Pinkflo Inviato 16 Gennaio 2022 Inviato 16 Gennaio 2022 È già il secondo caso dopo Giant Steps di Coltrane che iniziando l'ascolto (versione remaster delle ultime hd e tutto) ho subito una sensazione spiazzante di cattivo stereo o mono. Cioè strumenti messi a dx o a sx, specialmente la batteria tutta a destra mi infastidisce. Su Qobuz faccio passare tutte le tantissime versioni ma solo una suona bene, con una buona immagine, gli strumenti dal centro a espandersi come un mono. Poi trovo una versione RGV del 1999 che suona come si deve con strumenti piazzati tipo mono. Non mi ero mai reso conto di questo problema (forse solo mio) nei vecchi dischi jazz, quelli anni fino agli anni 50-60, anche se per esempio su un Kind Of Blue non ho mai sentito alcun problema. Sull'ampli non ho il tasto "mono". Chiedo che fare? In questi due casi la soluzione è stata cercare altre versioni, per Giant Steps mono, per Moanin' non ho ancora capito cosa siano queste due che suonano (per me) bene e corrette. Sotto le copertine delle versioni corrette.
Pinkflo Inviato 16 Gennaio 2022 Autore Inviato 16 Gennaio 2022 Ma non è finita, per la versione RGV del 1999 devo abbassare il volume dell'ampli, controllo la compressione, è un leggermente più alta, anche se dal volume sembra maggiore. Non suona male ma il volume sembra un pochino pompato. Vabbè almeno la posizione degli strumenti sembra corretta e naturale. Ascoltato anche una Analogue Productions del 2009 stessa cosa strumenti a destra o a sinistra 😞 nalyzed: Art Blakey & The Jazz Messengers / Moanin' -------------------------------------------------------------------------------- DR Peak RMS Duration Track -------------------------------------------------------------------------------- DR12 -0.22 dB -19.33 dB 0:36 01-Warm-Up And Dialogue Between Lee And RudyDR10 -0.18 dB -12.48 dB 9:35 02-Moanin' DR9 -0.18 dB -10.84 dB 4:51 03-Are You Real? DR10 -0.18 dB -12.09 dB 6:12 04-Along Came Betty DR9 -0.18 dB -10.89 dB 7:34 05-The Drum Thunder Suite DR11 -0.18 dB -12.28 dB 6:17 06-Blues March DR10 -0.18 dB -11.99 dB 5:49 07-Come Rain Or Come Shine DR11 -0.18 dB -12.64 dB 9:19 08-Moanin' (Alternate Take) -------------------------------------------------------------------------------- Number of tracks: 8 Official DR value: DR10
Pinkflo Inviato 16 Gennaio 2022 Autore Inviato 16 Gennaio 2022 Mi chiedo, se il disco originariamente era in mono, quale perverso tecnico, nel riversarlo in stereo ha deciso di mettere la batteria e il contrabbasso a destra e gli strumenti a fiato a sinistra, lasciando nulla in mezzo?
SoNineties Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 Ciao Facevo proprio un po' di confronti un paio di settimane fa. Riguardo alla RVG Edition è probabilmente la versione più criticata e discussa. I remaster di Van Gelder non furono ben accolti e tuttora sono abbastanza mal visti ed uno dei motivi è proprio quel che per te sembra essere un punto positivo: l'effetto mono. Quando mi ci sono approcciato, un paio di settimane fa appunto, pensavo di trovare un remaster disastroso, ma non è stato così. E' più che ascoltabile e la restrizione della scena non la trovo fastidiosa. Tuttavia la naturalezza del suono degli strumenti trovata nel SACD me lo fa preferire a mani basse. Inoltre il RVG è anche un po' troppo compresso. Il volume è più alto e purtroppo non basta abbassarlo per trovare un po' di rilassatezza. Strilla troppo, almeno per i miei gusti. Invece il SACD all'alzare del volume diventa sempre più vivo e corposo. Insomma non ci sono paragoni, per me. Comunque, ribadisco che il RVG per me non suona malaccio e per 5€. che costa, a fronte dei 30$ piu import del SACD, è un'alternativa di rispetto.. Ho avuto anche il doppio 45 della Analogue Productions, che ho venduto quando ho saputo della serie Classic, e anche quello suonava molto naturale sulla falsariga del SACD. Per quanto riguarda la 'diatriba' mono vs stereo ci sarebbero moltissime cose da dire, troppe. Sostanzialmente buona parte di quel che so l'ho appreso on line e quindi ti suggerisco questi due link https://londonjazzcollector.wordpress.com/2014/07/24/guest-post-how-they-heard-it-blue-note-records-and-the-transition-from-mono-to-stereo/ https://londonjazzcollector.wordpress.com/record-labels-guide/labelography-2/blue-note-mono-stereo-and-pseudo-stereo/
one4seven Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 Prova il remaster in 24-192 del 2013. Per me, insieme del sacd ap, riversamento digitale ottimo. foobar2000 1.5.5 / Dynamic Range Meter 1.1.1 log date: 2022-01-17 12:07:03 -------------------------------------------------------------------------------- Analyzed: Art Blakey & The Jazz Messengers / Moanin' -------------------------------------------------------------------------------- DR Peak RMS Duration Track -------------------------------------------------------------------------------- DR13 -1.12 dB -17.78 dB 9:33 01-Moanin' DR11 -0.09 dB -15.06 dB 4:49 02-Are You Real DR14 0.00 dB -17.24 dB 6:10 03-Along Came Betty DR12 0.00 dB -14.85 dB 7:32 04-The Drum Thunder Suite DR13 0.00 dB -16.26 dB 6:15 05-Blues March DR12 0.00 dB -16.36 dB 5:47 06-Come Rain or Come Shine -------------------------------------------------------------------------------- Number of tracks: 6 Official DR value: DR12 Samplerate: 192000 Hz Channels: 2 Bits per sample: 24 Bitrate: 5886 kbps Codec: FLAC ================================================================================
SoNineties Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 dovrebbe essere frutto dei riversamenti fatti da Grundman in vista della serie del settantacinquesimo compleanno della Blue Note. Ne ho letto bene ma non l'ho cercato e non la cercherò perché a me, in sostanza, piace avere il supporto tangibile! In mobilità, mi basta e mi avanza spotify.
one4seven Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 21 minuti fa, SoNineties ha scritto: dovrebbe essere frutto dei riversamenti fatti da Grundman in vista della serie del settantacinquesimo compleanno della Blue Note. Esatto, ha praticamente riversato in massa tutto (o quasi) il catalogo Blue Note...
Pinkflo Inviato 17 Gennaio 2022 Autore Inviato 17 Gennaio 2022 2 ore fa, SoNineties ha scritto: Facevo proprio un po' di confronti un paio di settimane fa. Riguardo alla RVG Edition è probabilmente la versione più criticata e discussa. I remaster di Van Gelder non furono ben accolti e tuttora sono abbastanza mal visti ed uno dei motivi è proprio quel che per te sembra essere un punto positivo: l'effetto mono. Quando mi ci sono approcciato, un paio di settimane fa appunto, pensavo di trovare un remaster disastroso, ma non è stato così. E' più che ascoltabile e la restrizione della scena non la trovo fastidiosa. Tuttavia la naturalezza del suono degli strumenti trovata nel SACD me lo fa preferire a mani basse. Inoltre il RVG è anche un po' troppo compresso. Il volume è più alto e purtroppo non basta abbassarlo per trovare un po' di rilassatezza. Strilla troppo, almeno per i miei gusti. Invece il SACD all'alzare del volume diventa sempre più vivo e corposo. Insomma non ci sono paragoni, per me. Comunque, ribadisco che il RVG per me non suona malaccio e per 5€. che costa, a fronte dei 30$ piu import del SACD, è un'alternativa di rispetto.. Ho avuto anche il doppio 45 della Analogue Productions, che ho venduto quando ho saputo della serie Classic, e anche quello suonava molto naturale sulla falsariga del SACD. Per quanto riguarda la 'diatriba' mono vs stereo ci sarebbero moltissime cose da dire, troppe. Sostanzialmente buona parte di quel che so l'ho appreso on line e quindi ti suggerisco questi due link https://londonjazzcollector.wordpress.com/2014/07/24/guest-post-how-they-heard-it-blue-note-records-and-the-transition-from-mono-to-stereo/ https://londonjazzcollector.wordpress.com/record-labels-guide/labelography-2/blue-note-mono-stereo-and-pseudo-stereo/ Grazie ottimi link, tuttavia resta ababstanza complicato capirci per un non addetto ai lavori. Fatto sta che RVG proprio negli anni attorno al '58 e quindi anche di Moanin stava sperimentando diverse soluzioni tra registrazioni mono e a due traccie. Ed effettivamente alcuni dischi hanno questa impostazione di batteria e basso a destra fiati a sinistra, a volte piano al centro, ma che spesso al centro nulla... Preferisco ascoltare come l'ha pensata RVG nel 99, con questa sorta di mono. Il SACD di cui parli è impostato con gli strumenti al centro?
Pinkflo Inviato 17 Gennaio 2022 Autore Inviato 17 Gennaio 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: Prova il remaster in 24-192 del 2013 Suonano sicuramente bene e sarebbero da preferire ma se ho ho capito bene la disposizione degli strumenti è rigidamente destra/sinistra, o sbaglio?
SoNineties Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 35 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: tuttavia resta ababstanza complicato capirci per un non addetto ai lavori. In pratica divide i periodi in quattro fasi. 1 Registrazioni mono 2 Registrazioni contemporanee in mono e stereo. 3 Registrazioni stereo con mix al volo anche in mono. 4 Registrazioni in stereo Le fasi 1-2-3 , seppur con diverse tecniche e sperimentazioni, erano focalizzate sulla resa mono. 37 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: uindi anche di Moanin stava sperimentando diverse soluzioni tra registrazioni mono e a due traccie. Corretto. Dovrebbe essere l'ultima sessione in cui le due registrazioni sono state concorrenti. Ovviamente il posizionamento degli strumenti, come hai notato, era ancora piuttosto sperimentale. Anche in virtù del fatto, immagino, che alla fine a lui non interessava monitorare e/o produrre un disco stereo, ma solamente come poi si sarebbero combinati i due canali eventualmente nel mono mix finale. 39 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Preferisco ascoltare come l'ha pensata RVG nel 99, con questa sorta di mono. Filologicamente credo sia l'impostazione corretta. Tuttavia trovo che il SACD abbia una matericità superiore. 40 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Il SACD di cui parli è impostato con gli strumenti al centro? No. Non hanno cercato di ricreare quello che qualcuno ha definito, secondo me impropriamente, un fake mono. Ho ascoltato anche il primo cd di Mc Master e suona in qualche modo più vicino al SACD anche nei volumi ed in generale più naturale e certamente meno aspro del RVG, ma non raggiunge l'equalizzazione equilibrata e seduttiva del SACD. Comunque alla fine ritengo siano preferenze personali poiché sono la risultante di due approcci diversi ed è, almeno secondo me, difficile piuttosto che inutile cercare paragoni 'oggettivi'.
one4seven Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 50 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: la disposizione degli strumenti è rigidamente destra/sinistra, o sbaglio? Si, è il mix stereo. Provalo, lo trovi sulle varie piattaforme di streaming...
spersanti276 Inviato 17 Gennaio 2022 Inviato 17 Gennaio 2022 Ho questo del 2018 MQA, è stereo ma suona benone. Dal master originale. https://www.cdjapan.co.jp/product/UCCU-40120?s_ssid=e41a8661e57ac2baa7
Pinkflo Inviato 20 Gennaio 2022 Autore Inviato 20 Gennaio 2022 Milestones del 1958 di Miles Davis nell'edizione remaster del 2001 mi suona perfettamente, grandissimo disco jazz dalla prima all'ultima nota. Gli strumenti sono posizionati nel modo migliore sul palco, nessun problema. Il suono è straordinariamente nitido e materico, definito e dinamico. Potrebbe essere stato registrato ieri. Un trip di bellezza. Un altro disco in pseudo-stereo con strumenti rigorosamente a destra e a sinistra sarebbe "Charles Mingus - A Modern Jazz Symposium Of Music And Poetry", del 1957, fortunatamente l'hanno rimasterizzato in HD con il tutto ricalibrato dal centro, un'altra cosa (versione nota su Qobuz).
smarmittatore Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 @SoNineties si, generalmente i " Mc Master" sono i migliori in qualità cd, escluso le edizioni audiophile che spesso, ma non sempre sono migliori
Pinkflo Inviato 12 Febbraio 2022 Autore Inviato 12 Febbraio 2022 Certo che anche su Kind of blue si pone la questione, anche se non me l’ero mai posta. L’ascolto in mono della versione re master hd del 2013 che tra l’altro come quella stereo è stata riparata nel pitch, è davvero bella. Queste versioni dovrebbero essere le migliori di sempre. Quella 50 esimo del 2008 è molto buona e molto diversa, ma soprattutto molto interessante per la completezza.
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