stefano_mbp Inviato 29 Dicembre 2021 Inviato 29 Dicembre 2021 … interessante opportunità, tre mesi gratuiti seguendo questo link https://try.qobuz.com/suono-50-anni/ appena sottoscritta, così mi addentro nel mondo dei servizi di streaming … 1
massimojk Inviato 29 Dicembre 2021 Inviato 29 Dicembre 2021 @stefano_mbp ottimi ascolti...l'unico problema dello streaming è che ti ritroverai sommerso da tanta buona (ottima) musica al punto. Enjoy
stefano_mbp Inviato 29 Dicembre 2021 Autore Inviato 29 Dicembre 2021 @massimojk … cercherò di avere pazienza … ho già visto un paio di album di musica classica che mi lasciano perplesso: Haydn/Die Schöpfung/Jordi Savall - lo vedo nelle new releases ma se lo cerco sotto Savall non ve n’è traccia, sotto Haydn mi propone 2700 album e sotto Die Schöpfung non compare (e poi si chiama Franz Joseph Haydn e non solamente Joseph Haydn) Rimski-Korsakov/Scheherazade/Dutoit - nei dettagli non è riportato il compositore, il direttore d’orchestra e neppure l’orchestra, le uniche informazioni sono disponibili solamente leggendo la copertina … però nelle tracce 2, 3 e 4 compare il violinista … faccio troppo il difficile?
massimojk Inviato 29 Dicembre 2021 Inviato 29 Dicembre 2021 @stefano_mbp sei consapevole che sulla classica te la cerchi? 😅 No non fai il difficile ma è fin troppo evidente che nei servizi di streaming, Qobuz compreso, la gestione dei metadati e le ricerche in generale non sono ottimizzate. Io una volta trovato il disco di mio interesse lo aggiungo a una playlist da me creata con il nome del compositore/artista. Questo aiuta ma fino a un certo punto però... Di certo come potrai verificare te stesso il catalogo sulla classica e sul jazz è ben implementato e proprio ora ho terminato l'ascolto di un album che non conoscevo di un artista che però mi piace assai Arild Andersen. Buoni ascolti
stefano_mbp Inviato 29 Dicembre 2021 Autore Inviato 29 Dicembre 2021 2 minuti fa, massimojk ha scritto: ei consapevole che sulla classica te la cerchi? Ne sono cosciente … ma non posso mica cambiare gusti per far piacere a Qobuz … Però ciò che mi lascia veramente perplesso è che nessuno dei millanta “recensori” abbia mai avuto il buon gusto/senso di mettere in evidenza questa spaventosa carenza … a mio parere se ci fossero almeno alcune decine di recensioni oneste sono certo che Qobuz si darebbe una mossa …
massimojk Inviato 29 Dicembre 2021 Inviato 29 Dicembre 2021 @stefano_mbp beh nel mio piccolo segnalai su queste pagine (prima del disastro) alcune lacune che peraltro segnalai anche al servizio clienti di Qobuz. La loro risposta fu che ci stavano lavorando sopra, peccato che dopo un anno riproposti i miei dubbi e la segnalazione per quanto ne sappia giace sulla scrivania dell'esperto di turno!! Capisco alcune criticità ma aggiungere, ad esempio, la possibilità di combinare una ricerca compositore xxx + interprete yyy sarebbe gratuita e facile da gestire ma isba. Certamente ottima la possibilità di provare gratuitamente o a prezzo ridicolo questi servizi consente ad ognuno di valutare con calma sia la qualità, l'estensione del catalogo e la fruizione dei contenuti. Seppur con le lacune di cui sopra Qobuz per me ha prevalso su altri servizi di streaming 1
PippoAngel Inviato 29 Dicembre 2021 Inviato 29 Dicembre 2021 Non penso che Qobuz modifichi i metadati dei files che riceve dalle case discografiche: se i files sono targati male … rimangono tali. Perché non si è mai riusciti a mettere tutti i produttori “attorno ad un tavolo” per definire una volta per tutte uno standard riconosciuto per i metadati ? L’errore è alla fonte … finché non si sistema lì … hai voglia a manutenere “metadati” … così ci ritroviamo con Roon che utilizza dei database propri, programmi “rippatori” che vanno ad interrogare database diversi disponibili in rete (alcuni richiedono un pagamento) e via di questo passo … 😩 E chi ha una libreria bella grossa o passa ore a sistemare metadati oppure si fa andare bene il “casino” esistente !!!!
stefano_mbp Inviato 29 Dicembre 2021 Autore Inviato 29 Dicembre 2021 22 minuti fa, Pippo87 ha scritto: Perché non si è mai riusciti a mettere tutti i produttori “attorno ad un tavolo” per definire una volta per tutte uno standard riconosciuto per i metadati ? Mi faccio spesso la stessa domanda …
Oste onesto Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 14 ore fa, stefano_mbp ha scritto: Però ciò che mi lascia veramente perplesso è che nessuno dei millanta “recensori” abbia mai avuto il buon gusto/senso di mettere in evidenza questa spaventosa carenza … È stato più volte evidenziato (qui sul forum intendo) che il sistema di ricerca di Qobuz lascia molto a desiderare. Spotify sotto questo aspetto è imbattibile. Per adesso ho entrambi i servizi, ma appena Spotify passa allo streaming hifi (speriamo presto!), abbandonerò Qobuz.
stefano_mbp Inviato 30 Dicembre 2021 Autore Inviato 30 Dicembre 2021 17 ore fa, massimojk ha scritto: aggiungere, ad esempio, la possibilità di combinare una ricerca compositore xxx + interprete yyy Usando Lumïn app funziona se scrivi i nomi separati da uno spazio. Ho provato ora con: Beethoven Pires Mozart Pires forse non è perfetto ma è un passo avanti
Cforny59 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 @Pippo87 il problema è proprio che Qobuz (come tutti i provider "generalisti") NON interviene sui metadati: gli costerebbe tantissimo in termini di lavoro da fare, e probabilmente non lo ritiene conveniente, considerando che gli appassionati di musica classica sono una minima parte dei suoi abbonati (5, forse 10% max). Per gli amanti della classica l' unico (attualmente) provider che fornisce la possibilità di fare ricerche partendo da qualsiasi punto (autore, esecutore, orchestra, genere, epoca, ecc ecc) è IDAGIO. Fino a settembre c' era anche Primephonic, ma da quando è stato acquistato da Apple Music il servizio è sospeso, e non ho notizie su quando (e se, e con quali modalità) riprenderà. L' unico "limite" di Idagio è che lo streaming è in qualità massima 16/44, ma per me non rappresenta assolutamente un problema, considerato anche che su un altro thread qualcuno ha postato un link relativo ad uno studio fatto da una Università americana (60 "cavie", oltre 500 ascolti comparati) da cui è emerso che - a parità di registrazione/masterizzazione - NESSUNO è riuscito a distinguere la riproduzione tra file 16/44 e file 24/96 😁😁😁
PippoAngel Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 2 ore fa, Cforny59 ha scritto: il problema è proprio che Qobuz (come tutti i provider "generalisti") NON interviene sui metadati: Secondo me non è Qobuz che deve intervenire sui metadati …. ma le case discografiche: se i prodotti nascono con i metadati “a posto” ne beneficiano tutti, se nascono con i metadati “ ad cazzum” tutti a rincorrere!!! Cioè … chi guadagna dalla produzione di musica “se ne sbatte” e tutti gli altri a correggere: mi sembra una emerita stronzata …
stefano_mbp Inviato 30 Dicembre 2021 Autore Inviato 30 Dicembre 2021 2 ore fa, Cforny59 ha scritto: il problema è proprio che Qobuz (come tutti i provider "generalisti") NON interviene sui metadati: 14 minuti fa, Pippo87 ha scritto: Secondo me non è Qobuz che deve intervenire sui metadati …. ma le case discografiche: La cosa triste è che le case discografiche hanno tutti dati … ma qualcuno li “castra”. Nell’esempio qui sotto, sul sito della Decca il Parsifal diretto da Solti ha tutte le informazioni ma Qobuz non le rende disponibili (dalla app Lumïn), in questo caso “sopravvive” solo il nome del cantante principale del brano. Manca il compositore, il direttore, l’orchestra, il coro …
stefano_mbp Inviato 30 Dicembre 2021 Autore Inviato 30 Dicembre 2021 … lo stesso album disponibile in download su PrestoClassical riporta tutti i dati … quindi la Decca, in questo caso, li trasmette correttamente … ergo … Qobuz li “castra” … edit … se guardi bene sono indicati anche i ruoli e il nome dei personaggi e dubito che sia PrestoClassical ad aggiungerli. Mi pare quindi che il mito dei produttori che non hanno i metadati sia da sfatare … del resto i metadati sono un asset molto importante per le case discografiche e sono indispensabili per tenere organizzati gli archivi digitali.
PippoAngel Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 @stefano_mbp grazie, non conoscevo questo aspetto: ho sempre pensato fossero i produttori “latitanti”. Vado a verificare come sono taggati gli album di classica che ho acquistato: per fortuna salvo la versione “originale” scaricata, perché io poi modifico i metadati per allinearli con il “mio” standard (definito purtroppo tanti anni fa quando ho iniziato a rippare i miei cd e mi sono ritrovato tutto “incasinato”) ormai decisamente superato ! Ma non ho voglia di rimettere mano alla libreria!
luckyjopc Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 Qobuz ha un motore di ricerca peggiore rispetto a Spotify,ma ottima qualità audio in hi res e spesso belle note di commento o libretti di ciascun disco.
garmax1 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 6 ore fa, stefano_mbp ha scritto: cosa triste è che le case discografiche hanno tutti dati … ma qualcuno li “castra”. Nell’esempio qui sotto, sul sito della Decca il Parsifal diretto da Solti ha tutte le informazioni Secondo me è la app non completa. Io con la app proprietaria qobuz alla traccia con le info leggo questo
garmax1 Inviato 30 Dicembre 2021 Inviato 30 Dicembre 2021 Tra l'altro Parsifal /Solti è possibile visualizzare o scaricare il libretto completo in pdf
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