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Melius Club

Il criminale Andrea Graziani, generale


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Inviato
3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Guarda, apologeta di D'Annunzio proprio no, non mi è mai piaciuto come poeta e trovo insopportabile il decadentismo, in più non ne apprezzo per molti aspetti la vita privata.


Mi piace molto come copywriter (Alitalia, Rinascente, LA fronte, velivolo...), e, militarmente, rilevo che se non ci andava lui Fiume restava dall'altra parte. A proposito di politici inconcludenti. 

Fabio, sono completamente d'accordo con te sulla lettura del personaggio.

Criticarlo e considerarlo insopportabile come uomo e come artista non significa banalizzarlo. Tutto era, meno che un personaggio banale. Nel bene e nel male ha inciso profondamente su un'epoca. 

  • Melius 1
Inviato
12 ore fa, appecundria ha scritto:

una simpatia. 

  ...  e pertanto disdicevole e censurabile?

Inviato

La sua sala del bagno con mitragliatrice pesante puntata certo la dice lunga sulla sua concezione estetica relativa all‘arredo.. 🙂 diciamo che una visita alla sua modesta magione a Salò racconta molte sul personaggio.. e lascia una discreta impressione sulla propria infrastruttura digestiva.. 😝😱🤢

briandinazareth
Inviato
Il 6/11/2021 at 17:04, appecundria ha scritto:

ma quale base militare che non era presente nemmeno una nave da guerra, manco un motoscafo armato. E se ne accertarono attentamente prima di partire.

D'Annunzio era buono per le pagliacciate, i veri eroi stavano nel fango a bere urina, per piacere.

 

e diciamolo una volta per tutte... 😉 

Inviato
Il 7/11/2021 at 08:32, vizegraf ha scritto:

...  e pertanto disdicevole e censurabile?


tu non mi leggi, questo mi dispiace

Inviato
14 minuti fa, appecundria ha scritto:

tu non mi leggi, questo mi dispiace

Neanche tu mi leggi però o quantomeno mi fraintendi.

Se devo definire eroi anche per me sono quei ragazzi nelle trincee o a 3000 metri tra neve e ghiacci ed è a loro che rendo omaggio e non certo ad un istrione magniloquente come il Vate.

A quest'ultimo riconosco solo che, a differenza di altri, almeno in alcune circostanze ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e questo non si può negare.

P.s. guarda che una base militare e Buccari lo era e pure importante, è ed era comunque dotata di artiglierie costiere ed altri sistemi di difesa il che non la rendeva un pacifico approdo in cui andare a farsi una gitarella, navi militari presenti o no, tant'è che furono silurate navi trasporto anche se con risultato non positivo.

Inviato

Secondo Indro Montanelli: "La famosa beffa di Buccari fu poco più che uno scherzo goliardico concluso con un siluro a un inerme mercantile austriaco" nel libro Cialtroni

Per chi invece fosse interessato all'altra campana, ecco un link alla versione austriaca della Beffa di Buccari, a pagina 5 con anche la testimonianza di uno dei due soldati della guarnigione di Buccari.

Fabio Cottatellucci
Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

nel libro Cialtroni

Sostiene anche che il famoso volo su Vienna, su Vienna non arrivò mai. Credo che si documenti su Topolino.
 

4 ore fa, appecundria ha scritto:

uno dei due soldati della guarnigione di Buccari

Erano in due per ogni posto d'avvistamento.
Ma tu seriamente credi che una Marina lasci un porto con tre trasporti dentro alla vigilanza di due soli soldati? E dai...
La Beffa di Buccari non arrecò danni alla Marina Imperiale (un solo siluro a segno), ma che sia stata scevra di rischi proprio no. 
Tanto per capirci, all'azione partecipò anche Luigi Rizzo, che non era uomo da sincerarsi che il nemico fosse diarmato, anzi.

PS anche lì D'Annunzio dimostrò grandi doti di copywriter: fu lui ad attribuire all'acronimo M.A.S., "Motoscafo armato silurante" nelle specifiche della Marina, il significato di "Memento Audere Semper" , "Ricordati di osare sempre". Trasformato da alcuni audiofili in "Memento Audire Semper" 😆
 

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

copywriter

Eja eja alalà l'ha inventato lui.

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Eja eja alalà l'ha inventato lui.

Ah peró 

ma cosa significa? Da cosa deriva? Si sa?

Inviato

@Jack Voce greca (ἀλαλά), che indica il "grido di guerra". Ripresa dal Pascoli nei Poemi conviviali e dal D'Annunzio, prima per color locale nella Fedra e poi nella Beffa di Buccari e negli scritti successivi.

  • Thanks 1
Inviato

Inventò anche "a noi!" e "me ne frego".

Fabio Cottatellucci
Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:

Inventò anche "a noi!"

No quella è opera dei Storace, l'animatore di tutti i carnevali del ventennio.
"A noi!" faceva parte del cosiddetto "Saluto al Duce!", che Storace introdusse insieme al passo dell'oca e al sabato fascista, con il quale ruppe gli zebedi di sabato all'Italia intera.

A tal proposito, Galeazzo Ciano annotava nei suoi diari che Storace era estremamente inviso agli italiani perché col sabato fascista rompeva le scatole e "Gli italiani perdonano chi fa loro del male, ma non chi rompe loro le scatole".
Analisi fulminante del Paese.

Su Storace circolava una splendida barzelletta, pervenutami da mia madre: "La nuova Roma imperiale ha tre animali simbolo: l'Aquila che è rapace, la Lupa che è vorace, l'Oca che è Starace". Mamma pensò bene, bambina, di raccontarla a scuola; andava però in una scuola del Flaminio frequentata dalle figlie di diverse persone in vista del regime, inclusa una di Pavolini.

Fu così che mio nonno fu chiamato alla locale sede del Fascio a spiegare che cosa ci fosse di vero su questa diceria della figlia che raccontava barzellette sul regime. Quando si accorsero che nonno era un ufficiale decorato della Prima Guerra Mondiale, lasciarono cadere la cosa.
Quest'ultimo paragrafo lo dedico a tutti coloro che di questi tempi parlano di dittatura sanitaria.

  • Melius 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:

Voce greca (ἀλαλά), che indica il "grido di guerra".

Esatto, "Eia, eia, alalà" è una frase in greco antico che letteralmente significa "Orsù, orsù, lanciamo il grido di guerra" (verbo "alalàzo", "lancio il grido di guerra", come giustamente dici tu).
E' molto onomatopeica... ogni tanto nel greco si trovano fossili di quando i Greci erano una popolazione nomade indoerupea che errava fra le steppe asiatiche e l'Europa dell'Est.
Come tanta retorica risorgimental-romantica, la frase fu assimilata del fascismo (vedi pure "Più nemici più onore", di attribuzione sicuramente antico romana e quasi certamente cesariana).

Inviato
40 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

al sabato fascista, con il quale ruppe gli zebedi di sabato all'Italia intera.

il sabato fascista nelle scuole  e la settimana operaia di 5 giorni nelle fabbriche servivano a tenere i ragazzi fuori di casa affinché i genitori potessero copulare in pace e generare gli 8 milioni di baionette che il regime aveva messo a budget... 😁

Inviato
48 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

No quella è opera dei Storace, l'animatore di tutti i carnevali del ventennio.

- A chi Fiume?

- A noi!

D'Annunzio

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

- A chi Fiume?

- A noi!

D'Annunzio

E per fortuna che ci è andato, altrimenti sarebbe rimasta dillà.
Fra l'altro, la vita nella città di Fiume al tempo di D'Annunzio è molto, molto diversa da come uno se la immagina.
Vi furono spazi di libertà individuale e modalità di vita (simili alle future comuni hippie) inimmaginabili in quel momento in Europa.
 


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