Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 15 Gennaio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Gennaio 2022 Ebbene, anche l’eretico si è “convertito”… (poi vedremo che non è proprio così), in un momento di follia mi sono portato a casa questi due mezzi mammozzoni, belli pesanti (24 Kg l’una), ingombranti il giusto, sottili in un modo che mi lascia un pizzico perplesso (le KEF 104, con cui le paragonerò più spesso, sono un poco più profonde). Le collego all’impianto così composto: lettore CD Sony CDP-X559ES, pre SUMO Electra, finale SUMO “The Nine”. Toni in flat e loudness – che nel Sumo non c’è – a zero. Mi predispongo all’ascolto scegliendo i miei dischi prova: innanzitutto una copia normalissima di “Selling England By The Pound” dei Genesis dove, nei brani “Firth Of Fifth” e “After The Ordeal” c’è un basso a pedale “sconvolgente”; Bob Marley, che a basso non scherza, disco “Uprising”; un disco dei percussionisti giapponesi Kodo, “Heartbeat Drummers Of Japan” poi “Standards vol. 1” del trio di Keith Jarrett, il “Concerto per tre e quattro clavicembali” di Bach (ed. Archiv), “Also Sprach Zarathustra” diretto da Karajan (questo in LP, gira Technics SL-1200 con testina AudioTechnica MC30E), “Love Over Gold” dei Dire Straits, “Ghost In The Machine” dei Police (Half-Speed Mastered CBS dell’epoca, in LP), “The Dark Side Of The Moon”, Pink Floyd in edizione OMR, anche questo in LP. Poi aggiungerò altri dischi e cambierò anche pre e finale e il giraLP a monte, con relativa testina. Mi adagio sulla sedia, telecomando in mano, per regolare sia il volume (attraverso l’uscita variabile del Sony) sia il cambio tracce, e mi predispongo all’ascolto. Comincio, ovviamente, con i Genesis, perché è un disco che conosco a memoria – se sapessi suonare lo potrei rifare tutto – lo uso per riferimento sul basso prolungato (ripeto, è un disco normale, proprio per questo lo adopero, perché chiunque può apprezzare il “bass pedal” di Rutherford). Quello che mi colpisce, subito, è l’altissima qualità del comparto medio, in verità un pizzico esuberante, tanto da nascondere un po’ gli alti, ma è la prima impressione, andiamo avanti. La voce di Peter Gabriel è quella, un pizzico più “chiara”, meno votata ai registri bassi, ma l’ascolto è molto piacevole. Il basso c’è, ma c’è anche qualcosa che mi lascia perplesso… “appizzo” le orecchie all’inizio di Firth Of Fifth e, quando arriva il momento del “bass pedal”… non c’è!!!! Signori, non c’è!!! Ma dove stanno i bassi tanto decantati delle AR? Lascio finire il brano, dicendomi “mah…”, poi passo a “After The Ordeal” e anche lì… il bass pedal non c’è! Si sente un minimo accenno, spengo tutto, attacco le 104 (mi viene facile, entrambi i diffusori accettano le banane) e… aaahhh, ecco il bass pedal, in tutta la sua immanenza. Riattacco le AR, proseguo. Bassi (come sono abituato a sentirli io, che trema la casa) quasi del tutto assenti, anche con il basso poderoso di Bob Marley… mi spiego meglio: il basso c’è, ma è come quello delle mie Canton, “una impressione” di basso, quello viscerale, sconvolgente, delle 104 e delle IMF è un pallido ricordo. Però apprezzo il resto della gamma, le medie soprattutto, belle forti, chiare, le alte… ci sono, eccome, mancano però le altissime. Il primo giudizio che ne traggo è che questi diffusori hanno bisogno di potenza (forse più di quella che può dargli il Sumo) e di suonare forte, un po’ come le JBL 4311 del mio amico. Una bella performance la ottengo con i Pink Floyd (poi metterò anche “Echoes” da Meddle) perché tutti i campanelli, sveglie, orologi, sono molto ben presenti – qui forse ci mettono la loro sia il disco OMR che la testina MC – sembrano proprio davanti a me, anche le voci sono molto belle, quella di Claire Torry è addirittura “commovente”, così come quella di Rickie Lee Jones (“Pirates”, altro disco inciso da riferimento). Ok, cambio impianto, le attacco a pre GAS Thaedra, finali (alternativamente) Proton D1200 e Yamaha M-80, giraLP Denon DP57L con testina Shure M97HE o Acutex ATR512… va un po’ meglio, specie con il Proton D1200 – meno chiaro dello Yamaha, che è sì molto più potente, ma quella Proton è una timbrica che le AR gradiscono – ora provo i Kodo; il disco “Heartbeat Drummers Of Japan” per chi ce l’ha, è qualcosa di assurdo: inciso dalla Sheffield Lab, nel secondo brano “O-Daiko” tenta di far riprodurre all’impianto il “Big Drum”, un tamburo gigantesco usato dagli artisti e presente nella copertina del disco. Con molta attenzione alzo pian piano il volume, non vorrei che i woofer andassero in giro per il salone, ma l’effetto che ne ricavo, è forte sì, ma non gigantesco come me lo propongono le IMF TLS50 II o anche le stesse KEF 104… Anche con questo finale noto che il suono è un pizzico sbilanciato verso le medie-alte, il basso è quasi un supporto “distratto”, mentre mi sarei aspettato il contrario, così come le avevo sentite quando le ho comprate pilotate da un Marantz 1200. Mah… proseguo, aggiungendo “Mezzanine” dei Massive Attack (caspita, se i bassi non vengono fuori da quel disco, non so cosa pensare) e “Il bandito e il campione” di De Gregori, disco molto, molto ben registrato. Con i Massive Attack, la riproduzione rimane squilibrata verso le medio-alte, c’è il basso, ma non come lo ricordavo… in compenso con “Ghost In The Machine” dei Police apprezzo finalmente un po’ di basso e soprattutto il “battere” della bacchetta sul bordo del tamburo, ma devo sempre riprodurre a volume molto alto (ho un salone di 8m x 6m, io sono a circa 4 metri dai diffusori, questi distano circa 1 metro dalle pareti laterali, più o meno lo stesso dalla parete di fondo e circa quattro metri tra loro) se no il comparto basso si perde un po’ sopraffatto dalle medie; con il disco di De Gregori, si apprezza l’ottima registrazione di scuola italiana, con la voce in evidenza, come i dischi di Dalla e qui le medie delle AR vanno a nozze. Ora una bella notizia: mi viene in mente che un disco degli UB40, “Guns In The Ghetto”, ha nel pezzo inziale “Always There” un basso mostruoso, in pieno stile reggae… e finalmente sento i 30cm dei woofer AR, ma bisogna considerare che questo CD ha un basso pazzesco, quasi esagerato (si sa che Earl Falconer non ci va piano con il basso…); anche “Misplaced Childhood” dei Marillion viene riprodotto molto bene, specie (ovviamente) la voce di Fish e il basso continuo di “Pseudo Silk Kimono”. Devo dire che le AR si lasciano ascoltare in modo piacevole; la bellezza delle medie tende a minimizzare le lacune che noto nel mio ambiente, nel mio impianto e con le mie orecchie, beninteso… Le alte ci sono, non esuberanti come con le Canton (la scuola diversa è molto evidente in questa porzione dello spettro), le altissime in AR non sanno manco dove stanno di casa, ma me lo aspettavo (per quello, ci vogliono delle buone-ottime JBL d’antan). Ulteriore prova: ricambio il finale, forse hanno bisogno di più birra: niente, anche con lo Yamaha si conferma il basso esile (per me e le mie abitudini) in compenso il suono si apre un po’ in zona altissima: mettendo “Also Sprach Zarathustra” il tono basso in apertura dell’opera si sente appena, mentre, specie con le IMF, è una specie di tuono profondo, una vibrazione intensa a basso volume, che poi si alza progressivamente. In conclusione, queste AR per quel che le ho pagate vanno bene, ma non saranno comunque, mai, i miei diffusori di riferimento… quel posto è occupato in pianta stabilissima dalle mie due coppie inglesi. E qui apro una parentesi: ragazzi, andatevi ad ascoltare le KEF 104. I miei ricordi di gioventù (AR 10pigreco vs KEF 104) sono stati confermati dall’ascolto a casa mia di un prodotto AR “moderno” che è per di più molto più moderno, nel suono, delle AR classiche… le 104 sono strepitose, per le dimensioni e il prezzo che hanno tirano fuori un basso insospettabile, ma tutto il messaggio sonoro è compatto ed equilibrato, ogni cosa è presente ed è al punto giusto (medie perfette, alti trasparenti e cristallini). Un piccolo miracolo. Sto pensando però che (e qui potrebbe venirmi in aiuto Giorgio) i woofer – evidentemente ribordati, esteticamente bene, devo dire – non soffrano per un foam magari non adatto alle loro caratteristiche, come più volte lo stesso Giorgio ha sostenuto e questo potrebbe spiegare il basso molto (troppo) contenuto e frenato che ascolto io. Sto continuando ad ascoltarle, voglio proprio capirle prima di emettere un giudizio finale… per adesso mi sono fatto l’idea che (con quel che ho io) il mio diffusore ideale dovrebbe avere i bassi delle IMF/KEF, i medi delle AR, gli alti delle Canton con un bel controllo sui medi/alti per adattare le emissioni dei diffusori al proprio ambiente. Sarebbe bello, eh? 3
oscilloscopio Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 @ediate Prova ad avvicinarle alla paretedi fondo.
Moderatori paolosances Inviato 15 Gennaio 2022 Moderatori Inviato 15 Gennaio 2022 @oscilloscopio il vicino di casa ringrazierà ! 1
cri Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 Se sono appena ribordate devono sciogliersi. . . Sulle mie Boston il basso si è poi stravolto
ediate Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 Mi sono dimenticato di aggiungere un paio di foto per mostrarvele... sono in condizioni quasi "mint": 1
ediate Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 @oscilloscopio proverò ad avvicinarle, ma non credo che cambierà molto.@cri Non credo siano state appena ribordate, in ogni caso le faccio "sciogliere" un paio di ore al giorno... vedremo. Per adesso, il giudizio sul basso è sospeso. 😂
password Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 Ma non è che c'è un woofer in controfase, mi sembra strano che non ci siano bassi con questo nome.
cri Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 @ediate quando ho sentito le 3ª il basso non era invadente. . . . Non è che magari sono proprio cosi? boh. . . . @password ottima domanda
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Gennaio 2022 Amministratori Inviato 15 Gennaio 2022 Il basso delle simf è altra cosa, , ma anche le tue kef son belle corpose. E magari in altri ambienti potrebbero non essere gradite e andare meglio le ar. Il paragone andrebbe fatto o con le 90. Per i bassi e le percussioni poi ti do due titoli 1
ediate Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 @cri 21 minuti fa, cri ha scritto: quando ho sentito le 3ª il basso non era invadente. . . . Non è che magari sono proprio cosi? Io non desidero un basso invadente, tutt'altro... ma voglio sentirlo. Nelle AR 915 il basso sembra un "corredo" per il resto delle vie, qualcosa che c'è proprio perchè ci deve essere.
cri Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 @ediate 9 minuti fa, ediate ha scritto: sentirlo Hai ragione. . . .giustamente non deve mancare
ediate Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 @password 35 minuti fa, password ha scritto: Ma non è che c'è un woofer in controfase, mi sembra strano che non ci siano bassi con questo nome. Non credo, quando le ho ascoltate prima di comprarle i bassi c'erano, eccome. Le pilotava un vecchio, ma rivisto, Marantz 1200 (splendido). Non vorrei però che ci fosse stato il loudness inserito, in quell'apparecchio è a pulsante, non è immediatamente visibile... me ne sarei accorto, però, anche perchè suonavano a volume piuttosto alto e il loudness in quelle condizioni si "auto-attenua".
Bazza Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 @ediate non sarà il carrello che hai messo sotto a smorzarlo troppo ? 1
KIKO Inviato 16 Gennaio 2022 Inviato 16 Gennaio 2022 Il loudness si nota subito se c'è volume e diventa fastidioso, anche se attenuato. Come suggerito giustamente da Bazza, appoggiale sul pavimento.
oscilloscopio Inviato 16 Gennaio 2022 Inviato 16 Gennaio 2022 @ediate concordo con quanto scritto da @Bazza e @KIKO quelle casse sono da pavimento, devi tenerle in terra, ebbi lo stesso problema quando presi le 162 che misi su supporto ed i bassi mancavano, chiamai lo Studio Hi fi che me le aveva vendute lamentandomi e Franco mi disse di metterle a pavimento, feci come suggerito e magicamente i bassi tornarono al loro posto.
AL78 Inviato 16 Gennaio 2022 Inviato 16 Gennaio 2022 quelle casse messe "In mezzo alla via" sul carrellino del brico non si posso vedere 😄
ediate Inviato 16 Gennaio 2022 Autore Inviato 16 Gennaio 2022 A dirvi la verità, le ho sempre tenute a terra… le ho messe solo ieri sul carrellino perché dovrò spostarle a causa di alcuni lavori da fare a casa. Proseguendo gli ascolti anche ieri, comunque, con i diffusori sul carrellino e dopo aver scritto l’intervento, non ho notato cambiamenti in quella porzione di spettro. Proverò invece, terminati i lavori, ad avvicinarle alla parete di fondo (mettendole a terra) e vediamo cosa verrà fuori…
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