Massimiliano S. Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 @Westender grazie per i complimenti, anche se è merito della fortuna più che mio. Parlami dei tuo pre: lo hai ricappato tu? Senti molta differenza rispetto a prima? Adesso col mio solito amico dovremmo riconare un sacco di cose: lui ha delle JBL L19 di un suo amico e delle AR, io ho queste e delle Advent Large Loudspeaker, più delle piccole ESB con subwoofer che avevo trovato tempo fa e che non riesco mai a sistemare.
Westender Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 @Massimiliano S. la fortuna è fondamentale! No, non ho fatto io il recap. Ci pensa il fido Antonio ed è migliorato. Belle le Advent Large, a me piacciono di più delle 4002 e 5002. Anche se le 5002 sono più belle. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 31 Marzo 2022 Amministratori Inviato 31 Marzo 2022 I jap per l'esportazione puntavano sulla quantità diecimila pezzi al mesi erano pochi per avviare la produzione. I diffusori poi sono pure pesanti ed ingombranti le cose migliori restavano in casa con poche eccezioni Yamaha ns 1000 e 2000, technics sb5000 e 7000, qualche onkio scepter, le pioneer hpm
Velvet Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Il 9/2/2022 at 19:21, MixToshiba ha scritto: casse hanno le membrane piane. Proprio oggi ho scoperto che anche Toshiba le produceva così, con una realizzazione simile a sandwic Anche Philips. Anche Sony. Anche altri costruttori pop dell'epoca (83/84 circa) è stata una moda più che altro estetica che alla fine si è rivelata destituita di ogni fondamento sonoro. 1
nirone95 Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 @Velvet un mio amico aveva le Sony, che oltre a essere piani i woofer avevano la forma quadrata....
oscilloscopio Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Ho ancora queste piccolette amplificate che rispetto alle dimensioni non sono per nulla male. 1
Velvet Inviato 2 Aprile 2022 Inviato 2 Aprile 2022 La differenza fra alcuni costruttori giapponesi (Sony, Panasonic ecc) ed altri anche europei (gruppo Philips) è che i primi effettuarono della vera e propria ricerca tecnologica sugli AP con diaframmi piatti, implementando tecniche originali sia per i sandwich di materiali che per il pilotaggio degli stessi diaframmi. I secondi si limitarono a "riempire il vuoto", ovvero la forma di base restava quella del cono tradizionale con bobina all'apice, però riempito nella parte anteriore per ottenere alla vista la superficie piatta. Poca spesa e risultato estetico "alla moda" raggiunto. Una delle tante follie passeggere che hanno attraversato l'HiFi negli anni d'oro. 1
Libra Inviato 2 Aprile 2022 Inviato 2 Aprile 2022 Purtroppo la serie APM morì gia a metà degli anni 80 se non sbaglio, per poi passare ai woofer classici da parte di Sony, e anche Aiwa.
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