zagor333 Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 2 ore fa, Savgal ha scritto: La prima è che il CD falsi la macrodinamica e, soprattutto la microdinamica ed il rapporto fra i diversi strumenti, riproducendoli allo stesso livello sonoro, appiattendoli invece di differenziarli, fenomeno che non riscontro nell'analogico di alta qualità e nel digitale ad alta risoluzione. Concordo, ma solo per i CD (e SACD o file liquidi) che hanno masterizzazioni compresse dinamicamente come delle scatole di sardine. Prova ad ascoltare un CD/SACD Audio Fidelity ad esempio, e poi mi dici.
captainsensible Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @eduardo dai, confessa, ti piacciono gli effetti speciali, ma d'altronde non c'è nulla di male.....😀 CS PS manco mi ero accorto che eri stato te a postarlo quel gruppo. Non registra nessuno in quel modo li, tranne che nei dischi audiofili.
Savgal Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @zagor333 Le mia personali convinzioni maturate in questi anni. I lettori CD sono limitati di loro, pongono una serie di problematiche in fase di lettura su un formato, il 16 bit 44.1 Khz, pensato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, in ambito informatico un'era geologica addietro. Con l'alta risoluzione vi è un sensibile passo in avanti, ma i limiti in fase di lettura rimangono. All'ascolto nel mio impianto lo stessa SACD letto dal mio lettore (un Sony SCD-777ES) suona per le mie orecchie sensibilmente peggio dello stesso file ISO estratto dalla Playstation e convertiti in in file *.DSF per poi essere letto dal mio sistema di liquida. In formato PCM i files 24 bit 176-192 Khz letti dal sistema di liquida suonano molto meglio degli stessi files 16 bit 44.1 Khz. I limiti di alcuni impianti sono limiti della sorgente, mi è capitato di sentire gli stessi impianti trasformarsi completamente passando dal lettore CD all'ascolto di un lettore a bobine (propabilmente la migliore sorgente in assoluto).
flamenko Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 2 ore fa, Titian ha scritto: molte volte in dimostrazioni di impianti l'intensità è maggiore / eccessiva. Ecco qua serviti i dinamicisti🤷♂️ Consiglio gratis per il 22: più musica dal vivo green pass incluso👋👋
Turandot Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @Tokyo la mia opinione è diametralmente opposta. Ho sentito diverse volte un pianoforte riprodotto da pelle d’oca, tutte queste con stato solido e diffusori dinamici. In particolare con alcuni prodotti ovviamente non tutti. 1
zagor333 Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @Savgal: comprendo ciò che scrivi. Però dalle esperienze maturate da me in questi ultimi 10 anni almeno io ritengo che i limiti del digitale sono più da ricercare nella tecnologia utilizzata all’epoca per fare i riversamenti. Basta infatti prendere un target CD dei bei tempi che furono, e confrontarlo con un CD che utilizza trasferimenti eseguiti dai nastri analogici originali con apparecchiature stato dell’arte senza apportare compressioni dinamiche e equalizzazioni selvagge. La prima cosa che balza alle mie orecchie è che il target CD, pur avendo una dinamica quasi equivalente, suona “senza vita” (estremizzo per rendere l’idea) rispetto ai nuovi riversamenti/remasters. Quindi per me il limite più grande rimane il “software”. Roberto
Turandot Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 23 minuti fa, Savgal ha scritto: limiti di alcuni impianti sono limiti della sorgente, mi è capitato di sentire gli stessi impianti trasformarsi completamente passando dal lettore CD all'ascolto di un lettore a bobine (propabilmente la migliore sorgente in assoluto). Anche a me. Il bobine è sicuramente un buon esempio e gioca in un’altra categoria. A causa dei i suoi limiti fisici, di disponibilità di nastri e di costo però non è comparabile con gli altri supporti. Ascoltando anche un semplice cd ben registrato e con un lettore di razza il livello è però molto alto, in alcuni casi assoluto 1
Titian Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @flamenko più volume non vuol dire necessariamente più dinamica. 😁😁😁
flamenko Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @Titian ma quando mai, qua si confondono ceci con fagioli ma l’ho già detto siamo in vacanza e un po’ di cazzeggio ci sta 😜😜
Titian Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 @flamenko preferisco i ceci grazie e non sono proprio in vacanza, proprio in questo momento, no. Ah voi siete in vacanze: comer sempre capisco il contrario. 1
eduardo Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 1 ora fa, captainsensible ha scritto: dai, confessa, ti piacciono gli effetti speciali, ma d'altronde non c'è nulla di Eh, come no. Ho casa piena di questi dischi. Se decido di venderli, divento ricco.
newton Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 Comunque il concetto di base è chiaro e incontestabile. L'hiend è andato in direzione contraria alla capacità dinamica, alla ricerca invece di altri parametri più facilmente "vendibili" (trasparenza, estensione, palcoscenico, etc). Fino a che questo avviene con impianti da poche migliaia di euro e che devono prendere poco spazio in salotto ok. Quando gli investimenti richiesti crescono molto e gli spazi ci sarebbero, alcune scelte tipicamente audiofile non hanno senso. 1
Membro_0015 Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 6 ore fa, Grancolauro ha scritto: Con quali notazioni Pppp ppp pp p f fff ffff
alexis Inviato 2 Gennaio 2022 Autore Inviato 2 Gennaio 2022 Eh giá… il tread si sta sviluppando bene, almeno c‘é un tema da sviluppare, discorrendone ciascuno con le proprie esperienze. proporrei a tutti di portare un bel disco di classica la prossima volta che ci rechiamo a trovare i nostri negozi o alle fiere high end.. vediamo di fare un po‘ di chiarezza.. e di togliere un po‘ di glassa audiophile alle demo. Semplici dischi di serie, grandi autori, grande musica, grandi etichette.. ma nulla che odori di topomorti audio. Un ottimo test, magari con strumenti acustici che abbraccino diverse ottave.. 🙂
Fabio Cottatellucci Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 8 ore fa, captainsensible ha scritto: vengono proposti dischi che nessuno ascolterebbe mai, giusto per sentire un pò di effetti speciali Il guaio è che molti apparecchi sono progettati per far ascoltare quegli effetti e non la musica...
Grancolauro Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 Che poi in gran parte della musica pop attuale invece la dinamica è a “gradoni”. Se prendi un qualsiasi brano dei Coldplay, per dire, noti che è fatto all’inizio da due o tre tracce (voce, sint, una percussione). Poi quando serve più volume, tipo nel ritornello, sovrapponi alte tracce (seconda voce, chitarra, basso, altre percussioni). Quando vuoi diminuire, invece, togli tracce, e via così. La dinamica di fatto non c’è, ogni strumento suona sempre alla stessa intensità. È musica fatta per essere ascoltata “correttamente” anche con un cellulare, alla faccia dell’hi-end
Fabio Cottatellucci Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 2 ore fa, flamenko ha scritto: ma quando mai, qua si confondono ceci con fagioli ma l’ho già detto siamo in vacanza e un po’ di cazzeggio ci sta Ma sì dài, continua a cazzeggiare confondendo dinamica e SPL che tanto è ancora epoca di botti di capodanno! 🙂
Turandot Inviato 2 Gennaio 2022 Inviato 2 Gennaio 2022 1 ora fa, newton ha scritto: L'hiend è andato in direzione contraria alla capacità dinamica, alla ricerca invece di altri parametri più facilmente "vendibili" (trasparenza, estensione, palcoscenico, etc). E quindi? La dinamica e solo uno dei parametri che bisogna prendere in considerazione. Importante certo ma non l’unico. Ci vogliono anche tutti gli altri allora si va nella giusta direzione. Una vettura da corsa non ha solo potenza o accelerazione, deve avere anche la tenuta di strada per essere performante nelle competizioni.
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