...basta pensare al discorso testine MM MC.....le MM sono molto più economiche, le MC superesose sono considerate superiori

Di fatto non lo sono 

Mah, non so che MC, tu abbia ascoltato, ma certe MC, stanno su un’altro pianeta, rispetto alle MM, costi compresi, purtroppo. Per me, nettamente superiori.

Comunque, non è questo il tema della discussione. 
 

Inviato
3 ore fa, iBan69 ha scritto:

Certamente, ma chi dice che se questa differenza non la sente, in realtà non possa esserci, ed è lui solo a non sentirla? 

se non la sento non esiste per me. Se non la sente un panel di 100 persone non esiste per loro e plausibilmente non esiste per nessuno (fino a prova ciABX contraria),

 

Si chiama statistica

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