Membro_0022 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 3 ore fa, Panurge ha scritto: ma il vino lo hanno? Con tutto il ben di dio che arriva in tavola, questo sciagurato si pone il problema del vino... dal McDonald's va mandato, a mangiarsi big mac e coca cola, altro che "Rifugio"...
Membro_0022 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 4 ore fa, wow ha scritto: molto spesso per spezzare la trasmigrazione nord sud devio per andare alla Vigna a mangiare una gran fiorentina ... Praticamente di fronte alla stazione, ottimo posto, anche se è da un po' che non ci vado. La prossima volta che passi avvisami con un paio di giorni di anticipo, se non ho impegni in quel giorno facciamo conoscenza di persona.
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 18 ore fa, Velvet ha scritto: I locali con più probabilità di successo a lungo termine oggi sono quelli a conduzione familiare: Pochi dipendenti sul groppone, stipendi si versano quando ci sono soldi altrimenti si tira la cinghia, grande consapevolezza del proprio lavoro e conseguente attenzione per il cliente e la qualità. Se inizi a caricarti 4/5 dipendenti sul collo oltre a bollette, affitto, fornitori, tasse ecc hai già chiuso prima di aprire Mah, secondo me i locali che nel tempo potranno sopravvivere sono, prima di ogni altra cosa, quelli che possono fare il numero di coperti necessari a pranzo e cena sufficienti a coprire le spese vive e fornire il margine operativo necessario ai gestori, che al lato pratico sono i luoghi di grosso passaggio o le grandi città, poi viene a ruota tutto il resto. Un locale a gestione familiare lontano da grossi centri abitati o da arterie di grande traffico finirà allo stesso modo a fare la fame, al più può aspirare a tirare avanti un po’ di più rispetto agli altri grazie alle minori spese vive da sostenere. Gli stellati o le eccellenze senza stelle, sempre che ce ne siano, fanno storia a parte indipendentemente dai luoghi in cui sono situati perché la gente fa volentieri strada per andarci ed i coperti disponibili sono necessariamente limitati, quindi soddisferanno sempre le condizioni sopra descritte, almeno fino a quando resteranno di tendenza.
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 18 ore fa, Velvet ha scritto: Ora i 20-40 enni prendono in mano lo smartphone, aprono l'app e scelgono la prima schifezza con una bella foto. Poi un'ora dopo arriva il pakistano in bici con la scatola. Te lì el Masterchef Come sopra, è una realtà per una parte del Paese, quelle delle grandi metropoli e delle grandi cittadine, dove questi servizi esistono, ma l’Italia è stretta e lunga e si semplificano sempre troppo le analisi e le soluzioni dei problemi…
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 17 ore fa, Martin ha scritto: Ah quanto manca il sottile piacere di mangiare fuori due ticket + 5 euro cash di roba del lidl scaldata col microonde... La ristorazione del pranzo, soprattutto nei luoghi in cui ci sono attività commerciali ed uffici, è una professione molto diversa dalla ristorazione serale è da quella del fine settimana e dei festivi in genere, dove il grosso se non la totalità del lavoro è fatta da gente che esce a cena o a pranzo per puro piacere, indipendentemente dal livello di qualità del cibo offerto, secondo me le due realtà non vanno confuse perché profondamente diverse in tutto.
extermination Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Già! A mezzogiorno ( pasto di lavoro) l'uomo " d'affari" inserisce i 5 sensi in modalità "off" ...mentre quando esce a cena per " piacere" e per sperimentare nuovi posti.. attiva finemente tutti i meccanismi percettivi...e di frequente.. trova "cose" da criticare.. dal menù, al servizio, alla location, ai vicini di tavolo, al conto ...e qualunque altra cosa sia. I classici incontentabili!!
Velvet Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: Mah, secondo me i locali che nel tempo potranno sopravvivere sono, prima di ogni altra cosa, quelli che possono fare il numero di coperti necessari a pranzo e cena sufficienti a coprire le spese vive e fornire Qui mi sembra tu ti contraddica. La ristorazione a pranzo, come scrivi in altro ntervento, è affare diverso da quella per la cena. E in genere coinvolge locali diversi. Assai difficilmente le due cose sono coniugabili ( a parte nelle grandi città turistiche ). In trent'anni di frequentazione di ristoranti e trattorie ho potuto notare che i locali sopravvissuti con successo sono quelli saldamente in mano a famiglie che tramandano da un membro all'altro la ricetta del mestiere. E un'offerta di qualità garantisce quasi automaticamente l'occupazione di tutti i coperti in modo costante, e fosse anche solo per la cena basterebbe. Gli altri locali per lo più vanno e vengono a seconda di mode e momenti. 1
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 36 minuti fa, Velvet ha scritto: Assai difficilmente le due cose sono coniugabili Vero, hai ragione, un locale che lavora molto a pranzo, capita spesso sfruttando i ticket delle aziende, non può lavorare allo stesso modo anche a cena, ma spesso accade che lo stesso locale cambi l’offerta, ovviamente per una pizzeria è fattibile mentre è molto più complesso per un’osteria o una trattoria, ma ci sta anche l’opzione di chiusura serale, fattibile solo quando hai incassato a sufficienza a pranzo, ma i margini dei ticket sono certo che li conosci bene… 😉
Velvet Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Adesso, maurodg65 ha scritto: ma i margini dei ticket sono certo che li conosci bene Devo dire di no, ma mi aspetto siano bassi considerati gli avvisi di non accettazione di ticket che vedo in molti locali
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 40 minuti fa, Velvet ha scritto: In trent'anni di frequentazione di ristoranti e trattorie ho potuto notare che i locali sopravvissuti con successo sono quelli saldamente in mano a famiglie che tramandano da un membro all'altro la ricetta del mestiere. E un'offerta di qualità garantisce quasi automaticamente l'occupazione di tutti i coperti in modo costante, e fosse anche solo per la cena basterebbe. Sono sicuro che nella tua esperienza sia così, il punto è dove sono situati i locali, in quali realtà? Città o passetti di campagna? Sono realtà che vivono anche di altro o solo di ristorazione? Un agriturismo gestito in famiglia da chi possiede campi e vive di agricoltura può sopravvivere offrendo cucina casalinga nei giorni festivi ad esempio, ma è diverso dal fare della ristorazione un mestiere.
eccheqqua Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Dalle mie parti a pranzo menú per impiegati e operai con scelte ridotte (due o tre opzioni) , la sera ci si rivolge ad altra clientela con menú a la carte. Per esperienza se non fai così chiudi, fanno eccezione i ristoranti che sono all'interno degli alberghi. 1
Velvet Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Un agriturismo gestito in La parola agriturismo mi dà l' ittero quasi quanto la parola "bio". O fai il ristoratore o netti il cūlus alle vacche. Se fai entrambe le cose a me non mi ci vedi
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 1 minuto fa, Velvet ha scritto: ma mi aspetto siano bassi considerati gli avvisi di non accettazione di ticket che vedo in molti locali Ridicoli, ho un “amico” che gestisce una pizzeria ristorante e li accetta solo per garantirsi un certo numero di copertina pranzo, menu fisso specifico per i ticket senza la possibilità di optare per il menù alla carta pagando la differenza, ma anche a lui serve un minimo di economia di scala perché i costi sono fissi a prescindere, gestione familiare ma con dei dipendenti, locale situato in una cittadina con 12 mila anime in Friuli.
Martin Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: secondo me le due realtà non vanno confuse perché profondamente diverse in tutto. E' vero, infatti quelli che oggi piangono sono i locali tickettari di mezzogiorno: La gente è tornata in ufficio ma si porta il panino da casa: Mangia meglio, sa quello che mangia, non fa code, non subisce il sottofondo di rapper autotunati e speaker idioti, spende il giusto, e avanza pure un po' di tempo per una passeggiata o una commissione. Inoltre con una delle note macchinette a capsule comprata mettendo dieci euro a testa coi colleghi, ottiene un caffè che è migliore di almeno un'ordine di grandezza rispetto al livello medio dei baretti, ad 1/3 del prezzo e senza dover infilare il cappotto. Col saving ottenuto esce facilmente qualche cena serale in ristoranti "veri", magari in buona compagnia. 1
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 6 minuti fa, Velvet ha scritto: La parola agriturismo mi dà l' ittero quasi quanto la parola "bio". O fai il ristoratore o netti il cūlus alle vacche. Se fai entrambe le cose a me non mi ci vedi 😄 …però è un’opzione, forse lo era, per le famiglie in modo da portare i figli in mezzo al verde nel week end, oltre che un’alternativa a basso costo per chi non può permettersi altro, ma anche in questo forse lo era.
maurodg65 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 1 minuto fa, Martin ha scritto: La gente è tornata in ufficio ma si porta il panino da casa: Mangia meglio, Mangia, magari se mangiava il panino anche in bar mangia anche meglio, ma che sia l’ottimale scusami anche no, meglio un’insalatona o un banalissimo petto di pollo alla piastra con un’insalata di contorno e mezzo litro di acqua, una vita a panini a pranzo e poi valutiamo i risultati.
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