mozarteum Inviato 28 Novembre 2021 Inviato 28 Novembre 2021 Ti diro’ che apprezzo gli ecm (quella decina che ho ascoltato) ma sono dell’idea che la piu’ grande etichetta audiofila - per come coglie la verosimiglianza a me cara- resti la Deutsche Grammophon. Specie col pianoforte dove si contano innumerevoli esiti totali 1
Maurjmusic Inviato 28 Novembre 2021 Inviato 28 Novembre 2021 36 minuti fa, mozarteum ha scritto: Il vinile ha un vantaggio: non c’e’ tentazione di zapping A volte chi di zapping ferisce alla musica non ambisce.
Turandot Inviato 28 Novembre 2021 Inviato 28 Novembre 2021 @one4seven aggiungerei act music, reference recordings, ma recordings e la compianta proprius
one4seven Inviato 28 Novembre 2021 Inviato 28 Novembre 2021 A conferma ulteriore del fatto che la partita si gioca sulla qualità dei riversamenti, faccio un esempio "contrario", magari banale, ma secondo me significativo: l'altra sera ho messo su in hi-res 24/96 il secondo disco di Whitney Houston, per intenderci quello dove c'è la bellissima "I Wanna Dance with Somebody". Parliamo di dischi da milioni di copie, niente cose audiofile. Non è un cattivo riversamento, anzi, è un dr11, anche se tutto tagliato a -0.50db. Abbiamo visto assai di peggio. E suona bene. Pulito, chiaro, c'è tutto. Caso vuole che ho il 33giri originale Arista, stampa USA. (La registrazione è analogica, anche se siamo ormai in piena era digitale, 1987). Lo metto su, e... Non c'è partita. Il 33 giri vince a mani basse. Però... Il disco è pulito, piatto, totalmente silenzioso, nonostante i suoi 30 anni. Elementi determinanti se si parla di vinile, come afferma giustamente @mozarteum . Per cui...
robycoce Inviato 30 Novembre 2021 Autore Inviato 30 Novembre 2021 @Dubleu Ho accolto con interesse il tuo post che indica delle scelte ben motivate in fatto di macchine digitali . Premetto di nuovo, che io di esperienze nel campo del digitale ne ho fatte pochissime . Hai delle macchine di cui ho sentito parlare molto bene , in tanti post e review ,ma inserite però in diverse fasce di prezzo . ( e ambienti domestici 😉) Il topping sembra avere un rapporto qualità prezzo molto significativo . Le altre sono macchina fuori discussione ritenute quasi dei riferimenti .A questo punto ti faccio una domanda e una piccola premessa . C'è qualcuno che in rete, compara alcuni convertitori che costano intorno ai mille Euro fra cui proprio il topping ( che sembra un campione di rapporto qualità prezzo ) . Quello che l'esaminatore sostiene è che oggi la qualità dei "nanetti " a costi abbordabili ( sotto i mille ) , quindi il Topping, è decollata . Ed è decollata a tal punto che se un TOPPING vale 8 un ROKNA vale 10 ( questa è una mia supposizione in chiave interpretative e secondo i parametri di giudizio espressi dal recensore ) . Poichè come ritenuto da questo esaminatore la distanze fra i nanetti e i giganti di 10 anni fa non sono quelle di oggi e le cose sono cambiate a tal punto , che i nanetti sono talmente cresciuti , che possono essere comparati bene ai giganti da oltre 10.000 di oggi . Come valuti tu oggi questa situazione ? Sei dello stesso parere ? Puoi sbilanciarti ? potresti assegnare un voto ai tuoi convertitori senza relativizzarlo al prezzo ? Aggiungo pure una considerazione che mi ha fatto sclerare a questo riguardo, citando di un prodotto di fascia medio bassa che io non conosco : Un SMQL M 400 ( quindi nella fascia di prezzo del Topping ) a casa di un cliente dava in termini di relax soddisfazioni maggiori del suo DAC di 40.000 acquistato alcuni anni fa . ( tutto relativo naturalmente ) certo che 39.000 dollari di differenza sono un argomento molto consistente però .
Ggr Inviato 30 Novembre 2021 Inviato 30 Novembre 2021 Io penso che in ogni ambito tecnologico, quando questi è nuovo, c'è chi ha mezzi e capacità di staccare il gruppo. Ma non si può migliorare del 5 % ogni anno. Nei primi anni si, poi piu si migliora, più i margini di miglioramento di assotigliano, quindi chi era avanti arriva prima verso lo stallo. Gli altri dietro possono correre ancora un po, ma alla fine si avvicinano. C'è poco da fare. Nel frattempo certe tecnologie che 20 anni prima erano esclusive e costose diventano alla portata di tutti costando meno, ecco che alla fine, un prodotto già di ottimo livello, costa una cifra ragionevole, e quello top, per quel poco che ha da dare in più, costa gia troppo. Occhio, non sto parlando di prodotti da 150 euro, con uno da 5.000. Ma uno da 1.000, con uno da 3.000, già ci sarebbe da ragionare.
Turandot Inviato 30 Novembre 2021 Inviato 30 Novembre 2021 @Ggr giusto ragionamento. Il fatto è che i giganti che costavano 30 milioni oggi li prendi con 3mila euro e sono ancora migliori rispetto alla pur ottima concorrenza che avrebbe un costo più ragionevole. E Anche superiore sul nuovo. il vantaggio dell’usato 1
antonew Inviato 30 Novembre 2021 Inviato 30 Novembre 2021 Purtroppo tutto nasce e muore. Il decadimento delle prestazioni nell lelettroniche è un processo lento ma inesorabile, il problema è che l'orecchio si abitua e si finisce per non farci caso. Quando la macchina è assistita ,ripristinata alle condizioni originali (se ne vedono ben poche all'orizzonte di queste realtà) questi discorsi possono avere un senso, per di più con l'abbandono progressivo del cd ,l'imposizione delle nuove fruizioni non si faranno più gruppi ottici ,semplicemente perch è non ci sarà mercato e queste belle storiche realizzazioni si trasformeranno in bellissimi costosi vedete voi quanto utili soprammobili.
ziocìnapoli71 Inviato 30 Novembre 2021 Inviato 30 Novembre 2021 @Gici HV Ti sei dimenticato di toglierti i tappi dalle orecchie 1
Gici HV Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 @ziocìnapoli71 magari citare a cosa ti riferisci...
EdgardoLoLardo Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 Il 22/11/2021 at 17:22, robycoce ha scritto: Direi Massimiliano che hai centrato la situazione, ma come ho chiarito con DUBLEU il mio traguardo dovrebbe essere quello di un ascolto accettabile proprio con i CD AUDIO preregistrati , a costo dal punto tecnico di arrivare a qualche compromesso, se possibile , Certo che il coinvolgimento può rappresentare per alcuni un esperienza da abiurare in alta fedeltà ma non per me . Per me si tratta invece di scendere ad un compromesso accettabile in termini di sopportazione e coinvolgimento proprio con il CDA audio . Infatti per me un CHIP selezionato non ha molto senso se non mi fa raggiungere quel traguardo , ma il tutto diventa soggettivo . Più che mai per me in questo momento , per il CDa vale più che mai la massima di Mao , " Che il gatto sia bianco o nero non c'interessa ma c'interessa che mangi il topo " . In questo caso uno stratagemma che si mangi il CD argentato andrebbe bene . Comunque i tuoi suggerimenti sono già un buon punto di partenza per me . Ciao robycoce, la mia risposta sarà in controtendenza rispetto alle altre. Il vinile si porta con sè una serie di problemi legati alla geometria, al sistema di lettura e non in ultimo all'equalizzazione utilizzata. Tutto ciò ne fa un supporto con codificate una quantità di informazioni parecchio inferiore a quella conteuta in un CD con freq. 44.1 e quant. 16bit, per non parlare di altri supporti digitali a freq. e campioni più alti. I problemi di geometria e di lettura attribuiscono al vinile anche una serie di rumori e fruscii, aumentandone di parecchio il THD. Cosa che nei supporti digitali, soprattutto provenienti da produzioni DDD (quindi con master in digitale), è di svariati ordini di grandezza inferiore. Con questo veloce quanto sintetico preambolo ti consiglio di inserire nel tuo sistema, in un rec o processor loop del preamplificatore, un equalizzatore con cui divertirti a cercare una curva che enfatizzi maggiormente le parti di frequenza che più ti piacciono e limiti quelle che ti generano fatica di ascolto. Credimi che è la soluzione più veloce, giusta e scalabile. Edgard!
alexis Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 @EdgardoLoLardo mai letto tante castronerie in un solo tread… 😨 aiuto 2
EdgardoLoLardo Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 1 minuto fa, alexis ha scritto: mai letto tante castronerie in un solo tread… 😨 aiuto Ciao Alessandro, se parliamo tecnicamente è tutto vero. Il vinile ha una RIF che rispetto a quella di un CD è una cagata di mosca rispetto al canto delle chiappe di un pachiderma, tanto per rendere l'idea. E' normale che piaccia, ma per ovvi motivi. Minori informazioni all'orecchio condite con tanta distorsione e svariti rumori di contorno. Che castronerie leggeresti in tutto ciò? Consiglio anche a te un equalizzatore, sarebbe più divertente giocare con quello che con quel pentolino a puleggia che hai nell'immagine del profilo. Edgard!
alexis Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 @EdgardoLoLardo non meriti nemmeno una risposta, solo un addio 👋 1 1
alexis Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 @one4seven non è affatto vero. Ho molti, moltissimi doppioni ECM, su vinile e su c’è o file hd, acquistati regolarmente. E nel 99% su vinile suonano meglio, al top, secondo me. Sia i recentissimi che quelli storici, ne ho ampia casistica, e ne ho parlato varie volte. nonostante avessi a disposizione macchine del calibro di merging, dcs o msb.. non c’è storia. E stiamo parlando di master prevalentemente digitali. E la prossima volta chiederò ad Eicher di persona perché… anche se dubito mi risponda.. se non sorridendo as usual in forma enigmatica, nella sua sede di Gleichmannstrasse 10, a Monaco…presumo che su LP ci vadano versioni migliori, non compresse in red book, come nelle versioni su cd. Piuttosto mi sorprende che nemmeno i file originali venduti sui siti autorizzati arrivino alle vette di naturalezza e musicalità, ma anche di risoluzione, tipici degli LP, della migliore espressione dell’etichetta.. unica al mondo per qualità dei titoli e realizzazione tecnica.
EdgardoLoLardo Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 1 ora fa, alexis ha scritto: non meriti nemmeno una risposta, solo un addio 👋 Mi pare nei tuoi diritti. Succede quando non si hanno argomentazioni a proprio favore se non convinzioni teologiche. Addio Alessandro 🖐️ Edgard!
Dubleu Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 18 ore fa, robycoce ha scritto: Come valuti tu oggi questa situazione ? I tempi cambiano c'erano macchine ottimamente suonanti anni fa che suonano tutt'oggi molto bene, come c'erano macchine super pagate con una resa opinabile. I dacchini del giorno d'oggi hanno una resa incredibile in base al prezzo e spesso se integrate in catene le differenze non sono così evidenti...perchè? Perchè le catene hanno evidenti limiti, imbuti ed i padroni ancora di più.😁 Sono provocatorio, ma in una catena di rilievo con un fine tuning ricercato sinergie ottimali le differenze sono macroscopiche; a volte mi domando effettivamente se la percezione di noi ascoltatori cambi, ho visto molti conoscenti non accorgersi delle differenze a casa propria durante le prove. Orecchio allenato? Limiti di natura? non so. Parto a "quotare" recensire con un dac dove nel 2011-13 sembrava un best buy Teac ud501: potrei dare un voto 6 politico, visto che andava bene a molti all'epoca ma i limiti che possiede potebbero emergere in alcuni casi così tanto da farlo odiare. Passo al ud503 e 505 sempre posseduti dove la situazione è migliorata ma non così molto ed ecco affiorare un 6+ al costo di 1500 euro (listino nuovo) Metto a confronto un topping d50 dal costo di un sesto nei stessi sistemi ed ecco che in base al prezzo può affiorare un bel 8! Va meglio? E' più fine, tridimensionale, definito, pulito? No, nulla di tutto questo e il teac ud501 che nel frattempo è invecchiato si trova nel mercato a 350-400 euro. Chi comprare? Il teac, preferibilmente un esborso leggermente superiore er i modelli più recenti. Il teac ud503 dopo un anno dall'uscita visto l'arrivo dei cinesi è stato proposto a 600 euro nuovo nei vari siti italiani, hanno tenuto alto il modello ud505 ed infatti non ha sfondato. Arriva il topping d90, ottimo "dacchino" che l'anno scorso nel modello base si comprava con 516 euro da amazon! ottimo prodotto che sfonda il mercato e sembra un ammazza giganti; lo è? Per nulla. Se lo confronto con teac lo sbaraglia in tutto e per tutto. Bisogna ricordareil voto del teac! 6/6+ ecco che il D90 posso quotarlo ad un bel 7 in base al costo di 500 euro. Cambiano i metri di riferimento (almeno per me) che trovo il D90 molto antipatico, così tanto che lo restituisco ad amazon. Ammiro cosa rende il D90 per soli 500 euro ma non fa per me, esiste il topping d70s che nelle stesse condizioni suona meglio (sempre soggetivo) ma già i prezzi salgono. D90 a 500 euro e D70s sui 500 euro sono un affare, D70s costa come una ladrat, ma oramai a best buy siamo arrivati a prezzi più elevati. Questi dacchini ammazzagiganti se trovano un M2tech young mkIII, pagato 1200 euro (2018) ora aumentato (visto i cinesi raddoppiati ci mancherebbe) piangono nel confronto. Una volta posseduto M2tech e integrato in una buona catena il D90 neppure a 400 euro uno si sognerebbe di comprarlo. Ecco che l'ammazzagiganti (quali poi?) è in ginocchio a ciò che ora costa solo una volta e mezza il suo prezzo (listini attuali) Come suona RME rispetto D90? Peggio in molti contesti ma in realtà è preferibile in mltissimi altri. Dunque quanto vale RME? ha un dac che vale 500 euro ma che suona generlamente meglio del D90 ma ha delle funzioni in più impagabili; il suo preamplificatore digitale vale molto e va sfruttato (altrimenti come dac melgio prendere altro). Pensa Te che ho RME pro adi 2 pro fs be dal costo di 1700 euro! Come va? Come un dac da 500 euro solo che ho 4 canali (più preamplificatore)e piloto la parte bassa della gamma con DSP in modo eccelso. Il suo costo nel mio caso li vale tutti. I settaggi, molto complicati, aiutano non poco all'ottimizzzione della propria catena. RME è famoso per il suo bel DSP! Così bello che se usato anche solo per un passa alto (far lavorarei diffusori sopra i 40hz) distrugge il messaggio sonoro che neppure il topping D50s+P50 con lo stesso fine tuning suona così male. Si passa da avere un signor impianto ad un impianto che suona come il valore di un 20esimo. Più si alza il tiro più si ricercano sfumature e raffinatezza, distrutta completamente da DSP. Cosa basta per distruggere un D90, RME e tutti questi dacchini sotto i mille euro? Un buon dac da 2000, tutto lì. Se parametriamo vari (buoni) dac sui 3000 euro di listino questi dacchini per me sembrano suonare rotti. ma il forum dice che oramai suona tutto uguale; invidio coloro che non han bisogno delle digfferenze, non le sentono! Vivono più in pace di me. Come suona Rockna wavelight, superbo! Comparato con il mondo di dac ha pure stracciato con il suo preamplificatore analogico preamplificatori a 4 zeri che costano anche il triplo del dac stesso. RME contro rockna? Improponibile! Non sono dac ammazzagiganti, ma sono dac economici che fanno sorridere e ben ascoltare anche impianti importanti. Ora ho il rockna e lo giudico 8,5 M2 tech 7,5 RME 5,5 Topping nel complesso 5 SMSL suona decisamente peggio del topping Ciò come solo dac, RME si rialza grazie al pre ed ai settaggi Ora forse bisogna spostarsi in Sabaj D5 per avere un dac economico (mai sentito) ma la situazine non cambia. Per ascoltare benissimo in catene di livello va speso; c'è poco da fare. Fortunato chi non ci crede. Se confrontiamo un dac a partire dal budget M2tech a salire ritengo che effettivamente la qualità sia molto alta rispetto 10 anni fa. Che un dac da 3 mila euro odierni batta un dac molto costoso di anni fa porebbe essere ma non è detto. Lo stesso rockna che tanto amo non è sempre vincitore, confrontato con dac odierni spesso lo è, in budget fino ai 10 mila; ho asocltato impianti ben suonanti con dac meno costosi (ma usavano dei ottimi preamplficatori) ho ascoltato impianti che suonavano magnificamente dove non conosco la spesa del dac. Se il gigante è il dac da 10 15 mila euro, per me se il dac in questione è stato preso con ponderazione ( non presumiamo che si compri a caso) la vedo dura pure per il rokna. Quindi attenti al marketing ed alle recensioni, sono fuori corrente come si vede. Paghi poco, hai poco. 1 1
EdgardoLoLardo Inviato 1 Dicembre 2021 Inviato 1 Dicembre 2021 5 minuti fa, Dubleu ha scritto: Paghi poco, hai poco. Ed il parametrizzare la qualità in base al listino è ciò che ha reso questo settore una nicchia della nicchia per "ambiziosi pretendenti alla mostra del lusso". Edgard 6 minuti fa, Dubleu ha scritto: Punto. esclamativo
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