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Melius Club

Il circolo del Colonnello Klipsch!


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Inviato

@LeoCleo

Bravo, ho fatto lo stesso ragionamento: avevo uno stipendio ottimo e la prima cosa che ho fatto, prima di sposarmi, è stato prendere le Horn.

La mia testa bacata pensava che dopo non avrei più potuto farlo … e invece la mia povera moglie, tutte le volte che avevo dubbi o voglia di cambiamento, diceva sempre che voleva solo quelle e non per questioni economiche.

  • Melius 2
Renato Bovello
Inviato

@gorillone Probabilmente te l'ho gia' chiesto ma rileggermi 115 pagine e' poco.... carino .Abiti vicino a Milano ? Grazie

Inviato
1 minuto fa, Stel1963 ha scritto:

Dunque, prima di partire con nomi e come suonano (ciascuno davvero diverso) bisogna fare una distinzione. Full horn vs semi horn (nome inventato ma forse esiste ed è corretto).  È una distinzione fondamentale proprio per quanto riguarda il pilotaggio e il controllo.  Una semi horn ha un volume di grande lit raggio, con un woofer importante, con una certa escursione, e membrana leggera ma non troppo, accordo in bass reflex o passivo (che per certi aspetti si comporta come bass reflex, per altri quasi come se il woofer suonasse in aria libera). Al contrario, una full horn ha un woofer leggerissimo (ultimamente un po’ meno), bassissima escursione, e lavora in un volume piccolo, o addirittura minuscolo in sospensione pneumatica (parlo delle Klipsch). In questo modo, la distorsione si riduce alla grande rispetto ai woofer “aperti” alla vista (vi rimando allo sterminato materiale sulle trombe trovabile online).  Dunque se parliamo di Klipsch e ci limitiamo  alla tipologia di tromba usata dal colonnello (vi sono un sacco di tipologie di trombe però, alcune davvero curiose) vediamo che tra semi e full horn vi è una enorme differenza. Semplificando si traduce in una distorsione molto minore specie sui bassi (dal 6 al 2% ma correggetemi se sbaglio), un’efficienza mostruosamente più alta (94-96 db sulle semi, 103-104 db sulle full a seconda della leggerezza del woofer e di altro) e un modulo di impedenza molto più facile nelle full (già le Klipsch eccellono in generale in questo parametro) 

8-10 db sono solo numeri, ma poi, quando si tratta di farle suonare, sono un abisso Dunque, da un lato abbiamo bisogno di 1/4-1/8 d’impotenza per cominciare (i miei 2 e sono i 16 di @Cabrillo o i 25 di una Heresy. E non solo per l’efficienza. Primo, un full horn realizzato in volumi così piccoli lavora bene se il woofer viene un poco lasciato andare.  Quindi basso fattore di smorzamento sulle full, normale sulle semi.  (No, a me non ha mai causato code ne arrotondamenti,solo che gli ampli con alto fatt di smorzamento di solito sulle La Scala e da me spesso suonano un po’ troppo secchi). Inoltre il finale ha vita facile ed eroga veramente tutto quello che deve erogare. 
Stato solido sulle full horn?  Nel post sotto con gli ampli che ho provato ne parliamo

Dunque, facciamo una premessa. Chi ha mai detto che delle grosse casse a tromba non suonino in ambienti piccoli?  Le trombe sono altamente direttive, quindi sono molto meno sensibili all’ambiente.  Meno dispersione uguale meno riflessioni e meno problemi di dimensioni dell’ambiente.  Ho sentito enormi Altec Vott, sistemi Electrovoice e Cervin Vega suonare in ambienti piccolissimi, e farlo bene.  Di solito inoltre che spende sulle trombe poi risparmia su insonorizzazioni, tipo tube trapa e pannelli. Non che non servano, ma sono meno necessari rispetto ad una electa amator.  Quindi, in un 4x4 cittadino, con vicinato, 2 la Scala del 1974 con il woofer (c?, quello più lèggerò della serie) emettono  circa 105 db (le nuove sono 103 credo, e le pro 102) l’una. In due con 1 watt sono a 107-108 db. Una stanza piccola mantiene il suono, avendo pareti e pavimento e soffitto vicinissimo che fanno da guida e non permettono l’espansione sferica di un’onda sonora,  quindi in realtà non ho una caduta così netta come in camera anecoica o in aria libera su un palco. Diciamo che a 2,50 mt ho 105-106 db (correggetemi se sbaglio) e con 1w, dico UNO, ho raggiunto la soglia del dolore sui picchi!  
Detto questo, e scusate per la lunghezza ma serve per chiarire, Ecco gli ampli che ho provato sulle La Scala, in ordine di gradimento personale: 

1) ampli artigianale monoblock di 10y con trafo Bartolucci da 1,2 watt.  Stupendo, unico limite sabato pomeriggio quando voglio far fischiare le orecchie, ma raramente ne arrivo al limite. Bassi potenti, profondissimi e controllati, medi da 300b e alti… semplicemente perfetti

2) Integrato giapponese a valvole, Pioneer sa-400, ricappato e rivalvolato completamente, sta suonando adesso, valvole 6bm8/ecl82, 10w, fattore smorzamento 13

2) Audio Innovations the first. Delizioso, potentissimo e completo.  Ma vai a trovare quelle maledette valvole originali 6b4g senza lasciarci un rene! (Venduto)

2) Cary audio o TPaudio moddato (tanto moddato) entrambi con 300b o altro artigianale con trafo giapponesi su 2a3 (ma quanto costano le 2a3 decenti?)

3) Audio Innovations 500 originale e mai ricappato  (ha suonato a casa mia dal 1989 ad ora, poco, ma in continuazione), classico suono da el34 pp ben fatta, bassi corposi e cicciotti senza sbrodolare, medi belli ma non da 300b e alti lievemente aggressivi e a volte troppo frizzanti. 
3) Jeff Rowland model 1 prima serie.  Muscoloso ma morbido, unico finale a ss che ho avuto sulle LS a battersela con le valvole.  Chi parlava del “first watt”?  A volumi elevati era davvero bello, ma negli ascolti notturni a basso livello, non reggeva il confronto con i SE. Arrivati i mono con le 10y, lo ho venduto. 
4) PP di El34 di Ferretti, modificato parecchio (cambiato anche punti di lavoro) anche con suoi suggerimenti. Non male, sempre le el34, forse un pelo più morbide dell AI 500, ma anche un pelo meno dinamiche. Belle medie e bei mediobassi
4) Ayon Crossfire.  Entusiasmate su altre casse, e giustamente considerato il miglior integrato a valvole da molti, sulle 3/5 fa godere ma sulle LanScala… no. Bassi strepitosi, asciutti ma profondissimi, dinamica e microdinamica al massimo livello, immagine molto buona ma è troppo.  Con le La Scala ha una freddezza ed un tono tendente all’”azzurro” che alla fine non premia l’abbinamento sopratutto a bassi livelli. E torniamo al first watt che per le la scala significa first milliwatt. Se spari fuori misura suona decisamente bene. 
6) clone d’epoca del Classé audio in classe A fino a 35w. Altra stufetta, con Luca ci siamo divertiti davvero per un paio di ore a sparare buon rock ad altissimi volumi. Ne siamo usciti quasi sordi ed entrambi con le orecchie che fischiavano alla grande. Con la bassissima distorsione delle LS, arrivi a limiti inimmaginabili, ma poi ci va un mese per tornare a sentire normalmente. E, a volumi umani, stesso problema, la sabbia presenta una granulosità (sabbiosità?😅😅😅) e una mancanza di fluidità e musicalità che dopo un poco stanca.  
7) Gabry’s amp con le le 150, i suppostoni. Rumoroso e non ben abbinabile. Suono un poco sparato, granuloso e medioalte aspre e fredde. 
8) single ended di 6v6.  Per essere un single ended preferisco le 300b.  Il fratellino in po invece non mi convinceva 

9) autocostruito con trafo Tango in pp: fuori giudizio perché ancora da ottimizzare. 
Altri 5-6 ampli, sia a valvole che a ss, che non vale la pena citare, non si adattavano

 

Renato Bovello
Inviato
5 ore fa, mattia.ds ha scritto:

Luogo comune audiofilo duro a morire.

Sai,penso che dipenda anche dalle pressioni che ami ottenere .Finora ho ascoltato le Cornwall pilotate da ss piuttsoto potenti. Spero di poter fare presto altre esperienze anche se la mia idea e' sempre stata quella  di abbinare l'alta efficienza all'alta potenza. Una recente visita presso Hi Di Prinzio mi ha ulteriormente convinto della bonta' di questa scelta. Felice di sbagliarmi

Inviato
1 ora fa, LeoCleo ha scritto:

@gorillone eh, quando ho ascoltato le prime Cornwall ne avevo 23, ma ero senza soldi e senza ambiente. Comunque… folgorato!

Immagino!

Inviato
54 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Spero di poter fare presto altre esperienze anche se la mia idea e' sempre stata quella  di abbinare l'alta efficienza all'alta potenza. Una recente visita presso Hi Di Prinzio mi ha ulteriormente convinto della bonta' di questa scelta. Felice di sbagliarmi

L’ampli migliore è l’ampli che più ti piace. Ma se passi da Torino….

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, gorillone ha scritto:

comprato le Horn quando avevo 29 anni.

Ora ne ho 66 suonati e … sono ancora lì in gran forma

Come hai fatto a scoprirle? C’è ne erano davvero poche all’epoca!!!! Come è successo???

Renato Bovello
Inviato
17 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Ma se passi da Torino….

Guarda,abbiamo proprio intenzione di passare da Torino. Parlo al plurale perche' dovrei venirci con @LeoCleo Per ora,mille grazie

Inviato
57 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Guarda,abbiamo proprio intenzione di passare da Torino. Parlo al plurale perche' dovrei venirci con @LeoCleo Per ora,mille grazie

Super!  Sapete +o- quando?

Inviato
2 ore fa, Renato Bovello ha scritto:

@gorillone Probabilmente te l'ho gia' chiesto ma rileggermi 115 pagine e' poco.... carino .Abiti vicino a Milano ? Grazie

Abito sul lago d’Orta, ci metti un’ora 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Stel1963 ha scritto:

Come hai fatto a scoprirle? C’è ne erano davvero poche all’epoca!!!! Come è successo???

È stato un caso, ero andato per sentire le La Scala

Renato Bovello
Inviato
55 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

quando

Non ancora ma vorremmo proprio venire perché c’è un altro amico che ha le Cornwall con gli ampli Audiodarex che mi interessa ascoltare 

Inviato

Faccio andare le Corn IV alternativamente con un buon valvolare come reputo il Mastersound 220 sempre in triodo a 10 watt o con un decente Audiolab. Vanno bene con entrambi, il fatto è che già dai 40 ai 60 db ho il salone coperto da un suono convincente e ricco. Con il Jazz preferisco le valvole punto e basta, con la classica ci sono vari fattori: il suono valvolare è più realistico e contrastato, più vivace (al contrario di quello che si potrebbe pensare) con gli strumenti che emettono in modo più libero e naturale la loro dinamica e il loro tono, ma dall'altre parte cose come le masse d'archi suonano leggermente più aspre. Il SS mantiene tutto più organizzato e sotto controllo, le masse d'archi per esempio o i fiati sono più dolci ma anche più velati, meno raffinati. Inoltre il SS spinge senza dubbio di più le basse frequenze nell'ambiente e questo può essere un vantaggio o uno svantaggio. Nel mio ambiente spesso non mi serve più basso. Questo è quello che succede ci sono diverse sfaccettature, non c'è un vincitore a mio parere. Per esempio probabilmente un quartetto d'archi o di jazz lo ascolto più volentieri sul valvolare, ecc... anzi come dico spesso l'ideale è poter variare un pò il suono a seconda del periodo e delle preferenze. Ovviamente va sottolineato che questo pari pari non può essere ottenuto con tutti i diffusori in commercio anzi direi il contrario. Questo è il punto, questi tipi di diffusori rendono sostanzialmente inutili gli upgrade degli ampli, eccetto per persone proprio pignole. Non esiste che un ampli decente non li faccia suonare almeno bene. 

  • Melius 2
Inviato
50 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Non ancora ma vorremmo proprio venire perché c’è un altro amico che ha le Cornwall con gli ampli Audiodarex che mi interessa ascoltare 

Gabriele! Non le ho ancora sentite nella casa nuova.  Audiodarex con le 211 nos, gran bel sentire.  

29 minuti fa, Pinkflo ha scritto:

Faccio andare le Corn IV alternativamente con un buon valvolare come reputo il Mastersound 220 sempre in triodo a 10 watt o con un decente Audiolab. Vanno bene con entrambi, il fatto è che già dai 40 ai 60 db ho il salone coperto da un suono convincente e ricco. Con il Jazz preferisco le valvole punto e basta, con la classica ci sono vari fattori: il suono valvolare è più realistico e contrastato, più vivace (al contrario di quello che si potrebbe pensare) con gli strumenti che emettono in modo più libero e naturale la loro dinamica e il loro tono, ma dall'altre parte cose come le masse d'archi suonano leggermente più aspre. Il SS mantiene tutto più organizzato e sotto controllo, le masse d'archi per esempio o i fiati sono più dolci ma anche più velati, meno raffinati. Inoltre il SS spinge senza dubbio di più le basse frequenze nell'ambiente e questo può essere un vantaggio o uno svantaggio. Nel mio ambiente spesso non mi serve più basso. Questo è quello che succede ci sono diverse sfaccettature, non c'è un vincitore a mio parere. Per esempio probabilmente un quartetto d'archi o di jazz lo ascolto più volentieri sul valvolare, ecc... anzi come dico spesso l'ideale è poter variare un pò il suono a seconda del periodo e delle preferenze. Ovviamente va sottolineato che questo pari pari non può essere ottenuto con tutti i diffusori in commercio anzi direi il contrario. Questo è il punto, questi tipi di diffusori rendono sostanzialmente inutili gli upgrade degli ampli, eccetto per persone proprio pignole. Non esiste che un ampli decente non li faccia suonare almeno bene. 

Esatto. 👏👏👏👍👍👍👍 Ottima descrizione. Esattamente quello che è successo a me.  E il piccolo Audiolab è un ampli decisamente sottovalutato è estremamente musicale e ben fatto

Inviato
6 ore fa, Stel1963 ha scritto:

Gabriele! Non le ho ancora sentite nella casa nuova.  Audiodarex con le 211 nos, gran bel sentire.  

Esatto. 👏👏👏👍👍👍👍 Ottima descrizione. Esattamente quello che è successo a me.  E il piccolo Audiolab è un ampli decisamente sottovalutato è estremamente musicale e ben fatto

Audiolab? Il “vecchio” 8000a?

Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, gorillone ha scritto:

Audiolab?

Io sto utilizzando un lettore/pre dell'Audiolab e sta andando veramente molto bene.

  • Thanks 1
Renato Bovello
Inviato
11 ore fa, Stel1963 ha scritto:

Gabriele! Non le ho ancora sentite nella casa nuova.  Audiodarex con le 211 nos, gran bel sentire.  

Esattamente,sono molto curioso

Inviato
4 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Io sto utilizzando un lettore/pre dell'Audiolab e sta andando veramente molto bene.

L’8000? Suona stupendamente, molto analogico.  Morbido e preciso.  D’altronde erano oggetti di alta gamma quando erano nuovi, e sono stati tra i migliori best buy per anni. Non sono mai riuscito a fargli funzionare l’ingresso usb, in quanto il mio era difettoso e l’ho capito troppo tardi.  Ma quello di @Cabrillo funzionava anche come dac (ma non credo lui ci abbia mai attaccato il computer!😅).  Adesso si trovano a poco e valgono la pena davvero

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