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Il criminale Andrea Graziani, generale


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Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

La prima guerra mondiale è stata caratterizzata da comandanti inetti che hanno mandato i soldati al macello in inutili attacchi alla arma bianca, e questo vale per tutti russi italiani francesi austriaci tedeschi.

Però la pratica odiosissima della decimazione e della fucilazione alle spalle dei nostri soldati per convincerli a partire alla carica contro le mitragliatrici e ai reticolati nemici, praticamente verso la morte certa e delle esecuzioni anche per motivi futili (molti parlavano una lingua differente da quella dei comandanti e non capivano gli ordini) pare fosse una prerogativa tutta italiana.

Nel saggio di Mark Thompson che ho citato in precedenza (che consiglio assolutamente di leggere) la 1WW degli italiani viene in qualche modo psicanalizzata. Indubbiamente nella 1WW troviamo i germogli delle future ideologie nazifasciste. C'era l'esigenza di forgiare un popolo "guerriero", c'era questa strana corrente di pensiero chiamata "vitalismo" (che viene sviscerata in modo eccellente) della quale il mediocre d'Annunzio ne era un convinto propugnatore, una forte discriminazione sociale che portava a considerare decine di migliaia di uomini letteralmente carne da cannone. 

briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, stefanino ha scritto:

semmai sto rubricando qualche cosa esempio la percezione delle persone  100 anni fa a proposito di quelli che oggi andrebbero sotto il nome di crimini  di guerra  e di genocidi (soprattutto se a carico di "negri")

 

come detto prima usare l'iprite era già proibito e da criminali anche all'epoca. 

Infatti si cercava di farlo di nascosto... 

Inviato
10 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

come detto prima usare l'iprite era già proibito e da criminali anche all'epoca. 

il punto e' un'altro Brian

all' opinione pubblica gli fregava una cippa di sapere come veniva condotta la guerra in africa

Graziani era uno che andava e "risolveva" Tanto bastava per non porsi quesiti o farsi domande

Tra queste persone che non si facevano domande ci sono 43 milioni di italiani ovvero i nostri avi.

Nacondere si puo' soprattutrto se nessuno fa domande o si pone qualche dubbio.

.

Anche oer 60 milioni di tedeschi fu facile credere che gli ebrei erano trasferiti nel paese di bengodi illustrato nei film di Goebbels..

Il perche ne italiani ne tedeschi si fecero domande e' semplicissimo: i neri per i primi e gli ebrei per i secondi erano nullita.

Nessuno si pone interrogativi sul destino di nullità

 

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, stefanino ha scritto:

all' opinione pubblica gli fregava una cippa di sapere come veniva condotta la guerra in africa

 

semplicemente on esisteva un'opinione pubblica, era l'opinione del potere e basta... 

ma poi che c'entra?

Inviato

@stefanino sono in parte d'accordo con la tua lettura, l'errore è quello di giudicare comportamenti delle nostre truppe e dell'opinione pubblica, con i metri odierni.

Però la dittatura serve proprio a porre l'opinione pubblica nelle condizioni di non farsi domande, per cui imo non si può invocare una connivenza del "popolo" che in qualche modo scagionasse o riducesse le responsabilità dei comandi. Il popolo non sapeva e non era messo in condizioni di pensare e di esprimere giudizi. Una piccola parte sapeva e giudicava, ma veniva mandata al confino oppure fatta fuori.  

  • Amministratori
Inviato

@wow molto pià banalmente io ci veco l'incompetenza, linettitude e l aimpreprazione degli alti gradi militati di font d una uerra "moderna", che scaricavano sui soldati la frustrazione del non raggiungimento degli obiettvi prefissati. I russi mandavano i loro soldati a morire contro le mitriagliatrici tedesche, causa non ultima della rivoluzione di ottobre. E infati trtki accettò una pace separaa, contro il parere delle forze politiche moderate, bene intepretando il desiderio delle moltitudini. 

Da noi il dopo caporetto con lo scaricabarile sulle reposnsabilità della disfatta la dice lunga sui nostri comandi.

Non dimentichiamo che il goveno italiano, per dimostrare al mondo la ua nutralità, mentre negoziava l'entrata in guerra, tagliava le spese militari (i primi elmetti i nostri fanti li hanno ricevuti alla francia) e gli ufficiali italiani morivanocom mosche perchè stavano in bella mostra e senza difesa in prima linea,

La guerra è sepre brutta, ma la prima guerra mondiale p stata davvero pessima

Inviato

Direi che è stata una rovina senza alcun senso…ha portato a milioni di morti inutili, ha creato debiti di Guerra immensi che hanno letteralmente distrutto le condizioni economiche di tutti i paesi belligeranti, ha lasciato l'Italia in braghe di tela, divisa al suo interno e piena di risentimento verso le condizioni della pace, ha creato i presupposti per la nascita del fascismo e del nazismo e le condizioni propizie per la seconda guerra mondiale…una rovina indicibile…se l'Italia almeno fosse rimasta neutrale probabilmente avrebbe comunque avuto Trento e Trieste a costo zero…

Inviato

gli storici accorti parlano di II guerra dei trent'anni 1914-1945 mettendo insieme la 1ww, la tregua traballante di mezzo  (si guerreggiava nelle e tra le colonie, si guerreggiava nelle strade coi continui tentativi di golpe varie tra fazioni) e la 2 WW...

Inviato

A proposito di generalissimi della prima WW, conservo il curioso ricordo delle bestemmie che tiravano i miei zii, nati negli anni '30 quindi anagraficamente non coinvolti direttamente dal conflitto. Il soggetto dell'imprecazione, pur nella diversificazione degli aggettivi (mulo, cane, boia) non era come abituale in terra di discreti bestemmiatori la divinità, bensi Cadorna.

Inviato

Cadorna era uno psicopatico che valutava l'efficacia dei suoi comandanti nel mantenere la disciplina in base al numero di fucilati settimanale.  Nonostante fosse capo di stato maggiore pretendeva di essere informato puntualmente di tutti i processi disciplinari ad ogni livello e la cosa gli prendeva, in qualsiasi circostanza, almeno un ora al giorno. Era evidente che traeva una forma di piacere personale nella lettura di quei rapporti.  

Pur disponendo di armi abbastanza evolute, riteneva che il punto d'arrivo fosse sempre e comunque l'assalto alla baionetta, ma solo perché non c'era stato tempo di addestrare alla spada un esercito di grezzi contadini verso i quali nutriva in fondo una repulsione atavica, quasi "castale". 

Altra sua specialità è stata quella di farcire i reparti di spie incaricate di intercettare "discorsi disfattisti".  Le notizie riportate da queste spie erano suffciente per essere fucilati, ad esempio: "la guerra continuerà finché la faremo" ha determinato la fucilazione del soldato che l'aveva pronunciata. 

Il fatto che alcuni ufficiali contemporanei, anche avversari, gli riconoscessero una eccellente freddezza militare e di comando non fa che confermare l'anedonia di base del soggetto, indice quantomeno di una collocazione borderline.

Inviato
10 minuti fa, Martin ha scritto:

contadini verso i quali nutriva in fondo una repulsione atavica, quasi "castale"

perlomeno siamo in parte riusciti a liberarci di certa gentaglia, anche se quelli del dopo hanno sostituito i contadini con gli operai e con i precari di ogni sorta ordine e grado. poi domandatevi come mai nascono i movimenti populisti, ecco perchè.

Inviato
4 ore fa, wow ha scritto:

Però la dittatura serve proprio a porre l'opinione pubblica nelle condizioni di non farsi domande

perchè nel 1911 si facevano forse domande ?

 

Inviato
15 minuti fa, stefanino ha scritto:
4 ore fa, wow ha scritto:

Però la dittatura serve proprio a porre l'opinione pubblica nelle condizioni di non farsi domande

perchè nel 1911 si facevano forse domande ?

nel 1911 non si sapeva nemmeno cosa accadeva nel paese accanto

Inviato
7 minuti fa, OLIVER10 ha scritto:

nel 1911 non si sapeva nemmeno cosa accadeva nel paese accanto

 

che l'italia era in africa per conquistare territori era cosa nota

cio per cui c'era disinteresse era come queste guerre venivano combattute 

 

 

Inviato

@stefanino era per dire che non è come oggi che vediamo tutto a tutte le latitudini, all'epoca potevi dire che avevamo vinto senza sparare e portato benessere agli indigeni...e ci credevano

Inviato
37 minuti fa, OLIVER10 ha scritto:

potevi dire che avevamo vinto senza sparare e portato benessere agli indigeni...e ci credevano

vero anche se credo che i nostri  bisnonni non avrebbero comunque perso il sonno se gli avessero detto che  li gasavano prima e li arrostivano dopo

 

 

 

 

bungalow bill
Inviato

Colpa della rigida disciplina militare dell'epoca.


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