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Melius Club

Quanto avete investito nel vostro DAC?


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Inviato
13 ore fa, naim ha scritto:

E anche più lineari e più dinamici. (l'ho visto affermare anche da chi produce gli r2r)

Dipende sempre dai DAC.

Ho avuto esperienze di R2R che vanno benissimo come dinamica e suonano molto naturali rispetto molti DS.

Inviato
Adesso, carloc1 ha scritto:

Dipende sempre dai DAC.

Ho avuto esperienze di R2R che vanno benissimo come dinamica e suonano molto naturali rispetto molti DS.

Ma infatti, io sostengo sempre che conta molto di più cosa c'è intorno, e quando leggo che alcuni forumer cercano un dac in base al tipo di conversione, penso che sia quasi come scegliere la moto in base al carburatore che monta (esagero ma non più di tanto). Se ho scritto che gli r2r hanno anche diversi limiti rispetto ai delta-sigma, è perché vedo radicarsi l'idea che ladder è buono e il resto no buono, che il primo suona ''analogico'' e il secondo freddo. Un po' come capita spesso con le amplificazioni: ''cerco ampli in classe A'' convinti che se si mettono in casa un classe A (pura eh!), sono, in automatico, già una spanna sopra a tutti gli ampli in classe A/B in circolazione. 

Inviato

altra discussione che dovrebbe stare in riproduzione audio ...

  • 4 settimane dopo...
Inviato

Possiamo chiedere agli admin di spostarla. Comunque non sono ancora riuscito a capire quanto sia da investire in un dac, mi sa che meno di 1000€ èdiffucioe, c e chi parla di ammazzagiganti ma dalle mie esperienze si ha per quello che si paga....quindi non esistono

Inviato
4 ore fa, Bibolo78 ha scritto:

Comunque non sono ancora riuscito a capire quanto sia da investire in un dac

Stabilirlo in generale non è possibile. Dipende molto dalla catena in cui viene inserito. Non ha molto senso acquistarlo sovradimensionato ne tanto meno sottodimensionato al resto degli altri componenti, anche se averlo sovradimensionato può rivelarsi utile il giorno che si decida di fare un upgrade di qualche altra elettronica.  

Inviato
Il 27/1/2022 at 18:59, perfidoclone ha scritto:

il segnale audio digitale è nato in PCM a 16/18/20/24 bit quando i dac erano a rete di resistenze e il segnale formava un onda simile a quella analogica ma scalettata in base da quanti bit fosse composta( più bit, più piccoli gli scalini)

Questa cosa degli scalini è un mito... succede solo senza filtraggio, digitale o analogico, ovvero senza filtro di ricostruzione...tra l'altro anche un dac delta-sigma senza filtro di ricostruzione (quelli che consentono l'uso di un filtro esterno, e quindi la sua omissione...) genera una forma d'onda scalettata...

Inviato

@naim ok ma ad esempio c è il luxman dac pre digitale ed ampli cuffie che costa 2400€ mentre il topping che fa le medesime cose ne costa 799, un gustard ne costa 1000 o 1400, dove sta il giusto?

Inviato

Io ho voluto guardare soprattutto alla semplicità d'uso più che alle massime prestazioni,ho scelto il Nad c658,un piccolo (non fisicamente) coltellino svizzero,mi piace come suona,si può fare meglio?

Sicuramente sì.

Ne vale economicamente la pena?

Qui dipende da quanto interessa la massima qualità,la sfumatura,il palcoscenico e tutte quelle belle definizioni da audiofilo.

Per me,i 1500€ richiesti per il Nad sono ben spesi.

Inviato
Il 21/2/2022 at 08:51, Bibolo78 ha scritto:

Comunque non sono ancora riuscito a capire quanto sia da investire in un dac

Se ho 5000 euro per l'impianto, 3000 nei diffusori e il resto equamente diviso tra amplificazione e sorgente.

  • 2 settimane dopo...
Inviato
Il 22/2/2022 at 16:40, SuonoDivino ha scritto:

Se ho 5000 euro per l'impianto, 3000 nei diffusori e il resto equamente diviso tra amplificazione e sorgente.

Parametrarsi solo sul prezzo, secondo me, è un errore che potrebbe essere anche "fatale". Ci sono diffusori, anche non recentissimi o costruiti a livello dimostrativo da qualche casa con i controcosi, che si magnano tranquillamente diffusori miliardari ed iper esoterici di qualche costruttore di grido o di qualche mezzo cantinaro promosso al ruolo di Guru del momento. E' un periodo dell' hifi in cui nasce Pinco Pallino e, in virtù di listini che fanno impallidire il Sultano del Brunei, vediamo certificate prestazioni straordinarie. Non ho mai creduto agli ammazza giganti, agli apparecchi con un rapporto q/p sì, ma agli ammazza giganti mai, ma francamente quando vedo certi listini mi viene solo da ridere, soprattutto se li paragono a listini di costruttori con un pedigree e uno storico non paragonabili a questi nuovi arrivati. 

Detto questo, da parte mia ho sempre preferito usare diffusori onesti e amplificarli al meglio possibile spendendo anche parecchio sulle ottimizzazioni di contorno, cavi, tavolini e accessori. Se il mix riesce, senti il cavo, lo streamer, il dac e anche il fusibile...😁

  • Melius 1
Inviato

Tornando a bomba su alcuni punti toccati in questo interessante 3ead : un buon dac, se l' impianto te lo permette, lo senti eccome. Il confronto ( sempre per mia esperienza ) tra una configurazione McBook Pro dedicato + dac ( configurazione che ho usato per anni ) e un buon streamer con dac ( per me attualmente un Lumin T2 + Melco N100 ) è infinitamente superiore a favore della seconda soluzione. Non nego di essere stato fortunato nel mix, ma la solidità e la modulazione del basso, la scena e la musicalità complessiva di questa configurazione, per la mia esperienza , non ha paragone con quelle che ho sperimentato precedentemente e si avvicina di molto a front end digitali di riferimento che mi è capitato di ascoltare negli anni. Anche qui, la spesa è relativa : questo sistema costa circa 6500 Euro compresi i cavi di rete Melco dedicati, ma non mi fa rimpiangere lettori cd decisamente più costosi, da due a tre volte tanto. Ancora una nota : il Melco è di base uno streamer anche lui : che io lo utilizzi solo per lo storage è una scelta mia : ha ingresso e uscita separate per la rete e Melco parla di una filtrazione e di un disaccoppiamento della rete : file residenti e streaming sono quasi indistinguibili e la poca differenza tra i due ha sorpreso ben più di un appassionato che è venuto ad ascoltare il mio sistema.

Inviato

@karnak i prodotti Melco non hanno avuto il successo che meritano … a mio modesto avviso.

Inviato

@Pippo87Sì, effettivamente meriterebbero altra diffusione : del resto non è facile provarli e si pensa che lo storage lo può fare benissimo un NAS che costa una frazione, io ho provato entrambe le soluzioni e il nero e il silenzio che ho con il Melcoè irraggiungibile da un prodotto informatico. Nel caso della serie 100, inoltre, è modulare e puoi diluire la spesa nel tempo. Le varie prove in giro, oltre alla mia testimonianza, ne parlano benissimo.

Inviato
Il 20/1/2022 at 23:48, Bibolo78 ha scritto:

Molti consigliano di spenderci poco perché comunque sono elettroniche ad elevata obsolescenza, altri invece li considerano molto importanti, voi come la pensate?

..andare oltre i 1000€ si può, ma perchè spendere inutilmente? 🙂

Inviato

Buongiorno per quanto mi riguarda pari a 1/3 rispetto all'impianto completo( T+A DAC200).

Inviato

Mio parere personalissimo: il DAC è all'imizio della catena e quindi una sua cattiva resa condiziona tutto il resto dell'impianto. Giusta però la domanda, quanto spendere nel DAC? Io faccio le proporzioni in base al valore dell'impianto.
Sono ormai da un decennio orientato su catena il più corta possibile:. sorgente, pre/dac, diffusori monitor amplificati...... quindi a parte la sorgente l'impianto è costituito da due soli pezzi PRE/DAC  + DIFFUSORI  amplificati.
Su impianto con monitor amplificati dal valore di 8k euro utilizzo RME ADI 2DAC da 1K euro.
Su impianto cuffia dove la catena è PRE/DAC + CUFFIA, con una cuffia da 500 euro utilizzo un pre/dac da 200 euro.

Se avessi una cuffia da 2k euro magari ci abbinerei un pre/dac tra i 500 e 1000 euro, ma leggo anche di chi fa la spesa a metà ovvero metà spesa sul pre/dac e metà spesa su cuffia o diffusori.

Con una catena classica con vari componenti come dac pre finali e diffusori le proporzioni poi cambiano essendoci più apparecchi a comporre l'impianto.

 

Inviato

Ho usato per un annetto circa un denafrips ares (prima serie). Poi ho cambiato amplificatore e diffusori acquistando un hegel h160 usato con dac integrato e Martin Logan motion 60 xti, accoppiata secondo me più che azzeccata, il denafrips l'ho venduto e mi sento al momento più che soddisfatto del risultato. Ma sono convinto che più che il dac interno all'ampli sia la coppia ampli diffusori a piacermi in modo particolare.

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