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Melius Club

Il digitale e i suoi limiti... o i nostri limiti


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Inviato

Cito alcuni simpatici problemini.

Quanti in famiglia hanno accesso ai nostri impianti? Certe caretterizzazioni non è detto che siano alla portata di tutti. Ho visto amici con impianti complessi dove il pc a volte dava noie all'accensione, la coordinazione frai vari programmi pure come i settaggi stessi. Backup pc nel caso di attacchi virus o utenti (familiari) distratti. Stoccaggio musica liquida su nas, rete cablata etc etc. Dovranno divenire normalità, siamo pronti?

Mia moglie sogna la radiolina visto "i troppi tasti per ascoltare un po' di musica", scherzando in realtà ne è appagata.

Le soddisfazioni arriveranno, personalmente gestire già DSP RME sotto i 40hz o powersoft sotto i 200hz danno un un bel impegno. 

Bisogna essere "smanettoni" e pronti ad immegersi; sono cosucce che devono arrivare con calma e non alla portata di tutti.

I fratelli o amiconi si divertono a giocare in mia assenza a modificarmi i setup, da capire i blocchi le memorizzazioni etc etc; i figli poi!!!Si apre un mondo in base all'età. 😁

Nel caso di un impianto dove ci si riunisce per le feste dove gira il vinello un Klark Teknik DN370 va fotografato. Se girano bimbi poi..

Inviato

Dimenticavo, ho un impianto tutto corretto con DSP da pc in un sistema a 99db di sensibilità in taverna; ma non l'ho mai citato perchè non è il più fine anche se il costo a listino non è bassissimo.

Non ha un ottimissima resa non per colpa del DSP, ma per via dell'impianto stesso, ecco perchè sono intervenuto. E' l'impianto più datato in casa ed è stabile come configurazioni tramite qualce misurazione ai cambi dac da oltre 6 anni.

In questo caso il DSP lo ha fatto rinascere, ed è un buon sentire.

Convertire un file altissima risoluzione a risoluzioni minori non è mai buona cosa in determinati impianti ecco un altro motivo perchè potrebbe essere che molti DSP non raggiungano il risultato. Lo stesso vle per i pc che devono in certi casi avere potenze di calcolo importantissime (vedi HQplayer in certe conversioni).

L'idea per cominciare dovrebbe essere più semplice come approcio. 

Del resto si parla di cercare di ottimizzare un cd/sacd, estremizzare da subito è un vero labirinto.

Inviato

shhhhhh tutti quanti! 

forse si è addormentato

Inviato

@EdgardoLoLardo non sei un nuovo iscritto ma un vecchio pluribannato, smettila di nasconderti dietro un dito.

Spera solo che la moderazione non si metta a scartabellare tra gli IP..

quindi goditela in questo si presume breve interregno. 😁

  • Melius 1
EdgardoLoLardo
Inviato
17 minuti fa, alexis ha scritto:

non sei un nuovo iscritto ma un vecchio pluribannato, smettila di nasconderti dietro un dito.

Siamo arrivati all'impartire ordini e dispensare verità incontrovertibili?!

Ma chi credi di essere?

Tutti i tuoi interventi denotano una scarsità di contenuti tecnici totale ed un'arroganza da figlio di papà diciannovenne.

Continua a decantare quelle quattro cose che ti hanno detto e lascia tranquilli gli utenti che esprimono serenamente le proprie opinioni.

Qui quello fuoriluogo che andrebbe moderato sei tu.

20 minuti fa, alexis ha scritto:

tra gli IP

Solitamente preferisco Q8, ma se dici IP vedrò di fidalizzarmi.

Ciao ciao maestro, 

Edgard!

Inviato

@EdgardoLoLardo  piu ti arrabbi e meglio viene fuori la tua identità.

il fingerprint del tuo ego (un po' sgangheratino, a dire il vero.. una revisioncina?)  non perdona.. dai non durerai a lungo qui... animal pellicciato 🙂

Ora però ti rimetto nel cestino/cuccia, altrimenti ti rigalluzzisci troppo per le mie attenzioni🙂

Ciao ciao👋

  • Haha 1
Inviato
Il 22/11/2021 at 14:53, robycoce ha scritto:

.Di nuovo la domanda è la stessa COLORAZIONI ECCESSIVE che scatenano aree neuronali ? ..

Pippone troppo lungo mi scuso in anticipo:

 

Faccio solo alcuni esempi che mi vengono in mente: 

- può essere, si, colorazioni eccessive. Magari volute. Ma non penso sia questo il caso tipico. 

Più spesso sono le colorazioni nostre. Che originano cioè da dentro noi stessi. Sono le nostre aree neuronali che colorano il suono.

Esempi vari: 

- un amico mi ha detto che gli AR sono trasparenti e i CJ più caldi. Quindi sono portato a sentire così.

- ho letto che i nordost sono cavi molto trasparenti. Quindi li sento così. 

- suonava meglio quello, e costa la metà, quindi la psicoacustica non c'entra nulla! (tipica scusa ingenua che trascura milioni di altre fonti di bias) 

- era così e lo abbiamo sentito in cinque quindi la psicoacustica non c'entra (idem come sopra con rinforzo)

- il mio traffichino storico di fiducia mi ha imparato che la classe Di fa schifo. Qui di la sento da schifo.

- ecc...ecc....

Poi sui DAC spesso si sentono differenze dovute semplicemente a differenze di livello. Basta una piccola frazione di db che il suono più forte verrà preferito. 

Un DAC ben fatto è totalmente trasparente. E non ci vogliono migliaia di euro. O meglio, ci vogliono solo a vista. In cieco un buon DAC da 400 euro è umanamente indistinguibile da uno da ottantamila per chiunque in qualsiasi impianto.(ammesso che siano entrambi progetti buoni e ben eseguiti). Umanamente indistinguibile, cioè: quasi sempre come suono ma sempre come livello qualitativo...nel senso che magari si può cogliere un bisinin di alti o bassi in più o in meno ma il livello qualitativo non è significativamente diverso...sono solo sfumature di risposta in frequenza.

 

Ecc ecc ..

La mia raccomandazione, su dac cavi e cose semplici è di provare a parificare i livelli e fare prove in cieco. 

Nella mia esperienza cavi che si spergiurava stracciassero cavi economici, diventano indistinguibili.

DAC da diecimila euro di purissimo blasone audiofilo non suonano meglio del cinesino di turno. 

Mentre a vista la differenza è eclatante.

In mezzo a questo bailamme sussiste una ulteriore complicazione: 

Non ci sono solo appassionati che hanno la capacità di essere consapevoli dei propri limiti e bias e umani pregiudizi

C'è un modo fiversificato

Tipo Il sottobosco di traffichini che "pompano" in ogni occasione le proprie verità di comodo. Solo per vendere magari uno o due pezzi in più. 

E poi la claque di tanti audiofili fan di questo o quel marchio.

E poi gli ultra appassionati ma un pelino naive, che regolarmente "sentono" le differenze. Pure se cambi il rotolo di carta igienica al cesso. Soprattutto se ha un fusibile direzionale. Quantistico.

🙂

Tanti mi contattano e chiedono consigli. Bontà loro. Li ringrazio sempre e poi gli dico le solite poche e semplici cose che scrivo sempre. Una dei miei consigli tipici è di non fidarsi di nessuno....nemmeno del sottoscritto.

Il più delle volte non è questione di malafede ma di gusti, passioni ed emozioni diverse.

Come se ne esce? 

Be', questo l'ho già detto:

Comprare un oggetto dalle performance eccellenti (e questo nel caso del digitale è facile e facilmente verificabile), e garantirsi per quanto possibile flessibilità di intervento. 

 

  • Thanks 1
Inviato

@FabioSabbatini Il tuo rapporto con la riproduzione sonora acquista di post in post maggior credibilità .  

"poi sui DAC stesso si sentono solo differenze di livello - Basta una piccola frazione di DB che il suon più forte verrà preferito "   

L'impressione che molti manipolino la realtà sensariole traghettando i propri giudizi su un apparecchio dove meglio credono  sono fortissimi .  

Secondo me  ma hai  maledettamente ragione .....Partiamo comunque da basi scientifiche e poi discutiamo ......

Più di qualcuno dovrebbe regalarsi a Natale  .  Manuale di acustica di F. ALTON EVEREST Hoepli 

Fra i tantissimi temi trattati 

- Sensazione in funzione delle frequenza 

-Controllo del livello d'ascolto 

- Area di udibilità 

- Sensazione in funzione della pressione sonora 

 

Questo non è un invito presuntuoso , sono convinto che molti hanno ottime basi ma per esperienza anche audiofili incalliti si pongono come negazionisti nei confronti di certi testi che vanno un minimo affrontati . 

Non capisco come tanti dopo tanti anni di passione non si confrontano con certi argomenti . 

 

 

 

Inviato
13 minuti fa, robycoce ha scritto:

 Il tuo rapporto con la riproduzione sonora acquista di post in post maggior credibilità

Che belle parole 

Ti ringrazio 

E grazie del consiglio di lettura. Provvederò.

Aggiungo (inutilmente, per i soliti fraintenditori) che ciò che scrivo non ha in alcun modo il senso di ridicolizzare prodotti più costosi. 

Che con ovvi limiti  quando posso e voglio compro con piacere. E soddisfazione.

Per motivi che per me sono validissimi. 

E nel caso dei cavi e DAC ovviamente detti motivi non possono avere nulla a che fare con la qualità sonora. 

Che va data per scontata come sovrabbondante rispetto a ciò che si può sentire (oggettivamente). 

Al netto di quisquilie o rare ma spiegabilissime incompatibilità di interfacciamento di qualche tipo.

Il resto è gioco. Divertente ma gioco.

Tipo: abbiamo confrontato la radiolina con il megacazzultradac mk5 e la radiolina ne è uscita con le ossa rotte! Lo ha sentito anche la mia compagna (un tempo erano le mogli ora so' cambiate) dalla cucina!!

Quindi la psicoacustica non c'entra!

🙂

 

 

 

Inviato

Mamma mia come spaccate il capello in 4… e sentitevi la

musica

  • Haha 1
Inviato

@FabioSabbatini  Di nuovo hai ragione....rovinare il gioco è una cosa quanto mai pericolosa ....facile cascarci difficile uscirci ,,, Oggi uno rischia di non capire se ha veramente fame o solo voglia di essere gratificato con qualche droga alimentare,  che la società dei consumi ci spaccia ,,, I rischi di perdersi nel mondo audio sono enormi e ci può cadere anche uno che è  molto corazzato.  

  • Melius 1
Inviato

Certo che la vostra sfiducia nel genere umano raggiunge vette notevoli

Inviato

@mozarteum Belli i tempi di quanto potevo spaccare il capello in quattro 😢. Comunque io non voglio sopraffare il gioco, ma se il gioco  si prende gioco della "situazione reale " , il tutto merita  degli approfondimenti . Non nella fossa delle Marianne ....

Dal  momento che ho per tanto tempo digiunato con il Digitale,  mi sembra che le distanze che prende Fabio sul tema dell'inavasione   schizofrenica di migliaia di dac prodotti alla Stacanov  ai nostri tempi mi sembra estremamente credibile . 

Inviato

@Grancolauro forse hai ragione però "we are only here  for the money " ha purtroppo sostituito per me il segno della croce ogni mattina . 

Poi  mi sono sposato con tantissime altre sentenze    " I mali altrui mi son estremamente tollerabili "  " osservavo la salma di mio padre all'interno della bara ...quel corpo che è ha rappresentato un soggetto per me e per lui ma che per gli altri era semplicemente un oggetto "  .....scusami spero che non mi bannino ,,,,,

Inviato
Il 22/11/2021 at 14:53, robycoce ha scritto:

Gli stessi però sostengono che a casa degli appassionati tutto sommato il  digitale suona piuttosto piatto.... !!! ???? 

Io prediligo le argomentazioni tecniche ,

 

Beh innanzitutto argomentazioni tecniche sostanzialmente non le ha nessuno. Nessuno ribadisco. A parte quelle 2 nozioncine base che ogni appassionato conosce e che non orientano. 

In sintesi ti dirò che il digitale è senza dubbio il presente e anche il passato prossimo. Mi pare che lo streaming grazie all'assenza del sistema di lettura sia meglio un po' in tutto rispetto al c.d. Il c.d. è nato male, infatti sj parlava a livello pubblicitario di perfezione del disco argenteo ma pressoché tutti gli audiofili esperti dell'epoca riconoscevano una maggiore musicalità del vinile. E ben a ragione. Poi se uno si sente più furbo degli altri accusando centinaia e centinaia di audiofili di essere stati suggestionati nell'arco di decenni, mi fa solo perdere del tempo.

Con gli anni ci sono stati evidentemente progressi ma nel frattempo se supporto fisico deve essere allora che vinile sia.

Preciso, ma non ce ne sarebbe bisogno, che le critiche al compact disc evidentemente coprono anche la qualità dei riversamenti: a chi ascolta musica interessa infatti esclusivamente il risultato finale e non le cause o le spiegazioni tecniche che non possono fornire supporto ( se non in minima parte) a una complessa espressione artistico culturale ed estetica quale appunto è il fenomeno, il manifestarsi del suono.

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