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Melius Club

La questione ucraina


newton

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GianGastone II
Inviato

@Martin Ma anche con il giovin filosofo Fuffaro e il primate autocefalo Meluzzi...

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Inviato

Quelli sono armi finali, li teniamo per Putin

Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

anticarro e a antiaeree, e pure i droni.

....Hai capito i dronetti dello zio Erdie come sparano....!

Inviato

mo' anche la Moldavia ha chiesto l'ingresso nella UE....

Inviato
2 minuti fa, GianGastone II ha scritto:

anche con il giovin filosofo Fuffaro e il primate autocefalo Meluzzi...

in effetti avremmo munizioni.... 😁

Inviato
2 minuti fa, gianventu ha scritto:

mo' anche la Moldavia ha chiesto l'ingresso nella UE....

ormai manca solo la Russia da quella parte 

  • Haha 2
Inviato
1 minuto fa, gianventu ha scritto:

anche la Moldavia ha chiesto l'ingresso nella UE....

...Toccherà mettere i numeretti eliminacode.

briandinazareth
Inviato
4 minuti fa, gianventu ha scritto:

mo' anche la Moldavia ha chiesto l'ingresso nella UE....

 

tutti frignano sulle stupidaggini, la propaganda antieuropea ha buon gioco sulle dimensioni delle zucchine o altre fesserie. 

poi arriva la guerra e un dittatore fuori controllo, e diventa molto interessante l'idea di stare tra persone civili e in democrazia... 

se questa storia non finisce ancora peggio di come è adesso, le idee nazionaliste in europa potrebbero avere un brusco arresto. un bagno di realtà su cosa significano veramente il sovranismo, il nazionalismo e l'isolazionismo. 

 

Inviato
19 minuti fa, criMan ha scritto:

uno legge le idee di questo , si legge tra le righe come sia un razzista di infima categoria (ma lo nega ovviamente) e di estrema destra. La sua idea e' la ricostituzione di un impero russo che faccia da contraltare alla Cina .

Che a sua volta vede come un etnia inferiore (lui dice diversa , ma se dici diversa significa per te inferiore).

Sembra l'ideologo di Hitler..

signori a questo punto il dittatore sanguinario non credo si fermera' , se questa e' l'ideologia che segue.

Molto istruttivo, al di là dei risvolti che interessano la lega

https://www.la7.it/piazzapulita/video/russiagate-il-filo-russo-della-lega-i-parte-19-09-2019-282958

https://www.la7.it/piazzapulita/video/russiagate-il-filo-russo-della-lega-ii-parte-20-09-2019-282972

Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

le idee nazionaliste in europa potrebbero avere un brusco arresto. un bagno di realtà su cosa significano veramente il sovranismo, il nazionalismo e l'isolazionismo. 

Lo hanno già subito l'arresto.

La Le Pen che si affretta a far incenerire un milione e mezzo di manifestini con lei e Putin immortalati e salvini che diventa vedente di Medjugorie ne sono testimonianza.

 

Lo stesso Orban sembra contento di essere in Europa, così come i Serbi sembrano improvvisamente essere meno entusiasti di avere come unico alleato convinto lo zio Vlad e i polacchi riscoprono cosa voglia dire avere i carrarmati con la stella a poche decine di km di distanza.

 

Inviato
19 minuti fa, gianventu ha scritto:

Se pensiamo possa usarlo, cominciamo a scavare una buca in giardino, sperando che iddio ce la mandi buona.

E poi che fai, vivi nella buca?

Dai dai un bel lampo di luce e poi ci ritroviamo tutti di là a far festa...

Inviato
17 minuti fa, Martin ha scritto:

Potremmo far dibattere Dugin con Cacciari (in cabina insonorizzata con almeno 90dB di attenuazione, che non escano minchiate) e tenerlo occupato per un bel po'... 

Magari si convincono l'un l'altro ad iniettarsi il virus Covid per vedere l'effetto che fa

  • Haha 1
Inviato

Sto sentendo il discorso di Zio Vlad

 

sembra un po’ arrampicarsi sugli specchi spiegando quello che è

successo. 

 

Mi sembra di sentire il Berlusca 

 

parla dei civili che fanno fatica a mettersi in salvo per colpa dei Nazionalisti 

 

e niente .. ha la fissa dei civili come scudo umano 

Inviato

Poche idee ma ben fisse.

Ha stoffa il ragazzo

Inviato

Ha ragione Martin sentirei Cacciari, lui sa sempre cosa fare.

  • Haha 1
Inviato
12 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

questa storia non finisce ancora peggio di come è adesso, le idee nazionaliste in europa potrebbero avere un brusco arresto. un bagno di realtà su cosa significano veramente il sovranismo, il nazionalismo e l'isolazionismo. 

Anche se molto nazista, se finisce, ci sarebbe da fare un carico di questa rumenta novax/Putinversteher e far loro un biglietto di solo andata. 

Ite, ite... 

 

Destra, sinistra e no Green Pass identikit dei putiniani d’Italia

Uno studio della Columbia University analizza il fenomeno dei “Putinversteher” nostrani, per i quali il presidente russo fa solo “gli interessi nazionali”. Da Savoini a Fusaro, da Spinelli a Mattei a Foa, ecco chi giustifica il Cremlino

di Gianni Riotta

“Putinversteher” è neologismo tedesco che indica “Chi si intende con Putin”, un intellettuale, giornalista, parlamentare, imprenditore pronto a sottolineare ragioni, interessi, personalità, meriti del presidente russo e, di converso, a scatenare geremiadi sulle colpe europee, americane, Nato. I “Putinversteher” sono attivi nel partito repubblicano Usa, guidati dall’ex presidente Trump che considera Putin «un genio», come in Germania, con l’ex cancelliere Schroeder, lobbista Gazprom, che paragona l’offensiva di Mosca in Crimea ai pogrom in Jugoslavia. Anche in Italia, basta accendere la televisione, sfogliare un quotidiano, leggere un blog o studiare gli atti di un think tank, per imbattersi in colti, forbiti, suadenti “Putinversteher” nostrani, capaci di “capire” Putin e diffonderne le ragioni. Caratteristica peculiare del “Putinversteher” è, naturalmente, reagire con offesa veemenza se gli date del “putinista”, spiegando piccato che si tratta di non prender partito, di Realpolitik, interessi nazionali, mettendo invece sullo stesso piano aggressori e vittime, regimi e democrazia, falso e vero. Uno studio della Columbia University, “Russian Active Measures: Yesterday, Today, Tomorrow”, curato dai docenti Olga Bertelsen e Jan Goldman, analizza il fenomeno dei “Putinversteher” italiani, collazionati nel capitolo “Russian Influence on Italian Culture, Academia, and Think Tanks” curato da Luigi Germani e Massimiliano De Pasquale, anticipato dal magazine online Linkiesta , diretto da Christian Rocca. “Putinversteher” che vengono da destra, ammirando il nazionalismo muscolare di Putin, includono Claudio Mutti, editore del fascio-putinista Aleksandr Dugin che, spiega su Linkiesta Maurizio Stefanini, muovendo dalle colonne della rivista

Eurasia contro le guerre del presidente Usa Bush, con altri ex dirigenti del vecchio Msi, Carlo Terracciano e Maurizio Murelli, o attivisti come Tiberio Graziani, cerca intese con la sinistra anti- yankee, in nome di Dugin. Sarà invece, come noto, Gianluca Savoini, “Associazione culturale Lombardia-Russia”, a far colloquiare Dugin con aree di interessi vicini alla Lega e ad aziende impegnate in Russia. Il saggio della Columbia analizza anche scritti dell’ex ambasciatore a Mosca Sergio Romano, su Putin ed Ucraina, che avanza, per esempio nella prefazione al saggio di Edward Lucas sulla nuova guerra fredda, edito da Bocconi, il timore che l’Occidente voglia umiliare la Russia. Anche il filosofo Massimo Cacciari, di recente guru no greenpass, in un’intervista al Piccolo del 2014, si disse certo che sull’annessione della Crimea l’UE fosse «incauta», perché «Il Cremlino si fermerà».

Ahinoi, il Cremlino non si è fermato e tocca ora al giurista Ugo Mattei, che ha avuto 15 minuti di fama battendosi contro la “dittatura greenpass”, spiegare che «Putin fa gli interessi nazionali russi», tesi ardita per chi muore sotto le bombe in Ucraina. Pino Cabras, ex M5S, vuole, come Putin, l’Ucraina neutralizzata a forza, per porre fine alla «grande umiliazione subita dopo la fine del Muro da parte dell’ex Unione Sovietica». Secondo Diego Fusaro, autore Einaudi, è il presidente «Zelensky che manda il popolo ucraino al massacro», mentre Barbara Spinelli, ex analista filo Nato, vede il suo saggio per il quotidiano Il Fatto rilanciato, con applausi, dai social media dell’Ambasciata russa a Roma, “Putinversteher” con bollo diplomatico. Né si tratta di opposizione destra-sinistra, leggete “Putinversteher” sul Giornale e sul Manifesto , mentre tocca al direttore dell’ Espresso Marco Damilano, contraddire su La 7, da Giovanni Floris, l’ex presidente della Rai Marcello Foa, commentatore di reti di propaganda russa, per le fake news diffuse sul tema.

In politica brilla il presidente della Commissione Esteri della Camera, il 5 Stelle Vito Petrocelli, che vota contro il governo Draghi per le forniture di armi a Kiev, battuto perfino dalla leader di FdI Giorgia Meloni che, a lungo considerata “Putinversteher”, raccoglie con il Sì a Draghi apprezzamenti da diplomatici Usa. E i distinguo, con l’astensione, dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini e del parlamentare di sinistra Stefano Fassina, sul sostegno militare italiano all’Ucraina assediata, odorano di “Putinversteher”, e il chiarimento che Fassina prova ad offrire ai microfoni radio di “Un giorno da pecora” - Noi non vorremmo, dando forza agli ucraini, indurre Putin a bombardamenti più feroci - , non sembra avere la forza strategica di Sun Tzu o von Clausewitz.

Nessun “Putinversteher” ammetterà mai di esserlo, ce ne sono per interesse, ideologia, snobismo, ma tutti hanno la stessa caratteristica, li riconoscete a prima vista, “Eroi del nostro tempo”, come il titolo del vecchio romanzo di Lermontov, che hanno in uggia l’autodeterminazione dei popoli. 

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