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Il digitale e i suoi limiti... o i nostri limiti


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2 minuti fa, EdgardoLoLardo ha scritto:

"ambiziosi pretendenti alla mostra del lusso"

Ho scritto molto(hai colto solo ciò?), ho in casa dac che partono da cifre abbordabilissime (250 euro) a dac dal costo molto superiore. Non denigro i best buy; si possono trovare a suo agio in sistemi anche molto importanti.

Questi dacchini sono la felicità di molti e se ne siamo felici e non scorgiamo differenze in dac migliori possiamo riternerli ottimi; ma chi riesce ad avere di più, non può negarne i limiti.

In un impianto basta un cavo segnale o una qualsiasi altra sinergia non centrata per distruggere il messaggio sonoro, arrivare che sono furbi solo chi prende i dacchini ne passa.

Non è mostra del lusso, ma la ricerca di ciò che più ci appaga a 360° in bse alle nostre esperienze e capacità.

 

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@alexis siamo nel campo dell'opinabile e dei gusti personali su ECM: magari a te piace di più ciò che esce dal prephono piuttosto che dalla sorgente digitale. Quello che però è un fatto, è che il digitale ECM, misure (e orecchio) alla mano, non presenta alcuna compressione. Anzi.

Poi se parliamo di naturalezza, risoluzione (?), Musicalità etc... possiamo dire e preferire quello ci pare. 

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27 minuti fa, one4seven ha scritto:

Quello che però è un fatto, è che il digitale ECM, misure (e orecchio) alla mano, non presenta alcuna compressione

Io ho anche la sensazione (mi piacerebbe fare delle misure in proposito) che il digitale richiede un ambiente acusticamente perfetto per esprimersi al meglio e che i dac moderni più facilmente mettono in evidenza le magagne presenti

.

Nel mio specifico caso, l'ambiente è decisamente sfigato ed ampiamente riflettente

Se faccio suonare il mio bel dacchino NOS TDA1545, il risultato è sempre estremamente godibile (non necessariamente corretto) anche con robaccia ipercompressa; il taglio delle alte frequenze che ha questo "coso" è evidente che aiuta molto il piacere di ascolto complessivo

Se nello stesso ambiente faccio invece suonare un dac con risposta piatta da zero a 2MHz, quasi sempre ottengo un qualcosa di "estremo" con il quale si riducono drasticamente i dischi godibili a 360 gradi. Non per niente, l'unico che veramente mi soddisfa è il mio dac custom DSD che probabilmente "smussa" o "annega nel rumore" la parte di risposta che normalmente genera una risposta poco gradevole

 

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@Dubleu

"I tempi cambiano c'erano macchine ottimamente ,suonanti anni fa ,che suonano tutt'oggi molto bene , come c'erano macchine super pagate con un resa opinabile " Solo questa tua frase trasparentissima meriterebbe la ricerca delle emotion allegate   "illuminante" " imbarazzo il mio rossore " " Autoflagellazione la mia " .  Ma  per che mi sono lasciato abbindolare dal giornalista ? alla mia età poi ? 

Ti dò una spiegazione : nell'ansia di scoprire la realtà del digitale e le sue problematiche in nanosec. ( a causa delle poche esperienze sul campo e nel porti la domanda )  non ho riflettuto a lungo sul tema NUOVO - Vecchio  Vecchio- Nuovo inosomma il tema rivisto in modo inverso.  Questo tuo ragionamento in premessa  , che la questione va vista in modo inverso ,  pure  anche se non imperdonabile da parte mia ,è per me molto avvilente ( merito l'autoflagellazzione" . Se non l'autoflagellazione merito buone dosi di CRC" )  . 

Con tutto il tempo passato a decifrare gli inganni degli SPIN OFF poi ci cado come un def. alla prima recita " . 

Ero pure titubante nel farti assegnare la pagellina che mi sembrava da prima elementare , ma  nè è valse la pena , perchè  hai dimostrato un equilibrio sincero e talvolta insolito  di questi tempi . Importantissima per me la tematica delle sinergie che si era  profilata come possibilità remota ma che adesso acquista , molta più consistenza . Impagabile il tuo intervento per  aver osservato il teac,  nel suo declinare nel tempo . Che dire  qualche riflessione ben delineata e  " non compromessa da errori " vale più dell'annualità di una rivista .  Grazie veramente 

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4 ore fa, alexis ha scritto:

non è affatto vero. Ho molti, moltissimi doppioni ECM, su vinile e su c’è o file hd, acquistati regolarmente.

E nel 99% su vinile suonano meglio, al top, secondo me. Sia i recentissimi che quelli storici, ne ho ampia casistica, e ne ho parlato varie volte.

nonostante avessi a disposizione macchine del calibro di merging, dcs o msb.. non c’è storia.

E stiamo parlando di master prevalentemente digitali. 

Ecco secondo te.

Che non sei il Dio dell'audiofilia. E poi mi taccio,perché lascio a te la parte del Marchese del Grillo.

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@EdgardoLoLardo  

Il vinile si porta con se una serie di problemi legati  alla geometria .....all'equalizzazione  ...io sono d'accordo la RIAA non è  infallibile come la CIA,  se qualcuno mette in dubbio che l'equalizzazione  non si trascini dietro qualche isteria  ,lo dovrebbe almeno argomentare , ...

Sull'equalizzazione all'uopo ci pensavo da tempo,  almeno dal tempo che un lettore fedele delle riviste stereo esoteriche americane dichiarò :" negli ultimi anni ho acquistato sei modelli di cd , sempre cocenti delusioni o parziali soddisfazioni . Un giorno decisi per l'acquisto di un CEllo Pallette , ebbene  da adesso in avanti con  l'introduzione di questo apparecchio penso che non sentirò l'esigenza di cambiare per un bel pò, in modo compulsivo le macchine digitali ...." 

Pur non sapendo quale sia la macchina che tu citi , il tuo suggerimento non mi sembra un eresia . Se "alcune " registrazioni sono per le mie orecchie compromesse non capisco perchè non dovrei accomodarle .....Io non so a quale equalizzatore ti riferisci ma non capisco perchè denigrare a priori l'utilizzo di un equalizzatore non lo comprendo ,,,

 

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Musica ricercata che sia di vinile o di liquida di proprietà in alta qualità è sempre preferibile allo streaming.

Certo che conoscere, cercare non è così fattibile con la musiaca di proprietà.

A volte in ascolto in streaming boccio letteralmente molte registrazioi, opere, voci, album poi ascoltandoli occasionalmente o per sbaglio in qualità scopro un mondo a se.

Fino a pochi anni fa non amavo la lirica ad esempio, ma con ottime registrazioni ho scoperto piacermi; non digerirò tutta la lirica ma ora apprezzo. 

Ora vado a vedere Bonamassa😁

 

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1 ora fa, Dubleu ha scritto:

liquida di proprietà in alta qualità è sempre preferibile allo streaming

Cioè? I files che si comprano in download sono esattamente gli stessi che passano in streaming. Quantomeno su Qobuz, HRA, etc... Tidal con i suoi mqa è già un discorso diverso.

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12 minuti fa, one4seven ha scritto:

Qobuz, HRA,

mai acquistato da quei siti! Alta qualità e ricercata. Comprare dai canali di streaming non è alta qualità il più delle volte le registrazioni non sono ricercate. Fone', DG, etichette varie. Prova a confrontare più che puoi e vedrai che differenze enormi.

Se acquisti un album dei pink floid (per far un esempio) troverai 10 etichette diverse con varie edizioni e varie risoluzioni, cosa compri nei canali da te citati?

E' come andare nel mercatino o alla SME e pescare nella cesta cd/vinili; non proprio il massimo se si cerca la resa.

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