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Melius Club

Quanta dinamica perdiamo per strada..


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Inviato

@Dufay Intendevo, ovviamente, quello di debussy…  capace di far addormentare pure il verde hulk.. 

  • Haha 1
Inviato

Ieri ho ascoltato questo disco, o meglio i files in *.dsf estratti dal sacd letto dal sistema di musica liquida. Tra i pianissimo e i fortissimo il fonometro misurava da poco più di 40 dB ad oltre 80 dB. Queste variazioni dinamiche sono una caratteristica fondamentale della musica sinfonica, se si comprimono a pochi dB stiamo ascoltando altro.

download.jpeg

Inviato

Misurato dal tuo fonometro, hai miasurato lo scarto dinamico riprodotto dal tuo impianto. Senza sapere quanto sia davvero quello inciso nel disco,  è un dato fine a se atesso. Magari l'escursione registrata era di 60 db, alla fine, con i 40,  anche tu hai ascoltato altro.

 

Inviato

@Savgal @Ggr

 

Queste le misure dei files in questione:

 



 

foobar2000 1.5.5 / Dynamic Range Meter 1.1.1
log date: 2022-01-03 22:22:39

--------------------------------------------------------------------------------
Analyzed: ? / ?
--------------------------------------------------------------------------------

DR         Peak         RMS     Duration Track
--------------------------------------------------------------------------------
DR13      -8.26 dB   -26.15 dB      7:28 ?-01 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 5 in C minor, Op. 67 1. Allegro con brio
DR13      -9.50 dB   -29.28 dB     10:00 ?-02 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 5 in C minor, Op. 67 2. Andante con moto
DR13      -9.32 dB   -29.49 dB      5:10 ?-03 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 5 in C minor, Op. 67 3. Allegro
DR12      -8.20 dB   -23.95 dB     10:52 ?-04 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 5 in C minor, Op. 67 4. Allegro
DR13      -8.15 dB   -26.53 dB     13:38 ?-05 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 7 in A major, Op. 92 1. Poco sostenuto - Viva
DR15     -10.20 dB   -32.49 dB      8:09 ?-06 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 7 in A major, Op. 92 2. Allegretto
DR13      -8.13 dB   -28.54 dB      8:16 ?-07 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 7 in A major, Op. 92 3. Presto
DR13      -8.79 dB   -25.50 dB      8:42 ?-08 - Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber - Symphony No. 7 in A major, Op. 92 4. Allegro con brio
--------------------------------------------------------------------------------

Number of tracks:  8
Official DR value: DR13

Samplerate:        2822400 Hz / PCM Samplerate: 44100 Hz
Channels:          2
Bits per sample:   1
Bitrate:           5645 kbps
Codec:             DSD64
================================================================================

 

  • Thanks 1
Inviato

@one4seven conoscevo già da alcuni anni questo sito, e ogni tanto me ne servo.

Certo, non si trovano tutte le uscite discografiche, ma è uno strumento molto utile per - per esempio - verificare prima di un acquisto se un cd e' tecnicamente una ciofeca o no.

L' intento degli ideatori era ottimo, ma non ha prodotto i risultati sperati proprio perché certa musica (pop, rock, etc.) è principalmente fruita da chi non sa neanche che cosa è un buon impianto, e quindi ascolta con mezzi che andrebbero subito in crisi con range dinamici importanti.

È esattamente questo il succo di questo thread, ed è di questo che dovremmo discutere.

Inviato

@eduardo La dinamica non è tutto e non ti dice se un disco suona bene o male.

  • Confused 1
Inviato

@Turandot mi pare chiaro.. di cosa abbiamo parlato finora? Quelle tabelle danno giusto un’indicazione..  una traccia.. e non servono ad altro.. 🙂 

Inviato

@Turandot certo che no, ma se è (e lo è) il parametro più manipolato in fase di mastering, evidentemente è determinante, per l'intellegibilità del programma musicale in fase di riproduzione. 

Inutile discutere di capacità dinamiche dell'impianto, se non si tiene conto di quella effettiva presente nel supporto riprodotto. 

  • Melius 2
Inviato

@one4seven si ma la musica stessa ab origine potrebbe avere un Dynamic Range, inteso tra ppp e fff ridotto, e suonare comunque benissimo e in modo dinamicamente appagante attorno ai livelli medi.. vedi un brano di chitarra classica suonato da Julian Bream o Narciso Yepes.  Davvero.. tante pagine per tornare all‘inizio della discussione… 

il DR è solo un indicatore di massima, da solo non vuol dire nulla.. o quasi.

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, alexis ha scritto:

Si ma la musica stessa ab origine potrebbe avere un Dynamic Range, inteso tra ppp e fff ridotto, e suonare comunque benissimo e in modo dinamicamente appagante attorno ai livelli medi..

 Ma certo, nessuno lo mette in dubbio. Dicevo soltanto, e lo ripeto, che parlare di capacità dinamiche di un impianto, richiede necessariamente la conoscenza di quella presente nei supporti da riprodurre. Altrimenti si rischia di discutere di aria fritta...

Inviato
1 ora fa, Turandot ha scritto:

La dinamica non è tutto e non ti dice se un disco suona bene o male

Ovvio che non e'  l'unico parametro.

Ma, in assenza di altre caratteristiche,  e'  pur  qualcosa.  

Inviato

La dinamica è uno dei pochi aspetti decisivi. Semplificando uno dei 2 aspetti principali.  Il rispetto timbrico è importante, ma la dinamica è ciò che contribuisce maggiormente alla credibilità, al realismo o almeno alla verosimiglianza. Intesa in senso lato comprende anche l'estensione in frequenza. Infatti sarebbe assurdo parlare di buona dinamica in un impianto dalla debole estensione. È quanto si diceva sopra in relazione ad un concetto sensato ed estensivo di dinamica che vada oltre la definizioncina di suono dinamico. Si parla di impianto dinamico di un qualcosa di complesso.

Una buona estensione è condizione necessaria ancorché non sufficiente per una resa dinamica.

 

Inviato

Dunque,  forse e' meglio se usciamo dalla accademia,  e citiamo esempi magari banali ma concreti.

Quando  diversi anni fa  provai a casa mia un delizioso Leben 300 SX con della musica sinfonica,  mi resi conto dopo pochi minuti che "non ce la faceva".

La riproduzione dei pianissimi affascinava,  ma quando salivano ed esplodevano i pieni orchestrali era evidentissimo che non riusciva a gestirli,  ed il suono si induriva e perdeva fluidita'  ed  "aria". 

E'  ovvio comunque che un amplificatore in grado di gestire certe variazioni dinamiche dovrebbe avere a valle dei diffusori capaci anch'essi.     

Inviato
13 ore fa, Ggr ha scritto:

Misurato dal tuo fonometro, hai miasurato lo scarto dinamico riprodotto dal tuo impianto. Senza sapere quanto sia davvero quello inciso nel disco,

 

Ecco questo a mio avviso è proprio un approccio sbagliato. Quando mai per giudicare la dinamica di un impianto è necessario far riferimento alle "tabelline" relative alle incisioni!

È sufficiente schiacciare play o abbassare la testina e una persona che conosca un po' di musica è in grado in pochi minuti di dire se un impianto ha una buona dinamica oppure no.

 

Inviato

Negli anni 90 andavano di moda le pulci, i minidiffusori. Perché? Perché alcuni di essi avevano nel loro piccolo un certo equilibrio. Avevano un bel suono, degnamente amplificati, una bella timbrica. Molto scarsi però per quella che chiamiamo dinamica. L'output complessivo era ed è tuttora insufficiente. È molto in scala e dunque non c'è verosimiglianza dinamica. Inoltre manca anche estensione per cui alcuni fraseggi o note non si sentivano proprio. Si perde della musica. C'è una perdita secca oggettiva.

Diffusori gli ls 3/5 ( li cito non perché siano i peggiori, anzi, ma perché sono i capostipiti) e compagnia bella da pipa e poltrona. Adatti all'ascolto ravvicinato in piccoli ambienti casalinghi. Tutto benissimo. Però si poteva e doveva in un certo senso andare oltre ed affiancare ad una bella timbrica anche una dinamica di tutto rispetto. E su questo punto l'unica via è il notevole aumento delle dimensioni di cabinet ed altoparlanti. Non ci sono altre strade per chiare leggi della fisica. Basta guardare anche al pratico mondo professionale ( nel caso in cui si riponga poca fiducia nell'hi end, non è il mio caso) . Grande diffusore, grande suono, sic et simpliciter.

Inviato

Preferisco, di gran lunga, ascoltare le 3/5 con le loro mancanze, piuttosto che un paio di diffusoroni mal interfacciati con l'ambiente e/o con le elettroniche.

Esempio di come un solo parametro non basta e non dice nulla di come suoni un impianto

  • Melius 2

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