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Melius Club

Le differenze: non le sento, ergo, non esistono.


Messaggi raccomandati

Inviato
29 minuti fa, senek65 ha scritto:

Io sono indissolubilmente legato alla musica. Se un brano, classico, pop, rock, perfino Guccini, stimola la mia anima, mi emoziona e mi fa provare piacere sempre

Concordo. Aggiungo pero’ che soprattutto con la classica si impara a diffidare col tempo delle prime emozioni o dell’assenza di esse. Le orecchie piu’ ascoltano piu’ si aprono e con esse le emozioni. Un Bartok o Shosta da camera possono risultare molto ostici a un primo ascolto emozionale ad esempio.

In questi casi bisogna un po’ fidarsi dei musicologi dei grandi appassionati degli studiosi. Se Bartok e Shosta sono universalmente riconosciuti come grandi il problema e’ solo nostro e (parlo per me) va risolto nel senso che devo insistere

  • Melius 1
Inviato
29 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ci ho messo qualche anno a "capire " Bruckner

 

Meraviglioso anche il suo canto sacro

- Ave Maria

- Locus Iste

 

Immenso

Inviato
14 ore fa, mozarteum ha scritto:

Che studi hai fatto Diablo?

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Non credo sia una domanda rilevante per la discussione o di interesse pubblico, posso risponderti in privato se ci tieni a saperlo. Prima però definisci cosa ti aspetti, perchè se iniziamo a metterla sulle cose personali anzichè sul dialogo e stare sul contenuto di quello che si dice di solito si finisce male.

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13 ore fa, senek65 ha scritto:

Il Gepu x corrispondenza 

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Ad esempio, il passo verso l'insulto o la strumentalizzazione è breve.

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5 ore fa, bombolink ha scritto:

Vero, però un violino suona sempre come un violino.

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Certamente non suonerà come un altro strumento dell'orchestra, ma anche lui ha una variabilità che dipende da chi lo suona, da com'è fatto e da dove suona. Perciò non esiste neanche "Un violino", c'è violino e violino.

Inviato
3 ore fa, stanzani ha scritto:

Questo vale anche per i test a vista.

 

Non fosse altro che quelli puoi ripeterli quando e quanto vuoi.

 

4 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Per questo povero cristo è impossibile non valutare la verosimiglianza del suono di un impianto hifi.

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In realtà è possibilissimo, basta che non sappia niente di Hi-FI che non saprebbe cosa aspettarsi. Altrimenti non si spiega: la maggior parte dei musicisti non sono audiofili. La maggior parte lavora con cuffiette, radio e mp3 e questo non impedisce loro di studiare musica, il violino e/o suonarlo bene in modo professionale.

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3 ore fa, Titian ha scritto:

Uno che parla di come uno strumento possa cambiare il timbro senza quasi nessuna esperienza personale per poi dire agli altri "Ma che cavolo ne volete sapere voi di come è stato inciso o interpretato!?" è semplicemente, ripeto e sottolineo con voce tranquillo e coscienzioso, un ignorante di grosso calibro. Chiama queste frasi come vuoi non cambia niente sui fatti.

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Veramente quelle frasi erano mie, ma erano contestualizzate in un discorso molto più articolato.

Comunque per me è lampante che sono due domini distinti. Chi ha competenza musicale o di ascolti non necessariamente ha competenza nelle tecniche di registrazione o riproduzione (HI-FI) e viceversa. Qui vedo che si vuole sostenere a tutti i costi il contrario e non capisco perchè.

Inviato
20 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

Certamente non suonerà come un altro strumento dell'orchestra, ma anche lui ha una variabilità che dipende da chi lo suona, da com'è fatto e da dove suona. Perciò non esiste neanche "Un violino", c'è violino e violino.

Soprattutto però chi ha esperienza potrà dire come non suonerà MAI. È questo il punto che diverse persone non capiranno mai. Chi poi è del mestiere saprà benissimo anche che suono è necessario avere per passare un esame per entrare a far parte di un'orchestra buona. Nelle registrazioni più famose sono professionisti all'azione gente che hanno passato diversi esami d'ammissioni per orchestre e sanno che suono vuole (meglio: sicuramente non vuole) un direttore d'orchestra. Mica sono maestri di musica che non ce l'hanno fatta (con tutto il rispetto anche per loro) ad entrare per anni in orchestre famose o addirittura mica sono dilettanti. Ma scherziamo?

  • Melius 1
Inviato
22 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

Prima però definisci cosa ti aspetti,

Detto molte volte, Granco, Stanzani, Titian, Senek Paperinik, Bombolink che seguono questo thread hanno capito.

Se hai voglia  e ti interessa rileggi altrimenti pazienza.

Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

Molti anni fa venne recensito un impianto di un celebre ingegnere che si fondava sull’assenza assoluta di vibrazioni e di rimbalzi acustici ambientali. Quell’impianto basato sull’impiego massivo di feltro dava luogo ad un ambiente cimiteriale. Ma pazienza.

Ne usci’ un ascolto pero’ controverso. I perplessi notavano un suono esile e quasi ovattato anche se chirurgicamente scolpito.

E le misure erano ovviamente ok perche’ l’impianto era costruito su premesse scientifiche, non si ascoltava nulla di aggiunto da ambiente e catena (nel senso di errori

Ho sempre sottolineato che l'ascolto in anecoica, sebbene tecnicamente ideale, non fornisca risultati gradevoli

Anche dentro la sfera tecnica c'è razionalità, e l'ascolto confortevole non si sposa con l'eliminazione del campo diffuso 

Inviato
6 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

Non fosse altro che quelli puoi ripeterli quando e quanto vuoi.

Inutilmente, e senza la benché minima valenza Un test in cieco mal fatto ha molta più valenza di un qualsiasi test d'ascolto alla vista degli occhi

 

 

 

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

E quindi…

O hai esperienza (molta) per raccapezzare un impianto e farlo suonare "meglio che si può" oppure dovrai conoscere a fondo tutte le sfaccettature tecniche affinché un progetto possa terminare con una resa superiore (di molto) a quella di un raccapezzamento ordinario

Inviato
7 ore fa, acusticamente ha scritto:

Soprattutto è vaga la corrispondenza con le sensazioni di fisicità dello strumento che si provano dal vivo

Vabbè, ma il suono delle chitarre registrate, anche nella versioni più acustiche e naturali, è quasi sempre amplificato e trattato.

Ci credo che suonano diverse.

(Suonicchio, o meglio suonicchiavo, anch'io chitarra classica e jazz).

Inviato
1 ora fa, _Diablo_ ha scritto:

Ad esempio, il passo verso l'insulto o la strumentalizzazione è breve.

Direi che stavamo su goliardico,  ma ognuno vede le cose come vuole

acusticamente
Inviato
1 ora fa, Oste onesto ha scritto:

Vabbè, ma il suono delle chitarre registrate, anche nella versioni più acustiche e naturali, è quasi sempre amplificato e trattato.

Ci credo che suonano diverse.

Intendevo che suonano tutte diverse dal vivo e che queste differenze si minimizzano nella registrazione, che è comunque lontana parente.
Ci sono poi dischi che nelle note specificano riprese naturali, due microfoni, registratore due tracce analogico e nessun trattamento. Ad esempio la serie Tone Poems e Tone Poets, oppure il disco con Tony mcManus che suona 15 diverse chitarre.

Mi sembra che comunque un trattamento venga quasi sempre fatto anche con altri strumenti 

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

come la mettiamo con un bel disco di Toscanini?

Eh, buona domanda. Lo stesso vale con altri grandi interpreti del passato come Gieseking o Cortot. In questi casi mi sembra ci sia solo un piacere intellettuale, purtroppo. Per non parlare poi della musica elettronica che non nasce per essere eseguita live. Parlarle di verosimiglianza non mi sembra aver senso in questo caso, temo.

Inviato

@acusticamente  mi permetto di suggerire questa raccolta - bellissima musica e gran bel suono - poi c'è lui...

 

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  • Melius 1
Inviato
45 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

poi c'è lui...

Ma se uno tifa Yepes?

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  • Haha 1
Inviato
3 ore fa, _Diablo_ ha scritto:

ma anche lui ha una variabilità che dipende da chi lo suona, da com'è fatto e da dove suona. Perciò non esiste neanche "Un violino", c'è violino e violino.

Qualunque violino suona come un violino.

Se riproduci una tastiera che simula un violino suona coma una tastiera e lo capisci subito, se hai un buon impianto e buone orecchie, ca va sans dire.

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