Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 18 Novembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Novembre 2021 Tre romanzi giapponesi in tre giorni, le epidemie, l’isolamento aiutano ad imparare a fare anche questo. E pensare che, a differenza di mia figlia che è da sempre innamorata di quella letteratura e di quel popolo, io non subivo nessuna attrazione. Mi fa piacere dovermi totalmente ricredere: gran bei romanzi, densi di vita, di passione, di eleganza interiore ed esteriore. Nella loro formale cortesia, che ho potuto verificare di persona durante un viaggio in quel paese, e che inizialmente mi infastidiva, celano al loro interno tormenti e passioni, “peggio” di noi latini. LA VOCE DELLE ONDE di Yukio Mishima – Ho letto che è stato scritto dopo il viaggio in Europa dell’autore, dove si era innamorato della Grecia e della sua classicità. Si percepisce una scrittura elegante ed epica, per vicende semplici e sentimenti intensi. In un piccolo villaggio di pescatori di Uta-jima, una piccolissima e sperduta isola del Pacifico, Shinji un povero ragazzo che fa il pescatore per mantenere madre e fratello, si innamora ed è ricambiato dalla bella e ricca e Hatsue. E’ osteggiato dal padre di lei, ma avrà occasione di imbarcarsi, assieme al suo avversario in amore, su una nave del padre di Hatsue ed avrà modo di dimostrare le sue qualità. Poetico racconto, intriso di difficoltà e della loro maturazione dentro una natura aspra, ma non nemica. E’ così bello ed intenso che non ha neanche la necessità di finire male. A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE di Haruki Murakami – Hajime, che in giapponese significa inizio, cresce in una normale famiglia. Per quei tempi, inizi anni ’50, la sua condizione di figlio unica è rara ed un po’ strana, condivide questa condizione con Shimamoto, compagna di classe alle elementari che a differenza sua eccelle negli studi, ha un piccolo difetto fisico, zoppica col piede sinistro. Sono spesso assieme, anche fuori da scuola, ad ascoltare dischi di musica classica e jazz a casa sua. Causa il trasferimento della famiglia di Hajime si perdono di vista. Alle medie frequenterà Izuno, una brava ragazza, molto frenata. Il loro lasciarsi sarà dovuto ad un pessimo comportamento del ragazzo. Alla università che frequenterà a Tokyo, abbandonando la sua sonnolenta città di provincia, non avrà un riferimento femminile, solo sporadiche occasioni ed avventure sessuali. Così sarà per i suoi primi otto anni di lavoro, che svolgerà come correttore di testi scolastici. Sarà fatale l’incontro con la dolce Yukiko con la quale si sposerà velocemente ed avrà due figli. Grazie alle garanzie che gli consente il ricco padre di lei abbandona il lavoro ed apre un bar jazz, grazie al successo ne apre un secondo. Si realizza finalmente nel lavoro, guadagna parecchio, si permette un grande appartamento in centro, la Bmw ed un livello di vita rispettabile. Non ha mai dimenticato Shimamoto ed una sera se la ritrova nel locale, bellissima, elegantissima, misteriosa. Tutto salta per aria. A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE è un brano di Nat King Cole che Hajime e Shimamoto ascoltavano a casa di lei da piccoli. Una curiosità, Murakami prima di dedicarsi alla scrittura ha gestito un locale jazz a Tokyo. LA SCUOLA DELLA CARNE di Yukio Mishima – Scritto da Mishima quasi 10 anni dopo La voce delle onde, risente delle profonde modificazioni avvenute nel costume e nella società giapponese, cambiamenti così tanto osteggiati dall’autore, così legato alle tradizioni millenarie giapponesi. La protagonista Taeko, fascinosa quarantenne con natali nobili, ha tagliato col passato, ha divorziato anche dal marito, come hanno fatto anche le sue amiche Suzuko che gestisce un ristorante di classe e Nobuko che fa la critica cinematografica, ed adesso ha una maison di alta moda. Oltre che bellissima è naturalmente elegantissima e ricercata. Tutte e tre hanno scelto il divorzio per vivere una vita libera ed emancipata, possibile ora in Giappone. E libere lo sono davvero, grazie anche alla loro consolidata posizione economica si permettono di trastullarsi con vari uomini, senza mai intrecciare relazioni durature. Si ritrovano mensilmente per una serata assieme e tutte tre, senza esibizionismo, senza segreti si raccontano e si confrontano anche sulle cose più intime, in una libertà assoluta. Sarà causa una serata passata insieme a loro in un gay-bar che Taeko resterà folgorata dalla bellezza di un giovane barman, apprenderà da subito che è un gigolò e che si prostituisce sia con uomini che con donne. Decide che non sarà problema per lei, però poi si lascia coinvolgere sentimentalmente, mescolando pericolosamente attrazione, sesso, sentimento e soldi. Ovviamente il rapporto è destinato a non durare, fortunatamente intelligenza e determinazione non mancano alla fascinosa Taeko che condurrà la storia alla fine senza esserne stritolata. Ciao Evandro 3
audio_fan Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 Aggiungerei che i due autori sono completamente diversi, Murakami è vivente e dopo questo romanzo di inizio ha virato decisamente in una direzione commerciale, inserendo quasi sempre nei suoi romanzi elementi fantasy, ha messo a segno qualche blockbuster dell' editoria mondiale e si è prestato di mettere la sua fama e la sua capacità di scrivere in modo accattivante al servizio della musica producendo una galleria di Ritratti in Jazz (volumetto illustrato sui grandi del jazz a ciascuno dei quali dedica una paginetta e suggerisce un album estratto dalla sua collezione personale - quasi tutti reperibili, basta tener conto che in molti casi sono edizioni giapponesi di successi internazionali) che raccomando. . Mishima è decisamente ancorato al secolo scorso, è senz' altro un grande della letteratura (non solo giapponese) va detto che ad un certo punto ha preso una deriva fascistoide sognando il ritorno del Giappone al ruolo di potenza mondiale e non ha del tutto tenuto fuori questo suo sogno dalla sua arte (ci sono romanzi mainstream - sia pure di ambientazione giapponese - e scritti più "politici"). . Quindi anche la politica distingue i due, Murakami - scevro da qualsiasi "nostalgia" - ha inserito in almeno un paio di romanzi riferimenti ai crimini di guerra giapponesi in Manciuria, eventi di cui parla mestamente come di una terribile memoria da tenere viva.
Partizan Inviato 18 Novembre 2021 Autore Inviato 18 Novembre 2021 2 ore fa, audio_fan ha scritto: Ritratti in Jazz (volumetto illustrato sui grandi del jazz a ciascuno dei quali dedica una paginetta e suggerisce un album estratto dalla sua collezione personale - quasi tutti reperibili, basta tener conto che in molti casi sono edizioni giapponesi di successi internazionali) che raccomando. In realtà trovo questo libercolo abbastanza insignificante: in una paginetta (scritta larga) per disco, non dà grandi informazioni nè di carattere generale, nè di giudizio personale originale. Sul resto sono d'accordo. Ciao Evandro
audio_fan Inviato 18 Novembre 2021 Inviato 18 Novembre 2021 Sì, ho omesso di dire che il mio è l' entusiasmo di un (eterno) neofita del jazz, immagino che anche come materiale introduttivo ci sia di meglio, però io a suo tempo mi ci impegnai ad leggere ciascuna di quelle paginette ascoltando il disco "raccomandato", o comunque un album dell' artista protagonista. . Immaginate qualcuno - e non credo di essere l'unico - che pur amante della musica non ha mai avuto una sua raccolta di album e che improvvisamente (o quasi) con lo streaming si è trovato a disposizione l' intera discoteca mondiale e... non sa da che parte cominciare. Diciamo che questo potrebbe essere il profilo del lettore ideale.
Gabrilupo Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 Il 18/11/2021 at 06:44, Partizan ha scritto: Nella loro formale cortesia, che ho potuto verificare di persona durante un viaggio in quel paese, e che inizialmente mi infastidiva, celano al loro interno tormenti e passioni, “peggio” di noi latini. È vero. Penso che loro non ritengano opportuno sbattere in faccia a chiunque i propri problemi come, spesso, siamo soliti fare noi occidentali.
audio_fan Inviato 20 Novembre 2021 Inviato 20 Novembre 2021 I giapponesi sono tanti [😉] anche da loro ci sono i cafonazzi ed i "signori", senz' altro per quanto riguarda il maschilismo "culturale" sono più indietro di noi. . Leggevo anni fa nelle recensioni di Kitchen (di Banana Yoshimoto) che non a caso nelle opere di finzione più spostate verso il pubblico femminile (siano esse manga, anime, romanzi) si rappresentano spesso maschi romantici, indecisi, tormentati - a volte sessualmente ambigui - e donne volitive, decise, dal carattere forte. Semplicemente perché quelle storie sono lo sfogo fantastico di una società che educa i ragazzi in un senso completamente diverso. . Chiunque abbia visto più di 10 anime giapponesi (che non siano del tipo più strettamente "epico") sa comunque quanto possano essere sentimentali quegli autori non solo in storie romantiche (diciamo così "al femminile") ma anche storie di sentimenti familiari, civili, sul senso del lutto ecc
regioweb Inviato 22 Novembre 2021 Inviato 22 Novembre 2021 A sud del confine... è stato il romanzo che mi ha fatto scoprire Murakami 1
analogico_09 Inviato 13 Dicembre 2021 Inviato 13 Dicembre 2021 Il 18/11/2021 at 13:48, Partizan ha scritto: Il 18/11/2021 at 11:21, audio_fan ha scritto: Ritratti in Jazz (volumetto illustrato sui grandi del jazz a ciascuno dei quali dedica una paginetta e suggerisce un album estratto dalla sua collezione personale - quasi tutti reperibili, basta tener conto che in molti casi sono edizioni giapponesi di successi internazionali) che raccomando. In realtà trovo questo libercolo abbastanza insignificante: in una paginetta (scritta larga) per disco, non dà grandi informazioni nè di carattere generale, nè di giudizio personale originale. Concordo. Ciò che scrive su Charlie Parker, in particolare, è da denuncia al sindacato dei musicisti morti che non hanno più voce per difendersi... Se non ricordo male lo mette in "classifica", la sua personale, sotto Stan Getz... Mia moglie è appassionata di questo autore di cui ha quasi tutti i libri; mi inciata a leggerli ma non so perchè ci giro intorno da tempo.., fatto istintivo, irrazionale ma non mi scocca la molla della curiosità... Magari saranno letture che farò da grande... 😄
alexis Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 @analogico_09 Murakami è un autore immenso se entri nel suo mondo.. segui il consiglio di tua moglie. Ma entra senza pregiudizi e con animo fanciullo.. e vedrai saprà come conquistarti. Di lui ho letto praticamente tutto, ma dopo IQ84 ho smesso.. 🙂
analogico_09 Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 @alexis Si, grazie.., sono in qualche in modo destinato prima o poi a prendere in mano uno dei suoi libri...
analogico_09 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @alexis Beh.., si comincia da uno... 😄 Poi si vedrà... 😉
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