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Niente vaccino, niente stipendio


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extermination
Inviato
11 minuti fa, eccheqqua ha scritto:

Non si potrebbe prefigurare una cosa del genere?

Non di certo introducendo l'obbligo con normative aziendali interne HSE ove manchi il riferimento ad una legge e/o equivalente. 

Inviato
15 minuti fa, esoteria ha scritto:

se quando sono stati assunti nel contratto di lavoro non era specificato che per svolgere quella determinata mansione bisognava obbligatoriamente sottoporsi a trattamenti vaccinali nessuno può imporre ora la vaccinazione al limite gli si trova posto in segreteria oppure in un reparto dove tutti gli altri risultano vaccinati (e così il rischio è solo il loro).

Dovrebbe valere il discorso dei DPI. Faccio un esempio personale: Quando sono stato assunto non era obbligatorio indossare imbragature omologate per i lavori in altezza. Con i braghini,gli scarpini e l'elmetto da free-climbing andavo benissimo, non mi stancavo e mi sentivo più sicuro. Dalla 626 in avanti ho dovuto indossare, mio malgrado, una sorta di cintura di castità pesantissima ingoffante e perditempo, ma devo farlo per legge.  Non posso sfuggire dicendo di essere stato assunto con diverse condizioni. 

Inviato

@Martin La cintura o la scarpetta quando hai finito di lavorare te le levi, inoltre è tutto regolamentato dalla 626 e successive e riguarda qualsiasi attività a livello nazionale (non penso che un medico si rifiuti di indossare la mascherina e il camice in sala operatoria) mentre un vaccino (tra l'altro fatto in fretta e furia e di cui ancora non sappiamo assolutamente nulla, nemmeno quanto dura l'immunità) una volta che te l'hanno inoculato sono affari tuoi per sempre.

Inviato
2 minuti fa, esoteria ha scritto:

una volta che te l'hanno inoculato sono affari tuoi per sempre.

Come per un eventuale contagiato da sanitario con paturnie no-vax. 

 

appecundria
Inviato
30 minuti fa, esoteria ha scritto:

per svolgere quella determinata mansione bisognava obbligatoriamente sottoporsi a trattamenti

È legge dello Stato, non occorre richiamarla nel contratto. I sanitari devono vaccinarsi per le malattie che circolano nel loro specifico ambiente. Si dovrebbe sostenere che il Covid non circoli nelle Rsa.

Inviato

Nell’art.32 della Costituzione c’e’ scritto tutto.

il mezzo (riserva di legge statale)

e il limite delle prestazioni sanitarie obbligate (dignita’ umana).

nel caso covid basterebbe pertanto una legge di due righe. “E’ fatto obbligo per chiunque intenda accedere al posto di lavoro di vaccinarsi”.

Non vedo alcuna lesione della dignita’ umana

  • Melius 1
appecundria
Inviato

Almeno per il comparto sanità la vaccinazione contro la Covid-19 è da ritenersi obbligatoria, alla luce di inoppugnabili riferimenti legislativi sopravvenuti nel periodo pandemico da Sars Cov 2, mentre per tutti gli altri settori lavorativi è necessaria una specifica norma che preveda il ricorso a questa azione primaria di prevenzione per i prestatori d’opera, alla stregua dell’utilizzo di mascherine, detergenti e distanziamento.

http://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2020/FS/Approfondimento_FS_22122020.pdf

appecundria
Inviato
4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

basterebbe pertanto una legge di due righe.

Basta "solo" trovare una maggioranza. 

  • Melius 1
Inviato

Draghi la puo’ trovare

  • Melius 1
Inviato

Mah, come dicevo sto osservando un generale timore della politica verso il mondo no-vax, molto ma molto più numerosi di quanto credevo.  Prima del covid mi chiedevo il perché  di certe concessioni verso gruppi che supponevo marginali, ora cominicio a capire quanto "pesano".   Ad esempio, in una tornata di convocazioni vaccinali per insegnanti  (che dovrebbero rappresentare uno strato particolarmente istruito della popolazione generale) hanno registrato solo il 48% di adesioni.

neroacustico
Inviato

dopo l'incendio queste "chiacchiere" mi mancavano. Certo che adesso eh, ma quante chiacchiere vuote.

appecundria
Inviato
15 minuti fa, prova ha scritto:

chiacchiere vuote

Le volevi piene?

 

chiacchiere-di-carnevale.jpg

mariovalvola
Inviato
9 ore fa, appecundria ha scritto:

Ma è normato, tu vorresti che fosse normato diversamente.

No. Non è normato. La Costituzione, te lo ha spiegato educatamente Mozarteum, prevede una legge ad hoc per rendere obbligatorio un trattamento sanitario. Io non ho particolari desideri. Voglio solo che la norma sia chiara.

La cosa, non è così difficile. Pensa alla Lorenzin. Con un decreto legge ( convertito in legge con riduzione del numero dei vaccini obbligatori previsti dal decreto) è riuscita a rendere obbligatori alcuni vaccini. 

Un giudice, più che legittimamente puè provare a ovviare al vuoto legislativo con esiti più o meno felici. Rimane la grossa incognita del peso della norma costituzionale in questo caso un poco accantonata.

9 ore fa, appecundria ha scritto:

Se il giudice si è pronunciato significa che la legge c'è. 

Questa, scusami, è assolutamente da cabaret. Il giudice sta cercando semplicemente di vicariare con qualche toppa ( forse peggiore del buco ) la mancanza di una norma specifica. Ripeto: tentativo anche lodevole e legittimo ma che genererà enormi disparità di trattamento al variare del giudice. Qualcuno che si rifiuta la farà franca mentre altri, si troveranno senza stipendio.

7 ore fa, appecundria ha scritto:

Questo è un punto di vista ideologico. Il dato di fatto è che per scelta personale Tizio si rende inidoneo alla mansione ma vuole essere pagato lo stesso.

No. Il datore di lavoro che si appella a quell'articolo, rischi di tirarsi la zappa sui piedi se non ha adottato tutte le misure certe per evitare guai alla salute del dipendente. Se, come è capitato spesso nel 2020, i lavoratori di RSA si sono trovati a lavorare in condizioni rischiose e indegne perché spesso latitavano i DPI, il medesimo articolo vale sempre e comunque?

Ripeto, per i vaccini ci vorrebbero certezze che, per ora, non si possono avere. Quindi anche per questo motivo, occorre una legge che NON c'è.

ripeto per facilitare la lettura, parte del link postato all'inizio:

 

"Esiste, tuttavia, una vasta schiera di commentatori, sostenitori dell’obbligo vaccinale, che ritiene prevalente il disposto dell’art. 2087 Cod. civ., norma che impone al datore di lavoro ad “adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore”.

È tuttavia innegabile che l’art. 2087 Cod. civ. sia una norma che “impegna” il datore di lavoro nei limiti dei dati scientifici risultanti dall’esperienza e dalla tecnica. E lo stato delle conoscenze scientifiche, attualmente, sembra ancora ad un livello “embrionale” dal momento che permangono interrogativi rilevanti, quali: quando una persona vaccinata diviene completamente immune? "

 

Vorrei precisare che il problema è serio e un sanitario che non si vaccina genera enormi rischi.

Cercare escamotages in mancanza di norme, rimane una strada pericolosa, foriera di eterni conflitti anche giudiziari e non soddisfacente per nessuno.

Il resto sono solo sperticate fantasie. 

L'intervanto asciutto di Mozarteum dovrebbe esserti pervenuto forte e chiaro al di là di tutti i paralogismi che hai partorito inutilmente.

Forse un veloce ripassino sulla gerarchia delle fonti del diritto, ti aiuterebbe a cogliere il problema.

Secondo te, se non si ha una maggioranza per arrivare a partorire una leggina come questa, è giusto e sacrosanto procedere senza? Mi sembra che siamo alla follia.

 

 

 

  • Melius 1
appecundria
Inviato
43 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

No. Non è normato. La Costituzione

Come vuoi tu.

Inviato
1 ora fa, mariovalvola ha scritto:

Mi sembra che siamo alla follia.

Preso atto di una situazione pandemica che non ha uguali per portata e danni, sia economici che sanitari,se permetti, la follia è  giustificare in filo di diritto  posizioni che cozzano  con etica e deontologia  professionale di chi le prende . Poi si potrebbe discutere, riguardo all'art 32 della carta costituzionale quanto negli intenti ,intrinsecamente, tenda a tutelare la salute collettiva oltre a quella individuale ( ma la mia infarinata di diritto costituzionale risale ad un pò di anni fà)

Inviato

Da La Repubblica: In ogni caso, soprattutto nelle professioni sanitare, l'ostacolo potrebbe essere superato interpretando il contratto di lavoro. Con la sua stipula ti obblighi a curare pazienti anche fragili e quando ti obblighi in tal senso devi adottare le tutte le misure affinché i pazienti non siano esposti a un possibile danno".
L'interpretazione della procura sarebbe applicabile non solo in ambito sanitario ma anche ad altri settori lavorativi.

appecundria
Inviato
1 ora fa, mariovalvola ha scritto:

Questa, scusami, è assolutamente da cabaret. Il giudice sta cercando semplicemente di vicariare

Sono uscite le motivazioni?


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