oscilloscopio Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 @Grancolauro Cultura ed istruzione sono un pericolo per i poteri forti, specialmente se essi stessi hanno un basso profilo culturale. 2
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 31 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Ottobre 2021 In realta’ l’ignoranza parte dall’alto. Non vedo mai alcun politico ai concerti o all’opera da quando ho cominciato a frequentare (quindi da 45 anni). Mai visto Andreotti, mai D’Alema o Bertinotti mai Capanna, mai Lucio Magri Spadolini o Malagodi.Radio tre ne trasmette tanta cosi’ come rai 5 ma con bassa audience. E’ l’inzallanutismo dell’italiano medio che legge poco ascolta roba sconosciuta ai conservatori, non va a i musei non e’ incuriosita dall’esser colta. A casa non ha libri, vive una sbadigliosa felicita’ epidermica. Non si puo’ sempre addossare la responsabilita’ agli altri. In realta’ la musica colta non piace e qualcuno si compiace addirittura di non apprezzarla in nome del soggettivismo autogiustificante. Comunque la notizia buona e’ che coi fondi straordinari covid si azzereranno i debiti del maggio fiorentino ad esempio e di altri grandi teatri 3
Membro_0015 Inviato 31 Ottobre 2021 Autore Inviato 31 Ottobre 2021 @mozarteum @arcdb 30 anni di berlusconismo e di reti Mediaset non sono passati invano
oscilloscopio Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 La TV...arma finale del Dott. Goebbels, recitava Bonvi...
Membro_0015 Inviato 31 Ottobre 2021 Autore Inviato 31 Ottobre 2021 Fare cultura non significa staccare assegni per teatri top frequentati da ricchi che fanno turismo musicale (alla scala ormai ci trovo quasi solo questil ma aiutare lo humus su cui cresce la cultura. Conservatori (mi raccomando l'accento teatro e sale di concerto di provincia. Quello che è vero che della cultura musicale non frega quasi a nessuno. 'con la cultura non si mangia' dive a il loro Tremonti...
London104 Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 Fatemi capire: L'Italia degli anni 50 e 60 era culturalmente più evoluta e avanzata di quella odierna? Non credo; semplicemente meno volgare e sfacciata. Gli ignoranti erano e restano la stragrande maggioranza di questo paese. Solo che una volta avevano il pudore di nascondere la propria ignoranza; oggi se ne fa vanto. E' pur vero che, fino agli anni 50, elite culturali ed elite economiche, spesso coincidevano. Nei decenni successivi lo scollamento si è fatto sempre più profondo. Per quanto riguarda il ridicolo insegnamento della musica nelle scuole, posso affermare che è oggi ampiamente imitato in quasi tutte le altre materie, visto l'imbarazzante livello d'istruzione dei nostri studenti delle scuole medie e superiori. 2
glucar Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 4 ore fa, gabel ha scritto: Una volta la RAI, che si fregia di essere la più grande ed importante industria culturale del paese, aveva ben quattro orchestre sinfoniche che venivano dirette da direttori di fama mondiale Se non lo hai già fatto, ti invito ad ascoltare su rai5, dove è spesso in programmazione, l'osn della rai di torino. Non ci saranno più Giulini e Celibidache, ma resta sempre un bel sentire. E se ne hai la possibilità (nel senso della distanza da dove vivi), passa una serata all'auditorium Toscanini di Torino. Sarà ancora più bello. Riguardo alla bellissima lettera di @stanzani , della quale sottoscrivo ogni sillaba, posso solo aggiungere che siamo destinati all'estinzione (in questo paese).......😔 2
Membro_0015 Inviato 31 Ottobre 2021 Autore Inviato 31 Ottobre 2021 @oscilloscopio però su rai5 la musica c'è... Opere e concerti. Ma la plebaglia si nutre di calcio e gf vip
Membro_0015 Inviato 31 Ottobre 2021 Autore Inviato 31 Ottobre 2021 @glucar la lettera non è mia ma della prima viola della scala. La firma è in calce
oscilloscopio Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 @stanzani La massa dei programmi ti rifila spazzatura, se cerchi qualità devi scovarla con la lanterna.
glucar Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 @stanzani 👍, grazie per la precisazione, il mio pensiero resta immutato😉
mozarteum Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 15 minuti fa, stanzani ha scritto: 30 anni di berlusconismo e di reti Mediaset non sono passati invano Non e’ cosi’. L’offerta televisiva europea e’ del tutto sovrapponibile. Quella italiana non e’ peggiore di quella tedesca o francese dove pero’ la musica e’ seguita. Prima di Berlusconi non c’erano rose e fiori le orchestre Rai sono state soppresse prima ad esempio.
Revenant Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Prima di Berlusconi non c’erano rose e fiori No, ma dopo solo gramigna e cactus 1 1
gabel Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 35 minuti fa, glucar ha scritto: Se non lo hai già fatto, ti invito ad ascoltare su rai5, dove è spesso in programmazione, l'osn della rai di torino Purtroppo sto dalla parte opposta di Torino, però ogni tanto (tipo ieri sera) vedo e ascolto sempre con piacere l’orchestra RAI. 1
Membro_0015 Inviato 31 Ottobre 2021 Autore Inviato 31 Ottobre 2021 @mozarteum @Revenanttparlavo della tempere culturale... Quelli che 'con la cultura non si mangia' non della programmazione televisiva. Certo che prima dell'avvento di me&daset certe proposte prelibate c'è le sognavamo
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 31 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Ottobre 2021 1 ora fa, London104 ha scritto: Fatemi capire: L'Italia degli anni 50 e 60 era culturalmente più evoluta e avanzata di quella odierna? Non credo; semplicemente meno volgare e sfacciata. No era solo più "timorata". La classe media si compiaceva di crescere culturalmente, un contadinone lombardo come il vecchio Rizzoli (l'editore) investiva nei film di Fellini e nei libri di Pasolini per fare un solo esempio. La classe popolare invece aveva soggezione e stima per la cultura, affollava i circoli del PCI e della DC che a loro modo proponevano letture, visioni, visite, viaggi. C'era la diffusa convinzione che la cultura elevasse, regalasse possibilità e prospettive. Oggi invece le prospettive sono legate al telefono nuovo, al click su Amzon con cui poter comprare tutta l'inutilità che vuoi, al vestito, al ristorante pseudostellato in cui magniebbevi solo per postare gli scatti su "insta", ai viaggi fatti solo per poter dire "io ci sono stato eh". Sono prospettive immediate, volte alla soddisfazione di desideri de panza cui l'italiano si dedica con grande trasporto. Come già detto il confronto con altri paesi europei neanche si pone sia per offerta che per pubblico. Superficialità, tanta superficialità. E poca curiosità per l'introspezione, per il nutrimento delle proprie conoscenze, per il "bello" fuori dal tempo... 4
Velvet Inviato 31 Ottobre 2021 Inviato 31 Ottobre 2021 1 ora fa, mozarteum ha scritto: le orchestre Rai sono state soppresse prima ad esempio. Ti devo correggere. Le 4 orchestre (Milano, Roma, Torino, Napoli) Rai furono soppresse nel 1994 durante il primo governo Berlusconi per creare quella di Torino. 1
Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 31 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Ottobre 2021 1 ora fa, stanzani ha scritto: Ma la plebaglia si nutre di calcio e gf vip Beh, il tuo atteggiamento è inaccettabile! Alla fine, pur sentendosi tanto intelligenti, si fa sempre confusione tra carnefice e vittima. "La plebaglia" non se le è scelte queste cose, le sono state progressivamente imposte, indicate come modelli, martellati da mattina a sera dai media, e certo chi ha meno strumenti culturali capitola prima. Questo modello di "sviluppo" è frutto della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati, dell'attuazione del programma italia della P2, di venti anni di governi ladreschi-malavitosi berlusconiani, altro che balle! Tutto per ricacciare indietro le conquiste dei lavoratori ("la plebaglia") ed impedire la forte richiesta di emancipazione che reclamava il paese... Ciao Evandro 3
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