Hegel vs MC

[Tarpa68]

@Fotony posso chiederti se alla fine hai venduto Hegel 390. Avevo intenzione di prendere un Hegel 360 per metterlo nell ZONA Home Theatre, gli farei pilotare delle Elac 407, da solo per la musica, e poi in HT. posso chiederti cosa non ti ha convinto. Considera che nell’area stereo ho un Accuphase E480. Hegel 360 ha dalla sua la connessione lan ed air play

[Fotony]

Venduto 10 giorni fa 

[Aless]

Il 1/11/2021 at 20:54, Mister ha scritto:

Prova a mettere in vendita una qualsiasi elettronica (Parasound, Conrad J, Krell, Plinius, Densen, YBA, Classe, Jadis, Hegel, Sudgen ecc.) e vedi dopo quanto tempo riesci a concretizzare la vendita. 

 

3 ore fa, Fotony ha scritto:

Venduto 10 giorni fa 

Non era facile venderlo...non ci sono estimatori.... vuoi mettere la commerciabilitá di un MC...

Quanti luoghi comuni!

[Sticky]

5 ore fa, Tarpa68 ha scritto:

gli farei pilotare delle Elac 407,

Hegel ed Elac sei un po a limite probabilmente, almeno per il mio gusto.

[Tarpa68]

@Sticky cosa intenti che sei al limite? Grazie 

 

[Sticky]

Intendo dire che le Elac hanno un bellissimo tweeter che apprezzo anche parecchio, ma è sicuramente molto veloce ed aperto. Insomma una cassa che fa delle medie ed alte frequenze il suo punto forte.

Stessa cosa con Hegel, io lo ricordo piuttosto presente in alto quindi il rischio di un matrimonio poco felice potrebbe essere dietro l'angolo. Necessaria a mio avviso una prova prima dell'acquisto.

[Mister]

@Aless si vende tutto, certamente dipende da quanto sei diposto a perdere...... hai inscenato tutto questo teatrino per  sostenere che Hegel sia più commerciabile di Mc..... se c'è una cosa incontrovertibilmente oggettiva è la commerciabilità dei McIntosh.

[rictrip]

Credo che su Hegel si sia creato un falso mito, o meglio regni ancora sovrana la convinzione che sia una amplificatore "glaciale", e mi sorprende che lo abbia detto anche chi ha posseduto il 390 (che poi per fortuna si è corretto).. perché se questo aggettivo poteva andare bene con la serie precedente (H360), di sicuro non può sposarsi con l'H390.. questo amplificatore è di una neutralità assoluta e forse proprio per questo ti fa sentire il vero carattere di ogni diffusore con i suoi pro ed i suoi contro.. i JBL evidentemente hanno degli alti troppo sparati e magari hanno bisogno di un amplificatore più "caldo".

Io con l'H390 prima pilotavo delle Usher con tweeter in diamante e dopo un'ora di ascolto cominciavo ad accusare una certa fatica e dovevo abbassare il volume, oggi (da circa 9 mesi) gli ho abbinato delle Harbeth SHL5+ e trovo l'abbinamento molto musicale, appagante e piacevole, nonostante non abbia perso nemmeno un pelo di dettaglio.. e riesco a stare anche molte ore di fila nel weekend, senza accusare la minima fatica di ascolto!

Nei miei programmi futuri infatti c'è di tenerlo ancora a lungo e provare quanti più diffusori possibile, in modo da capire quelli che fanno più al caso mio!

Ovviamente questo non vuol dire che l'Hegel sia l'amplificatore perfetto.. c'è chi preferisce elettroniche caratterizzanti in un verso piuttosto che in un altro ed è sacrosanto.. ma Hegel "glaciale" per favore Anche No!

[Tramat]

@rictrip Concordo.

Io ho venduto l'amplificatore integrato McIntosh MC9000 per l'Hegel H590.

Avevo auto in passato altri amplificatori integrati Hegel, rispettivamente il modello H100 e H160 ma non avevano tridimensionalità e naturalezza.

Il recente corso di Hegel (dal 2019) ha segnato un cambio significativo per quanto concerne la musicalità, la tridimensionalità e la neutralità.

McIntosh (il mio primo ed unico amplificatore integrato del marchio americano) mi ha regalato piacevoli ore di musica ma Hegel (naturalmente per i miei gusti) è più corretto timbricamente e controllato nella gamma medio-bassa.

 

[rictrip]

@Tramat il 590 ammetto che nei miei programmi futuri è un papabile candidato, proprio per quanto mi piace questa serie di Hegel e per quanto dicevo prima, voglio farmi una cultura su diversi tipi di diffusori e con il 590 credo si possa pilotare veramente quasi tutto se non tutto!

[Tramat]

Premesso che l'unico giudice ad aver titolo per la scelta di un componente Hi-Fi è il proprio ambiente e componenti (purtroppo però molte volte non è possibile provare a casa il componente desiderato), per me Hegel negli anni precedenti si è rovinata la reputazione con gli amplificatori integrati tipo H70, H80, Ristoranti, H100 e H160.

Ciò detto Hegel negli anni non ha mai avuto in Italia successo anche per via delle mode susseguitesi negli anni che hanno portato a prediligere solo determinati marchi e un marketing non troppo ben riuscito.

[Aless]

1 ora fa, Tramat ha scritto:

Ristoranti

Rost?

[Tramat]

@Aless Esatto. Errore di battitura.

Hegel Röst

[Bufa]

Il 5/1/2022 at 00:39, rictrip ha scritto:

egni ancora sovrana la convinzione che sia una amplificatore "glaciale"

Concordo con quanto detto, ho. avuto modo di ascoltarlo in abbinata a delle Vienna Mozart SE che risultano decisamente più "dolci" rispetto alle JBL ed era favoloso. Un suono preciso, definito che con le Vienna non affaticava assolutamente. Gran dell'ampli ma, probabilmente, gran bella abbinata in quel caso.

[Aless]

2 ore fa, Tramat ha scritto:

Hegel Röst

Ho avuto per 2 anni il Rost. Un ottimo amplificatore che per motivi di marketing è stato sostituito dal quasi identico H120.

[rictrip]

@Bufa sono contento di sentire questa tua esperienza, purtroppo un sacco di gente parla per sentito dire e finisce che alcuni marchi si portano dietro retaggi più che superati!

[Bufa]

5 minuti fa, rictrip ha scritto:

purtroppo un sacco di gente parla per sentito dire e finisce che alcuni marchi si portano dietro retaggi più che superati!

d'accordo con te 😉

[cactus_atomo]

Comunque non compro solo perché un prodotto è rivendibili. Mi deve piacere ed essere adatto a fare quello che mi serve. E se lo fa bene la voglia di rivenderlo non mi assale soesso