speaktome74 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 Timbrica ed estensione in frequenza in amplificatori finali a stato solido. Non parlo di diffusori o sorgenti. In un finale a stato solido la timbrica da cosa dipende principalmente? Di più dalla tipologia se mosfet o transistor, oppure dai condensatori di filtraggio o altra componentistica? E l'estensione in frequenza? Mi spiego meglio: perchè alcuni amplificatori risultano più completi agli estremi banda ed altri no? Alcuni suonano più "ariosi" con più definizione sugli alti mentre altri sono "castrati" con un suono ovattato e non stancante. Come fare per avere maggiore "ariosità e presenza"? Su cosa bisogna intervenire?
iBan69 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @speaktome74 da tutto e da niente. Le variabili sono tante e le certezze/verità possono venire sconfessate, da altre. Se esistesse un unico modo corretto di costruire, gli apparecchi suonerebbero tutti uguali.
speaktome74 Inviato 15 Dicembre 2021 Autore Inviato 15 Dicembre 2021 Già. E su un finale esistente, come fare per avere maggiore "ariosità e presenza"? Su cosa bisogna intervenire?
Membro_0015 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @speaktome74 ovvero questo: i finali di potenza correttamente progettati, sul carico nominale sono essenzialmente lineari ovvero sono timbricamente neutrali. Possono prenstare delle caratterizzazioni qualora la loro impedenza di ingresso non sia troppo elevata e/o la impedenza di uscita del pre non sia troppo bassa. In questi casi l'interfaccia agisce come filtro RC LPF. Un rapporto di 10 tra le due impedenze e' accettabile Possono presentare caratterizzazioni timbriche in basso se il loro fattore di smorzamento e' relativamente basso ovvero la impedenza di uscita e' alta. Anche in questo caso possono peccare nel controllo dei bassi per ragioni ... elettrotecniche, nel senso che la EFM degli altro parlanti viene in parte scaricata sul driver Il tutto in parole poverissime (spero di essermi spiegato)
scroodge Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 2 ore fa, stanzani ha scritto: Possono presentare caratterizzazioni timbriche in basso se il loro fattore di smorzamento e' relativamente basso ovvero la impedenza di uscita e' alta. Anche in questo caso possono peccare nel controllo dei bassi per ragioni ... elettrotecniche, nel senso che la EFM degli altro parlanti viene in parte scaricata sul driver Concordo in pieno. IMHO questi sono i fattori che maggiormente influenzano il "suono" di un finale a stato solido, ben progettato e ben costruito, si intende. Vale anche per gli ampli a tubi, ovviamente, ma per questi la componentisca gioca un ruolo altrettanto rilevante (tubi e trasformatori di uscita)
Membro_0015 Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 @scroodge e non dimentichiamo il locale d'ascolto la cui geometria è la principale responsabile della risposta sui basdi
Ggr Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 In sostanza devono amplificare con la stessa efficienza tutte le frequenze, almeno entro il range di funzionamento per cui sono stati progettati. Questo assicura equilibrio timbrico, e maggior estensione. Va da se, che se un amplificatore va in affanno se deve dare tanta energia tra 30 e 200 hz, l'ossigeno mancherà anche alle frequene superiori. Per fare ciò, occorrono alimemtazioni correttamente dimensionate, e un fatrore di smorzamento sufficiente.
Mighty Quinn Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 6 ore fa, speaktome74 ha scritto: Come fare per avere maggiore "ariosità e presenza"? Su cosa bisogna intervenire? Sulla risposta in frequenza. Sul riverbero. Sulla distorsione. Tutte cose facilmente modificabili a piacere. Fortunatamente. (a parità di sub, diffusori, ambiente.... ovvio che se cambi diffusori cambia più o meno tutto)
Mighty Quinn Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 6 ore fa, speaktome74 ha scritto: In un finale a stato solido la timbrica da cosa dipende principalmente? Di più dalla tipologia se mosfet o transistor, oppure dai condensatori di filtraggio o altra componentistica? Nessuno di questi Se non per minuzie Dipende essenzialmente dal carico 6 ore fa, speaktome74 ha scritto: E l'estensione in frequenza? Non è un problema a meno di finali schifosi o rotti 1
Questo è un messaggio popolare. bombolink Inviato 15 Dicembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Dicembre 2021 Dissento su tutto quello che è stato detto sin qui. Se parliamo di amplificazioni a stato solido correttamente progettate, ossia che sono in grado di pilotare correttamente fino alla massima potenza erogabile la maggior parte dei diffusori con tassi corretti di distorsione, ci sono una miriade di fattori che nonostante le risposte in frequenza tutte invariabilmente piatte ne decretano il modo diverso di riprodurre un segnale musicale. Molto importante la prestazione nel dominio del tempo, il tipo di distorsione ed il suo spettro armonico. Il fattore di smorzamento così come viene misurato normalmente, come ribadito da diversi tecnici (es. Fulvio Chiappetta), conta ben poco così come poco conta l'impedenza di uscita che in ampli a stato solido è sempre lontana da valori critici. Poco contano le capacità di pilotaggio, altrimenti a bassi valori di uscita tutti gli amplificatori suonerebbero uguali. Eppure le differenze ci sono, spesso dovute a piccoli elementi apparentemente insignificanti od anche più significativi che determinano la distanza tra ciò che suona e ciò che non suona. 2 1
roop Inviato 15 Dicembre 2021 Inviato 15 Dicembre 2021 2 ore fa, bombolink ha scritto: Eppure le differenze ci sono, spesso dovute a piccoli elementi apparentemente insignificanti od anche più significativi che determinano la distanza tra ciò che suona e ciò che non suona. I piccoli elementi sarebbero? Spero non degli ominicchi di poco conto 😅 grazie
Nerodavola62 Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 mhh, francamente non credo sia tutto riconducibile unicamente al tema della gestione del carico. Senza contare che fra le righe leggo riferimenti quasi esclusivamente riservati alla RIF; ma il timbro non è solo RIF. (letto velocemente, magari mi sbaglio) mauro
speaktome74 Inviato 16 Dicembre 2021 Autore Inviato 16 Dicembre 2021 @FabioSabbatini Sulla risposta in frequenza. Sul riverbero. Sulla distorsione. Tutte cose facilmente modificabili a piacere. Fortunatamente. (a parità di sub, diffusori, ambiente.... ovvio che se cambi diffusori cambia più o meno tutto). Ciao Fabio. Facilmente modificabili cosa vuol dire? Da rivolgersi presso un centro assistenza qualunque? Su cosa andranno ad agire? Trimmer o cambio / sostituzione di componenti? Che prezzi?
Mighty Quinn Inviato 16 Dicembre 2021 Inviato 16 Dicembre 2021 5 ore fa, speaktome74 ha scritto: Ciao Fabio Ciao Speaktome Le solite cose Serve qualche centinaio di euro Basta lavorare un pò con questi e avrai il massimo di flessibilità https://www.fabfilter.com/products Do per scontato che la potenza e la distorsione dell'ampli non siano un problema...se uno si vuole limitare con ampli fatti male o deficitari a prescindere tipo monotriodi, i metodi da me suggeriti ahimè non basteranno a risollevare le sorti, ma perché si parte già da situazioni troppo compromesse
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