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Melius Club

Italia… abbiamo un problema 2


Messaggi raccomandati

Inviato
7 ore fa, wow ha scritto:

  a meno che tu non voglia ridurre gli stipendi di 1200 euro/mese, perché quando parli di PA di quello si tratta ...  

?????????????????? 

In Italia i dipendenti pubblici, in media, sono tuttora pagati circa il 24 per cento in più rispetto a quelli privati (36.350 euro annui per unità di lavoro contro 29.260).5 dic 2020

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  • Melius 2
Inviato

@maurodg65 @wow allora, se vi piace un sistema in cui il 60% vive de facto sulle spalle dell’altro 40 cosa li aprite a fare i 3ad “abbiamo un problema 1 e 2”

Almeno wow ha un’idea sinistra della società (😁) ma tu mauro cosa vuoi tagliare se tutto è essenziale e tutto deve farlo lo stato? 
adesso è tutto essenziale e tutto lo fa lo stato: lo stato le fa così le cose. In Italia ancor peggio. 
Paga e tas (taci)

Inviato
15 minuti fa, Jack ha scritto:

allora, se vi piace un sistema in cui il 60% vive de facto sulle spalle dell’altro 40 cosa li aprite a fare i 3ad “abbiamo un problema 1 e 2”

Non è questione di ciò che piace o non piace, ma di ciò che è possibile e soprattutto sostenibile e ciò che non lo è, fermo restando che non si può demandare tutto al privato, quindi una parte di servizi essenziali alla stato resteranno sempre, come già indicato.

Ovviamente in una ipotetica transizione da pubblico a privato non puoi sperare di cancellare il passato con un colpo di spugna, come per le pensioni per l’appunto che rappresentano il problema economico e sociale più grosso, non puoi certo sperare di passare ad un sistema a capitalizzazione cancellando il pregresso, se si farà per un certo lasso di tempo i costi da sostenere saranno persino superiori perché le pensioni in essere oltre a quelle del prossimo futuro, per qualche decennio ancora, avranno bisogno della fiscalità generale per essere pagate, mentre la contribuzione di chi lavora sarà realmente tale e verrà realmente messa a profitto, questo aspetto è importante perché le soluzioni non devono essere astratte ma concrete e pronte per essere applicate visto che impattano sulla società in modo pesante, degli effetti che provocano bisogna tenerne conto.

Inviato

https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/10/30/pensioni-sistema-italiano/

Terzo numero: 2,09
È l’ultimo “numero della paura” e rappresenta il rapporto tra gli Italiani maggiorenni che hanno un’occupazione e quelli che percepiscono una pensione. Andando ad analizzare il dato, si scopre come purtroppo l’Italia si collochi da questo punto di vista agli ultimi posti in Europa; peggio solo Croazia, Grecia, Finlandia, Slovenia, Romania e Francia (dati Eurostat). I dati, aggiornati al 2018, parlano infatti per l’Italia di un 46,4% di occupati contro un 22,2% di pensionati. Inutile dire che sono numeri tutt’altro che confortanti, specie se confrontati con il 62,1% di occupati in Estonia e Regno Unito e il 14,3% di pensionati irlandesi, i tre Paesi che occupano le posizioni di vertice di questa particolare classifica. Il nostro Paese paga sicuramente anche il fatto di avere il terzo valore più basso di occupati a livello continentale, decisamente un problema, a prescindere dalla percentuale di pensionati. Insomma, il corretto equilibrio tra il numero di lavoratori e di pensionati è forse la prima vera questione e va ovviamente da sé che, se i secondi si avvicinano troppo o addirittura superano in quantità i primi, il sistema pensionistico non può che andare in “default”.

 

Inviato

L’economia è asfittica, il costo del lavoro per le aziende è superiore a quello degli altri paesi europei, il cuneo fiscale rende poco allettante il livello salariare nel nostro paese per dei lavoratori stranieri, oltre che essere poco soddisfacente per i lavoratori italiani e quelli che possono guardano all’estero considerando l’emigrazione un’opportunità, le aziende si guardano bene dallo scegliere l’Italia come paese in cui investire e quelle già presenti pensano a delocalizzare se possono, (sorvoliamo sul fatto che abbiamo un governo che minaccia le aziende di non permettere loro di espatriare se lo volessero ) la pressione fiscale è la più alta a livello europeo e quella previdenziale segue a ruota, per qualcuno però il problema è l’evasione fiscale ed a supporto porta dati che cumulano in una sola voce l’evasione ipotetica degli autonomi e delle imprese a quella del fatturato delle mafie e dei proventi della criminalità, tutto per dimostrare le sue tesi e ritiene che il primo problema da affrontare e risolvere sia questo.

Auguri. 😞  

briandinazareth
Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

per qualcuno però il problema è l’evasione fiscale ed a supporto porta dati che cumulano in una sola voce l’evasione ipotetica degli autonomi e delle imprese a quella del fatturato delle mafie e dei proventi della criminalità, tutto per dimostrare le sue tesi e ritiene che il primo problema da affrontare e risolvere sia questo.

 

però devi essere più onesto intellettualmente, te lo dico chiaramente perché se si discute bisognerebbe non deformare in modo costante le opinioni altrui.

nessuno qui dentro ha detto che l'evasione sia l'unico o "il" problema, è uno dei tanti che rientrano nella categoria della cialtroneria italica, tra cui quelli precedentemente esemplificati a proposito della pa ecc.

negare che sia un problema, far finta che i dati non significhino nulla è negazione della realtà ed  è il classico atteggiamento italiano per cui i problemi e le cose da risolvere e da cambiare sono sempre e solo quelli che riguardano le altre categorie. 

non si esce da questa mentalità purtroppo ed è una grande zavorra per questo paese.

 

Inviato

@maurodg65 uno stato, una politicanza tutta, che ha generato una simile nazione meno soldi prende meglio è per tutti. Anche la nazione che si è data una politicanza simile meno persevera meglio è.

Non è riformabile lo stato, due sole chance:

.un’annessione ad uno stato federale europeo

.un colossale default che azzeri il socialismo reale come accadde oltrecortina 40 anni fa

Inviato
4 ore fa, briandinazareth ha scritto:

negare che sia un problema,

Scusami Brian ma non fare tu quello che accusi gli altri di fare interpretando “pro domo tuo” ciò che gli altri dicono, qui nessuno ha mai affermato, tantomeno il sottoscritto, che l’evasione non sia un problema, quello che tutti hanno affermato è che non sia il “problema”, non è la madre di tutti i problemi ma la foglia di fico che permette a chi governa di non affrontare tutti i problemi elencati nei precedenti post, tu in realtà affermi che si deve partire da lì, ma io di problema evasione e di cifre da recuperare ne sento parlare da quando ho cominciato a lavorare trenta anni fa e sembra non si accaduto nulla al riguardo, ma in realtà si è fatto tantissimo ed in vari modi, se ricordi bene anche con provvedimenti vessatori che ipotizzavano guadagni inesistenti, pensa ai primi studi di settore ad esempio, correggendo via via il tiro fino a che oggi, con la fattura elettronica, il grosso della aziende sono di fatto impossibilitate ad evadere, ammesso e non concesso che lo facessero prima, restano i “forfettari” che da quest’anno hanno l’obbligo anch’essi alla fatturazione elettronica ma ovviamente loro, se lavorano a contatto con il consumatore, ci sono più possibilità di evadere ma, come ampiamente detto, una percentuale di evasione è endemica e non puoi sperare in una fedeltà fiscale assoluta, vale per noi come per tutti gli altri paesi ovviamente.

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

un colossale default che azzeri il socialismo reale come accadde oltrecortina 40 anni fa

Mi sentirei di dire che, a parte te, sia una soluzione che nessuno auspica.

Inviato

non lo auspica nessuno, ma l' alternativa è fare la fine della rana bollita, visto che di riforme serie

non se ne parla anche perchè nessuno avrebbe la forza di farle.

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, audio2 ha scritto:

ma l' alternativa è fare la fine della rana bollita

Che è quello che sta accadendo oggi, aspettando Godot, la sconfitta dell’evasione.

Inviato

la sconfitta dell' evasione si certo. metti le imposte dirette al 10% e anche se qualcuno evade ciao belli.

extermination
Inviato

Non mi pare che tra Leader e istituzioni europee tutte( bce compresa) regni cotanta  "smisurata" sfiducia nel sistema Italia !! È anche vero che c'è Draghi al " timone" ...ma nessuno può permettersi un Italia alla " deriva". 

Dovremo, per forza di cose, riprenderci e rimettere a posto i " numeri" partendo dal debito ...anche perchè la bubana dei tassi " soft" prima o poi terminerà...ed ecco che quel numero diverrà insostenibile ( in termini di oneri finanziari).

Inviato

@extermination ma infatti. comunque il default arriverà di fatto, no money- no pensions.

no money -  no stipendio of the statals, così visto che una retribuzione adeguata non si riesce

a comporre, si saltano un due o tre mesi ogni tanto et voilà, la riallineiamo alla economia reale.

extermination
Inviato
5 minuti fa, audio2 ha scritto:

comunque il default arriverà di fatto, 

Cioè stai ipotizzando che in un imminente futuro avremo problemi a trovare sottoscrittori del nostro debito pubblico in scadenza?!

Inviato

se continua così, col debito da ridurre e con i tassi che tra un pò andranno al rialzo, per forza.

Inviato
2 minuti fa, extermination ha scritto:

Cioè stai ipotizzando che in un imminente futuro avremo problemi a trovare sottoscrittori del nostro debito pubblico in scadenza?!

Con effetto domino sui mercati internazionali?

dipende da chi tiene le redini del mercato dei rendimenti, e dalle sue mire.

se pensi diversamente, sarei curioso di sapere il cosa ed il come, perché il tutto può andare facilmente fuori controllo, come del resto sono stati capaci di fare in precedenza.

 

Inviato

@nullo i titoli di stato già piazzati sono scindibili in interni ed esteri ? nel caso volessero fare scelte mirate. ( oltre a non emetterne di nuovi quindi fino a che c'è il soldo bene e poi ciao pepp )

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