51111 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 Qualsiasi ambiente ha un suo suono ed è responsabile più dell'impianto stesso. La sinergia dei componenti, il carattere dei diffusori e la stanza ospite dialogano tra loro emettendo un suono originale non ripetibile in altre sedi. 1
antonew Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @51111 basta che sia giusto,m senza ambiente l'impianto non suona . ovviamente Ora, lasciam perdere i vari abbinamenti ma ogni elettronica, componente ha la sua 'voce' , questo la dice tutta su quanto sia riconoscibile prima quella della criticità ambientale.
51111 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @antonew la stanza più si avvicina all'anecoica maggiore sarà la possibilità di percepire il carettere dei componenti e diffusori, così non è (per fortuna) quindi possiamo dire che il risultato del suono è direttamente proporzionale a questa cosa. Un buon compromesso è la via di mezzo.
antonew Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 26 minuti fa, 51111 ha scritto: la stanza più si avvicina all'anecoica maggiore sarà la possibilità di percepire il carettere dei componenti e diffusori, così non è (per fortuna e ci credo , ma mica per quello la progettazione è una cosa il fine tuning ,quello finale, dove non c'è nessuna anecoica è quello che darà la vera firma sonora
51111 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @antonew Si certo, c'è da dire però il fine tuning si fa nel punto di ascolto neutro, altrimenti non è in grado di risolvere.
jakob1965 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @emaspac per la classica l'ampia discografia Decca e DGG basta e avanza - grandi orchestre, grandi interpreti - ne ho avuto la prova con @pocho908 : puliti 2 dischi bene - dischi del 1980 circa - miei stra usati - da lui suonavano una meraviglia
jakob1965 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @iBan69 a bocce ferme il resto - la variabile è l'impianto - tu ora hai investito sull'amplificazione se non sbaglio - ma l'ambiente è lo stesso (credo)
iBan69 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @51111 esatto, la stanza che apporterà minore variazioni al suono originale dell’impianto, ci permetterà di percepire in modo più fedele, il suono dell’impianto. Ma solo una stanza anacoica, può garantire la massima neutralità, tutte le altre avranno una maggior o minor influenza sul risultato finale. A quel punto un trattamento acustico o una correzione digitale, è l’unica strada per limitare le influenze e dell’acustica della stanza. Ma tornado in topic, è ridicolo attribuire tutte le colpe all’impianto, se la registrazione è fatta male. O si vuole negare che esistono anche pessime registrazioni? Se una registrazione è pessima, sarà pessima con qualunque impianto, ma con un distinguo: L’impianto più fedele, trasmetterà e non correggerà quello che c’è nella registrazione evidenziandone chiaramente i limiti in quelle mal registrate, mentre un impianto mediocre smusserà quelle evidenze, rendendo tutto un po’ meno percepibile. Il “timbro di un apparecchio” esiste in quanto interagisce con tutti gli altri, non suona da solo, e non può migliorare ciò che a monte è già pessimo. Può renderlo più piacevole, più accettabile forse, ma non cambia la qualità di quello che gli viene somministrato. E non è certo il fine tunning a farlo. Ma il suono non arriva alle nostre orecchie solo in modo diretto, ed ecco che subentra la variabile dell’acustica dell’ambiente dove è collocato il nostro impianto, ma questo è un’altro discorso...
iBan69 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @jakob1965 no, la stanza è la stessa, ma l’ambiente ha subito un ulteriore e profondo trattamento mirato, e non ancora ultimato, che ha permesso di valorizzare le caratteristiche dell’impianto, in primis, quelle dei diffusori.
jakob1965 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @iBan69 che sbocciano però in quanto ben pilotati ☺️
iBan69 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @jakob1965 certo ma non avrei mai investito in una nuova e costosa (almeno per me) amplificazione, senza migliorare prima l’acustica della stanza, perché avrei sprecato i mie soldi. E tutto questo, ha si inalzato la qualità sonora, ma anche evidenziato maggiormente le differenze tra buone e cattive registrazioni. 1
Pinkflo Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 10 ore fa, Karlos ha scritto: Quando ascolto il mio impianto Questa frase è indicativa, ascolti l'impianto o la musica? Ci possono essere fasi o periodi nei quali sei particolarmente attento ad eventuali carenze e altre in cui ascolti musica e basta. Penso che l'obiettivo debba essere di porsi sempre meno domande. Ma nei periodi di cervellosi acuta vale la pena emettere ipotesi e giudizi prendendosi del tempo, cioè se una certa caratteristica tende a riprodursi più meno spesso nel tempo sottraendo per quanto possibile la registrazione la causa è l'impianto che va modificato. Se l'episodio dura un brano o un disco o 2 giorni sono i dischi. Poi concordo che avere un set di registrazioni conosciute nei dettagli aiuta molto.
naim Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 Ogni ambiente ha un suo ''suono'', possiamo sostituire elettroniche e diffusori, ma certe caratterizzazioni ce le ritroveremo sempre, perché proprie della stanza. Le misure, le geometrie, l'arredo e i materiali, contribuiscono alla ''voce'' del sistema. 2
Look01 Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @iBan69 Sono d'accordo più alzi il livello della qualità d'ascolto più evidenzi la qualità delle registrazioni. Comunque penso che se è un problema di impianto o di stanza dovrebbe essere evidenziato magari su certe tracce più ricche in bassi (contrabbasso o batteria)o in alti (violini o trombe) e non sentiresti male l'intero album. Mi è capitato di recente con il CD di Eric Clapton - The Lady in the Balcony - di avere la sensazione che la prima traccia rispetto alle restanti si senta peggio , qualcuno l'ha sentito e mi conferma o sto delirando😁
ascoltoebasta Inviato 10 Febbraio 2022 Inviato 10 Febbraio 2022 @Karlos Porto la mia eperienza ,che tende a dare le maggiori "colpe" o "meriti" all'impianto rispetto che alle registrazioni, da 7 anni uso il medesimo ambiente d'ascolto e trattamento acustico, ho circa 1000 cd e ciò che è variato in questi anni è stato il progressivo aumento della qualità dell'impianto, ho constatato che tutti i cd ,ad ogni miglioria,si sentivano sempre meglio, certo quella decina di cd autoprodotti da band con poche possibilità di spesa risultano piatti e con tutte le limitazioni di una non buona registrazione.
Pinkflo Inviato 11 Febbraio 2022 Inviato 11 Febbraio 2022 3 ore fa, Look01 ha scritto: avere la sensazione che la prima traccia rispetto alle restanti si senta peggio , qualcuno l'ha sentito e mi conferma o sto delirando Confermo perché appena ho messo il disco, primo impatto prima traccia, la registrazione non mi ha fatto gridare al miracolo per un qualche impasto nella zona delle basse frequenze, registrate anche con una timbrica "morbida" poi avanti a tratti meglio. Come dicevo comunque forse l'ambiente non era così facile da domare. Ma sottigliezze da audiofili (troppo) esigenti, gran bel disco.
iBan69 Inviato 11 Febbraio 2022 Inviato 11 Febbraio 2022 @Look01 @Pinkflo3 confermo, ho avuto anch’io la stessa sensazione sul primo brano, sia con l’ascolto in streaming, sia con quello fatto in vinile.
jakob1965 Inviato 11 Febbraio 2022 Inviato 11 Febbraio 2022 @iBan69 ottimo - tornando alle registrazioni abbiamo una passione in comune ovvero musica jazz del periodo d'oro anni 50 - 60 - io ho i cd e onestamente cattive cose non è che ve ne siano .. anzi direi dei mezzi miracoli - non avrei mai pensato. Come anche la classica con Decca e DGG - cose brutte quasi nulla .. anzi tante cose belle
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