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Melius Club

Salvate la Musica: bruciate le cassette!


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Inviato

@Leopardino è esattamente l'opposto. il nastro magnetico è il supporto più duraturo che esista. presente nelle scatole nere degli aerei perché resiste anche agli incidenti. usate nei data center delle aziende per fare i back up a terzi. la base in poliestere dei nastri magnetici dura svariati decenni, ho bobine maxell dei primi anni 70 che sono perfette. i problemi ci potevano essere dall'uso sbagliato degli utilizzatori medi: cassette tenute al sole, o messe sopra i diffusori, cassette riprodotte da apparecchi con le testine, capstan e pinch roller sporchi e/o magnetizzati... a cne i cd e gli lp se non sono tenuti con cura ne risentono...

Inviato
2 ore fa, jammo ha scritto:

In realtà chi sta affossando la musica...

2 ore fa, jammo ha scritto:

...sono "artisti" come Achille Lauro.

 

Ti sei risposto da solo 😁😁

  • Haha 1
Inviato
3 ore fa, rebus ha scritto:

D'accordo tutto, ma se per sentire una cassetta di buona qualità devo registrarla partendo dal CD, a quel punto faccio prima a usare direttamente il CD (o quel che è).

Quarant'anni fa, chiaramente, era diverso.

esatto ! 

infatti si parla : " se vale la pena la cassetta oggi "  , 30/40 anni fa era il supporto meno costoso , più pratico , dove uno faceva le sue compilation ( anche di vari artisti ) ecc ecc che si potesse avere , la cassetta , specie registrata in casa, era un mito...ora ( IMHO) è solo uno dei più bei ricordi di quei tempi .

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

@lufranz distinguiamo l'uso in mobilità dall'ascolto casalingo. In mobilità non posso conci sulla musica, sto facendo altro, o rumori di fondo importanti, in mobilità una compressione dinamica elevata è una mano santa, altrimenti metò traccia non la sento e l'atra metà di satura le orecche.

oggi in mobilità il digitale pè infinitamente più comodo, salto tracia veloce, ricerca brano veloce, capienza del supporto elevatissima, ormai una pennetta da 256 gb costa pochissimo, per mettere lo stesso materiale su cassetta me ne serve un vagone, in casa non è un problema, ma in mobilità si. E poi un supporto digitale lo duplico in pochi minuti senza dovermi preoccupare del bias, della compatibilità tra macchina che registra e macchina che riproduce, posso averne più copie, casa al mare, auro, joigging ecc.

per l'ascolto in casa il discorso può essere diverso, la macchina che registra è la stessa che riproduce, ha senso perdere tempo per avere la migliore qualità audio, pyrtroppo il costo delle casette vergini buone è in continua ascesa.

a me la liquida e lo streaming non inteessa, per il mio modo di fruire la muica i supporti che ho accumulato e selezionto nel tempo sono èiù che sufficineti per un ascolto nei prossimi 10 anni. non sono interessato a farmi delle compilation o come si dice oggi delle playlis <(fatte solo per qualche serata di tango casalinga, giusto per vre brani omogenei in fila. 

l'asclto in cuffia (e di cuffie decenti a casa ne sono passate, koss, sennheiser, revox, stax, beyer) non mi è mai piaciuto, registrare è un hobby, come andare a cavallo, lo si fa pe piacere non perchè è meglio o pegio, più pratico o meno pratico

personalmente (e attualmente ho 2 deck nakamichi) non mi diverto a registrre, uso i deck solo in ascolto, ma ad essere sincero ho regitrato pochissimo anch ai temp d'oro della cassetta

Inviato
2 ore fa, v15 ha scritto:

Ti sei risposto da solo 😁😁

eh ma questa era un'amara constatazione non una domanda 

Inviato
1 ora fa, max56 ha scritto:

30/40 anni fa era il supporto meno costoso , più pratico , dove uno faceva le sue compilation ( anche di vari artisti ) ecc ecc che si potesse avere , la cassetta , specie registrata in casa, era un mito...ora ( IMHO) è solo uno dei più bei ricordi di quei tempi .

non dimentichiamo poi l'utilità di registrare direttamente dalla radio, diverse cassette le riempivo di programmi registrati da Radio Popolare dove si ascoltava musica che non passava sulle radio "libere", in questo caso conoscere nuovi artisti portava a conoscerne la discografia e quindi ad acquistare, altro che pirateria

Inviato
7 minuti fa, eccheqqua ha scritto:

"strappamutande",

Lo diciamo anche da noi. Bellissimo, che tempi!.... 🥲

Inviato

Sinceramente vedo dei ragionamenti eccessivamente "contorti" (nel senso buono del termine non voglio offendere nessuno).  Non serve a mio avviso cercare argomentazioni o "giustificazioni" per usare la vecchia e cara cassetta. Oggi, è semplicemente un mezzo come un altro per "giocare" con i nostri impianti. Dall'avvento del digitale, specie oggi, nella nostra era, parecchie cosa sarebbero superflue! Basterebbe un buon dac "cinese" da 50euro, un notebook (anche usato da 100euro) e un hard disk sufficentemente capiente, per riprodurre al top (almeno sulla carta e con riscontri tecnici), la nostra amata musica. Se utilizziamo il vinile, nastri, legnetti, cavi di ogni tipo, ampli, mobiletti, quadri, statuette, talismani ecc, è semplicemente perchè amiamo, e ci fa soprattutto piacere, tutto quello che precede l'ascolto. Riti compresi. Utilizzare una cassetta per ascoltare musica, è un rito, un piacere. Premere PLAY è semplicemente un fattore secondario. Non credo che si possa parlare dell'audiocassetta, pensando di portare avanti, o giustifcarne l'utilizzo, con argomentazioni tecniche o comodità d'utilizzo. 😉 Io uso le cassette perchè provo piacere  ad ascoltare la musica da questa sorgente, e non solo con le orecchie. E' decisamente piu' semplice! 😄

 

  • Melius 1
Inviato

Ovviamente è un supporto anacronistico e "serve" solo per giocare e lo usa solo chi è appassionato. Ma non è certamente tutto questo schifo che asseriscono alcuni. Tutto qua!

  • Amministratori
Inviato

una discussione sul tema pirateria. gli ascoltatori non sono tutti uguali e tutti interesssati alle stesse cose. ci sono quelli oggi come ieri scaricano tutto lo scaricabile gratis, ma se dovessero pagare un cent a download rinuncerebbero. questo tipo di pirateria non è un problema reale (ricordo un collga che aveva inzepato il uo hd di utti i programmi di vedoscrittura esisteni e he si divertiva a piratare, non so quante versioni di msword, wordstar amipro ecc ecc, e manco ne sapeva usare bene uno, aesse dovuto pagarli non li avrebbe mai presi in esame). Poi ci sono i fans di un gruppo, loro copiaano il possibile ma appena hanno due lire comprano il supporto fisico, cd, lp, dvd, bluray, la versione originale, la rimasterizzata, la versione celebtativa, quella live, ecc ecc. 

il vero pericolo per l'industria sono i consumatori occasionali, quelli interessati ai successi di9 sanremo, ai tormentoni estivi, questi copiano senza ritegno, tanto quel materiale dopo un anno è obsoleto e fuori moda

non ho mai copiato molto, ne in cassetta ne su cdr, credo di avere oggi un 5 cd masteruzzati perchè prodotti fuori catalogo, ma li ho nne mirino e se li trovo li compro (due anni fa erano 15, ma dieci li ho ecuperati poriginali)

Inviato

Dai, se la pirateria fosse davvero la fine dell'industria musicale, quest'ultima sarebbe davvero finita da almeno trent'anni. Avrà perso qualcosa, ha compensato in promozione.

Probabilmente è più un problema lo streaming, dove agli artisti arrivano solo le briciole, tranne forse che a pochi grandi nomi.

Inviato
1 ora fa, stefanino ha scritto:

non sembra tenere in seria considerazione la copia digitale allora gia possibile

Non lo fa per scarsa lungimiranza (ricordiamo il 1997).

A metà anni 90 comprai il mio primo masterizzatore e lo pagai una fortuna, se non ricordo male tra drive e scheda SCSI (i masterizzatori IDE ancora non c'erano) quasi un milione, e i CD-R vergini costavano oltre 10.000 lire al pezzo. Attrezzarsi per fare le copie dei CD audio era costoso, e anche il prezzo della singola copia non era esattamente popolare considerando che c'erano già in vendita le serie economiche.

Tempo 2-3 anni e arrivarono i masterizzatori IDE a prezzo popolarissimo e le "campane" di CD vergini a 500 lire al pezzo. 

E via con le copie !

 

Inviato
1 minuto fa, lufranz ha scritto:

E via con le copie !

ma si in fondo era pirateria "consentita", pensate a quando cominciarono a vendere i lettori dvd compatibili divx, a cosa servivano se non a vedere film scaricati illegalmente?

Inviato
46 minuti fa, jammo ha scritto:

a cosa servivano se non a vedere film scaricati illegalmente?

Me lo ricordo, scaricare con le prime ADSL a 0.5Mb/s era una vera gioia 😁

Poi arrivavi in fondo al download dopo 8 ore di attesa e scoprivi che:

a) il film era stato registrato con la videocamera al cinema, qualità video schifosa, audio incomprensibile, con sottofondo di sgranocchiamento di pop-corn.

b) il file scaricato dietro richiesta dei bimbi era "Topolino e la magia del natale.divx" ma il titolo a tutto schermo prometteva "Un caldo pomeriggio con Tamara".

 

 

Inviato

@jammo tu ci ridi (giustamente) ma a me è successo davvero di perdere mezza giornata a scaricare qualcosa per poi scoprire che non era esattamente quello che sembrava. 😁

A volte la fregatura era dopo qualche minuto di filmato corretto.

Meno male che controllavo i video prima di passarli all'utenza finale.

Ora il problema non si pone, con 36 all'anno si fa l'abbonamento ad amazon prime + video, questo tipo di pirateria non ha più senso.

 

 

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