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Melius Club

Non sapendo cosa fare a San Silvestro...


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Inviato

Sono stato in due tre ristoranti di chef di grido. In genere ti servono delle micro porzioni degli scherzi dello chef che paiono cacatine di Mosca vini scelti da loro per singola portata . Alla fine esci perplesso chiedendo se ne è valsa la pena di spendere 160/180 a persona per esperienza per nulla memorabile 

acusticamente
Inviato

In generale io andrei in un ristorante stellato solo per verificare se il luogo e il costo intimoriscano abbastanza da evitare il principale vizio degli italiani in trattoria/pizzeria/ristorante e cioè il parlare urlando come se i vicini fossero a 50 metri e non di fronte.  Non so voi ma ho trovato spesso situazioni allucinanti, complice anche il non trattamento acustico, alle volte tali da dover tenere un dito infilato per tutto il tempo nel padiglione a mo di IEM.

Inviato
1 ora fa, senek65 ha scritto:

Senza arrivare a ristoranti iperstellati, faccio davvero fatica a pensare a posti sotto i 70 100 euro dove si possa dire di mangiare realmente bene. 

Eh ..su questo si può essere anche d'accordo,  ..anzi .. io lo sono.

Ma in certi (quasi tutti) ristoranti "tanto nomini", con quella cifra ti danno l'antipasto e forse un calice di vino.

Niente di più ..

Inviato

 ancora... come se uno va a teatro a vedere un grande attore e discute sul prezzo per parola pronunciate... 🙄

Inviato

Ognuno faccia come crede. Per me una manciata di stellati all’anno sono un must e fanno il paio con le migliori serate d’opera e i migliori alberghi (altro discorso da farsi, un balcone sul golfo di Napoli con sala colazione nababbica merita qualsiasi prezzo)

Inviato

il punto è come si dà la propria valutazione a un ristorante. se si giudica de panza, vanno bene tutte le critiche è caro, le porzioni sono mignon, ecc. se invece si attivano tutti i sensi l'esperienza può diventare apprezzabile e in alcuni casi memorabile. certi piatti sono opere d'arte, al gusto, all'olfatto, alla vista. poi non sempre va così.

Inviato
15 ore fa, meliddo ha scritto:

Orrore.

 

15 ore fa, maximo ha scritto:

Poi già mi immagino il sottofondo musicale soporifero

Devo riconoscere che manco mi ricordo che tipo di musica ci fosse; sicuramente non gli AC DC😀; in questi casi la musica é una parte del tutto e il suo ascolto non é preminente come nel nostro caso si potrebbe pensare da appassionati. Diciamo che é il cacio sui maccheroni.

Lo dico da appassionato frequentatore di osterie e di buon cibo casalingo con gli amici, tipo "da nonna Maria", ma ogni tanto una serata speciale é oro per mente e spirito.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, peng ha scritto:

il punto è come si dà la propria valutazione a un ristorante. se si giudica de panza, vanno bene tutte le critiche è caro, le porzioni sono mignon, ecc. se invece si attivano tutti i sensi l'esperienza può diventare apprezzabile e in alcuni casi memorabile. certi piatti sono opere d'arte, al gusto, all'olfatto, alla vista. poi non sempre va così.

oh questa mi sembra una posizione saggia. 

Io comunque non ho inteso dire che sono il meglio ed il massimo, quello attiene ai gusti di ognuno... ma è ingiusto e sbagliato pensare che sia semplicemente un farsi pagare tanto: c’è un lavoro enorme per stare a quei livelli. Quasi antieconomico. Se nin ci fossero ragioni di marketing per trainare altri business a volte nemmeno converrebbe.

Inviato
9 minuti fa, Jack ha scritto:

Se nin ci fossero ragioni di marketing per trainare altri business

Confermo, conosco un cuoco "tre stelle" e ormai si vede ben poco dietro i fornelli.

Inviato

Vi dico dove sono stato, negli anni mica tutto insieme, in paradiso oltre ai citati Niko Romito e Heinz Beck:

Miramonti l’altro a concesio

la Trota a rivodutri

il Gambero Rosso (ahime’ chiuso da anni) a san vincenzo

arnolfo a colle val d’elsa

la tenda rossa a san casciano (chiusa anch’essa da tempo)

don alfonso a sant’agata sui due golfi

la torre del saracino a vico equense

la madonnina del pescatore

uliassi quando aveva due stelle (tre mi sono sembrate esagerate quando ci sono tornato)

perbellini a Verona 

Bracali

Caino dietro casa in maremma

Casual a Bergamo alta

Pipero a Roma

 

piccola delusione rispetto alle altissime aspettative al pescatore a canneto sull’oglio.

anche don ciccio sultano a Ragusa e il pagliaccio di Roma non mi hanno entusiasmato pur essendo obiettivamente notevoli. Vissani all’inizio era super

Ci sono poi ristoranti notevolissimi monostella, mi vengono in mente ora Il convivio troiani, l’essenza a terracina, impronte a bergamo e tanti altri.

 

 

 

Mancano all’appello ancora Bottura, le Calandre (ma sono stato all’ottimo calandrino), Cannavacciuolo altri ristoranti del sud, Vittorio a Brusaporto, Enoteca Pinchiorri il ristorante d’Alba hai voglia.

Nel vecchio forum c’era una guida michelin de noantri anche con indirizzi di ristoranti e trattorie degne non necessariamente stellate potremmo cercare di rifarlo.

Un po’ la penso come senek: andare a mangiare fuori deve essere una esperienza, giocano molti fattori.

Ad esempio uno spaghetto alle vongole di per se’ banale (ma non facile) in riva al mare e’ fantastico.

Un tea afternoon in un sontuoso albergo londinese magari champagne free flowing e’ esperienza grandiosa, anche se occorre rifilare la propria tazza di te alla

moglie.
Una bistecca qualsiasi in un posto qualsiasi e’ una debacle

 

 

 

Inviato

Comunque un piatto da 30 cm di diametro con 20 grammi di cibo mette tristezza, almeno portassero piattini da caffè....

  • Haha 1
Inviato

@mozarteum
uno fa un post capolavoro che riassume tutto e………..

arriva  guru con una minchiata che manco al circolo beverina di besozzo 🙄

  • Haha 1
Inviato

Mettera’ tristezza a lui, io quando si attacca col menu’ degustazione d’uno stellato mi pare di stare nel paese dei balocchi.

 

Ecco ad esempio la degustazione di Niko Romito

 

Sedano, carota e cipolla

Seppia e dragoncello • Spigola e tartufo bianco

Ostrica e cicoria

Verza arrosto

Pane

Costina di agnello e maionese di patate

Infuso di bosco con ravioli di mandorla

Trota e alloro

Pancetta e finocchietto

Cavolo nero

Tortelli con zucca • Ravioli con ricotta di pecora, tartufo bianco e manteca

Anatra fredda e acqua affumicata

Cavolfiore gratinato

Pane e cioccolato • Cachi, castagne, tartufo bianco e arancia

Frutta compressa, infuso di limone, cialda caffè e pepe

 

Andateci e’ un grande maestro e tutto sommato costa poco per essere un tre stelle

Inviato
18 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Andateci e’ un grande maestro

È il nr uno. Io sono nato a 40km da Castel di Sangro. È che mi catturano letteralmente 100parenti quando torno a casa ma la prossima cascasse il mondo e-vado. Son 4 anni che voglio e non riesco.
Niko Romito è un autodidatta, è pazzesco cosa è riuscito a fare dal nulla. 
È come se uno dopo essersi allenato 10 anni nel cortile va alla Juve fa un provino e diventa Platini. 

  • Melius 1
Inviato

Un genio. Appena cambia menu’ ci torno. Fra l’altro quei posti d’ Abruzzo sono bellissimi.

Anche i numerosi vini che propone in abbinamento sono molto ricercati a partire dallo champagne di ingresso.

Ora invece vi posto una cosa spettacolare che ho mangiato al Marin di Genova (ristorante ottimo sul porto gemellato con eataly)

 

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extermination
Inviato
2 ore fa, mozarteum ha scritto:

Ecco ad esempio la degustazione di Niko Romito

Una poesia.

Inviato
2 ore fa, Jack ha scritto:

Io sono nato a 40km da Castel di Sangro

Dove esattamente se posso permettermi? Mio padre era di Bussi. Scusate l'ot

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