Martin Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 Il ciuccio della foto è "side looking". ne serve uno "forward looking"....
Martin Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 Adesso, piergiorgio ha scritto: mi sembra di aver capito una trentina di casi segnalati ultimamente in gb su 18 mln di dosi in totale, 30 su diciotto milioni. Duemila per milione. E con questo, buona continuzione.
Paranoid.Android Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 3 minuti fa, Martin ha scritto: forward looking".... Ho corretto
piergiorgio Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 @Paranoid.Android ti voglio bene 😄 3 minuti fa, bombolink ha scritto: Atteggiamento MOLTO evasivo. Non mi fido. il rischio è duplice, devono valutare se andare contro un colosso farmaceutico oppure se vale comunque la pena giustificare un rapporto rischi/benefici decisamente vantaggioso anche se non raggiunge il 100%. non vorrei trovarmi nei loro panni (se non per lo stipendio che portano a casa a fine mese)
extermination Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 10 minuti fa, Martin ha scritto: ciuccio della foto è "side looking". ne serve uno "forward looking".... FL con vaccino ( mi pareva superfluo specificarlo) ..ma visti gli asini che girano!!!
criMan Inviato 7 Aprile 2021 Autore Inviato 7 Aprile 2021 La casistica in Europa mi sembra sia piu' bassa , intorno a 3 su 100.000. Si sta' appurando che riguarda principalmente persone sotto i 55 60 anni . Sopra questa fascia di eta' il rischio e' addirittura piu' basso. Dovrebbero capire il perche' per tranquillizzare la gente ; Io per esempio ho chiamato la Regione Lazio oggi per modificare il tipo di vaccino per mio suocero. In seguito alla chemioterapia ha sviluppato un paio di coauguli per cui sta facendo apposita terapia. Il medico di famiglia quando ha saputo che era prenotato tra 30 giorni con AstraZeneca ha vivamente sconsigliato e ha voluto facesse Pfizer.
criMan Inviato 7 Aprile 2021 Autore Inviato 7 Aprile 2021 Ho trovato un altro articolo , de "la Verita'"; Riporta i seguenti dati , presumo riguardino tutti i paesi. In merito alla Trombicitopenia la quantita' di eventi avversi : Astrazeneca fa rilevare 14,2 casi ogni milione di dosi somministrate Moderna 8,2 reazioni ogni milione Pfizer 1,9 ogni milione. In merito alla Trombosi la quantita' di eventi avversi : AstraZeneca 23,9 reazioni ogni milione Moderna 10,4 ogni milione Pfizer ogni milione 3,3.
leon77 Inviato 7 Aprile 2021 Inviato 7 Aprile 2021 Prenotato venerdì sulla piattaforma vaccino della Campania, 44 anni, curegiver, domenica mattina SMS di conferma per lunedì 5 aprile ore 10:00, vaccino AZ. Fatto con un po' di timore, ma davanti a me ho visto persone che dopo aver preso il numero andavano via..... Comunque, molti stanno facendo analisi del sangue dopo vaccino per prevenire il rischio di trombosi che si potrebbe manifestare nei primi dieci giorni, non vi nascondo che molto probabilmente farò anch'io una chiacchera con il medico di famiglia per capire se effettivamente possono aiutarmi a farmi stare tranquillo, comunque ho avuto solo un po' di febbre ieri mattina, preso una Tachipirina, oggi sto bene.
Max440 Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 Vedo che alle mie domande sono giunte ben poche risposte... E vista la "pubblicità" che ormai si ode in modo martellante su tutti i canali televisivi da settimane, nonchè il fatto di chiudere la bocca a chi la pensa diversamente, io tendo a diffidare sensibilmente rispetto a questa campagna vaccinale. ps: il vaccino uno deve farlo se ne è convinto, tale e quale il vaccino influenzale: qualsiasi obbligo in tal senso è contrario alla Legge (per lo meno nei paesi civili). Bye, Max ps: ma vi sembra che abbia un senso logico il lockdown costante dopo le 22 che sta "massacrando" psicologicamente milioni di individui, soprattutto nelle fasce giovanili? E tutti coloro che stanno avendo danni economici irrecuperabili? Iniziamo a pensare a questa "incidenza sociale" , che mi pare stia facendo assai più danni della cosiddetta pandemia (ps: conosco circa 20 persone tra amici e parenti che hanno avuto il coronavirus senza nessun problema...). ATTENZIONE: non dico che la malattia non esiste, ci mancherebbe, ma mi pare che l'informazione sia un pochino pilotata ....
P.Bateman Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 26 minuti fa, maxnalesso ha scritto: ma vi sembra che abbia un senso logico il lockdown costante dopo le 22 che sta "massacrando" psicologicamente milioni di individui, soprattutto nelle fasce giovanili? E tutti coloro che stanno avendo danni economici irrecuperabili? Iniziamo a pensare a questa "incidenza sociale" , che mi pare stia facendo assai più danni della cosiddetta pandemia (ps: conosco circa 20 persone tra amici e parenti che hanno avuto il coronavirus senza nessun problema...). I vaccini servono ad uscire da questa situazione.
Max440 Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 25 minuti fa, meliddo ha scritto: I vaccini servono ad uscire da questa situazione. Allora trovo più logico che ci sia una ordinanza del tipo: << chi è vaccinato può andare al ristorante ed uscire dopo le 22 >> Se così fosse (e vedrete che non lo sarà ...) allora potrei darti ragione ....
SuonoDivino Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 10 ore fa, leon77 ha scritto: curegiver Per curiosità, che cosa fa un CUREGIVER?
piergiorgio Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 3 ore fa, maxnalesso ha scritto: << chi è vaccinato può andare al ristorante ed uscire dopo le 22 >> e chi controlla ? già si lamentano qui sopra che in lombardia zona rossa escono tutti (io dalla finestra non vedo nessuno, oggi provo ad andare in piazza della chiesa al mio paese e vi saprò dire)
Schelefetris Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 io mi offro volontario per sostituire chi non vuole vaccinarsi, nessuna preferenza di vaccino. telefonare ore pasti ma anche merenda e colazione, 1
Oste onesto Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 4 ore fa, maxnalesso ha scritto: Allora trovo più logico che ci sia una ordinanza del tipo: << chi è vaccinato può andare al ristorante ed uscire dopo le 22 >> Sarebbe bello, ma purtroppo sembra che non si possa fare perché anche i vaccinati possono contagiarsi e trasmettere a loro volta l'infezione. Vedi il caso della moglie di Renzi. Per ora i vaccini devono servire ad evitare le conseguenze più gravi della malattia e contribuire alla limitazione della circolazione del virus.
eccheqqua Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 7 minuti fa, Oste onesto ha scritto: Vedi il caso della moglie di Renzi. Pare che abbia fatto solo la prima dose, che notoriamente non dá protezione massima, altrimenti non se ne dovrebbe fare una seconda. Per assurdo, se tutti gli ospiti di un ristorante fossero vaccinati, potrebbero ammalarsi ma con conseguenze lievi, tipo normale influenza. Cioé le condizioni che vigevano pre Covid.
Oste onesto Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 15 minuti fa, eccheqqua ha scritto: Pare che abbia fatto solo la prima dose, che notoriamente non dá protezione massima, altrimenti non se ne dovrebbe fare una seconda Certo è vero, ma anche dopo la seconda dose, la protezione non é mai totale, infatti i diversi vaccini hanno differenti livelli di efficacia, quindi, teoricamente ci si può ammalare (anche se non in modo grave) e pare che si possa anche trasmettere il virus. Infatti, per esempio, i farmacisti continuano ad indossare le ffp2, nonostante la doppia dose di Pfizer.
criMan Inviato 8 Aprile 2021 Autore Inviato 8 Aprile 2021 5 ore fa, maxnalesso ha scritto: Vedo che alle mie domande sono giunte ben poche risposte... ho risposto io a tutto , ma evidentemente non hai letto. Sul discorso del "come" sono realizzati i vaccini e' un qualcosa di molto tecnico che non credo possa ottenere risposta precisa. Anche se mi sembra che @qzndq3 abbia scritto qualcosa in merito. Che ricordi io , AZ , J&J , Pfizer , Moderna ... chi piu' chi meno usano tutti tecniche di ingegnerizzazione complesse rispetto al classico vaccino influenzale. Vaccino antinfluenzale Partiamo dal vaccino contro l'influenza. Come ben sappiamo, si tratta di un farmaco che va rifatto ogni anno poiché i ceppi influenzali circolanti cambiano stagione dopo stagione, con alcuni che si “affermano” e diventano dominanti. I virus responsabili dell'influenza nell'uomo sono il Tipo A, il Tipo B e il Tipo C (quest'ultimo in misura significativamente inferiore); sono numerosi e mutano rapidamente, pertanto vanno affrontati con nuove preparazioni ad hoc in ogni stagione. Il contenuto del vaccino antinfluenzale si basa sulla previsione di quelli che saranno i patogeni con le maggiori probabilità di diffusione; nel caso della stagione 2020-2021 sono l'A/Guangdong-Maonan/SWL 1536/2019 [H1N1] pdm09-like; l'A/Hong Kong/2671/2019 [H3N2]-like; il B/Washington/02/2019 [B/Victoria lineage]-like) e il B/Phuket/3073/2013 [B/Yamagata lineage]-like. A queste sigle un po' articolate corrispondono due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due di tipo B. Nel caso del vaccino trivalente sono contemplati i due virus A e il virus B più “papabile”. Per la stagione influenzale 2020-2021 il vaccino disponibile è il Vaxigrip Tetra, tetravalente di tipo inattivato (nel prossimo paragrafo spiegheremo cosa significa). A differenza dei comuni vaccini antinfluenzali, i vaccini candidati contro il coronavirus SARS-CoV-2 puntano a colpire un unico bersaglio, e nella maggior parte dei casi hanno l'obiettivo di far sviluppare immunità contro una parte specifica del patogeno emerso in Cina, ovvero la proteina S o Spike. In parole semplici, il virus sfrutta questa proteina per legarsi al recettore ACE-2 delle cellule umane, scardinarle e riversare all'interno l'RNA virale, dando vita al processo di replicazione che determina l'infezione, chiamata COVID-19. Colpire la proteina Spike impedisce al coronavirus di legarsi alle cellule e dunque di infettarle, di fatto neutralizzandolo. Il vaccino antinfluenzale inattivato Come accennato poc'anzi, il vaccino antinfluenzale è di tipo inattivato. Questo termine sta a significare che la preparazione contiene parti del virus ucciso, purificato, incapaci di determinare l'infezione, ma comunque in grado di stimolare il sistema immunitario a sviluppare anticorpi contro il patogeno. Come sottolineato dal Ministero della Salute, “i vaccini influenzali inattivati attualmente autorizzati per l'uso in Italia sono un mix di vaccini a virus split e subunità”. “Nei vaccini split – spiega il ministero – il virus è stato distrutto da un detergente. Nei vaccini a subunità, gli antigeni emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA) sono stati ulteriormente purificati mediante la rimozione di altri componenti virali”. Tra i vaccini antinfluenzali autorizzati dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) e/o dall’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA), per l'Italia figurano anche il vaccino inattivato adiuvato, nel quale è presente l'adiuvante MF59 per “potenziare” la risposta immunitaria; il vaccino quadrivalente su colture cellulari (VIQCC) e il vaccino ad alto dosaggio (HD). Autorizzato ma non disponibile in Italia anche il vaccino vivo attenuato (LAIV), somministrato con spray intranasale. Tutte le altre preparazioni si somministrano attraverso la classica iniezione. In generale, i vaccini antinfluenzali possono essere conservati a una temperatura compresa tra i 2 e gli 8° C, e molto spesso è sufficiente una singola dose. Secondo quanto riportato dall'Istituto Superiore di Sanità, il vaccino antinfluenzale ha un'efficacia “del 70-80 percento su complicanze e mortalità per i gruppi a rischio e gli anziani, mentre nei giovani e negli adulti sani previene l'infezione nel 90 percento dei casi”. La campagna vaccinale parte in ottobre e normalmente si conclude entro la fine di dicembre, garantendo uno "scudo protettivo" per affrontare il picco dell'epidemia influenzale, che tipicamente si verifica nei primi due mesi dell'anno. Dopo l'iniezione servono un paio di settimane prima che si sviluppino gli anticorpi neutralizzanti. Nel caso in cui non riuscissero a prevenire l'infezione, possono comunque renderla molto meno severa e farla durare meno giorni.I vaccini anti COVID I vaccini anti COVID più vicini alla distribuzione si basano su tecnologie completamente differenti da quella del Vaxigrip Tetra, benché siano in sviluppo anche preparazioni inattivate contro il coronavirus (come quello sviluppato da Sinovac). Il BNT162 di Pfizer-BioNTech e l'mRNA-1273 di Moderna-NIAID sono infatti vaccini a mRNA, una tecnologia del tutto nuova per i vaccini umani. Nel caso in cui venissero autorizzati, infatti, saranno i primi in assoluto ad essere registrati. Ma come funzionano? In parole semplici, invece di somministrare direttamente le proteine virali per far sviluppare immunità, i vaccina a RNA spingono il nostro organismo a produrle per “presentarle” al sistema immunitario. Attraverso l'iniezione vengono inserite nanoparticelle che racchiudono RNA messaggero contenente l'informazione genetica della proteina S o Spike del coronavirus; essa “inganna” i ribosomi (le nostre “fabbriche” di proteine) e li spinge a produrre/sintetizzare le proteine del virus. Una volta in circolo, il sistema immunitario le riconosce come “nemiche” e inizia la produzione di anticorpi neutralizzanti, in grado di prevenire l'infezione (perlomeno quella con sintomi). In base ai dati pubblicati dalle aziende coinvolte, i due vaccini anti COVID hanno un'efficacia del 95 percento circa. Il vaccino di Oxford-Irbm-AstraZeneca si basa su una tecnologia ancora diversa, dato che sfrutta un adenovirus ingegnerizzato (un virus del raffreddore degli scimpanzé) come “navetta” per trasportare la proteina S o Spike del SARS-CoV-2 all'interno del nostro organismo. Anche in questo caso, una volta in circolo il sistema immunitario la riconosce e viene addestrato a produrre anticorpi per neutralizzarla. L'efficacia media dell'AZD1222 è del 70 percento, ma con un determinato regime di dosaggio si arriva al 90 percento (da dimostrare con ulteriori studi). È interessante notare che questo vaccino può essere conservato per almeno 6 mesi in frigorifero, a una temperatura compresa tra i 2 e gli 8° Celsius proprio come quello antinfluenzale. Il vaccino di Pfizer richiede invece una conservazione a – 70° C, mentre quello di Moderna 2-8° C nel primo mese e – 20° C per i successivi. Ciò rende più complicato il trasporto e la conservazione di queste preparazioni, soprattutto nei Paesi meno ricchi, dove non sono disponibili infrastrutture adeguate.
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